Trasporto urbano, a Siracusa biglietti scontati per chi viaggia in gruppo

(cs) Accogliendo una richiesta del sindaco, Francesco Italia, e dall’assessore alla Mobilità e trasporti, Vincenzo Pantano, la Sais ha deciso di attivare una speciale promozione per i gruppi, anche piccoli, che scelgono di muoversi in città con i mezzi pubblici.
A partire da un minimo di tre persone, i componenti potranno viaggiare su tutte le linee urbane, potendo raggiungere ogni angolo di Siracusa, al prezzo di 2 euro; il biglietto acquistato ha validità fino alle ore 24 del giorno di emissione.
La Promo Gruppi è attiva da oggi e scadrà il 30 settembre. I titoli di viaggio si possono comprare soltanto sui bus, direttamente dall’autista: basterà comunicare il numero dei componenti e la tariffa ridotta verrà immediatamente applicata.
Per il sindaco Italia e l’assessore Pantano, «dimostra sensibilità, la Sais, per avere colto il senso dello nostra richiesta, che punta a intercettare i gruppi di amici, le famiglie e i turisti. I dati sulla diffusione e sul gradimento del servizio sono molto incoraggianti e con questa iniziativa, scommettendo su un prezzo davvero conveniente, puntiamo a intercettare nuovi potenziali utenti così da ridurre ulteriormente l’uso del mezzo privato. Sono tutte esperienze di cui faremo tesoro in vista delle stesura del bando europeo per l’entrata a regime del servizio».
Negli ultimi mesi, in vista dell’inizio della stagione turistica estiva, il trasporto pubblico a Siracusa si è arricchito di nuove linee. L’ultima in ordine di tempo è quella giornaliera che copre il periplo di Ortigia per tutte le ventiquattr’ore con tempi massimi di attesa di 10 minuti, dalle ore 7 alle 23, e di 20 minuti dalle 23 alle 7. Ed ancora: la cosiddetta linea turistica, che giornalmente collega Ortigia con il Parco archeologico della Neapolis dalle 17 alle 23; e quelle che, dalle 18 alle 2, uniscono i parcheggi delle vie Elorina e Von Platen al centro storico nelle sere di venerdì, sabato, domenica e dei giorni festivi.




Abuso dei cellulari in tenera età, Gilistro (M5S): “Sta provocando disastri. Ora l’Ars approvi il nostro ddl”

“Finalmente anche il governo nazionale si è accorto della necessità di intervenire per frenare l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici, il cui uso, specie in tenerissima età, rischia di provocare disastri. Questo è qualcosa che ho avuto modo di constatare grazie alla mia professione di pediatra. Ora anche l’Ars si muova e approvi al più presto il nostro ddl che regolamenta l’uso di cellulari e tablet”. Sono le parole del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che commenta così la circolare firmata dal Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare, anche a scopo didattico.
A febbraio scorso, Gilistro ha presentato all’Ars un ddl voto per normare l’uso dei telefonini da parte di giovani e giovanissimi, in modo da prevenire l’insorgenza di nuove forme di disagio. Proprio questa settimana il disegno di legge è stato incardinato in Commissione.
“Bisogna prendere coscienza – dice Gilistro – dei rischi collegati all’abuso di dispositivi elettronici che possono finire per incidere sulla concentrazione, sulla memoria, sulle capacità cognitive e neuronali dei ragazzi. In questi ultimi anni ho riscontrato un crescente disagio riconducibile anche all’eccessiva dipendenza dal telefonino. Una patologia nuova che ha anche un nome: Nomofobia”.
Anche il parlamentare nazionale M5S Filippo Scerra ha depositato alla Camera una proposta di legge nazionale per regolamentare l’uso dello smartphone nei primi anni di vita.
“Non è una crociata – sottolinea Carlo Gilistro – e nessuno demonizza la tecnologia. Di un uso informato e consapevole di questi device beneficerà anche il conto sanitario del nostro Paese, prevenendo disturbi e disagi che richiedono analisi complesse prima di essere diagnosticati e curati. A questo punto, mi attendo che il centro-destra decida di appoggiare la nostra iniziativa di legge, a Palermo come a Roma”concluso.




