Siracusa è tra i comuni capoluogo italiani più maturi dal punto di vista digitale

Siracusa è tra i comuni capoluogo italiani più maturi dal punto di vista digitale. È quanto emerge dall’indagine sui Comuni capoluogo realizzata da FPA, società del gruppo DIGITAL360, per Deda Next, società di Dedagroup impegnata nell’accompagnare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e delle aziende di pubblico servizio, presentata a FORUM PA 2024.
La ricerca, giunta alla sesta edizione, offre un’analisi, aggiornata ad aprile 2024, dello stato di avanzamento delle principali amministrazioni comunali italiane negli obiettivi di digitalizzazione individuati dalle strategie nazionali, secondo il modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di Deda Next. Un benchmark con cui i Comuni possono valutare il proprio grado di maturità e uno strumento operativo per misurare i risultati raggiunti e indirizzare nuovi investimenti per lo sviluppo di servizi digitali di nuova generazione.
Il risultato è una classificazione dello stato di maturità digitale di 110 amministrazioni capoluogo in base al loro posizionamento su tre dimensioni: l’offerta online di servizi (Digital public services), l’integrazione dei sistemi comunali con le piattaforme nazionali (Digital PA) e la maturità su dati e interoperabilità, misurata con il nuovo indice Digital Data Gov che sostituisce il precedente Digital Openness. All’interno del terzo indice, in questa edizione, sono state integrate anche misurazioni sull’adozione delle piattaforme SEND (Piattaforma notifiche digitali) e PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati). Modifiche che costituiscono un ulteriore innalzamento dell’asticella, dopo quello già operato nel 2023, e che riflettono i più elevati obiettivi di digitalizzazione a cui sono chiamate oggi le amministrazioni, come effetto dei traguardi posti dal PNRR.
Dall’analisi emerge che Siracusa mantiene il posizionamento in fascia verde con un indice Ca.Re. pari a 56 (in miglioramento rispetto a 46 del 2023). Un risultato ottenuto soprattutto grazie alle ottime performance dell’indice Digital Public Services che registra un +104% arrivando al punteggio massimo di rilevazione pari a 100 (ottenuto solo da 9 Capoluoghi su 110) e dall’indice Digital PA che cresce del 17% attestandosi a 69. Rimane da migliorare invece il nuovo indice Digital Data Gov, che alza l’asticella generale, attestando l’amministrazione nella fascia di rilevazione più bassa.
La Responsabile della Transizione Digitale del Comune di Siracusa, Loredana Carrara, afferma che “Siracusa ce la sta mettendo tutta non soltanto nel dotarsi di una “pelle” digitale ma anche nel trasformare le sue “ossa”, le infrastrutture applicative adesso in cloud, e i suoi “organi interni”: processi, organizzazione e competenze per supportare in esercizio una nuova amministrazione digitale. Il risultato è la crescita, anno dopo anno, dell’indice di Maturità Digitale che ci premia anche quest’anno.
In questo viaggio, fortemente voluto dai suoi Amministratori, Siracusa non è stata sola. Si è avvalsa della partnership di DedaNext, fondamentale nel raggiungimento di molti degli obiettivi di transizione digitale che si era posta, oltre che del supporto di stake holders e professionalità presenti sul territorio e, naturalmente, dei suoi Uffici collaudando un modello articolato e vincente di relazioni professionali e personali in cui ognuno ha saputo portare le sue competenze e la sua energia integrandole con quelle degli altri componenti del team”.
“Il PNRR si sta confermando un’occasione unica per innovare il settore pubblico, sia per quanto riguarda gli enti locali, che per la PA centrale, che possono sfruttare la digitalizzazione per operare una rivoluzione della cultura del servizio al cittadino e alle imprese. In questo senso, l’adesione alla PDND, che promuove la condivisione e l’interoperabilità delle informazioni tra le amministrazioni, è un tassello chiave per modernizzare definitivamente i servizi pubblici e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative costruite sulla base di fonti certificate e univoche. I dati, quando sono interoperabili, diventano il motore di un’innovazione che ha al suo centro le persone, perché abilitano una PA puntuale ed efficace, alleata di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi efficiente e facilmente accessibile, alla portata di tutti, proattiva nei confronti dell’utente. Una PA più equa. Per raggiungere questo traguardo dobbiamo costruire un ecosistema collaborativo in cui pubblico e privato condividono risorse e conoscenze per generare valore e benessere su tutto il territorio. – dice Fabio Meloni, CEO di Deda Next – Siracusa, che affianchiamo con le nostre soluzioni di back office a supporto dei principali processi strategici e con cui collaboriamo sul fronte dei servizi online, si conferma tra i Comuni più virtuosi e continua a lavorare per migliorare ulteriormente la propria maturità digitale”.




