Si accendono le luci sulla Sp58 Arenella, Gilistro e Burgio: "Lavori in poche settimane"

Il deputato regionale Carlo Gilistro e l’ex consigliere comunale Francesco Burgio (MoVimento 5 Stelle) hanno incontrato questa mattina i dirigenti del settore Viabilità del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Al centro dell’incontro, l’illuminazione della Sp 58, all’Arenella.
“I lavori inizieranno a brevissimo, entro i primi giorni di aprile. Saranno sostituiti circa 70 corpi illuminanti e, per evitare che i predoni di rame possano prendere di mira il nuovo impianto, verranno utilizzati cavi in alluminio”, spiegano Gilistro e Burgio al termine dell’incontro.
“Ringraziamo i dirigenti ed i tecnici del settore della ex Provincia Regionale. Dopo quasi 15 anni al buio, tornerà adesso la luce lungo la trafficata strada che serve l’importante contrada”, concludono.




Ognina, porticciolo danneggiato dal maltempo: "partecipare ad un bando per i fondi"

Il porticciolo di Ognina ha subito danni dovuti alle mareggiate collegate al maltempo. Per recuperare i fondi necessari per l’avvio dei lavori, il circolo Implatini di Fratelli d’Italia ha chiesto al Comune di Siracusa di tentare la carta di un avviso “su misura” del Pnrr. Esiste una linea di intervento per i porti ed i ripari di pesca che – secondo il presidente del circolo, Paolo Romano – farebbe proprio al caso di Ognina. “Oggi il porticciolo è utilizzato dalla marineria locale e dai diportisti, ma il suo regolare utilizzo è compromesso dalle mareggiate ed a rischio ci sono alcuni posti di lavoro”, lamenta Romano.

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Incidente in Cittadella, l'assessore Firenze: "C'è chi fa sciacallaggio senza rispetto del ferito"

Dopo l’incidente sul lavoro occorso ad un operaio imepgnato nel camtiere della Cittadella dello Sport, parla l’assessore Andrea Firenze. Ed il suo è un attacco al leader di Civico4, Michele Mangiafico. “Mentre tutti siamo ancora sconvolti e addolorati per l’accaduto e preoccupati per le sorti del giovane lavoratore, il signor Mangiafico senza nessun rispetto, senza senso ‘civico’ e sensibilità verso il ragazzo e tutta la comunità strettasi intorno a lui, preso da trance agonistica da candidatura commette l’ennesimo scivolone e comincia a fare sciacallaggio sull’accaduto per parlare di Cittadella”, lamenta l’esponente della giunta Italia.
“Di impianti sportivi e loro gestione riparleremo con Mangiafico in tutte le sedi e in altro momento, quando e come vuole lui. Oggi mi limito a suggerirgli religioso silenzio e rispetto. Io aspetto di ricevere conferma delle buone condizioni del nostro giovane lavoratore a cui invio i miei migliori auguri di pronta guarigione”, chiosa l’assessore Firenze.
Intanto, anche il coordinatore cittadino del Pd, Santino Romano, parte all’attacco. “Chiediamo che venga fatta immediatamente chiarezza su quanto accaduto, su come è stato possibile che un operaio sia caduto dall’alto, dal tetto di un edificio pubblico in un cantiere pubblico, nonostante la normativa sulla sicurezza nei cantieri preveda specifiche e stringenti attività per evitarlo. Auguriamo al lavoratore una pronta guarigione, chiedendo con forza sicurezza nei luoghi di lavoro e adeguati controlli”, il pensiero dell’esponente Pd.




Concerti al teatro greco, Patti: "Vicenda politica, il sindaco fa il promoter. E che ingerenza"

La querelle attorno all’uso del teatro greco e le sue condizioni? “E’ diventata una questione politica”, accusa Peppe Patti, l’architetto ambientalista che non ha risparmiato critiche all’amministrazione comunale per la gestione della vicenda. Nei giorni scorsi ha anche presentato un esposto in Procura.
E dopo la conferenza stampa indetta dal sindaco Italia insieme all’assessore Granata, torna all’attacco. “Il sindaco non ha nessuna titolarità sull’utilizzo del teatro greco: non sulla gestione dello stesso e men che meno della tutela. Insomma non può disporre del bene. Interviene solo a tutela della società Punto e Capo che organizza i concerti e non vuole siti alternativi perché ha bisogno di una capienza di quasi 6.000 posti”.
Patti non lesina critiche all’indirizzo della società di Nuccio La Ferlita. “Pur non avendo nessuna concessione sull’utilizzo del teatro, ha iniziato lo sbigliettamento mettendo di fatto il carro davanti ai buoi. Il sindaco di Siracusa ha scambiato il suo ruolo con quello di promoter pubblicitario della società organizzatrice”.
Alcune indiscrezioni, intanto, parlano della volontà della direzione del parco archeologico di Siracusa di voler approntare in via conoscitiva un progetto per l’allestimento e l’utilizzo dell’Ara di Ierone come “arena” per gli spettacoli alla Neapolis. “Se fosse vero – accusa Patti – l’ingerenza del Sindaco è gravissima”.




