Positivi e in quarantena ma a passeggio per le vie cittadine: due denunciati a Francofonte

Sono stati intensificati a Francofonte i controlli per la verifica del rispetto delle norme anticovid. La cittadina agrumicola è l’unica ancora in zona arancione in tutta la Sicilia ed i suoi “numeri” non migliorano: tanti positivi, diversi ricoverati, 3 decessi negli ultimi giorni e campagna di vaccinazione a rilento.
Nelle scorse giornate, i Carabinieri hanno controllato 214 francofontesi e 63 veicoli. In 14 sono stati multati per l’inosservanza dell’obbligo di munirsi di “certificazione verde” e per il mancato uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Due ragazzi, positivi al covid ed obbligati a rimanere in casa, sono stati denunciati perchè invece passeggiavano tranquillamente per le vie cittadine.
“I controlli da parte dell’Arma dei Carabinieri, così come concordato con la Prefettura di Siracusa, continuano senza interruzione anche sensibilizzando la popolazione ad assumere i corretti comportamenti per il rispetto della normativa sul contenimento della pandemia in atto”, spiega una nota diramata dal Comando provinciale di Siracusa.




Melilli, cambio nella giunta comunale: Salvo Midolo assessore al posto di Cutrona

Cambio nella giunta comunale di Melilli. Nella squadra di governo cittadino entra Salvo Midolo, al posto di Rosario Cutrona. Questa mattina il giuramento a palazzo di città. “Ringrazio il sindaco Carta per la fiducia concessa. Per me – ha dichiarato il neo assessore Midolo – è un immenso onore ricevere questo incarico e sono pronto a svolgere le mie mansioni con impegno e passione”.
A Salvo Midolo andranno le deleghe allo sport, spettacolo, pubblica istruzione, spiaggia – mare e formazione. Il sindaco Carta ha avuto parole di stima e ringraziamento per Rosario Cutrona che torna a sedersi tra i banchi del Consiglio Comunale e al quale il sindaco ha voluto affidare, in qualità di consigliere con delega, le rubriche: identità territoriale, cultura, turismo e università.
“Voglio ringraziare Rosario Cutrona per l’egregio lavoro e l’impegno profuso con grande professionalità e senso delle istituzioni, a lui va un plauso per la generosità e il gioco di squadra. Questo avvicendamento – ha dichiarato Giuseppe Carta – nasce da una scelta collegiale discussa e condivisa con i gruppi consiliari di maggioranza sempre nell’ottica di offrire il meglio alla nostra comunità. Buon lavoro – ha concluso – agli assessori, al Consiglio comunale, che condivide le scelte amministrative del sindaco, al segretario comunale ed ai dipendenti che ci permettono, con il loro lavoro, di dare risposte concrete ai cittadini”.




Siracusa. La condanna a Mimmo Lucano, il sindaco Italia: “Ha dato speranza e futuro a tanti”

La condanna a 13 anni e 2 mesi inflitta in primo grado a Mimmo Lucano nell’ambito del processo Xenia rappresenta certamente un caso in in Italia.

All’ex primo cittadino di Riace il giudice ha raddoppiato la pena rispetto alla richiesta del pubblico ministero.

Il commento di Lucano non lascia spazio ai dubbi. L’ex sindaco di Riace è convinto che “dietro questa condanna ci siano ombre poco chiare”. Lo ha dichiarato al Corriere della Sera, come riportato dall’agenzia Adnkronos e aggiunge che “un magistrato molto importante, un politico di razza, hanno dall’inizio cercato di offuscare la mia immagine, il mio impegno verso gli immigrati, i più deboli”. Non nasconde il suo stupore. “Mi aspettavo un’assoluzione piena- spiega -Io non mi sono mai lasciato intimidire da nessuno. Per ora hanno vinto loro, ma siamo solo al primo grado. Ci sarà l’appello” .

E come era accaduto nel momento in cui la vicenda giudiziaria ha preso le mosse, non mancano le prese di posizione politiche, anche in ambito locale.

