Europee, Cannata (Fdl): “Bene in tutta la provincia di Siracusa”

“Fratelli d’Italia si conferma primo partito in provincia di Siracusa e in Sicilia supera la media regionale. Non solo, con il 21,18% siamo riusciti ad affermarci anche sopra il dato a livello regionale (20,19%) mostrando la nostra forza con la nostra ottima candidatura, che ha visto più di 8.500 preferenze seconda dietro Giorgia Meloni”. Sono le parole del parlamentare nazionale e leader di FdI, Luca Cannata, che esulta per i dati che vedono il partito di Giorgia Meloni il primo a livello regionale e provinciale (considerando che in Forza Italia sono confluiti i voti pure di Mpa, Dc e Noi Moderati).
Soddisfazione per l’affermazione di Alessia Scorpo con le sue 8.615 preferenze in provincia su 14.779 totali nella circoscrizione Isole. “Il grande risultato – continua – scaturisce anche dal fatto di esserci riusciti dopo una campagna elettorale di 25 giorni con una candidata femminile in squadra con Razza, che è stato eletto assieme a Milazzo supportando un partito, come il nostro, che dimostra di essere radicato nel territorio ancor di più dopo un anno e mezzo di lavoro portato avanti all’Ars e in Parlamento”.
Il dato di Avola è il più alto in Sicilia per numero di abitanti, con Alessia Scorpo che è risultata la più votata in assoluto e un 37,23% del partito che dimostra la forza del deputato nazionale nel Comune. Importanti i dati anche di Augusta, Sortino e Buscemi, tutti Comuni con guida ed esponenti di Fdi: “Vuol dire che stiamo continuando a fare bene in tutta la provincia – conclude Cannata – e gli elettori ci hanno premiati. La forza dei fatti, lo ripeto da anni, premia sempre”.




Europee 2024, Ternullo (FI): “In Sicilia confermata la leadership di Forza Italia”

“Siamo orgogliosi delle percentuali raggiunte, che attestano Forza Italia come il primo Partito siciliano, con oltre il 23% dei consensi”. Questo il commento della senatrice Daniela Ternullo, alla luce dei risultati delle Elezioni Europee nel territorio. “Uno straordinario risultato-lo definisce l’esponente di Forza Italia- frutto di un intenso lavoro di squadra e di un impegno costante di tutti sul territorio. D’altronde è l’unica strada che conosciamo per continuare a essere credibili agli occhi degli elettori: garantire risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Proseguiamo compatti in tale direzione- il suo input- per promuovere politiche che anche in Europa abbiano un impatto concreto per lo sviluppo e la crescita della nostra Sicilia”. L




Elezioni Europee, Scerra-Gilistro (M5S): “Risultato significativo in provincia di Siracusa e in Sicilia”

“Vogliamo esprimere il nostro più sentito ringraziamento a quanti hanno dimostrato di credere nella proposta del Movimento 5 Stelle, anche in queste elezioni Europee. Con la vostra fiducia ed il vostro impegno, siamo riusciti a raggiungere un risultato comunque significativo in provincia di Siracusa ed in Sicilia, confermandoci tra le prime forze politiche dell’Isola. Un dato prezioso, nonostante l’amarezza per il risultato nazionale al di sotto delle aspettative”. Sono le parole del parlamentare Filippo Scerra e del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S).
“Un ringraziamento al gruppo territoriale di Siracusa che ha saputo moltiplicare le energie, centrando un lusinghiero 17,40% nella città capoluogo. Un gruppo giovane e rinnovato che, pochi mesi dopo le amministrative, ha lavorato in silenzio ma con entusiasmo, riguadagnando il terreno perduto. Ed i numeri di Siracusa lo confermano. Complimenti anche al gruppo territoriale Siracusa Sud ed agli attivisti tutti della provincia, determinati e impegnati: il 16.04% del dato relativo al territorio siracusano conferma il gradimento del M5S in Sicilia ai livelli delle scorse regionali”, continuano Gilistro e Scerra.
“Siamo consapevoli che il partito dell’astensionismo abbia giocato un ruolo fondamentale in queste elezioni, penalizzando il voto di opinione. Anche ai delusi ed ai rassegnati dobbiamo tornare a rivolgere la nostra attenzione, sapendo di dover riacquistare la loro fiducia”.
“E’ un momento complesso a livello nazionale – concludono i due esponenti del M5S – analizzeremo e valuteremo, insieme come abbiamo sempre fatto. Il Movimento 5 Stelle nasce con l’obiettivo di rappresentare i cittadini, ascoltare le loro istanze e lottare dalla base per un futuro migliore. Restiamo uniti per ripartire!”