Pista ciclabile in corso Gelone, insorge il centrodestra: Vaccarisi e Midolo contro la scelta

L’imminente avvio dei lavori di realizzazione di una nuova pista ciclabile nella traffica zona di corso Gelone, manda su tutte le furie il centrodestra. Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Gianmarco Vaccarisi, accusa l’amministrazione Italia di portare avanti “il progetto di compromettere definitivamente la viabilità cittadina”. “Partendo dal presupposto che nessun cittadino è contrario a priori alle corsie ciclabili, ritengo però che queste dovrebbero essere inserite in un contesto idoneo, cosa che sicuramente non avverrà in corso Gelone”, dice Vaccarisi. “All’amministrazione critico l’iniziativa, nel metodo e nel merito. Reputo infatti questo un ennesimo atto di prepotenza perpetuato dal Sindaco, che ha pensato bene di imporre questa scelta senza un minimo di confronto con i cittadini della zona, con le associazioni ed i commercianti”. Quanto al merito, “credo che non ci sia stata in questi 5 anni una programmazione a 360 gradi per quanto riguarda la mobilità sostenibile in città; a dire il vero, unico atto che ricordo è la rimozione dei bus elettrici ereditati dall’ex Sindaco Garozzo, che avrebbero potuto rappresentare un ottimo punto di partenza. Le sole corsie ciclabili, in un contesto cittadino senza un trasporto pubblico funzionante, senza la realizzazione di parcheggi e aree verdi, hanno prodotto come unico effetto quello di rendere peggiore la viabilità cittadina, con aumento del traffico e consequenzialmente dello smog prodotto”.
Anche Ciccio Midolo (FdI) non risparmia critiche. “Il Nerone di Siracusa vuole dare il colpo finale alla nostra città, mettendo a rischio anche i soccorsi del vicino ospedale creando piste ciclabili in corso Gelone. Per non parlare dei disagi a commercianti e residenti! Fermiamolo prima che sia troppo tardi”, il pensiero affidato ad un post sui social.

foto generica dal web




Piano del personale e servizi esternalizzati, Civico4 critico verso le scelte di Palazzo Vermexio

Il piano del personale dell’amministrazione comunale è “fallimentare”. Ad affermarlo è il movimento politico Civico4, secondo cui “la gestione del personale interno e quello dei servizi a supporto del Comune” lascia a desiderare.
Civico4 ritiene che l’amministrazione abbia sprecato il ‘tesoretto’ caratterizzato dalle cessazioni dei rapporti di lavoro che in questi anni sono intervenute a seguito dei pensionamenti, il cui numero è stato molto elevato per l’utilizzo degli strumenti legislativi della quota 100 e di opzione donna. “Si è focalizzata in misura eccessiva sui concorsi per i nuovi dirigenti e sulla stabilizzazione dei dirigenti che non erano di ruolo, mancando gli obiettivi più importanti sul piano del controllo del territorio, della progettazione interna e dei servizi al cittadino: a) un forte numero di agenti di polizia municipale; b) personale tecnico-amministrativo; c) estensione delle ore al personale part-time fino a full-time”, spiega Michele Mangiafico.
“La conseguenza – prosegue – è stata quella di un territorio privo di controlli, di un forte ricorso agli incarichi a progettisti esterni e della chiusura di interi quartieri con la riduzione dei servizi di prossimità al cittadino”.
Dal punto di vista dei servizi esterni, “l’amministrazione comunale – elenca il movimento – ha soppresso i bus navetta, ha cancellato i servizi di affissione e de-affissione e di montaggio e smontaggio dei palchi, non ha investito sulla piccola manutenzione, ha sospeso a oggi l’archiviazione digitale e ha demansionato personale di elevate competenze amministrative in attività di guardiana ai siti comunali, riducendo drasticamente molti servizi al cittadino e, contemporaneamente, lasciando sul lastrico intere famiglie”.
Per Civico4, Palazzo Vermexio avrebbe creato “una falange di generali privi di esercito o, nella migliore delle ipotesi, collaborati da un esercito demotivato e demansionato”.