“Festa dello Sport”, il 26 maggio cambia la mobilità nell’area di via Tisia

In occasione della “Festa dello Sport”, prevista domenica 26 maggio nell’area di via Tisia, sono state disposte delle modifiche alla viabilità. Nello specifico, dalle 14 alle 21:
in via Tisia, nel tratto interposto tra viale Zecchino e largo Dicone, nella carreggiata con direzione quest’ultimo, vengono istituiti il divieto di transito veicolare, fatta eccezione per i veicoli dei residenti del civico 153, con obbligo di entrata e uscita da viale Zecchino; ed il divieto di sosta con rimozione coatta;
in via Tisia, nel tratto interposto tra il civico 58 e il civico 110, nella carreggiata con direzione viale Zecchino, viene istituito il divieto di transito veicolare e di sosta con rimozione coatta;
in via Tisia, nel tratto interposto tra largo Dicone e il civico 60, nella carreggiata con direzione quest’ultima, disposta l’istituzione del divieto di transito, fatta eccezione per i titolari di passo carrabile che sono autorizzati a percorrere la carreggiata, in entrambi i sensi di marcia, con obbligo di entrata e di uscita da largo Dicone; e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta;
in via Tisia, nel tratto interposto tra il civico 112 e viale Zecchino, nella carreggiata con direzione quest’ultima, disposte l’istituzione del divieto di transito, fatta eccezione per i titolari di passo carrabile che sono autorizzati a percorrere la carreggiata, in entrambi i sensi di marcia, con obbligo di entrata e di uscita da viale Zecchino; ed il divieto di sosta con rimozione coatta;
in via Damone, nel tratto interposto tra ronco a via Damone e via Tisia, disposta l’istituzione del divieto di transito, fatta eccezione per i titolari di passo carrabile che sono autorizzati a percorrere la carreggiata, in entrambi i sensi di marcia, con obbligo di entrata e di uscita da via Polibio;
in via Pitia, in entrambe le carreggiate, nel tratto interposto tra via Tisia e i civici 35 e 36, istituiti i divieti di transito e di sosta con rimozione coatta;
in via Pitia, in entrambe le carreggiate, nel tratto interposto tra i civici 35 e 36 e l’intersezione con via Filisto, viene istituito il divieto di transito, fatta eccezione per i titolari di passo carrabile che sono autorizzati a percorrere le carreggiate, in entrambi i sensi di marcia, con obbligo di entrata e di uscita da via Filisto.




Petrolchimico, Uilm Uil: “Ipotesi di accordo per le aziende di 2° livello”

(cs) Chiusa un’ipotesi di accordo da Uilm Uil e Fim Cisl, che definisce le linee guida sulla contrattazione di 2° livello aziendale per le società dell’indotto del polo petrolchimico ed energetico della provincia di Siracusa, aderenti al CCNL per l’Industria Metalmeccanica privata.
“Premesso che Fim Fiom e Uilm provinciali ad aprile 2023 avevano presentato a Confindustria la piattaforma di rinnovo del contratto integrativo – hanno detto Vincenzo Comella segretario regionale della Uilm e Giorgio Miozzi segretario provinciale Uilm – e considerato che l’obbiettivo che ci eravamo prefissati era quello di sanare le differenze di retribuzioni fra lavoratori fruitori del vecchio accordo e i lavoratori assunti dopo l’anno 2014, abbiamo presentato una ipotesi di piattaforma di contrattazione di secondo livello alle singole aziende. Considerato che da quando presentammo la piattaforma in cui era presente pure la Fiom, oggi non più, sono passati 14 mesi, riteniamo idonea la soluzione trovata oggi perché ci mette nelle condizioni di portare incrementi salariali ai lavoratori, i quali dunque potranno avere solo benefici senza alcun rischio. La retribuzione dei lavoratori che percepiscono il vecchio contratto integrativo, a prescindere dell’andamento degli indici di valutazione, non potrà dunque arretrare di un centesimo ma soltanto essere incrementata – aggiungono Comella e Miozzi -. La retribuzione dei lavoratori che non percepiscono le somme del vecchio integrativo ma l’elemento perequativo definito dal CCNL con un minimo incremento dell’indice IPA (Indice di Produttività Aziendale), si equiparerà alla netta di coloro i quali percepiscono il vecchio integrativo. Se, infine, i parametri che si fisseranno nell’accordo di secondo livello si incrementeranno ancor di più, rimarranno ancora spazi di incremento salariale. Maggiori dettagli del contenuto della ipotesi di accordo, in definitiva, saranno spiegati nelle assemblee che congiuntamente con la Fim – concludono Comella e Miozzi – faremo nei luoghi di lavoro”.




