Malore al mare, una donna di 70 anni perde la vita all’Arenella

La tragedia si è consumata in pochi minuti, nel primo pomeriggio. Una donna di 70 anni è morta dopo aver accusato un malore, pare subito dopo aver fatto un bagno nelle acque dell’Arenella, zona balneare di Siracusa. Secondo le prime informazioni, sarebbe arrivata da sola in spiaggia.
I primi a prestare soccorso sono stati alcuni bagnanti. Immediate le richieste di soccorso al numero unico per le emergenze.
Poco distante dalla spiaggia è atterrato anche l’elicottero del 118, mentre anche la Polizia ha raggiunto il posto. Per la donna, di nazionalità italiana, non c’è stato purtroppo nulla da fare.




Motociclista 28enne in prognosi riservata, l’incidente a Carlentini

Un 28enne di Carlentini è ricoverato in prognosi riservata al Cannizzaro di Catania. In sella alla sua moto, è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Per cause al vaglio degli investigatori, in via Eschilo il violento impatto con una Fiat Punto guidata da un 30enne di Lentini.
Secondo le prime informazioni, la vettura sarebbe stata impegnata in una manovra, forse di parcheggio. Per motivi da chiarire, lo scontro in cui è stata marginalmente interessata anche una ulteriore auto.




Video virale, due donne “sbirciano” in un condominio. Accertamenti di Polizia in corso

Da alcune ore è diventato virale un video in cui si vedono due donne, riprese da una telecamera di videosorveglianza privata, all’interno di un condominio. Mentre le immagini scorrono, le due danno l’impressione di avvicinarsi alle porte d’ingresso delle abitazioni che si affacciano sul pianerottolo come per capire – attraverso rumori, voci ed eventuali luci – se vi sia qualcuno in casa. Il video sta rimbalzando di chat in chat ed è stato riproposto da decine di utenti sui social.
La Polizia di Siracusa ha disposto accertamenti, una fase di indagine e approfondimento che lascia intendere come la scena ripresa sia effettivamente avvenuta all’interno di un condomino del capoluogo aretuseo. Alcuni elementi, come ad esempio le particolari piastrelle del pavimento, forniscono altri dettagli che avrebbe permesso di confermare ulteriormente l’identificazione dello stabile, uno dei complessi più grandi della città.
Non risulta, al momento, la commissione di alcuna effrazione o furto. Se, insomma, quello era lo scopo, non è stato portato a termine.

Le forze dell’ordine raccomandano sempre grande prudenza nell’aprire la porta a sconosciuti o persone che si presentano sotto false identità. Nei giorni scorsi diverse le persone anziane vittime in provincia della truffa dei finti carabinieri e del finto avvocato. In caso di dubbi o sospetti, si invita subito a contattare il 112.




Gilistro-Scerra (M5S) e l’operazione “trasparenza” sul nuovo ospedale di Siracusa

Un’operazione “chiarezza” sul nuovo ospedale di Siracusa. È stata lanciata dal parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle.
L’assessorato regionale della Salute, nella giornata di ieri, ha ribadito l’impegno per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero di Siracusa e conferma l’esistenza dell’intera copertura finanziaria. Nei prossimi giorni, come annunciato dalla Regione, il presidente Renato Schifani convocherà un’apposita riunione a Palazzo d’Orléans con l’assessore alla Salute e il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, il commissario straordinario per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale, il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa e il rup dell’opera.
“Apprendiamo della convocazione di un tavolo tecnico a Palermo in data da definirsi. Sino ad oggi, però, abbiamo letto e ascoltato solo rassicurazioni generiche fornite dalla Regione. Tutto aleatorio e con verbi coniugati ad un futuro che non pare per nulla prossimo”, dicono i due esponenti pentastellati.
Per questo motivo, Gilistro depositerà a breve la richiesta di convocazione di una seduta speciale della Commissione Salute Ars in Prefettura a Siracusa. “Chiederò che partecipino all’audizione l’assessore regionale alla Salute, il direttore pianificazioni del Dipartimento Regionale Salute, il commissario straordinario per il nuovo ospedale, il commissario straordinario Asp Siracusa e tutti i sindaci della provincia di Siracusa. I temi trattati e le informazioni che emergeranno non rimarranno chiuse nella stanza dei bottoni perché, al termine dell’incontro, incontreremo i giornalisti per fornire quante più informazioni possibili sul progetto e sulle tappe forzate attraverso le quali si deve arrivare alla posa della prima pietra, in tempi accettabili”, assicura il deputato regionale.
Il parlamentare Filippo Scerra sostiene e condivide l’iniziativa. “I cittadini della provincia di Siracusa da oltre un anno sono costretti ad accontentarsi di informazioni generiche, fornite solo con note stampa prive di dettaglio. Mancano momenti di confronto e di comunicazione pubblica. Continueremo nella nostra richiesta di trasparenza, a partire dall’esatta entità dei fondi realmente nella disponibilità della struttura commissariale e sui nuovi costi effettivi per la realizzazione del nuovo ospedale. E trasparenza anche sulle procedure per arrivare alla costruzione. Riteniamo che L’ospedale di Siracusa debba essere realizzato interamente con fondi pubblici. Nell’attesa del provvedimento regionale ufficiale che ne disponga la qualifica di Dea di II Livello, il massimo dell’offerta sanitaria possibile”.