Coltivazione di marijuana in un terreno nelle campagne di Noto: denunciato 43enne

Una piccola coltivazione di marijuana in un appezzamento di contrada Bucachemi, a Noto.
L’hanno scoperta e sequestrata gli agenti del locale commissariato, nell’ambito della quotidiana azione di contrasto al consumo, alla vendita ed alla coltivazione di sostanze stupefacenti. Denunciato un uomo di 43 anni, che dovrà adesso rispondere di coltivazione di marijuana. La perquisizione è stata condotta dagli investigatori guidati dalla dirigente Amelia D’Angelo. Il terreno contava, nel dettaglio, 9 piante di marijuana.




Strage di cani a Palazzolo, l’amministrazione: “Sporgeremo denuncia e ci costituiremo Parte Civile”

“Siamo in attesa dell’esito degli esami a seguito del prelievo di un campione del veleno da parte dei veterinari dell’ASP. A conclusione,come Amministrazione Comunale, concorderemo di sporgere denuncia e ci costituiremo Parte Civile”. È così che scrive l’assessore al randagismo Enzo Rieli sui canali social del comune di Palazzolo Acreide, a seguito dell’avvelenamento di otto cani randagi: tre adulti e cinque cuccioli, a cui è stata somministrata la letale metaldeide, composto chimico altamente tossico, in genere usato come lumachicida.
“Sono state date tempestivamente le necessarie indicazioni operative per prelevare le carcasse e bonificare la zona. Sono stati affissi avvisi per avvertire del pericolo di esche avvelenate. Le operazioni necessarie relative a questo caso di avvelenamento sono monitorate dal dirigente dell’ufficio randagismo, comandante Scrofani.
“Insieme all’intera Giunta Comunale condanniamo fermamente tale incivile ed ignobile gesto compiuto da mani criminali”, conclude l’assessore Enzo Nieli.




“Viaggio nell’antica Siracusa”, in un film la più ampia ricostruzione mai tentata

Com’era la Siracusa antica, nel massimo del suo splendore? Per rispondere a questa domanda, arriva adesso un lungometraggio suggestivo e particolare: “Viaggio tra le meraviglie dell’antica Siracusa”. Per la prima volta, viene ricostruita la città e quello che doveva essere il suo ricco patrimonio monumentale. Un’opera completa e documentata, mai tentata in precedenza. Merito di un certosino lavoro che ha incrociato fonti storiche e riscontri archeologici e che finisce per restituire l’aspetto originario e grandioso della Siracusa greca.
A realizzare una simile impresa è stato Anselmo Madeddu, medico ma anche appassionato ricercatore e divulgatore storico. Ha raccolto il suo studio in un poderoso volume: “Pentapolis, 215 a.C.”. Un testo che è diventato il punto di partenza dell’ardita impresa di un lungometraggio a metà tra il documentario ed il racconto, indicato per chiunque abbia voglia di conoscere meglio l’incredibile storia della Siracusa antica, quasi passeggiando tra agorà, templi, statue ed edifici di cui oggi non resta molto.
“Ci sono voluti quattro anni di lavoro per completare questo doppio lavoro, libro e film, nel quali il rigore della ricerca è stato mirabilmente coniugato col fascino accattivante della divulgazione scientifica”, racconta Madeddu.
Il lungometraggio sarà presentato sabato 20 luglio alle 18, presso l’Urban Center di Siracusa con la partecipazione dell’assessore alla Cultura Fabio Granata e dall’archeologo Lorenzo Guzzardi.
“Poche città antiche sono state raccontate e descritte da un numero così elevato di fonti come Siracusa, Roma e Atene. Ho esaminato e raccolto 58 fonti originali di scrittori greci e latini, 29 fonti antiquarie, 264 moderni studi archeologici, 110 dettagliate ipotesi ricostruttive di luoghi e monumenti per poter restituire la grandiosa ricostruzione della Siracusa greca, fotografata nel momento del suo massimo splendore ovvero l’anno 215 a.C., quello immediatamente precedente l’inizio dell’assedio romano”.
Un trailer anticipa alcuni contenuti dell’opera, svelando anche il meccanismo narrativo che gioca sui flussi del tempo, in un viaggio tra passato e presente che permette di meglio apprezzare i cambiamenti. Inevitabile il ricorso alla tecnologia, come l’intelligenza artificiale ed il croma key. Suggestivo l’effetto finale che aiuta a comprendere la magnificenza di una città che cerca oggi faticosamente di ritrovare quell’ardore e quell’ardire verso la grandiosità, anche solo culturale e morale.
“Ringrazio gli amici che mi hanno aiutato: Antonio Papa che ha curato i montaggi audio e video, Tatiana Alescio che ha curato alcuni aspetti di regia, Gianni Catania che è la principale voce narrante dell’intero film, e Peppe Saglimbene direttore di Medical Exellence, presso i cui studi televisivi sono state girate le scene ricostruite poi al computer, ma anche l’attore Sergio Molino, il doppiatore Enzo Brasolin, e quindi Christian Privitera l’autore dei video aerei col drone. L’elenco però è molto più lungo. Li ringrazierò tutti il 20 luglio nel corso della serata”.
In passato, Anselmo Madeddu ha presentato alla comunità scientifica il risultato di un suo studio sui bronzi siciliani che sarebbero, in realtà, siracusani. Una storia che si riaffaccia anche nel film e che ha trovato crescente consenso. “Da qualche tempo, insieme ad alcuni amici geologi e archeologi, stiamo studiando la compatibilità delle terre ritrovate nei bronzi con quelle prelevate in alcune aree della nostra città. Anche su questo non posso anticipare nulla ma vi assicuro che i risultati, che renderemo noti a breve, avranno sviluppi clamorosi”.