La giunta comunale di Siracusa all’epoca aveva chiaramente espresso solidarietà a Lucano nel momento in cui era stato posto agli arresti domiciliari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, auspicando un esito giudiziario che potesse dimostrare la sua estraneità ai fatti.

Oggi il sindaco, Francesco Italia  commenta separando nettamente gli aspetti umani e sociali da quelli giuridici. “E’ una persone che ha dato speranza e futuro a tante famiglie, mettendo a disposizione e facendo prevalere la sua umanità-commenta Italia- Non entro nel merito della vicenda giudiziaria”.

Torna a parlare anche l’assessore Carlo Gradenigo, a titolo personale,  ricordando la sua partecipazione alla manifestazione #Riace non si arresta che fu organizzata per esprimere vicinanza all’allora sindaco del comune calabro e ribadendo le proprie convinzioni sulla vicenda, da ogni punto di vista in questo caso. Lo rende evidente con una sola dichiarazione, breve ma chiara: “Oggi come allora”.

 




Siracusa. Nuovo presidente per la sezione Chimica di Confindustria

Passaggio di testimone nella Sezione Chimica, Petrolio ed Energia di Confindustria Siracusa.

Sergio Corso, Sasol Vice President Operations Italy and Slovakia, è stato eletto ieri Presidente, per il biennio 2021-2023, dall’Assemblea delle aziende associate alla Sezione. Subentra a Giancarlo Bellina, Amm.re Del. di Erg Power, che ha svolto due mandati alla guida della Sezione.

Bellina ha tratteggiato un breve bilancio dell’attività svolta dalla Sezione che ha contribuito a contrastare un sentiment anti-industriale, con una serie di iniziative di dialogo trasparente col territorio e di responsabilità sociale.

A Sergio Corso il testimone di Presidente della Sezione Chimica Petrolio Energia per la sfida più importante che Confindustria Siracusa ha davanti: il rilancio del polo industriale per sostenere la sua conversione.

“Ritengo fondamentale – ha detto il neo Presidente, coinvolgere nella sfida della transizione energetica del polo industriale siracusano, tutte le aziende, anche le medie e piccole per sviluppare insieme il percorso verso la sostenibilità, che abbiano già iniziato a tracciare”.

Vice Presidente è stato eletto Gian Piero Reale (componente Cda Air Liquide Italia) e componenti del Consiglio di Presidenza Giancarlo Bellina (Amm. Del. Erg Power), Claudio Geraci (Vice Dir. Gen. Lukoil), Marco Galasso (Pres. Priolo Servizi), Antonino Governanti (Dir. Versalis Priolo/Ragusa), Rosario Pistorio (Amm. Del. Sonatrach Raffineria Italiana).




Siracusa. Ortyx Drama Festival: quattro giorni di teatro con la Fondazione Inda e l’Accademia

Quattro giorni di teatro in alcuni degli scorci più suggestivi del centro storico di Ortigia. La Fondazione Inda e l’Accademia d’Arte del Dramma Antico propongono la seconda edizione di Ortyx Drama Festival, la manifestazione ideata e curata dagli allievi dell’accademia di teatro della Fondazione in programma a Siracusa dal 14 al 17 ottobre. Il progetto nasce con l’obiettivo di consentire agli allievi aspiranti attori professionisti di sperimentarsi nella creazione di progetti artistici e di creare occasioni d’incontro, scambio e arricchimento culturale con la città, oltre ad essere interpreti e registi degli spettacoli; una occasione per completare la formazione, mettendosi alla prova anche su altre competenze, oltre a quelle legate alla danza, alla recitazione, al canto, come l’organizzazione di un evento culturale. Un progetto di formazione sotto la guida di docenti e del personale dei diversi settori della Fondazione. Il comitato organizzatore del Festival è costituito da: Simona De Sarno, Emilio Lumastro, Federica Cinque, Jacopo Sarotti e Guido Bison.