Elezioni Europee, Milazzo (Pd): “Siamo il partito più votato in città. Grazie ai siracusani e al senatore Nicita”

I consiglieri comunali Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco, componenti il gruppo del PD al consiglio comunale di Siracusa, insieme a tutto il gruppo dirigente dei democratici di Siracusa, esprimono soddisfazione per l’eccellente risultato che lo scrutinio delle schede elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo assegna al Partito Democratico nella città di Siracusa ove è il primo con circa 5 punti percentuali di distacco dalla seconda forza politica.
“Essere il partito più votato in città è un indubbio apprezzamento di stima e di affetto che i siracusani hanno tributato al loro concittadino e senatore Antonio Nicita, che ha raccolto una grande messe di voti personali, e al contempo è la dimostrazione dell’instancabile lavoro e della capacità di proposta politica espressi dai Dirigenti del Partito Democratico di Siracusa e della vivacità e della partecipazione dei tantissimi militanti che hanno profuso il loro impegno nella campagna elettorale. – ha dichiarato il gruppo consiliare del Partito Democratico di Siracusa – Un plauso e un grande ringraziamento per questo importantissimo risultato va al senatore Antonio Nicita e a tutte le elettrici e agli elettori del Partito Democratico. Per noi che rappresentiamo il PD nel consiglio comunale di Siracusa il compiacimento di essere il partito più votato in città si unisce alla responsabilità di continuare ad elaborare buona politica nell’interesse primario della nostra comunità”, conclude il gruppo consiliare del PD.




Denunciate le donne che “sbirciavano” nei condomini: foglio di via per loro e per l’uomo che le accompagnava

Utilizzavano un furgoncino per muoversi in provincia di Siracusa: un uomo alla guida e due giovani donne, di 23 e 20 anni,che avrebbero avuto il compito di “controllare” abitazioni e condomini. Il dubbio è che l’obiettivo potesse essere quello di perpetrare furti. Le due donne bloccate dagli agenti delle Volanti e identificate nei giorni scorsi sono quelle immortalate dalle immagini diventate virali, catturate da impianti di videosorveglianza di Siracusa (e non solo). Gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato a quel punto le indagini, individuando anche il furgoncino utilizzato dalle donne e dall’uomo che le accompagnava, un 21enne.
In tale scenario operativo, gli inquirenti hanno effettuato un’accurata perquisizione del mezzo che ha consentito di rinvenire e sequestrare due lunghi cacciaviti a taglio, delle forbici di diversa misura e svariato materiale presumibilmente utilizzato per le effrazioni, fra i quali una piastra in plastica con la quale i può forzare una serratura per aprire una porta di abitazione.
Per tutti è scattata la denuncia per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e la predisposizione del Foglio di Via che obbligherà i tre, ritenuti socialmente pericolosi, a non tornare per due anni a Siracusa.
Sono in corso ulteriori approfondimenti d’indagine.




Secondo nido di tartaruga marina caretta caretta del 2024 a Marina di Priolo

Secondo nido della stagione 2024 di tartaruga marina caretta caretta a Marina di Priolo, nei pressi della Riserva Saline di Priolo. Questa mattina nell’area costiera di Priolo Gargallo i volontari e il personale della Lipu, nella qualità di Ente Gestore della RNO Saline di Priolo, hanno individuato il secondo nido dell’anno. Il ritrovamento è stato effettuato nell’ambito del progetto TartaPriolo organizzato dalla Lipu. “Questo straordinario evento è reso ancor più rilevante dalla vicinanza del sito al polo petrolchimico, un contesto che solitamente pone molteplici sfide alla fauna selvatica”, si legge in una nota di Riserva Lipu Saline di Priolo.
Dal primo nido scoperto nel 2018, è la prima volta che si registra una doppietta di ovodeposizione di Caretta caretta nel sito delle Saline di Priolo.
Il nido è stato trovato e segnalato dal volontario Andrea Pluchino. La conferma della deposizione è arrivata in tarda mattinata dopo l’ispezione effettuata dalla biologa marina Oleana Prato del WWF. Il sito è stato recintato ed è stata fatta la comunicazione alla Capitaneria di Porto e a tutti gli enti competenti.
“Siamo entusiasti per il rinvenimento del secondo nido di Caretta caretta dell’anno. Questo risultato eccezionale non solo dimostra l’importanza della nostra attività di monitoraggio e protezione, ma anche un eccezionale lavoro di squadra portato avanti da numerosi volontari e rappresenta una concreta speranza per il nostro territorio. – ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo – Nonostante le difficoltà, la natura continua a sorprenderci e a darci speranza. Continueremo a lavorare con dedizione per garantire la tutela di queste magnifiche creature e del loro habitat.”
Ora i nidi rimarranno “dormienti” per poco più di 40 giorni, a quel punto prenderà il via la seconda parte dell’operazione TartaPriolo, che prevederà il monitoraggio dei nidi 24 ore su 24 in attesa delle giovani tartarughe che saranno accompagnate a mare evitando loro i primi pericoli della loro lunga e complessa vita. Sarà necessario, per il monitoraggio continuo dei due nidi, avere un alto numero di volontari ed è per questo che rivolgiamo un nuovo invito a prendere parte al progetto TartaPriolo.