Da scuola a stazione dei Carabinieri, la nuova vita dell’edificio di via Algeri

La strada è tracciata, l’ex scuola di via Algeri diventerà un presidio di legalità. Grazie ad una rinnovata intesa tra il comando provinciale dei Carabinieri e il Comune di Siracusa, con il coordinamento della Prefettura, la grande struttura nel cuore di una delle aree più sensibili della città diventerà a tutti gli effetti una nuova Stazione dei Carabinieri.
Da ottobre del 2022, un’ala dell’edificio ospita già un punto denunce dell’Arma, attivo per dodici ore al giorno. Con l’elevazione al rango di Stazione, potrà ampliare la sua attività con una presenza fissa dei militari nel quartiere, a disposizione di tutte le esigenze della popolazione. A dare l’annuncio è stato il colonnello Gabriele Barecchia, nel corso della cerimonia per i 210 anni dalla fondazione dei Carabinieri. Proprio il comandante provinciale in uscita, nel 2022, aveva anticipato l’istituzione di un punto denunce in via Algeri. Un progetto legalità che sta adesso per conoscere una nuova fase, con il recupero funzionale di gran parte dell’edificio.
Un nuovo riferimento, a sei anni dalla chiusura della scuola. Come già in Ortigia, i Carabinieri avranno quindi un’altra stazione a Siracusa, in via Algeri. In attesa della costruzione della nuova sede del Comando Provinciale. Il progetto è in fase di definizione, se ne occupa il Genio Civile. La nuova caserma sorgerà alla Pizzuta, esattamente di fronte ai Vigili del Fuoco.




Festa dei Carabinieri, toccante discorso di Barecchia: “Mi tremano le gambe, la mia famiglia grande forza”

Un discorso denso, ricco di emozioni e non soltanto di contenuti, quello pronunciato ieri sera all’Anfiteatro Romano di Siracusa dal Colonnello Gabriele Barecchia, Comandante provinciale dei Carabinieri, nel corso della Festa dell’Arma 2024.

L’ultima, per lui, nella nostra città (per settembre è previsto l’avvicendamento alla guida del comando provinciale di Viale Tica). Nel suo intervento, cuore della serata condotta da Mimmo Contestabile di FMITALIA,insieme al maresciallo capo Chiara Pilozzi e al piccolo Taddeo Lantieri,  Barecchia ha ringraziato quanti, in questi anni, hanno mostrato la loro vicinanza ed il loro apprezzamento, partendo dal Prefetto Raffaela Moscarella, dal Presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, dal  Procuratore Capo, Sabrina Gambino.

E’ partito da tre donne, dunque, che ha definito “straordinarie, esempi luminosi di passione, competenza, dedizione, senso dello Stato” per dedicare le sue parole ” a quelle ragazze che oggi fanno fatica a sognare, a progettare il loro futuro, le cui ambizioni sono fortemente limitate, spesso bloccate, dagli stereotipi e dai retaggi maschilisti, dall’assenza di una rete di sostegno, dalla mancanza di modelli a cui ispirarsi”. E’ alle giovani donne che Barecchia ha  rivolto  l’invito a non scoraggiarsi, ad agire con ardore, determinazione, sacrificio nei loro percorsi di studio, specializzazione. Cosicché domani arrivi quello che oggi avete il diritto di sognare. Barecchia ha ripercorso i tre anni a Siracusa, ricordando “le  moltissime  cose accadute, le iniziative intraprese, le decisioni assunte, le novità introdotte. Insieme, miei cari Carabinieri-ha detto-  piuttosto che lamentarci di carenze di organici e risorse, piuttosto che cedere a sterili e facili qualunquismi, abbiamo puntato, con coraggio e umiltà, con convinzione e determinazione, alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo Carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro”. Tra i punti su cui l’attenzione di Barecchia si è soffermato figurano: “gli sforzi profusi nel rafforzamento del dispositivo territoriale: il  Posto fisso di Via Algeri e adesso- questo l’annuncio ufficiale- l’elevazione di quel luogo a  vera e propria Stazione Carabinieri. Un ulteriore reparto che, con le esistenti Tenenze e Stazioni e, nel periodo estivo, con i Posti fissi di Agnone Bagni, Marzamemi e, da quest’anno, di Marina di Noto, ci consentirà di disporre di ben 30 presidi in provincia.

Dal punto di vista logistico, informatico ed energetico, il Comandante provinciale dei Carabinieri, ha ricordato il piano di ammodernamento che ha riguardato  in particolare alla Tenenza di Floridia e alle Stazioni di Cassaro, Avola, Ortigia, Cassibile, Noto e Ferla, “e che- ha garantito il colonnello Barecchia- ci permetterà di ristrutturare integralmente le Stazioni di Canicattini Bagni e, in particolare, di Francofonte”

Non è mancato il riferimento alle azioni “muscolari” portate avanti, attraverso i servizi ad alto impatto in città e in provincia. I numeri parlano di 9.700 denunce (con oltre 1.200 arresti).

Le indagini sono state spesso complesse e articolate, soprattutto quando volte ad aggredire la criminalità organizzata,”sempre più strutturata- ha detto il comandante- e pervasiva. Le operazioni Algeri, Agorà, Borgata e Asmundos sono alcuni degli interventi  chiave, con un lavoro svolto con la Procura, la Direzione distrettuale antimafia di Catania, punti di riferimento nelle delicatissime funzioni di polizia giudiziaria”.