Quattro guardie non armate del Parco Archeologico lasciate a casa: scatta la vertenza sindacale

“Quattro guardie non armate del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi lasciate a casa, per assumere altro personale”. A denunciarlo è la segreteria regionale di Cisal Si.Na.l.v, che ha inviato una nota al Prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella, alla Soprintendenza per i Beni Culturali di Siracusa, al Direttore del Parco Archeologico di Siracusa e alla Regione Siciliana. “L’agenzia di sicurezza privata ha lasciato a casa quattro lavoratori di cui due, tra l’altro, lavoravano al Parco già da otto anni, assumendo altro personale per lo stesso lavoro”, si legge nella nota della segreteria regionale. Una scelta che il sindacato fatica a capire, considerando le aperture serali sia del Parco Archeologico che del Museo Paolo Orsi e, quindi, ore di lavoro in aumento. “Per questi motivi chiediamo l’intervento del Prefetto sul cambio d’appalto. Stiamo parlando di lavoratori già esperti professionalmente nel settore della sicurezza, i quali conoscono perfettamente il sito del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi.- continuano – Questo appalto urge della clausola sociale il quale Direttore ci aveva garantiti che ci faceva sapere ma ancora stiamo aspettando un suo riscontro per la clausola. Quindi i lavoratori ad ogni cambio d’appalto sono costretti a lavorare sempre con contratti mensili e la paura di essere lasciati a casa dopo anni di esperienza e lavoro”.