Torna il grande caldo, operai a rischio. Fillea Cgil:”Subito le ordinanze per lo stop i cantieri”

Tornano le alte temperature e riparte la campagna di informazione e sensibilizzazione della Fillea Cgil Sicilia, guidata dal siracusano Salvo Carnevale, sui rischi per i lavoratori esposti a lavorazioni, a partire da quelli impiegati nel settore delle costruzioni. In tema di stress termico la norma è chiara: raggiunti i 35 gradi ‘percepiti’, le lavorazioni – in assenza di misure in grado di mitigarne i rischi – devono essere sospese avviando la cassa integrazione per eventi meteo”. Il segretario Carnevale lo ricorda in maniera chiara e netta. “Arriviamo da anni di campagna, spesso solitaria, insieme ai braccianti rappresentati dalla Flai Cgil, ma incessante che ha anticipato ciò che ormai risulta essere sotto gli occhi di tutti: è, in corso- aggiunge Carnevale- un cambiamento climatico che mette a rischio chi lavora all’aperto. Ci occupiamo in maniera forte del tema, almeno, dal 2018 quando abbiamo iniziato a moltiplicare le nostre segnalazioni e le nostre denunce agli organi preposti. Abbiamo successivamente incrociato i dati Inps con quelli delle Casse edili prendendo -ricorda- a riferimento le giornate ove i bollettini della protezione civile indicavano temperature oltre la soglia dei 35 gradi, durante l’orario giornaliero di lavoro. Da quegli incroci, nel 2021, è emerso che poco meno del 18% delle imprese di settore facevano richiesta di cassa integrazione per eventi atmosferici.
Il protocollo d’intesa che ha sbloccato il percorso è stato siglato con la Regione Siciliana. All’interno si recepiscono tutte le indicazioni della norma, si invita a un rafforzamento territoriale della sorveglianza sanitaria, si facilita – di fatto – l’accesso alla cassa integrazione, si invitano tutti i comuni siciliani all’adozione di ordinanze restrittive analoghe a quelle emesse lo scorso anno.
Una partita non conclusa, fa notare Carnevale, che parla di “un’eccessiva spregiudicatezza imprenditoriale che abbiamo spesso acclarato nei nostri brevi documentari informativi e poca conoscenza delle norme.Servono ancora dei passi in avanti- l’input di Carnevale- occorre coinvolgere in maniera sistemica gli Rls/Rlst (così come previsto dal testo unico sulla sicurezza) nella stesura dei documenti di valutazione del rischio, moltiplicare le stazioni di misurazione della protezione civile (ve ne sono solo 90 in tutta la Sicilia), informatizzare i bollettini tramite creazione di app alert in grado di trasmettere, in tempo reale, le informazioni sulle temperature a tutti i soggetti preposti al controllo, alla vigilanza e all’informazione nei luoghi di lavoro per abbattere l’arbitrarietà dei soggetti preposti alle interruzioni delle attività, su decisioni così importanti per la salute dei lavoratori”.
Dalle parole del segretario regionale della Fillea Cgil trapela ottimismo. “Non siamo lontani-ne è certo- da altri successi su questa partita”. Dello stesso avviso la segretaria generale di Fillea Siracusa, Eleonora Barbagallo. “Lo scorso anno -ricorda- molte amministrazioni comunali si sono dimostrate poco sensibili a questo problema, tanto è che solo tre sindaci hanno emesso un’ordinanza a tutela dei lavoratori edili disponendo la sospensione dei cantieri nelle ore più calde o in casi di temperature particolarmente elevate: il primo è stato il sindaco di Palazzolo a cui hanno fatto immediato seguito i primi cittadini di Priolo e Floridia. Speriamo che quest’anno siano tutti i sindaci a impegnarsi in tal senso”.