Vergognoso è l’aggettivo utilizzato da Barecchia per descrivere il primato che il territorio vanta nell’odiosa classifica nazionale dei casi di Codice Rosso, legati alla violenza di genere. “Non basta la repressione- ha detto Barecchia – Pesano come macigni fattori di ordine culturale, sociale ed economico. Da qui soluzioni differenti, portate avanti con la Prefettura, la Procura, le altre Forze di polizia, l’Asp di Siracusa e le tante e preziose associazioni giornalmente impegnate nella tutela dei diritti delle donne per ampliare e potenziare quella rete quantomai necessaria per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti. Il progetto “Chiedi di Lucia”, la realizzazione delle “Stanze tutte per sé” – che in questa provincia sono ormai ben 6 – già più che in ogni altra provincia d’Italia – e a cui se ne aggiungeranno altre 2, in fase di approntamento presso le Stazioni di Avola e di Lentini, non possono però rimanere delle mere iniziative delle Istituzioni”.

Un passaggio accorato sulla Costituzione, che Barecchia ha definito un “dono meraviglioso, frutto di un sapere, non solo giuridico, e di una cultura millenaria, di cui, peraltro, Siracusa è stata ed è espressione luminosissima. Mi tremano ancora le gambe per aver avuto il privilegio assoluto di tenere un discorso nel Teatro greco e stasera, mi tremano ancor di più per avere avuto l’onore di ripetermi in questo Anfiteatro. Siracusa è la più grande città greca, la più bella di tutte, che con la sua storia, con la sua sapienza, con la sua grazia, con la sua armonia, ha davvero e significativamente contribuito a costruire questa grandezza. Ma questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno della nostra partecipazione, del nostro impegno, della nostra responsabilità, del nostro coraggio”.

Infine un ancora più chiaro riferimento al suo commiato. “Tra non molto lascerò questa terra incantevole – che ho imparato a conoscere, a rispettare e ad amare, amare profondamente- ha detto Barecchia-  anche di più di quanto non lo facciano molti dei suoi figli. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri- l’input ai suoi uomini-  sappiate meritare e gelosamente custodire la fiducia e l’affetto di questa terra e delle popolazioni che vi sono affidate, siate coraggiosi, siate generosi: il futuro delle nostre città non è solo nelle vostre mani, il futuro delle nostre città è soprattutto nei vostri cuori“. Toccante il ringraziamento alla sua famiglia, per averlo supportato in questo triennio, che si concluderà ufficialmente a Settembre. “Ho imparato, e tanto, da tutti voi- le commosse parole del Colonnello Barecchia – forte dello straordinario sostegno di chi mi è stato sempre, e dico sempre, accanto: mia moglie Veronica, le mie figlie Miryam e Bianca Maria, i miei più stretti collaboratori. Molti  mi hanno onorato della loro sincera e disinteressata amicizia. Questa è stata la mia fortuna, questa è stata la mia forza”.

Foto: Mida Immagini

IL DISCORSO INTEGRALE DEL COL.GABRIELE BARECCHIA ALLA FESTA DEI CARABINIERI 2024.