Sono sette gli “esperimenti teatrali” inseriti nel cartellone della seconda edizione di Ortyx Drama Festival. Ad aprire la manifestazione sarà A lume di lampione di Matteo Miceli, giovedì 14 ottobre, alle 19,30 e in replica alle 20,30, all’ex convento di San Francesco, con la regia di Guido Bison; in scena Manuel Fichera, Jacopo Sarotti, Edoardo Pipitone. Due le proposte in programma venerdì 15 ottobre: Serenata, alle 18,30 ai Fratelli in piazza Cesare Battisti, con Manuel Fichera, Rosario D’Aniello, Sebastiano Caruso ed Emilio Lumastro; Ritratti di donna di Gloria Calderón Kellett, alle 20,30 e in replica alle 22 al Teatro Alfeo di via della Giudecca, con la regia di Althea Iorio e Irasema Carpinteri; in scena Carlotta Messina, Gaia Cozzolino, Flavia Testa e Mariachiara Signorello. Doppio appuntamento anche sabato 16 ottobre: Fiabe norvegesi di Bruno Berni, alle 17,30 in piazza Francesco Corpaci, da un’idea di Livia Allegri, con Livia Allegri e Manuel Fichera; Tender Napalm di Philip Ridley, alle 19,30 e in replica alle 21,30 all’ex convento di San Francesco, con la regia di Simona De Sarno; in scena Federica Cinque e Alessandro Mannini. Chiudono il programma sabato 17 ottobre altri due appuntamenti: Being Alive di Stephen Sondheim e autori vari, alle 17,30 al Moon in via Roma con Vanda Bovo e Federica Leuci, e Gli amori ridicoli di Milan Kundera alle 19,30 e in replica alle 21, all’ex convento di San Francesco, con la regia di Alessio Iwasa; in scena Gabriele Rametta, Gabriele Manfredi e Andrea Di Falco.

“Formarsi al mestiere dell’attore è una sfida oggi ancora più complessa: non basta avere talento e studiare con dedizione e rigore, occorre anche conoscere tutti gli elementi dell’organizzazione di un accadimento culturale e avere visione, progettualità, coraggio – dichiara il sovrintendente Antonio Calbi -. Mi sono diplomato in organizzazione teatrale presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano nel lontano 1986 e conosco le spinte che muovono i giovani ad affrontare i mestieri dello spettacolo. Quando nel 2019 ci è stato proposto questo piccolo ma prezioso progetto dagli allievi diplomandi, lo abbiamo subito accolto e sostenuto, insieme agli Amici dell’Inda e al suo presidente Pucci Piccione. E’ una occasione importante sia per gli allievi in formazione sia per Siracusa: un incontro con le istanze e le sensibilità di artisti in nuce e che si mettono alla prova sotto la nostra guida ma in totale libertà”.
L’assessore alle Politiche culturali del Comune di Siracusa, Fabio Granata, ha sottolineato come “l’Accademia d’arte del dramma antico sia una realtà fondamentale nella diffusione di una consuetudine al teatro che deve partire dai giovani, per i giovani” e ha ribadito la necessità di “stabilire da subito una connessione tra l’Accademia e il teatro comunale di Siracusa”.
“Come associazione – ha spiegato Giuseppe Piccione, presidente dell’associazione Amici dell’Inda – vogliamo valorizzare questa iniziativa che nasce da giovani allievi e che ha il grande merito di rafforzare il rapport tra la città e la scuola di teatro e al tempo stesso di creare ulteriori occasioni per eventi e iniziative culturali”.
“Ortyx Drama Festival – sono state le parole dei componenti del comitato organizzatore – nasce con l’obiettivo di sperimentarci nella regia, nel campo attoriale, nell’organizzazione e nella produzione portando il teatro in luoghi non convenzionali, confrontandoci con la città e accrescendo l’offerta culturale di Siracusa”.

