Belli, ricchi di storia e sempre chiusi: Ginnasio Romano e Tempio di Giove lunga attesa di rilancio

Ginnasio Romano e Tempio di Giove sono due siti archeologici che farebbero la fortuna di ogni città turistica. A Siracusa, però, sono sempre rimasti (e divenuti considerati) “minori”. Talmente minori da non meritare visitatori e foto, chiusi perennemente e riaperti solo in sporadiche occasioni. Pagano la distanza dall’area archeologica della Neapolis, come per il castello Eurialo (altra meraviglia che meriterebbe ben altre attenzioni): non sono per nulla collegati tramite bus e navette con Ortigia ed il teatro greco, ad esempio. E pertanto, non vengono inseriti nei giri turistici.
Non che qualcuno gridi allo scandalo, anzi. Sono passati tanti di quei decenni che ormai quasi nessuno ci fa caso. Tranne i turisti che si ritrovano davanti ai cancelli chiusi, loro si affascinati da antiche vestigia e luoghi dal sapore di storia.
Inseriti nel perimetro di gestione del parco archeologico, i due siti archeologici attendono rilancio. Per il Ginnasio Romano è in cantiere il progetto di riqualificazione funzionale che prevede una nuova sistemazione degli accessi e della biglietteria, la creazione di un percorso di visita privo di barriere architettoniche e l’illuminazione. Esiste anche un progetto per la realizzazione di un secondo ingresso oltre quello (chiuso) di via Elorina. L’idea è di creare un accesso anche lato via Rubino, proprio in corrispondenza del terminal bus ed a due passi dalla stazione ferroviaria, per intercettare così subito i turisti in arrivo o in mobilità. Incerti i tempi di realizzazione.
Anche per il Tempio di Giove c’è la volontà di sistemare l’area e garantire le visite con aperture regolari. Non mancano però i problemi, come ad esempio l’assenza di acqua ed energia elettrica. Mancano, di conseguenza, i bagni ma a creare le preoccupazioni maggiori sono i segni di dissesto idrogeologico in atto. Particolarmente esposto è il fronte nord-est della terrazza su cui sorge il tempio. Esiste il fondato rischio di crolli se non si interviene preventivamente con tecniche di ingegneria naturalistica come ad esempio le terre armate.




Giornata della Legalità, corteo a Siracusa nell’anniversario della strage di Capaci

Il 23 maggio è il Giorno della Legalità, in ricordo delle vittime di tutte le mafie e del loro impegno. Diverse le iniziative in tutta Italia, a 32 anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani).
A Siracusa organizzato un momento di memoria e cittadinanza attiva con il coinvolgimento di scuole, famiglie, cittadini, volontari ed istituzioni. Poco dopo le 10, dal campo scuola Di Natale, ha mosso i primi passi il corteo per la Legalità, coordinato dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo nell’ambito delle attività della “Rete Legalità”. Arrivo in piazza Santa Lucia, dopo aver attraversato alcune delle principali vie cittadine. “Una volta di più, con la presenza e con l’impegno vogliamo testimoniare l’importanza dell’essere uniti per la legalità e contro tutte le mafie”, spiegano gli organizzatori.
Gli studenti del liceo Einaudi hanno preparato per l’occasioni un flash mob a tema. Al corteo hanno aderito anche una ventina tra associazioni ed enti del terzo settore: AVO Sicilia, AVO Siracusa, Ross, Assistenza Amica, Insieme per Ciao, Il cuore di Antonio di Marco, Giosef Siracusa, Carovana Clown, Anspi Siracusa, Libera, Agesci, Vigili del Fuoco in congedo, Cooperativa Tutto a Metà, Wonder Sammy, Il sorriso di Chiara, La Nereide, Ambiente e Salute ed altre ancora.
Gli appuntamenti principali del Giorno della Legalità si svolgono a Palermo. E’ stato inaugurato dalla Fondazione Falcone il Museo del presente alla presenza dei ministri dell’Interno e della Cultura, Matteo Piantedosi e Gennaro Sangiuliano, del presidente della Regione siciliana Renato Schifani, del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e della la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo.
Alle 17.58, l’ora in cui avvenne la strage, manifestazione sotto l’Albero Falcone, davanti alla casa di via Notarbartolo in cui abitavano il magistrato e la moglie. Alle 19, messa di suffragio nella chiesa di San Domenico, dove è sepolto Giovanni Falcone.
Studenti di 56 istituti, rappresentanti dell’Anm e dell’Ordine degli avvocati formano una catena umana davanti al tribunale e ricorderanno le vittime della strage.




Anniversario della strage di Capaci, in Questura esposizione di stampe su tela

Da questa mattina, in occasione della ricorrenza del 32° anniversario della strage di Capaci, sono esposte all’ingresso della Questura alcune stampe su tela raffiguranti i Magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo ed i Poliziotti Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani, vittime dell’attacco mafioso consumato a Capaci (Pa) il 23 maggio 1992. L’esposizione voluta dal Questore Roberto Pellicone sarà in visione permanente a tutti gli utenti della Questura affinché rimanga per sempre vivo il ricordo dei nostri eroi senza tempo vittime di mafia.