La Festa dell’Arma costituisce senz’altro il principale momento di riflessione sull’identità della nostra Istituzione, che fonda la sua radicata, intima essenza nel legame indissolubile con il Paese e i suoi cittadini. Un rapporto costruito attraverso un impegno umile e silenzioso, riconosciuto dall’affetto, dal consenso e dalla fiducia che gli Italiani ci accordano ormai da 210 anni e che voi tutti, stasera, avete voluto, ancora una volta, dimostrarci attraverso la vostra calorosa e numerosa partecipazione. Grazie!
Rivolgo il mio deferente saluto a S.E. il Prefetto di Siracusa e al Presidente del Tribunale, che ringrazio di cuore per la loro vicinanza e le parole di apprezzamento con cui, ciascuna con riferimento all’ambito di pertinenza, hanno sempre evidenziato il nostro essere riferimento diffuso, al quale guardano i cittadini e le comunità di questa provincia.
Porgo il mio affettuosissimo e infinitamente grato saluto al Procuratore della Repubblica di Siracusa, che ringrazio, con tutto me stesso, per averci sostenuto, guidato e incoraggiato nei nostri lunghi e tortuosi percorsi investigativi, per averci offerto, con impari – e mi permetta ricambiata – generosità, la sua fiducia e la sua stima, e, personalmente, per la profonda e sincera amicizia di cui mi ha fatto dono. Grazie Sabrina!
Tre donne straordinarie, tre donne delle Istituzioni, tre esempi luminosi di passione, competenza, dedizione e senso dello Stato che, permettetemi, desidero da subito indicare alle tante ragazze presenti qui, stasera, come modelli a cui ispirare i propri progetti di vita. Leggevo, infatti, qualche giorno fa che le ragazze di oggi fanno fatica a sognare, che, addirittura, neanche progettano “in grande” il loro futuro; emerge, da studi e ricerche di settore, che per una ragazza su due, una ragazza su due, le scelte riguardo agli studi futuri o alla carriera lavorativa, le ambizioni e le passioni sono fortemente limitate e condizionate, nell’ordine, da stereotipi e retaggi maschilisti, dall’assenza di una rete di sostegno, dalla mancanza di modelli a cui ispirarsi. E allora, mie care ragazze, ecco a voi il migliore degli esempi possibili! Impegnatevi, non scoraggiatevi, perché, se porrete ardore, sacrificio e determinazione nei vostri percorsi di studio o di specializzazione, un domani potrete davvero essere tutto ciò che oggi avete il diritto di sognare.
Un grato saluto agli Onorevoli Senatori e Deputati nazionali e regionali, alle Eccellenze Reverendissime, Mons. Lo Manto, Arcivescovo di Siracusa, e Mons. Rumeo, Vescovo di Noto, al Parroco della Chiesa Ortodossa Romena di Siracusa, Padre Razvan Morgoc, e all’Imam della Comunità Islamica di Cassibile, la più numerosa della provincia, Sig. Tounsadi. Saluto con rispetto il Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Catania, dott. Ardita, il Comandante del Comando Marittimo Sicilia, il Questore di Siracusa, i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Augusta e Siracusa, i Comandanti provinciali dei Vigili del Fuoco e del Corpo forestale regionale, il Comandante del Distaccamento dell’Aeronautica militare: a voi tutti rinnovo il mio vivissimo ringraziamento per la straordinaria sintonia d’intenti e d’azione, vanto e orgoglio di questa Città. Consentitemi, ora, di fuoriuscire dalle rigidità proprie di una cerimonia militare per salutare, con profondissimo e fraterno affetto, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, che ringrazio dal più profondo del mio cuore per la disponibilità e la vicinanza, mai fatta mancare all’Arma e a me personalmente, e, soprattutto per quella totale, leale e sincera amicizia nata proprio qui a Siracusa. Grazie Lucio!
Saluto con affetto i Sindaci, il Commissario Straordinario del Libero Consorzio, il Direttore del Parco Archeologico, che ringrazio ancora per averci donato la possibilità di essere qui stasera e di vivere insieme questa straordinaria emozione, il Dirigente provinciale dell’Ufficio scolastico regionale, i Dirigenti scolastici del Liceo Gargallo e dell’Istituto Federico di Svevia di Siracusa, del Liceo artistico di Lentini e i maestri infioratori di Noto che, insieme a Francesco, a Taddeo e agli allievi della Mothanz’Art Studios, che hanno impreziosito e impreziosiranno ulteriormente questa cerimonia.
Saluto con calore e sentita gratitudine i direttori e tutti i rappresentanti degli organi d’informazione, consapevole del vostro importantissimo ruolo a presidio delle nostre libertà e della nostra democrazia. Saluto con sincero affetto tutti i presenti, i miei Carabinieri, in servizio e in congedo, i loro familiari, le neo-costituite associazioni militari a carattere sindacale, l’Associazione nazionale carabinieri e tutte le Associazioni combattentistiche e d’arma.
Lo so, sono stato forse un po’ prolisso nei saluti e nei ringraziamenti; certamente più di quanto lo sia stato nelle mie precedenti Feste dell’Arma, ma quella di stasera è per me, evidentemente, una Festa dell’Arma ancor più particolare: segna, infatti, la conclusione, ormai prossima, del mio triennio nell’incarico di Comandante provinciale di Siracusa, un privilegio tanto grande quanto speciale, che ho cercato di onorare con ogni mia energia, con ogni mia conoscenza, con ogni mia decisione. Un triennio intensissimo, vissuto con l’entusiasmo e la determinazione a fare ogni cosa al meglio delle mie possibilità per rendere il miglior servizio all’Arma, il miglior servizio a questa provincia, alla mia provincia. Un triennio denso ed emozionante, punteggiato, lasciatemelo dire, di tante, tantissime soddisfazioni, di alcune ansie e anche di qualche amarezza. Un triennio in cui ogni giorno ho imparato, e tanto, da tutti voi, in cui ogni giorno ho dato, e tanto, a ciascuno di voi, forte dello straordinario sostegno di chi mi è stato sempre, e dico sempre, accanto: mia moglie Veronica, le mie figlie Miryam e Bianca Maria, i miei più stretti collaboratori, molti tra voi che mi hanno onorato della loro sincera e disinteressata amicizia. Questa è stata la mia fortuna, questa è stata la mia forza. Grazie! Grazie di cuore!
In questi tre anni, molte, moltissime le cose accadute, le iniziative intraprese, le decisioni assunte, le novità introdotte. Insieme, miei cari Carabinieri, piuttosto che lamentarci di carenze di organici e risorse, piuttosto che cedere a sterili e facili qualunquismi, abbiamo puntato, con coraggio e umiltà, con convinzione e determinazione, alla massima efficienza del servizio istituzionale, ponendo al centro sempre la persona, la donna e l’uomo Carabiniere da un lato, il cittadino e le comunità da proteggere e rassicurare dall’altro. Come è mio costume, non starò qui a tediarvi con numeri o statistiche, che poi in queste occasioni – diciamocelo pure – testimoniano sempre trend che o sono o diventano positivi e che, comunque, non ritengo siano idonei appieno a restituire la cifra reale dell’impegno profuso in ogni attività, in tutta la Provincia. Permettetemi, però, di rivendicare con l’orgoglio di Comandante, quanto fatto, in questi 3 anni, dai miei Carabinieri; permettetemi di rivendicare:
 gli sforzi profusi nel rafforzamento del dispositivo territoriale: proprio in quest’occasione e in questo Parco, due anni fa annunciai l’istituzione del Posto fisso di Via Algeri; il destino ha voluto che nello stesso Parco e nella stessa occasione, possa preannunciarvi che, d’intesa con il Prefetto e il Sindaco, è stato intrapreso il percorso prodromico all’elevazione di quel presidio a vera e propria Stazione Carabinieri. Un ulteriore reparto che, con le esistenti Tenenze e Stazioni e, nel periodo estivo, con i Posti fissi di Agnone Bagni, Marzamemi e, da quest’anno, di Marina di Noto, ci consentirà di disporre di ben 30 presidi in provincia;
 gli sforzi effettuati sull’efficientamento logistico, informatico ed energetico delle nostre caserme, con un piano di ammodernamento che ha ridato dignità e decoro in particolare alla Tenenza di Floridia e alle Stazioni di Cassaro, Avola, Ortigia, Cassibile, Noto e Ferla, e che, a breve, ci permetterà di ristrutturare integralmente le Stazioni di Canicattini Bagni e, in particolare, di Francofonte;