L’ingresso a tutte le proposte di Ortyx Drama Festival è gratuito e libero fino a esaurimento posti, previa esibizione di green pass. Per gli appuntamenti all’ex convento di San Francesco e al Teatro Alfeo è obbligatoria la prenotazione scrivendo a ortyxdramafestival@gmail.com o chiamando i numeri 3496174015 e 3383351194.

Ortyx Drama Festival è organizzato dalla Fondazione Inda e dall’Accademia d’Arte del Dramma Antico con la collaborazione del Comune di Siracusa, dell’Associazione Amici dell’Inda e dall’Associazione culturale Nino Portoghese e con il contributo di Fisiorem, Sbarcadero Hotel, Grand Hotel Ortigia, Moon, Confindustria Siracusa, Compagnia dei Pupari Vaccaro Mauceri, Teatro Alfeo.

 




Esplosione a Santa Teresa Longarini: 4 feriti, uno è grave

Ci sono 4 feriti per l’esplosione causata da una fuga di gas all’interno dell’azienda Campisi di Siracusa. Nella zona di Santa Teresa Longarini, poco distante da Cassibile, è dovuto intervenire l’elisoccorso per trasportare al reparto ustionati del Cannizzaro di Catania uno dei 4 feriti. Le sue condizioni sono subito apparse più gravi. Gli altrei feriti sono stati affidati alle ambulanze del 118.
Sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco. Hanno domato l’incendio divampato subito dopo la deflagrazione.
In corso indagini per ricostruire l’accaduto e le ragioni della perdita di gas e della esplosione.




Criminalità a Siracusa, Zito chiede l’intervento dell’Antimafia regionale. E avanza una ipotesi

Dopo il nuovo gesto intimidatorio contro un’attività commerciale di Siracusa, il deputato regionale Stefano Zito ha chiesto al presidente dell’antimafia siciliana, Claudio Fava, di accendere i riflettori sulla situazione nel capoluogo. Al presidente Fava ha inviato una relazione dettaglia su quanto accaduto negli scorsi mesi a Siracusa, con una sequenza impressionati di furti, rapine e danneggiamenti anche con bombe carta contro diversi esercizi commerciali.
Ma il deputato regionale ha anche esposto un suo personale teorema. “A Siracusa negli ultimi mesi le forze dell’ordine, con un lavoro straordinario, hanno colpito la criminalità locale con azioni forti, soprattutto contro uno dei settori più floridi per la delinquenza: lo spaccio di droga. Adesso è come se la mafia stesse reagendo mettendo sotto pressione la città e, forse, lo sta facendo direttamente o indirettamente utilizzando questi cani sciolti che, probabilmente, non possono agire senza il benestare di più radicate organizzazioni criminali. Ma la mia è solo un’ipotesi, l’unica cosa certa sono i danni ai nostri commercianti. Come se già la pandemia non ne avessi prodotti di rilevanti”, le parole di Stefano Zito sulla sua pagina Facebook istituzionale.




Scommesse abusive online ed usura, operazione Ludos: 11 arresti ad Augusta, 4 in carcere