Premio Vittorini: Lo Iacono, Mezzalama e Riva i finalisti

(cs) La Commissione di valutazione delle opere in concorso per la XXIII edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini ha scelto i finalisti ed ha designato il vincitore della V edizione del Premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi. La manifestazione é promossa dall’Associazione Culturale Vittorini-Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusain collaborazione con la Fondazione INDA ed ha il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
La Commissione, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha individuato fra i 34 autori in concorso, di 20 diverse case editrici, i tre finalisti tra i quali verrà proclamato il vincitore durante la cerimonia di consegna del Premio Nazionale di Letteratura Elio Vittorini e del Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi si svolgerà a Siracusa sabato 7 settembre 2024 al Teatro Comunale.
I finalisti sono (in ordine rigorosamente alfabetico): Simona Lo Iacono con “Virdimurra” (Guanda), Chiara Mezzalama con “Le nostre perdute foreste” (Edizioni e/o) e Alberto Riva con “Ultima estate a Roccamare”(Neri Pozza).
Queste le motivazioni.
Simona Lo Iacono, Virdimura, Guanda Editore
Virdimura, nome di un’erba e poi di una donna che fu la prima a ottenere nell’Italia del ’300 l’autorizzazione a esercitare la pratica medica, è un libro che racconta appunto la storia di questa donna, che impara bambina dal padre ebreo l’arte e soprattutto la pazienza, l’umiltà e la dedizione che la professione le richiederà, anche perché questa professione verrà svolta negli ambienti più poveri e bisognosi, e fra le donne prive di sostegno e spesso costrette dalla violenza altrui a scegliere la strada esecrata dell’aborto. Simona Lo Iacono, sa raccontare tutto questo con leggerezza di tocco e profondità di visione che non solo restituiscono la complessità di una situazione, ma che riescono a trasformare la storia in poesia; e mostra come la sua Virdimura, nell’attenzione alle piccole cose che fanno la vita di tutti i giorni così come nel pieno di un’epidemia, riesca a far prevalere un senso di umanità, nonostante le invidie che, nel ’300 come oggi, ostacolano coloro che si fanno guidare non dai pregiudizi ma dalla propria coscienza.
Chiara Mezzalama, Le nostre perdute foreste, Edizioni e/o
L’amore al tempo della pandemia? Molto di più: è una sontuosa lamentazione funebre Le nostre vite perdute di Chiara Mezzalama, di cui la giuria del Premio Vittorini ha inteso premiare la preziosa qualità letteraria e la scommessa esistenziale e conoscitiva che la ispira. “Lasciarsi istruire dalla morte per imparare a vivere”, a vivere questa vita e ciò che forse la seguirà: è questa la sofferta acquisizione maturata lungo un traumatico monologo che finisce col celebrare, di là dal dolore e dal lutto, quella che Aldo Capitini definiva “la compresenza dei morti e dei viventi”.
Alberto Riva, Ultima estate a Roccamare, Neri Pozza
Non inganni il titolo: Ultima estate a Roccamare di Alberto Riva non è l’ennesimo album di memorie e nostalgie balneari e adolescenziali ma, al contrario, la coltissima e insieme godibilissima individuazione d’una miracolosa convergenza, in un borgo maremmano, di alcuni protagonisti delle lettere e delle arti novecentesche, da Calvino a Cassola, da Garboli a Citati, da Tobino a Fellini, da Fruttero e Lucentini a tanti altri scrittori, artisti, cineasti. Riva ci offre una ricca messe di cronache e istantanee, di spunti critici e inediti accostamenti di cui faranno tesoro tanto il lettore appassionato quanto – si spera – lo storico della cultura.
La Commissione di valutazione tornerà a riunirsi a ridosso della cerimonia di consegna del premio per scegliere il vincitore. Al voto di ciascuno dei componenti della Commissione, andrà a sommarsi anche quello espresso cumulativamente dal Collegio di lettori “forti” individuato – fra gli appassionati della lettura – in collaborazione con la Biblioteca Comunale Centrale e quelle circoscrizionale di Siracusa, con la Biblioteca-museo Elio Vittorini del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, con la Società Dante Alighieri e con le librerie operanti sul territorio del Comune di Siracusa che hanno aderito.
Al vincitore del Premio Vittorini 2024 andrà un assegno di 3mila euro mentre ai due finalisti non vincitori andrà un assegno di mille euro ciascuno.
Anche quest’anno al Premio Nazionale Elio Vittorini è affiancato il Premio per l’Editoria Indipendente Arnaldo Lombardi – in omaggio all’editore siracusano di adozione che fu tra gli ideatori del Premio Vittorini – destinato alle case editrici indipendenti che abbiano un catalogo di almeno 20 pubblicazioni di carattere storico e letterario. Il riconoscimento per l’edizione 2024 è stato assegnato alla casa editrice Lussografica” di Caltanissetta, solida e storica realtà siciliana nata nel 1932 e che si è da sempre contraddistinta per l’imponenza – quantitativa e qualitativa – delle proprie produzioni e per l’estrema cura del confezionamento editoriale. Lussografica è da quasi cento anno un consolidato punto di riferimento per l’editoria siciliana – e non solo – contribuendo ad alimentare con autorevolezza un dibattito culturale che vede l’Isola sempre più protagonista.