Scuola, i problemi del Verga: “classi come serre e il sistema antincendio non funziona”

Il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli, solleva il caso istituto comprensivo Verga. Nel plesso principale di via Madre Teresa di Calcutta, a Siracusa, dopo un recente sopralluogo, ha riscontrato quelle che definisce “forti criticità in materia di sicurezza e salute pubblica”. Una denuncia finita in una mozione urgente che verrà calendarizzata per la trattazione in Consiglio comunale, in occasione della prima seduta disponibile.
La scuola è frequentata da circa 300 studenti ed una cinquantina tra docenti e personale amministrativo e di supporto. Due le carenze che preoccupano Scimonelli: “il sistema antincendio non funziona, nonostante le manichette siano state verificate e revisionate. Il problema è nel sistema di pompaggio dell’acqua: spento e in disuso da anni”, lamenta il consigliere comunale. Non solo, “la maggior parte degli infissi sono arrugginiti, bloccati e non possono essere aperti. Questo trasforma le classi in delle vere e proprie serre. Gli insegnanti e gli studenti sono costretti a sopportare quotidianamente temperature fuori dal normale, senza alcun rimedio: molto fredde d’inverno ed estremamente calde in primavera ed estate”. Curioso poi il sistema adottato in alcune classi, per difendersi dal caldo: sono state apposte delle tende ombreggianti di fortuna.
“La dirigente scolastica ha presentato una relazione che conferma la situazione”, spiega ancora Scimonelli. “L’istituto ha più volte chiesto, via pec, l’intervento del settore Edilizia Scolastica del Comune di Siracusa ma non avrebbe ricevuto alcun riscontro. Per questo ho depositato una mozione urgente con cui chiedo agli uffici comunali di risolvere le criticità riscontrate con assoluta priorità di intervento e certamente prima dell’avvio dell’anno scolastico 2024/2025”.




Incidente tra gli svincoli di Augusta e Sortino, un ferito. Fuggito l’automobilista

Poco prima delle 6.30 di questa mattina, nuovo incidente lungo la Siracusa-Catania. Due i mezzi rimasti coinvolti, tra gli svincoli di Melilli e Sortino, in direzione Catania. Si tratta di una Golf blu e di un furgone. La dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Stradale.
Il traffico verso il capoluogo etneo è rimasto bloccato per diverso tempo, mentre erano in atto i primi soccorsi. E’ stato necessario anche l’intervento dei Vigili del Fuoco per liberare dalle lamiere un anziano rimasto incastrato, lato passeggero dell’utilitaria. E’ stato accompagnato per accertamenti in ospedale dall’ambulanza del 118. Era cosciente e le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni, oltre al comprensibile shock per l’impatto piuttosto violento a giudicare dalle condizioni dell’auto, finita accartocciata. Secondo diverse fonti, l’uomo alla guida della Golf si sarebbe invece dato alla fuga. Poche ore dopo è stato comunque rintracciato dalla Polizia Stradale. Secondo alcune informazioni, agli agenti avrebbe riferito di essersi allontanato in preda al panico perchè l’auto con cui si è scontrato gli sarebbe stata prestata.
Poco dopo le 7 il tratto è stato lentamente riaperto al traffico. Una lunga colonna si era nel frattempo creata in autostrada, in direzione Catania.




Dopo i ritrovamenti archeologici, ripresi i lavori per supermarket e scuola a Grottasanta

Sono ripartiti nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato tra via Grottasanta e via Beneventano del Bosco, a Siracusa. A dicembre dello scorso anno era stato disposto lo stop alle operazioni in corso perchè, durante gli scavi, erano emersi resti di interesse archeologico.
Sono stati condotti i necessari studi con annesso rilevamento a cura degli archeologici della Soprintendenza di Siracusa.
E’ stata necessaria una variante al progetto, per la realizzazione di un secondo ingresso nel rispetto delle pre-esistenze rinvenute, verosimilmente una cava di pietra utilizzata anche per la costruzione delle mura Dionigiane.
L’area su cui sono ripartiti i lavori per la costruzione della nuova superficie di vendita si trova alle spalle della sede della Avcs, l’associazione di Protezione Civile. Attraverso l’utilizzo di uno strumento noto come Pru (Piano di Recupero Urbanistico) di contrada Mazzarona e Palazzo, è stato dato il via libera alla costruzione in cambio della realizzazione anche di una scuola per il Comune di Siracusa. Nel dettaglio, una scuola elementare con cinque classi. A proporre l’intervento è anche questa volta la nota insegna Lidl. Il privato che costruirà il supermercato si occuperà anche della realizzazione della scuola, in cambio della capacità edificatoria assicurata dal Pru.