 e ancora, la rinnovata attenzione dedicata, in strettissima sinergia con tutte le altre Forze di polizia e sotto la costante e illuminante regia del Prefetto, alle attività di più stretta prevenzione e controllo del territorio, anche con specifici e muscolari servizi ad alto impatto, sia in città sia in provincia, che negli ultimi 3 anni ci hanno consentito di denunciare all’Autorità giudiziaria circa 9.700 persone, di cui oltre 1.200 in stato di arresto;
 e ancora, gli sforzi con cui sono state pianificate, condotte ed eseguite complesse e articolate attività investigative tese ad aggredire una criminalità organizzata sempre più strutturata e pervasiva, che, tra le altre, le operazioni Algeri, Agorà, Borgata e Asmundos hanno dimostrato essere fortemente capace di incidere sulla nostra quotidianità e di infiltrare e inquinare il tessuto economico. Al riguardo, rivolgo un sincero e affettuoso ringraziamento a tutti i Magistrati della Procura di Siracusa e della Direzione distrettuale antimafia di Catania, nostri pazienti e fondamentali punti di riferimento nelle delicatissime funzioni di polizia giudiziaria.
In questi tre anni, inoltre, complice il triste – permettetemi di dire vergognoso – primato che purtroppo vantiamo nell’odiosa classifica nazionale dei casi di codice rosso, particolare attenzione è stata indirizzata ai fenomeni di violenza di genere, nella evidente consapevolezza che il mero approccio repressivo non è assolutamente risolutivo. Pesano come macigni fattori di ordine culturale, sociale ed economico! Per tali motivi, con la Prefettura, la Procura, le altre Forze di polizia, l’Asp di Siracusa e le tante e preziose associazioni giornalmente impegnate nella tutela dei diritti delle donne – che non smetterò mai di ringraziare per quanto fanno – abbiamo deciso di sperimentare nuove e differenti soluzioni per ampliare e potenziare quella rete quantomai necessaria per evitare che inaccettabili comportamenti violenti degenerino in irrimediabili delitti. Il progetto “Chiedi di Lucia”, la realizzazione delle “Stanze tutte per sé” – che in questa provincia sono ormai ben 6 – già più che in ogni altra provincia d’Italia – e a cui se ne aggiungeranno altre 2, in fase di approntamento presso le Stazioni di Avola e di Lentini, non possono però rimanere delle mere iniziative delle Istituzioni. Affinché questi progetti crescano e vivano, abbiamo bisogno del reale e concreto contributo di tutti: ecco, dunque, il mio appello a fare davvero “sistema”, a fare davvero “rete”!
Tanto, davvero tanto è stato fatto. Ed il merito, miei cari Carabinieri, è tutto vostro! Siete e sarete il mio orgoglio più grande: donne e uomini eccellenti, straordinariamente dediti al dovere, capaci di lavorare in silenzio e sempre pronti ad offrire il meglio di sé a favore della comunità.
Davvero tanto è stato fatto, ma non siamo ancora al punto in cui abbiamo bisogno di arrivare. Tutti noi dobbiamo fare di più. E per farlo, tutti noi dobbiamo avere più coraggio. Coraggio, in fondo, altro non significa se non agire con il cuore e, quindi, di fronte alla necessità di migliorare le cose, abbiamo la possibilità di scegliere, abbiamo la possibilità, appunto, di metterci il cuore: il cambiamento, infatti, dipenderà dalla nostra, non solo dall’altrui, partecipazione; dipenderà da ognuno di noi che accetta di avere e di esercitare fino in fondo le proprie responsabilità, anche da mero cittadino, a prescindere da quale sia il proprio ruolo nella società. Il coraggio, infatti, è sempre frutto di una scelta e, al contrario di quanto sosteneva Don Abbondio, il coraggio, oggi, “se uno non ce l’ha, se lo può dare”. La nostra Costituzione e la nostra democrazia sono un dono meraviglioso, frutto di un sapere, non solo giuridico, e di una cultura millenaria, di cui, peraltro, Siracusa è stata ed è espressione luminosissima. Mi tremano ancora le gambe per aver avuto il privilegio assoluto di tenere un discorso nel Teatro greco e stasera, mi tremano ancor di più per avere avuto l’onore di ripetermi in questo Anfiteatro. Ma la nostra Costituzione e la nostra democrazia non hanno potere di per sé: siamo noi che diamo loro potere con la nostra partecipazione e le nostre scelte, col nostro difendere o no i nostri diritti, col nostro preservare o no le nostre libertà, col nostro esercitare o no le nostre responsabilità, col nostro rispettare e far rispettare o no lo stato di diritto. Ripeto, perché l’ordine non è casuale: rispettare e far rispettare lo stato di diritto. Il nostro è davvero un grande Paese e Siracusa, “la più grande città greca, e la più bella di tutte”, con la sua storia, con la sua sapienza, con la sua grazia, con la sua armonia, ha davvero e significativamente contribuito a costruire questa grandezza. Ma questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno della nostra partecipazione, del nostro impegno, della nostra responsabilità, del nostro coraggio. Ha bisogno dello stesso coraggio che hanno dimostrato, anche quest’anno, Angelo, Enrico e Gabriele, che ci hanno letto il messaggio del Presidente della Repubblica, dello stesso coraggio che hanno avuto Francesco, Taddeo, e gli allievi della Mothanz’Art, che ci stanno omaggiando del loro talento e della loro freschezza. Questa grandezza, per rimanere tale, ha bisogno del coraggio, non solo di quello eroico dei martiri di Fiesole, di cui quest’anno ricorre l’80 anniversario dell’eccidio, ma ha bisogno del coraggio, umile e silenzioso, di noi tutti, del coraggio della quotidianità, del coraggio che hanno mostrato i Carabinieri che a breve riceveranno il giusto riconoscimento per il loro meritorio operato, il coraggio che trova forza nella motivazione, che alimenta la passione e si concretizza nella dedizione.
E quindi, miei cari Carabinieri, in particolare per i tanti – soprattutto per i ragazzi – che, anche qui, stasera, a noi guardano con speranza e fiducia, abbiamo il dovere di essere, e sono sicuro che lo saremo, degni eredi del nostro gloriosissimo passato e sicuri protagonisti del nostro complessissimo futuro. A voi, miei cari ragazzi, a voi che ho incontrato nelle scuole e nelle tante e straordinarie iniziative a cui mi avete invitato e in cui mi avete coinvolto, a voi prometto che l’Arma dei Carabinieri, domani come ieri, sarà sempre il vostro saldo e sicuro punto di riferimento, quale Istituzione delle regole giuste, dell’equità e dell’attenzione ad ogni forma di disagio. Miei cari ragazzi, non mi stancherò mai di dirlo, nei nostri visi troverete sempre il volto rassicurante dello Stato, al quale potrete affidare le vostre istanze, le vostre aspirazioni, le vostre inquietudini, certi che noi Carabinieri, condividendo le sofferenze e il disagio anche delle più piccole comunità affidateci, sapremo offrirvi vicinanza, ascolto e umanità, in un rapporto simbiotico, unico, autentico e antico.
Autorità, graditissimi ospiti e Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, mi accingo alla conclusione non solo del mio intervento ma anche del mio mandato in terra aretusea: tra non molto lascerò questa terra incantevole – che ho imparato a conoscere, a rispettare e ad amare, amare profondamente, anche di più di quanto non lo facciano molti dei suoi figli. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, sappiate meritare e gelosamente custodire la fiducia e l’affetto di questa terra e delle popolazioni che vi sono affidate, siate coraggiosi, siate generosi: il futuro delle nostre città non è solo nelle vostre mani, il futuro delle nostre città è soprattutto nei vostri cuori.
Concludo dicendo che, come chi mi conosce di più avrà senz’altro percepito, mi è difficile, e col trascorrere dei giorni lo sarà sempre più, trovare le giuste parole per descrivervi il mio stato d’animo. Ma una cosa desidero manifestarvi: il mio infinito ringraziamento per il calore, la simpatia, l’affetto e l’amicizia con cui avete accolto me e la mia famiglia, facendo, da subito, di Siracusa, casa mia.
Grazie!!!