Aggredisce un carabiniere durante un controllo, arrestato

Un 35enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per essere gravemente indiziato di violenza, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.
Durante un controllo in una zona della città nota per il traffico di stupefacenti, il 35enne, alla vista dell’autoradio, si è scagliato contro i militari minacciandoli e tentando di ostacolare l’attività di servizio.
L’uomo, dopo avere ignorato i ripetuti inviti a desistere da quel comportamento, ha aggredito fisicamente uno dei militari ed è stato arrestato.
Dopo le formalità di rito, il 35enne è stato posto ai domiciliari nella sua abitazione, come disposto dall’Autorità giudiziaria.




Sorpreso con un coltello a serramanico, denunciato

Un uomo di 34 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Sortino per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Nello specifico, a seguito di perquisizione personale e veicolare il 34enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico rinvenuto nel vano porta oggetti della portiera dell’auto.
Il coltello è stato sequestrato e l’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria.




“Modigliani Multimedia Experience”, dal 12 luglio l’esclusiva mostra immersiva a Siracusa

Per due mesi, Siracusa sarà l’unica tappa italiana di un importante evento artistico: dal 12 luglio al 15 settembre, all’Antico Mercato di Ortigia si potrà visitare la mostra “Modigliani l’artista italiano – Multimedia Experience”. Un’esperienza immersiva ed emozionante dentro la vita e le opere di uno dei più grandi artisti del Novecento: Amedeo Modigliani. L’esposizione, curata e allestita dall’Istituto Amedeo Modigliani con il sostegno e la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Siracusa e il patrocinio della Regione Sicilia, celebra il 140° anniversario della nascita del grande artista livornese, offrendo ai visitatori un eccezionale percorso che ne racconta la vita, gli amori, la genialità artistica e le opere, utilizzando un innovativo format espositivo che mette insieme l’arte e la tecnologia: il Modlight.
Il ModLight è stato creato e registrato dall’Istituto che può vantare la necessaria competenza storico scientifica e la conoscenza dell’arte di Modigliani. Il Modlight è basato sulla ricostruzione 1/1 delle opere più famose dell’artista, nell’assoluto rispetto dei colori e delle dimensioni. Si tratta di fotografie in alta definizione, attraverso le quali l’opera viene impressa su materiali speciali che riflettono la luce. Il risultato di questi quadri è straordinariamente uguale all’originale, giungendo ad una definizione addirittura delle pennellate e della matericità dello spessore pittorico. Un metodo che è stato riconosciuto dalla critica e che costituisce un unicum mondiale.
La mostra “Modigliani l’artista italiano – Multimedia Experience” renderà fruibili, presso le sale dell’Antico Mercato allestite ad hoc, cinquanta opere (realizzate con il format Modlight) con i rispettivi QR- CODE che raccontano le diverse creazioni dell’artista (luce di Modigliani). Inoltre, il percorso prevede una sezione di foto storiche, alcune inedite, su Modigliani e sui momenti importanti della sua esistenza. Il viaggio narrativo e avvolgente che i visitatori potranno compiere sarà guidato da una serie di pannelli illustrativi della pittura del maestro e del contesto storico in cui ha svolto la sua opera, oltre ad alcune suggestive proiezioni che creano l’atmosfera della Parigi dei primi anni del Novecento. In una sala a parte, sarà invece proiettato un docufilm realizzato da Sky Arte (intitolato “Maledetto Modigliani”) sulla tormentata storia d’amore tra l’artista e la compagna Jeanne Hébuterne. Alla nascita di Modigliani e alla sua musa ispiratrice Jeanne Hébuterne è dedicata anche una sezione speciale. Tutta la mostra sarà accompagnata da musiche proprie dell’epoca in cui l’artista livornese ha vissuto.