Ipotesi di accordo sulla contrattazione di 2° livello con le segreterie dei metalmeccanici di Confindustria

Nella giornata di ieri, presso la sede di Confindustria Siracusa, gli imprenditori della Sezione Imprese Metalmeccaniche hanno sottoscritto con le Segreterie provinciali e regionali di FIM CISL e UILM UIL l’ipotesi di accordo sulla contrattazione aziendale di secondo livello.
Il documento, che sarà oggetto di approvazione nel corso delle prossime assemblee dei lavoratori, rappresenta la giusta sintesi che coniuga la richiesta dei Sindacati di aumenti retributivi e le esigenze delle aziende di legare tali incrementi economici al raggiungimento di performances aziendali e miglioramenti di produttività, redditività ed efficienza. Questo accordo consentirà ai lavoratori di beneficiare anche di una riduzione del cuneo fiscale a loro carico, grazie alla normativa vigente in materia di detassazione dei premi di risultato.
“Con spirito di responsabilità le parti hanno lavorato per diversi mesi per conseguire un risultato che tenesse conto delle esigenze dei lavoratori – ha detto Giovanni Musso, Presidente della Sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa – non trascurando le difficoltà che incontrano quotidianamente le aziende per assicurare una continuità produttiva nell’attuale contesto economico. Sono certo che l’accordo raggiunto contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti ed assicurare ad imprese e lavoratori condizioni di stabilità nel settore metalmeccanico”.




Non finiscono mai i lavori per il parcheggio a servizio di via Tisia, che odissea!

La realizzazione di un tutto sommato semplice parcheggio cittadino, da 120 posti auto, si è trasformata in un’odissea. Quasi fosse un kolossal d’altri tempi, il parcheggio a servizio della zona commerciale di via Tisia, accanto alla palestra Akradina, è ancora un cantiere aperto.
Nei piani, doveva essere pronto e attivo da mesi. Nella realtà, è un autentico cantiere lumaca. La pazienza, però, è esaurita. Quella dei residenti e dei commercianti della grande area, come quella dell’amministrazione comunale, pronta a fare valere la pesante penale per il ritardo, a carico della ditta incaricata dei lavori. Il 12 maggio scorso era il termine ultimo per consegnare l’opera ultimata. Da quel giorno in avanti, il Comune di Siracusa può agire in rivalsa.
Perché tanti ritardi per un’opera così semplice? Difficile districarsi tra le varie versioni: problemi di salute ai piani alti della ditta, materiale che non arriva (adesso è tutto in cantiere) e via dicendo. Cose che purtroppo capitano quando i controlli della committente (il Comune) sono radi e certo non tali da mettere pressione. Ad onor del vero, in cantiere si incontra da settimana e almeno una volta al giorno l’assessore Enzo Pantano. Molto più rade le visite di controllo da parte di tecnici e dirigenti di settore. Ma sono gli uffici a seguire le pratiche, le gare, gli affidamenti, l’avanzamento lavori e la liquidazione dei vari saldi, non certo questo o quell’assessore a cui compete solo l’indirizzo politico delle scelte amministrative.
Sia come sia, l’ultima previsione ottimistica è relativa ad un completamento in dieci giorni, con la posa della pavimentazione drenante e gli ultimi dettagli. È però triste avvicinare al cantiere e vedere che le attività all’interno tutto sono, meno che febbrili.


Intervista a cura di Giuseppe Schifitto




Dramma a Pachino, un anziano precipita dal secondo piano della sua abitazione e muore

Un uomo di 88 anni questa mattina intorno alle 12 a Pachino si sarebbe lanciato dal secondo piano della sua abitazione. Sul posto i Carabinieri, che stanno indagando per capire i motivi che hanno potuto spingere l’uomo a compiere questo gesto estremo.
La tragedia è avvenuta questa mattina, intorno alle 12,




Il detenuto suicida a Cavadonna “doveva essere trasferito in comunità dal 2023”