Uniti per la solidarietà: le ACLI di Siracusa finanziano un giardino terapeutico

Questa mattina, presso l’Istituto delle Suore Francescane Missionaria, si è tenuta la consegna del ricavato della recente raccolta fondi benefica organizzata dalle ACLI di Siracusa. L’iniziativa, avviata lo scorso mese in occasione della Sagra della Fragola a Cassibile, ha coinvolto volontari e donatori in tutta Siracusa, raccogliendo una somma significativa destinata alla creazione di un giardino terapeutico per persone affette da varie patologie.
Alla consegna del ricavato ha preso parte una rappresentanza della Presidenza provinciale delle ACLI guidata dal Presidente provinciale Antonio Bianca che ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo della raccolta.
“La generosità dimostrata da così tante persone è la prova tangibile che la solidarietà e il senso di comunità sono valori ancora vivi nella nostra città. Con questi fondi potremo sostenere progetti fondamentali per migliorare la vita di molte persone” – ha affermato il Presidente Bianca aggiungendo – “Questa raccolta fondi è solo una delle tante iniziative che portiamo avanti per costruire una società più giusta e solidale. Invitiamo tutti a rimanere al nostro fianco, perché insieme possiamo davvero fare la differenza.”
La consegna del ricavato rappresenta un nuovo punto di partenza per ulteriori progetti e iniziative future. Le ACLI ribadiscono il loro impegno a essere un faro di speranza e un sostegno concreto per chi ne ha più bisogno, confermando ancora una volta il loro ruolo cruciale nel tessuto sociale italiano.




Giochi della Chimica 2024: gli studenti siracusani Jacopo Zuccalà e Maria Sole Fiorino alla fase nazionale

Gli studenti dell’Einaudi Jacopo Zuccalà e Maria Sole Fiorino si sono aggiudicati il primo posto nella competizione regionale dei Giochi della chimica, rispettivamente per le gare individuali classe A e classe B, e saranno i rappresentanti della Sicilia alla fase Nazionale dei Giochi che si svolgerà a Firenze il 26 e il 27 maggio.
I due studenti, dopo aver superato la fase di Istituto, si sono piazzati nella fase regionale primi nelle rispettive categorie, Jacopo primo su 109 partecipanti, Maria Sole prima su 142.
Jacopo e Maria Sole, sono stati già premiati per l’ottimo risultato regionale dalla Società Chimica Italiana in una cerimonia che si è svolta presso il Polo Papardo dell’Università degli Studi di Messina. Nella trasferta fiorentina saranno accompagnati dalla prof.ssa Concita Pitruzzello, referente dei Giochi della chimica per il liceo Einaudi.
Soddisfazione per gli ottimi risultati ottenuti è stata espressa dalla Dirigente Scolastica, prof.ssa Teresella Celesti, che si è complimentata con gli studenti e con l’intero Dipartimento di Scienze.




Víola le prescrizioni della misura cautelare, arrestato un 38enne

Un 38enne a Palazzolo Acreide è stato arrestato dai Carabinieri di Noto per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Nello specifico, l’uomo, gravemente indiziato di maltrattamenti nei confronti della ex moglie, lo scorso marzo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con l’applicazione del braccialetto elettronico, ma avrebbe violato le prescrizioni in quanto si è recato a casa della ex moglie in tarda notte dove è stato rintracciato dai militari a seguito della segnalazione di alert pervenuta dal dispositivo elettronico.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.




Amianto nella Marina Militare, risarcimento per un maresciallo del siracusano

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di risarcimento del danno morale, esistenziale, biologico, e patrimoniale presentato contro il Ministero della Difesa da un maresciallo luogotenente della Marina Militare residente in provincia di Siracusa. L’uomo, 63 anni, si è visto riconoscere il risarcimento per l’esposizione professionale all’amianto che lo ha portato a contrarre una asbestosi polmonare.
Il militare, che aveva già ottenuto il riconoscimento della causa di servizio insieme allo status di vittima del dovere con una liquidazione di 50mila euro, con questa sentenza verrà risarcito con ulteriore importo di 50mila euro.
Per 36 anni aveva prestato servizio nella Marina Militare (fino al 2014, ndr) in qualità di “destinato al servizio di condotta nave” presso le basi navali “La Maddalena” di Roma, Augusta e altre destinazioni. Oltre ad aver svolto le sue mansioni presso gli arsenali militari di terra, aveva operato per 17 anni e 11 mesi a bordo di navi e sommergibili con il ruolo di Capo radiotelegrafista.
Durante questi anni, avrebbe respirato fibre di amianto e polveri per più ore al giorno senza adeguati strumenti di protezione individuale. Dopo aver cominciato ad accusare i primi sintomi della malattia, nel 2014 si congeda per infermità e, nel 2020, ottiene il riconoscimento della sua malattia come “dipendente da causa di servizio”. L’anno seguente, viene “equiparato alle vittime del dovere” e inserito dalla Regione Sicilia nel registro dei lavoratori esposti all’amianto. Nonostante questi traguardi, ha continuato la sua lotta per ottenere il riconoscimento completo dei suoi diritti: incluso un adeguato risarcimento per i danni subiti che vengono ora accolti con il verdetto del TAR.
“Questa decisione rappresenta una vittoria significativa, non solo per il maresciallo, ma anche per tutte le vittime di esposizione all’amianto – dichiara Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto e legale dell’uomo – continueremo a lottare per la giustizia e la tutela dei diritti di tutte le persone colpite da questa malattia devastante”.