Tenta l’occupazione abusiva di una casa, il proprietario chiama la Polizia: denunciato

Dentro la sua casa in Ortigia c’era un altro uomo. Ad insospettire il proprietario dell’immobile, il vetro rotto di una finestra. Allarmato, ha chiamato la Polizia di Stato. Gli agenti del Commissariato Ortigia hanno così sorpreso all’interno dell’abitazione un cittadino l’egiziano che, presumibilmente, stava per occupare l’immobile portando alcuni suoi effetti personali. L’immobile al pieno godimento del legittimo proprietario.
L’egiziano è stato denunciato per violazione di domicilio con violenza sulle cose. Durante i controlli è emerso che l’uomo è gravato da un provvedimento di Daspo Willy per aver partecipato ad una rissa nel mese di aprile e l’Autorità Giudiziaria competente ha concesso il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale.
La Questura invita tutti gli utenti a segnalare tempestivamente ogni tentativo di occupazione abusiva di immobili per consentire l’immediato intervento e il ripristino del pieno godimento della proprietà al legittimo titolare.




Non solo via Elorina, un piano per la viabilità per le contrade marine

(cs) La quarta commissione consiliare, presieduta da Martina Gallitto e che si occupa anche di viabilità, ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità una proposta che prevede la creazione di percorsi alternativi da e per le contrade marine. Il provvedimento, presentato dal capogruppo di “Francesco Italia sindaco”, Andrea Buccheri, e arricchito dagli interventi dei consiglieri Paolo Cavallaro (Fratelli d’Italia), Alessandra Barbone (Italia Viva-Fuori sistema), Matteo Melfi (capogruppo di “Ho scelto Siracusa”) e Angelo Greco (Partito Democratico), ha l’obiettivo di facilitare l’utilizzo delle strade che corrono parallelamente a via Elorina, l’unica che conduce alle zone balneari prossime alla città.
​Attraverso un’interlocuzione con il Libero consorzio di Siracusa si punta a recuperare e migliorare le arterie esistenti e dotarle di apposita segnaletica per raggiungere il mare in sicurezza, evitando di imbattersi in lunghe code lungo la via Elorina. La proposta è stata esposta ai tecnici del settore Viabilità della ex Provincia, dottor Grimaldi e geometra Di Pasquale, e all’assessore comunale alla viabilità Enzo Pantano, che si sono detti favorevoli e si adopereranno, ognuno per le proprie competenze, per tradurre in interventi concreti quanto elaborato dalla quarta commissione.
​Il piano, che dà priorità alla sicurezza, una volta realizzato, sarà divulgato alla cittadinanza per snellire la circolazione già nel corso di questa estate.




Zes Unica, confronto a Priolo: “Comune pronto a supportare investimenti”

La Zes Unica del Mezzogiorno e le sue ricadute possibili sul territorio. Di questo hanno parlato al Palazzo Comunale di Priolo  il sindaco Pippo Gianni, l’assessore ai Lavori Pubblici Tonino Margagliotti ed il segretario territoriale di CNA Siracusa Gianpaolo Miceli nel corso di uno specifico incontro. Partendo dal presupposto che il  Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato il via alle istanze per il riconoscimento di un credito d’imposta fino al 60% per le aziende interessate ad investire in Sicilia, il territorio di Priolo sarebbe, in base a quanto emerso nel corso del confronto, un hub naturale per gli investimenti delle imprese ed in particolare delle PMI. La sola area di insediamenti produttivi di competenza del Comune ha, oggi, disponibilità per 60mila metri quadrati di superficie utili per nuovi investimenti.
La norma sulla ZES Unica prevede come agevolabili gli investimenti realizzati dal 1 gennaio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica, nonché all’acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio dell’attività nella struttura produttiva.
Sono agevolabili investimenti per un minimo di 200mila euro, nel limite massimo per ciascun progetto d’investimento di 100 milioni di euro. Le spese in opere murarie, poi, non possono superare il limite del 50% dell’investimento complessivo.
Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nella ZES unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento.
Il sindaco Gianni e l’assessore Margagliotti hanno ribadito l’importanza dello strumento ma hanno altresì condiviso la necessità di “spingere il decisore politico nazionale a rivedere le condizioni di accesso alle agevolazioni, sia rispetto all’importo minimo di investimento sia rispetto il valore delle opere murarie che va necessariamente elevato almeno al 75% per sostenere le imprese che vogliono crescere realizzando un nuovo opificio”.
“La Cna – afferma Gianpaolo Miceli – si è molto spesa per l’istituzione delle ZES sin da quando queste erano circoscritte in aree ristrette del territorio, oggi vorremmo dare sostegno alle tante iniziative supportante le imprese con ulteriori strumenti anche cumulabili con quelli descritti. Siamo pronti a seguire le imprese interessate ma sentiamo la necessità di contestare la scelta di mettere un tetto minimo così alto agli investimenti (200mila euro) così come la condizione di limitare alla metà della spesa le opere murarie. In questo modo non si mette in condizione la piccola impresa di investire e per questo continueremo a chiedere una revisione della norma”.