E’ stata ribattezzata Ludos l’operazione con cui è stata disarticolata un’associazione per delinquere dedita all’attività illecita di giochi e scommesse online accompagnata ad usura. La Polizia di Stato di Siracusa questa mattina ha eseguito diverse custodie cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Siracusa, nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse on-line attraverso siti illegali, esercizio abusivo dell’attività di credito ed usura.
Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Augusta, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti procuratori Donata Costa e Francesca Eva. Disarticolata, secondo le prime informazioni, una vera e propria associazione per delinquere il cui “core business” era l’esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse.
Con riferimento al ruolo dei promotori, nonché capi dell’organizzazione, fungendo quale raccordo tra i due distinti gruppi di gestione dei siti illegali di scommesse ed avvalendosi del rapporto con i gestori, nazionali ed esteri, sarebbero riusciti ad ottenere dagli stessi il credito necessario per l’esercizio del gioco senza anticipare denaro, così fidelizzando i giocatori e assumendo credito, anche usurario, nei loro confronti. Il tutto, con l’aggravante dalla transnazionalità, con propaggini anche all’estero in particolare a Malta.
Nonostante il giro di affari di centinaia di migliaia di euro, alcuni dei componenti l’organizzazione percepivano il reddito di cittadinanza.
In questo contesto, sono stati ricostruiti episodi delittuosi particolarmente “odiosi” alla luce delle condizioni delle vittime. Episodi di usura, commessi da alcuni dei destinatari dei provvedimenti restrittivi, nei confronti di numerosi soggetti affetti da ludopatia. Prestiti di denaro contante con interessi usurari da capogiro. Gli aguzzini, talvolta, esigevano dalle vittime, come garanzia, le chiavi delle vetture dei malcapitati che, pur di vedere soddisfatta la loro richiesta di danaro, cedevano alla pretesa.
Nonostante il giro di affari di centinaia di migliaia di euro, alcuni dei partecipi all’associazione, non ancora soddisfatti, si erano poi industriati per “guadagnare a costo zero”. Mediante dichiarazioni mendaci, senza i requisiti prescritti, percepivano il reddito di cittadinanza producendo, inoltre, un contratto d’affitto fittizio al fine di aumentare l’importo del sussidio percepito.
Due anni di attività investigativa hanno permesso di arrivare agli 11 arresti odierni, tutti ad Augusta. Nel dicembre del 2019 al Commissariato di Augusta una coppia di anziani coniugi rivelò che il loro figlio aveva contratto importanti debiti gioco e che era alle prese con usurai. Furono proprio gli accertamenti patrimoniali esperiti a dare lo spunto per le ulteriori investigazioni grazie alle quali è stato possibile accertare, e conseguentemente bloccare, l’attività di raccolta di scommesse sportive effettuate su siti illegali variamente denominati, per porre in essere una serie indeterminata di reati quali l’esercizio abusivo di giochi e scommesse e l’esercizio abusivo del credito.
In sostanza, venivano individuati diversi siti, principalmente utilizzati dagli organizzatori, tutti riconducibili agli stessi gestori che cambiavano indirizzo a seconda delle necessità e, di volta in volta, i sodali fornivano nuovi indirizzi e nuove credenziali di accesso per impedire l’individuazione degli stessi.
Sebbene alcuni degli indagati avessero regolare licenza per l’esercizio di giochi e scommesse in agenzie nazionali ufficialmente riconosciute, gli stessi spingevano i loro clienti ad effettuare le giocate e le scommesse sui siti illeciti, traendone così un rilevante vantaggio economico dato dalla totale assenza di tassazione sui guadagni da parte dello Stato.
L’attività di raccolta delle scommesse consisteva nel mantenere il proprio “pacchetto clienti”, inducendo gli stessi a giocare sui siti esteri così da eludere la tassazione nazionale. Questi “pacchetti clienti” spesso erano costituiti da pochi giocatori che, però, spendevano frequentemente ingentissime quantità di denaro sperando in una “vincita fortunata”. Le perdite registrate in alcuni casi hanno superato i 100.000 euro per il singolo giocatore.
In questo contesto di difficoltà economica, l’associazione approfittava dello stato di bisogno per elargire prestiti ai giocatori che, pertanto, nella maggior parte dei casi non versavano il denaro delle scommesse ma accumulavano debiti sempre maggiori fin tanto che, nell’impossibilità di pagare, si vedevano costretti a rivolgersi agli usurai che ne approfittavano richiedendo interessi a tassi anche del 300%.
In alcuni casi, gli usurai erano gli stessi sodali che tra loro si vantavano di “guadagnarci due volte con la stessa persona”, ed in altri casi si prestavano ad elargire denaro a fronte di elevati tassi, assumendo la veste di “benefattori” poiché aiutavano i giocatori in difficoltà.
Il promotore dell’associazione, nonché il soggetto principale dell’attività di gestione dei siti, nonostante l’elevatissima disponibilità di denaro, fosse anche percettore del reddito di cittadinanza e, di ciò, ne andava fiero elargendo consigli agli amici su come fare a percepirlo indebitamente. Nel tempo, nonostante un tenore di vita elevatissimo con viaggi e vacanze estive di lusso, al variare delle proprie condizioni familiari, il soggetto ha effettuato una serie di dichiarazioni mendaci per aumentare l’importo mensile del sussidio ricevuto dallo Stato arrivando a percepire la soglia massima di reddito di cittadinanza grazie a contratti e dichiarazioni false, sottraendo di fatto risorse economiche a chi realmente ne aveva necessità.
Alle operazioni, iniziate fin dalle primissime ore della mattinata odierna, hanno partecipato circa 50 poliziotti della Questura di Siracusa che hanno rintracciato tutti i soggetti destinatari dei provvedimenti restrittivi e contestualmente eseguito attività di perquisizione nei confronti degli stessi.