Festa dei Carabinieri a Siracusa, all’anfiteatro romano la consegna dei riconoscimenti

Celebrato anche a Siracusa il 210.o anniversario dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri. A regalare maggiore suggestione all’annuale appuntamento è stato l’anfiteatro romano, all’interno dell’area archeologica della Neapolis, che ha ospitato la “festa con i Carabinieri”, come l’ha definita il comandante provinciale, col. Gabriele Barecchia.
Sulle note della colonna sonora del film “Pirati dei Caraibi”, eseguita dal vivo dall’orchestra del Liceo Gargallo con il piccolo sassofonista Francesco Tamburrini, hanno fatto ingresso nell’antica arena 15 militari in grande uniforme speciale, risalente al 1814 con il tipico copricapo con pennacchio, la “Lucerna”, divenuto uno dei più riconosciuti simboli dell’Italia nel mondo. In schieramento con loro anche comandanti di Stazione, luogotenenti, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri, componenti delle unità territoriali di base, dislocate nei Comuni della Provincia; carabinieri motociclisti ed equipaggi dei nuclei operativi e radiomobili; e ancora carabinieri dello squadrone eliportato “cacciatori” Sicilia di Sigonella in uniforme policroma, specializzati nella ricerca e nella cattura di latitanti, nelle perlustrazioni a largo raggio, nelle zone montuose e più impervie del territorio regionale; carabinieri con compiti di Polizia Militare a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza del contingente presso il Comando Marittimo Sicilia di Augusta e l’Aeronautica Militare di Sigonella,  carabinieri componenti della Squadra di Investigazioni Scientifiche; carabinieri in uniforme da ordine pubblico; carabinieri di quartiere, espressione della polizia di prossimità al cittadino; e infine carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della Tutela del Patrimonio Culturale.
Mimmo Contestabile, nota voce di FMITALIA, ha condotto le celebrazioni insieme al piccolo Taddeo Lantieri, appassionato dell’Arma al punto da sognare, da grande, di fare il carabiniere. Momenti istituzionali affidati invece al maresciallo capo Chiara Pilozzi.
In platea, tra gli altri, il prefetto Raffaela Moscarella, il Questore Roberto Pellicone, il comandante della Gdf Lucio Vaccaro, parlamentari e deputati regionali, i sindaci della provincia e una sfilza di autorità civili e militari.
Primo momento di solennità è stato rappresentato dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, seguito dall’Ordine del Giorno del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C. A. Teo Luzi.
Ha quindi preso la parola il comandante provinciale, un visibilmente emozionato colonnello Barecchia ai saluti dopo tre anni alla guida “dei miei carabinieri” (li chiama più volte così, ndr) di Siracusa (clicca qui per il suo discorso).