Concerti e spettacoli, Spada (Pd): "Spostarli dal teatro greco all'ara di Ierone attrezzata"

Realizzare una struttura mobile nell’Ara di Ierone per ospitare concerti e spettacoli di grande spessore artistico. È la proposta che il deputato regionale del Pd, Tiziano Spada, ha avanzato al sindaco di Siracusa nonché presidente del Consiglio di amministrazione della fondazione Inda, Francesco Italia.
“Si tratta di un’idea – spiega il parlamentare regionale – che consentirebbe di bypassare le ormai annuali polemiche sulla programmazione di concerti al Teatro Greco di Siracusa, tutelando e conservando questa preziosa testimonianza del passato senza però rinunciare alla magia e al fascino del Parco Archeologico della Neapolis. Anche in questo caso, inoltre, verrebbero garantite 5 mila presenze a serata”.
Quanto ai fondi necessari per realizzare la struttura “andrebbero attinti da un emendamento del collega Cateno De Luca – spiega Tiziano Spada – che ho condiviso in commissione Bilancio su interventi in favore dei Comuni per i teatri di pietra. In pratica per gli esercizi finanziari 2023, 2024 e 2025 ai comuni nei cui territori ricadono i “Teatri di pietra” e che nell’anno 2022 hanno superato la soglia di 500 mila presenze turistiche è destinata la somma di 10 milioni di euro annui da assegnare in parti uguali, a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, per consentire la realizzazione di interventi di riqualificazione urbana e messo in sicurezza di edifici pubblici”.
Sull’argomento Tiziano Spada ha anche presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se il Governo regionale “non intenda accertarsi che la commissione di valutazione competente, nell’ambito dell’autorizzazione degli spettacoli musicali previsti al Teatro Greco per la prossima stagione, si sia attenuta a quanto previsto dal decreto istitutivo della Commissione e abbia valutato – dandone adeguata motivazione – la loro compatibilità con la natura storica e artistica del monumento, tenendo conto della sua fragilità”.
E, infine, per chiedere “se non si reputi opportuno modificare la composizione della Commissione, prevedendo l’indispensabile presenza di esperti archeologi, antichisti, petrografi, nonché attribuire il voto deliberativo al direttore del Parco Archeologico. Se non si ritenga impellente rivisitare la politica dei beni culturali della Regione, mettendo a disposizione le risorse necessarie per potenziare la loro tutela, attivando, dove è necessario, interventi di restauro e di consolidamento”.




I nodi del centrodestra: dalla leadership al candidato. E c'è chi guarda ad Officina e Civico4