Scommesse e usura: “questi li spenniamo due volte” e le vanterie per il reddito di cittadinanza

C’è chi ha perso più di 100.000 euro e chi ha dovuto consegnare le chiavi della propria auto tra le “vittime” dell’associazione dedita a scommesse abusive online ed usura, smantellata dalla Polizia con l’operazione Ludos. Con la speranza di una qualche vincita fortunata, i “giocatori” spendevano ingenti somme anche oltre le loro reali possibilità. E finivano per consegnarsi agli strozzini, con interessi usurai anche del 300%.
E si vantavano, i sodali dell’organizzazione scoperta ed azzerata con 11 arresti ad Augusta. “Con quello ci abbiamo guadagnato due volte”, si raccontavano ascoltati senza saperlo dagli investigatori. Il doppio guadagno era rappresentato dai soldi incassati con le scommesse abusive – ovviamente a perdere per il malcapitato – e dal denaro prestato allo stesso a tassi da usura, per permettergli così di continuare a scommettere o per pagare i forti ammanchi.
Il capo dell’associazione dedita a scommesse abusive ed usura, godeva di una “elevatissima disponibilità di denaro”, spiegano gli investigatori. Viaggi e vacanze di lusso per lui che, però, risultava percettore del reddito di cittadinanza. Di questa sua ulteriore “furberia” andava particolarmente fiero e, come si è scoperto durante le indagini, dispensava consigli agli amici su come fare a percepire indebitamente il Rdc. Lui stesso, hanno ricostruito gli investigatori, con una serie di dichiarazioni mendaci era riuscito a percepire la soglia massima prevista per il sussidio.
Questa mattina gli 11 arresti: 7 ai domiciliari, 4 in carcere. Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Siracusa e dal Commissariato di Augusta, con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone e dai sostituti procuratori Donata Costa e Francesca Eva.




Siracusa. Allarme ludopatia, Cafiso: “Dipendenza pericolosa, riconoscerla e curarla”

L’operazione Ludos riporta alta, tra gli altri aspetti della vicenda, dopo gli 11 arresti operati dalla polizia, l’attenzione sul fenomeno mai sopito della ludopatia. E’ la dipendenza dal gioco, grazie alla quale sarebbero stati concessi a giocatori incalliti prestiti per continuare a giocare, con un tasso di interesse fino al 300 per cento.

Il direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Siracusa, Roberto Cafiso parla anche di numeri. I casi in cura restano particolarmente alti, con un unico decremento registrato durante il periodo del lockdown.

Dinamiche che si ripetono quelle che riguardano i ludopatici. I segnali sono inequivocabili e molto dipende dall’attenzione e dalla forza che i familiari e gli amici riescono ad utilizzare per stoppare un gioco che è al massacro, da tanti punti di vista, non ultimo quello economico. La perdita non fornisce un campanello d’allarme che spinge l’ammalato a fermarsi. Al contrario, può innescare il meccanismo esattamente opposto.