Il detenuto che si è ucciso in cella ad inizio maggio, a Cavadonna, doveva essere trasferito in una comunità di recupero. La richiesta era stata presentata già a giugno 2023. E’ quanto emerso durante il sopralluogo del garante dei diritti dei detenuti del Comune di Siracusa, Giovanni Villari, all’interno della casa circondariale. L’uomo, in terapia psichiatrica, si è impiccato utilizzando le lenzuola. Disperativi i tentativi di rianimazione che hanno riattivato soltanto un flebile battito cardiaco. Trasferito in rianimazione all’Umberto I senza mai riprendere conoscenza, è stato dichiarato morto due giorni dopo.
Quello stesso pomeriggio, un secondo detenuto aveva tentato di togliersi la vita, quasi un’ora prima e sempre nella stessa sezione: blocco 10. Non è riuscito nel suo intento e – attraverso colloqui con i medici della struttura – il garante ha appreso che era in sciopero della fame per protesta . Anche in questo caso, si tratta di uomo in terapia psichiatrica. Ma quanti sono i carcerati che richiedono questo tipo di assistenza a Cavadonna? “Non è stato possibile reperire il registro visite psichiatriche, dal quale si sarebbe potuto evincere il numero dei casi in cura in questo ultimo periodo. È purtroppo molto evidente una grave carenza di personale sanitario: dal programma di turno di maggio risultano 29 turni scoperti (di cui 12 notturni), per un totale di 180 ore non coperte. È imprescindibile un intervento immediato per potenziare il personale sanitario”. Al momento sono almeno 12 i casi psichiatrici di gravità “significativa” ma circa il 30/40% dei detenuti presenti a Cavadonna – secondo il dato fornito da fonti mediche al garante Villari – “richiede cure e terapie psichiatriche”.
Nell’ala in cui era ristretto il detenuto che si è tolto la vita, sono in corso lavori di ristrutturazione. “Attualmente, purtroppo, la sezione è affetta da casi di scabbia dovuti all’infestazione di parassiti, un problema persistente nonostante gli interventi mirati e sanificanti attuati dalla direzione già in passato”, annota il garante che ha suggerito alcuni interventi per ridurre le possibilità di proliferazione e diffusione di parassiti. Noti poi i problemi relativi alla carenza di personale e sovraffollamento della popolazione carceraria.
Il Garante ha anche sottolineato nella sua relazione come, nonostante siano passate molte settimane dall’installazione del distributore gratuito di acqua potabile sanificata e dalla fornitura dei dispenser per tutte le sezioni dell’Istituto, questi ultimi non sono ancora stati attivati e resi disponibili alla fruizione. “Si sono accumulati notevoli ritardi a causa della protratta consegna di alcune attrezzature. La direzione assicura che l’attivazione avverrà entro una settimana. Sarà necessario trovare una soluzione adeguata per posizionare i dispenser nelle varie aree di utilizzo, preferibilmente vicino all’ingresso delle sezioni, per consentire un accesso libero e continuo, ma sotto la supervisione costante del personale della polizia”.




Incidente mortale in provincia di Caltanissetta, perde la vita 55enne originario di Siracusa

E’ di un morto ed un ferito il bilancio di un tragico incidente stradale avvenuto lungo la strada statale 190 Riesi-Sommatino, in provincia di Caltanissetta. La vittima è il commerciante 55enne Placido Gliozzo, originario di Siracusa, ma trapiantato da anni a Riesi.
Secondo una prima ricostruzione, era alla guida di una Fiat Panda quando – per cause al vaglio degli investigatori – è avvenuto il violento scontro con un tir. Il ferito è un 64enne, trasferito in elisoccorso all’ospedale di Caltanissetta. Non sarebbe in pericolo di vita.




Ubriaco alla guida causa un incidente stradale, denunciato dalla Stradale un 56enne

Nella tarda serata di ieri, poco prima delle 22.00, incidente all’altezza dello svincolo di Priolo Gargallo. Tre i veicoli coinvolti, con due persone rimaste ferite. Sul sono intervenuti agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Noto che hanno denunciato un uomo di 56 anni perchè risultato positivo all’alcol test. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, con la sua auto avrebbe causato il sinistro stradale.




Controlli sull’indifferenziata a Floridia. Carianni “Sanzioni nei confronti di chi non rispetta le regole”

“Da stamattina, insieme con il personale della Polizia Municipale, l’Ass. Sgroi e Igm, stiamo controllando ogni sacco di rifiuti non conforme, irrogando delle sanzioni nei confronti di chi non voglia conferire l’indifferenziata correttamente. Abbiamo riscontrato, nella stragrande maggioranza dei casi, che i sacchi contengono materiale che può essere tranquillamente differenziato ed esposto nelle corrette giornate di conferimento”. È quanto scrive il sindaco di Floridia, Marco Carianni, che invita i cittadini a un corretto conferimento della raccolta indifferenziata.
“L’occasione di stamattina è stata propiziata anche da un confronto avuto con i tanti cittadini che avevano dubbi circa le corrette modalità di conferimento dell’indifferenziata. Abbiamo inoltre compilato un elenco, che aggiorneremo settimanalmente, dove trascriveremo tutte le anomalie per singola utenza, al fine di scongiurare anche eventuali abbandoni”, sottolinea Carianni.
“Questa attività di ottimizzazione di raccolta della frazione indifferenziata potrà farci ridurre i costi in discarica e, di conseguenza, la Tari. Vi invito tutti, quindi, a rispettare le regole”, conclude il primo cittadino di Floridia.