La tecnologia più innovativa, dunque, si mette al servizio della cultura e della pittura di Amedeo Modigliani, un artista straordinario che, nonostante le grandi correnti pittoriche degli anni in cui visse (dadaismo, futurismo, cubismo, etc), dipingeva nel più rigoroso rispetto della tradizione artistica del Rinascimento Italiano, definendo un suo oggettivo stile che nel tempo lo ha reso famoso e riconoscibile in tutto il mondo, capace di lasciare un segno indelebile nel panorama dell’arte moderna. Un artista complesso la cui breve vita (morì a soli 35 anni) è stata intensa, ricca di passioni, creatività sofferenze e straordinarie realizzazioni artistiche.
Questa mostra lo vuole celebrare e l’Istituto Amedeo Modigliani ha scelto Siracusa e l’Antico Mercato per farlo, prevedendo l’inaugurazione proprio il 12 luglio, giorno in cui cade il 140° anniversario della nascita di Modigliani (12 luglio 1884).
“Siamo orgogliosi e contenti – afferma Luciano Renzi, presidente dell’Istituto Amedeo Modigliani – che la prima tappa italiana delle celebrazioni del 140° anno di nascita di Modigliani, si svolga a Siracusa, con questa mostra che è il frutto di un grande sforzo culturale e organizzativo, attraverso il quale l’arte incontra la tecnologia. Una mostra basata su un format innovativo legato alla divulgazione culturale e alle nuove forme della fruizione culturale che si stanno affermando in tutto il mondo. L’Istituto Amedeo Modigliani continua a diffondere in Italia e all’estero le opere e la vita del grande artista livornese”.
“Una mostra di grande interesse – dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia – sia perché ammireremo le opere di uno dei più grandi pittori del Novecento sia per il ricorso alla tecnologia che ci consentirà di vivere un’esperienza unica. Non saremo al cospetto di quadri originali ma il format espositivo propone un modo di fruire l’arte che sta conquistando un pubblico sempre maggiore. Grazie a un uso sapiente della luce e dei materiali, in un evento che Siracusa ospita in esclusiva nazionale, potremo ammirare i capolavori del grande artista livornese e lo faremo potendo disporre di informazioni e di dettagli visivi che probabilmente in una esposizione tradizionale non avremmo avuto”.
Per Fabio Granata, assessore alla Cultura e al turismo del comune di Siracusa, “grazie alla collaborazione progettuale con l’Istituto che porta il suo nome, saremo gli unici in Italia a commemorare Amedeo Modigliani, esattamente a 140 anni dalla sua nascita. Lo faremo – afferma – con una innovativa mostra immersiva che, attraverso le tecnologie più sofisticate, permetterà ai cittadini e ai viaggiatori di vivere la temperie esistenziale e artistica del grande artista toscano”
In occasione della giornata inaugurale della mostra, è previsto anche uno spettacolo dedicato alla vita dell’artista livornese. Il 12 luglio, alle ore 21.00, infatti, nella corte dell’Antico Mercato, sarà messo in scena il recital “MODIGLIANI IL PRINCIPE”, tratto dall’omonimo romanzo (edito da Giunti) di Angelo Longoni, regista, attore, sceneggiatore e autore, che sarà accompagnato sul palco dalle attrici Eleonora Ivone e Giulia Carpaneto, e dagli attori Lorenzo Rossi e Libero Renzi. L’ingresso allo spettacolo sarà gratuito.
La mostra potrà essere visitata dal martedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 22.00 (ultimo ingresso ore 21.00), sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00). Chiuso il lunedì.
Biglietteria Online: https://www.evients.com/events/modigliani-lartista-italiano-multimedia-experience/60a30f8c18a34160a728da51bb0cf196