Atteso poi il momento di consegna dei riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti in servizio. All’appuntato scelto Giuseppe Paratore consegnata la medaglia di bronzo al Merito Civile del Ministro dell’Interno, consegnata dal prefetto Moscarella. A Bruzzano Zeffirio, nel 2015, salvò con coraggio e senso del dovere due adulti ed un bambino che rischiavano di essere travolti dalla piena di un torrente.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha consegnato l’encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia concesso a: Lgt. C.S. Carmine Ruggiero, Lgt. Antonio Cappuccio, Brig. Ca. Q.S. Salvatore Latina, Brig. Ca. Q.S. Emanuele Faranda, Brig. Ca. Giovanni Simeone, Brig. Antonio Lotta, V.Brig. Gaetano Li Noce. Nella motivazione, si esalta il “determinante contributo” fornito ad un’indagine “finalizzata a disarticolare un gruppo criminale dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti”. Un’operazione conclusa con l’arresto di 31 persone e il sequestro di droga, armi e denaro.
Il procuratore capo Sabrina Gambino ha consegnato l’encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia concesso a: Lgt. Cirino Di Pietro; Lgt. Salvatore Privitera; Mar. Ca. Fabio Sardella; Brig. Domenico Leone; App. Sc. Giuseppe Rizzotti, App. Sc. Dario Amoddio.
La presidente del Tribunale di Siracusa, Dorotea Quartararo, ha consegnato l’encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, concesso a: Lgtn. Claudio Toro; Mar. Ca. Loredana Carletta; App. Sc. Q.S. Sandro Melechì; App. Sc. Q.S. Francesco Scieri; Car. Fabio Ingrosso per i tre arresti al termine di un’indagine relativa ad un tentato omicidio in provincia di Siracusa, nel marzo del 2022.
Il comandante della Capitaneria di Porto di Augusta, capitano di vascello Domenico Santisi, ha consegnato il riconoscimento per il ten. col, Stefano Santuccio, cap. Sebastiano Russo, lgt. Cirino Di Pietro, Mar. Ca. Fabio Sardella, Lgt. C.S. Silvio Puglisi, V.Brig. Gaetano Mazzarella, V.Brig. Felice Mancuso, Brig. Salvatore Cristadoro. Nella motivazione segnalati “la professionalità e l’intuito investigativo” in un’indagine a seguito dell’omicidio di un 38enne commesso a Lentini nel 2022. Gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di una persona poi giudicata colpevole dalla magistratura.
Il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha consegnato il compiacimento del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, concesso al Mar. Magg. Corrado Lupo “per la professionalità e la determinazione evidenziati”. Era il maggio del 2022 ed a Vittoria, a seguito dell’omicidio di una 37enne, “individuava il presunto autore del delitto, risultato affetto da disturbi psichici, il quale faceva rinvenire il coltello usato ed ammetteva le proprie responsabilità”.
Infine, il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, col. Lucio Vaccaro, ha consegnato il compiacimento del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia al Brig. Salvatore Migliore. Motivazione: “per la professionalità e la determinazione evidenziati il 31 dicembre 2021, in Siracusa, allorquando, unitamente ad altro commilitone, rintracciava e soccorreva un uomo che, nel tentativo di suicidarsi, si era procurato delle ferite al polso”.
A chiudere le celebrazioni, l’applaudito balletto della Mts Megacrew con gli allievi della Mothanz’Art Studios di Tatiana e Morena Bonnici e lo spettacolo musicale dell’orchestra del Tommaso Gargallo.