Il centrodestra siracusano è a rischio spaccatura. A pochi mesi dalle elezioni di maggio, manca proprio quell’unità tanto richiamata, almeno da dicembre in avanti. Il problema non è solo l’accordo sul nome del candidato o il metodo da seguire. A dar retta alle indiscrezioni, amplificate dalla posizione critica assunta da alcuni big (Cafeo, Bandiera, Bonomo e Vinciullo), sotto traccia c’è anzitutto un discorso di leadership. Come dire che se Fratelli d’Italia ha, per via dei recenti risultati elettorali, diritto alla guida della coalizione deve però mettere in campo una leadership autorevole. Gli alleati – Mpa in testa, ma anche Lega – vorrebbero una discesa in campo diretta da parte di Luca Cannata, l’uomo forte tra i meloniani aretusei. Una sorta di sfiducia verso il commissario provinciale di FdI, Giuseppe Napoli. La “rappresentatività” dell’interlocutore non avrebbe convinto, per via di alcuni passi avanti e indietro ad esempio sul civismo ed il coinvolgimento delle liste civiche nel tavolo del centrodestra.
L’altro problema, non meno importante, riguarda il nome del candidato sindaco. Napoli dice che FdI ha il nome pronto. Ed i critici interni rispondono chiedendogli, allora, di rendere pubblico questo nome. “Chi è? E’ il candidato di FdI, di Napoli o della coalizione? Ci dicano chi è…”, si domanda Mario Bonomo. Il nome più chiacchierato è quello di Giuseppe Assenza. Non è un però ritenuto inclusivo, essendo percepito come calato dall’alto. Motivo per cui Cafeo, Bandiera, Bonomo e Vinciullo si sono smarcati, chiamandosi fuori dal tavolo del centrodestra. “Il metodo così non funziona. Se pensano di andare avanti senza ascoltare, lo facciano; se invece domani venisse presentato un altro nome, pronti a discuterne”, è la sintesi del pensiero comune ai quattro big che si sono messi di traverso alle scelte di FdI Siracusa. E che potrebbero pensare di dare vita ad un altro progetto civico, nell’alveo del centrodestra.
Sollecitato sul punto, Mario Bonomo non si tira indietro. “Siamo organici al centrodestra e fino all’ultimo lavoreremo per andare uniti alle urne. Se non sarà possibile, apriremo un ragionamento aperto a tutto il civismo. Guardo con interesse ad Officina Civica e Civico4. Michele Mangiafico è anzi l’unico che ha fatto vera opposizione all’amministrazione Italia”.
Un quadro estremamente frammentato, quello offerto dal centrodestra siracusano oggi. Ma un nome come quello di Ferdinando Messina (Forza Italia area Gennuso e Ternullo) potrebbe rimettere la palla al centro. Finirebbe però per scontentare quella parte di Mpa che fa riferimento al sindaco di Melilli, Giuseppe Carta. Tanto scontento, in quel caso, da spingere quell’importante gruppo verso Francesco Italia?
“Il centrodestra siciliano ha due modi di affrontare le prossime elezioni amministrative: o facendosi risucchiare nella girandola dei nomi e dei veti oppure proponendo ai siciliani che vivono a Ragusa, Catania, Siracusa, Trapani, Modica e nelle altre città chiamate al voto progetti amministrativi concreti e candidati di alto livello”, dice il segretario regionale della Lega, Nino Minardo. “Anteporre l’interesse delle città, l’unità della coalizione e l’allargamento al civismo ai piccoli interessi del proprio orticello”, esorta Minardo. Parole lette con particolare interesse a Siracusa, dove valgono quasi come una indicazione. Anche da Giovanni Cafeo, specie se la Lega decidesse di giocare la sua “partita” per la sindacatura qui e non a Catania.




Centrodestra, la Dc di Totò Cuffaro al tavolo unitario: "Noi agli incontri con la coalizione"

Un invito all’unità nel centrodestra siracusano a rischio spaccatura arriva dal commissario regionale della Democrazia cristiana, Totò Cuffaro. L’ex presidente della Regione auspica un tavolo unico, che sappia individuare una offerta politica unitaria per il futuro di una delle più importanti città italiane, anche per storia e cultura.
“La Democrazia cristiana rappresentata nella città aretusea dal commissario cittadino Gianmarco Lo Curzio, sarà presente agli incontri di coalizione, per dare un contributo in termini di programmi e di decisioni, convinto che anche elettoralmente saremo determinanti per la vittoria ed il buon governo”, dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.




Stop all'avviso pubblico per la selezione di amministrativi Asp. Gilistro: "Ingiusto e iniquo"

L’Asp di Siracusa ha disposto la sospensione dei colloqui relativi all’avviso pubblico, per titoli e appunto colloquio, mirato alla formazione di una graduatoria per l’assunzione di collaboratori amministrativi. Una decisione adottata su direttiva dell’assessorato regionale alla Salute per una revisione dei posti disponibili per la eventuale stabilizzazione dei precari covid. “E’ una decisione ingiusta e iniqua”, dice fermo il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Occorre trovare una soluzione per i precari covid siracusani e siciliani e l’ho anche ribadito in Ars, ma addirittura bloccare le procedure di concorsi o avvisi in corso, garanzia di selezione equa con accesso garantito e paritario per tutti gli aventi diritto, crea un grave precedente per tutto il sistema pubblico siciliano e non solo quello sanitario”. Secondo l’esponente pentastellato, “non può passare il principio che necessità emergenziali possano diventare definitive, senza il rispetto delle procedure ordinarie. A furia di eccezioni, salta la credibilità e la tenuta del sistema. Sarebbe piuttosto auspicabile prevedere una riserva dei posti disponibili per concorso ai precari covid, senza chiudere a tutti gli altri aventi diritto”.
La critica di Gilistro si spinge oltre. “La sensazione, netta, è che si sia imboccata la strada più semplice che però rischia di portare a sbattere gli stessi lavoratori interessati. Eventuali ricorsi circa la costituzionalità delle scelte adottate potrebbero venire accolti e per la Regione, e le Asp, il conto tra qualche anno sarebbe salatissimo. Senza contare la lesione dei diritti di quelle persone che avrebbero potuto ritrovarsi in graduatoria utile per assunzioni attraverso il concorso o l’avviso pubblico bloccato”.