Per le foto si ringrazia Mida Immagini/Michele Pantano




Carenze igienico sanitarie, sospesa l’attività della “Casa di Riposo Don Orione” di Floridia

Sospensione con effetto immediato fino a nuova disposizione della struttura “Casa di Riposo Don Orione” ubicata in contrada Raisi, poco fuori dal centro abitato di Floridia. L’ordinaza firmata dal sindaco Marco Carianni fa seguito all’accertamento, compiuto dalle autorità competenti, di problematiche organizzative e strutturali, oltre alle gravi carenze di carattere igienico-sanitario rilevate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa. Per motivi di sicurezza, e per tutelare la salute dei 43 ospiti della struttura, il sindaco ha provveduto quindi alla sospensione dell’attività e al contestuale trasferimento degli anziani presso altre strutture in possesso delle autorizzazioni previste dalle normative vigenti, compatibili con le condizioni degli anziani stessi.
“Mi dispiace, da una parte, che si sia riscontrato questo problema. – aggiunge il sindaco Marco Carianni – Mi inorgoglisce sapere, invece, che i miei uffici hanno effettuato i controlli e hanno scongiurato il perpetuarsi di una situazione che avrebbe leso la dignità e la salute di ciascun paziente”.
“Il provvedimento – dichiara Marieve Paparella, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Floridia – mira a tutelare la salute e a preservare la dignità degli ospiti della struttura. Si tratta di soggetti fragili che, nel corso della propria vita, hanno già dovuto affrontare delle situazioni particolari e che hanno diritto a essere assistiti nel migliore dei modi. Come assessorato monitoriamo costantemente le condizioni delle strutture che ricadono sul territorio comunale e non solo, e adesso ci aspettiamo che chi gestisce la casa di risposo ottemperi a quanto necessario per uniformarsi alle prescrizioni violate”.




Lavori alla scuola Verga, passa la mozione Scimonelli: “Spiacevole l’astensione di FdI”

Approvata dal Consiglio comunale di Siracusa la mozione urgente depositata da Ivan Scimonelli. Il consigliere del gruppo Insieme aveva sollevato un caso sicurezza per il comprensivo Verga di via Madre Teresa di Calcutta. Due le carenze che preoccupano Scimonelli: “il sistema antincendio non funziona, nonostante le manichette siano state verificate e revisionate. Il problema è nel sistema di pompaggio dell’acqua: spento e in disuso da anni”, lamenta il consigliere comunale. Non solo, “la maggior parte degli infissi sono arrugginiti, bloccati e non possono essere aperti. Questo trasforma le classi in delle vere e proprie serre. Gli insegnanti e gli studenti sono costretti a sopportare quotidianamente temperature fuori dal normale, senza alcun rimedio: molto fredde d’inverno ed estremamente calde in primavera ed estate”. Curioso poi il sistema adottato in alcune classi, per difendersi dal caldo: sono state apposte delle tende ombreggianti di fortuna.
La mozione approvata impegna l’amministrazione a dare mandato ai propri uffici con assoluta priorità per intervenire sulle criticità lamentate, da risolversi entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
“Terrò sotto controllo lo stato di avanzamento dei lavori”, assicura il capogruppo di Insieme prima di una stilettata rivolta ai consiglieri di FdI: “mi dispiace si siano astenuti, forse quel partito non ritiene opportuno rivolgere attenzione alle scuole e al benessere dei gli studenti”.




Lavori alla scuola Verga, Cavallaro (Fdl) replica a Scimonelli (Insieme) “Stupore e rammarico”

“Leggo con dispiacere le dichiarazioni del consigliere Scimonelli che, invece di ringraziare questo consigliere per essere rimasto in aula a garantire il numero legale alla maggioranza di cui lui fa parte a fase alterne, si scaglia con attacchi gratuiti sull’astensione espressa, pur avendone io ampiamente spiegato in aula le ragioni prima e in occasione del voto”. Non si fa attendere la replica di Paolo Cavallaro, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, a Ivan Scimonelli (Insieme). Il capogruppo di Insieme, dopo aver sollevato un caso sicurezza per il comprensivo Verga di via Madre Teresa di Calcutta con la conseguente approvazione dal Consiglio comunale di Siracusa della mozione urgente da lui depositata, ha dichiarato il proprio dispiacere per l’astensione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, sottolineando che “forse quel partito non ritiene opportuno rivolgere attenzione alle scuole e al benessere degli studenti”.
“Respingo con fermezza l’accusa di non rivolgere attenzione alle scuole e al benessere degli studenti, accusa che avrebbe dovuto rivolgere all’Amministrazione attiva, che ha reso necessaria la sua mozione per non avere prontamente realizzato le opere necessarie presso la scuola Verga, attese da anni, e ai consiglieri di maggioranza, che hanno lasciato anticipatamente l’aula, facendo correre il rischio della caduta del numero legale, scongiurato dalla mia presenza. – sottolinea Paolo Cavallaro – Avevo invitato in aula il consigliere Scimonelli a modificare la mozione, rivolgendo attenzione a tutte le scuole comunali con problematiche analoghe a quelle evidenziate nella scuola Verga, ma ha preferito tirare dritto per farsi paladino di una sola scuola, dimenticando che proprio Fratelli d’Italia a novembre dello scorso anno, in occasione delle variazioni di bilancio, aveva proposto l’accensione di un mutuo per la messa in sicurezza di tutte (non una!) le scuole comunali, bocciata dal consiglio comunale. Tra l’altro è noto che le mozioni impegnano l’Amministrazione attiva e basta scorrere le delibere sino ad ora esitate dal consiglio comunale per vedere che sono tantissime quelle approvate in aula e a cui uffici e giunta comunale non hanno dato seguito. Quindi il consigliere Scimonelli gioisca per l’approvazione della mozione, che speriamo non si aggiunga alle altre precedenti inutilmente approvate, e stia più attento nello scegliere il bersaglio delle sue accuse che rispedisco al mittente, con profondo stupore e rammarico; probabilmente il prezzo che deve pagare per essere gradito alla maggioranza Italia”, conclude con fastidio il consigliere comunale di Fratelli d’Italia.