“Il lavoro serve per vivere e non per morire”, dopo la morte in cantiere a Floridia i sindacati chiedono sicurezza

“Il lavoro serve per vivere e non per morire. Le morti sul lavoro sono una strage e i dati più recenti non confortanti: morire sul lavoro non è un destino, si può e si deve evitare. In questi ultimi anni si è svalorizzato il lavoro, per quanto sia un diritto sancito dalla Costituzione e quindi dovrebbe essere tutelato , sicuro. Chi perde la vita sul lavoro è vittima inconsapevole di un sistema viziato e che va urgentemente cambiato; due gli aspetti fondamentali da modificare: le leggi sbagliate e un sistema legislativo che ha implementato il precariato (uno dei fronti su cui si segnalano maggiormente infortuni e incidenti). Col nuovo sistema degli appalti, si è sdoganata la filiera interminabile di appalti e subappalti di vario genere, così come l’interposizione di manodopera o i lavoratori somministrati: è una catena che va interrotta immediatamente, anche da punto di vista giuridico. Un appaltatore che possa procedere nell’attività attraverso una serie di subappalti e non risponderne rispetto ai controlli su salute e sicurezza, è uno dei temi su cui chiediamo a questo Governo di intervenire e di invertirne la rotta. E’ l’attuale sistema tema produttivo e imprenditoriale che non va bene: l’idea che una concorrenza fra imprese deve avvenire attraverso la compressione dei costi, scarica sui lavoratori il rischio della sicurezza, ma la sicurezza sul lavoro non può essere un costo, non può essere un orpello: è un investimento ed è l’elemento che qualifica il lavoro. Urge implementare l’ attività preventiva e di formazione, ma anche quella ispettiva. Nella lotta alla violazione delle norme sulla sicurezza, la Cgil ha proposto un Durc che non guardi solo alla regolarità contributiva ma che contempli anche il rispetto della sicurezza e quindi prevedere che il rilascio di tale documento sia concesso, ad esempio, ad aziende la cui attività da almeno 5 anni non sia stata segnata da infortuni gravi o incidenti mortali escludendo così dagli appalti pubblici quelle aziende che hanno dimostrato illegalità, irresponsabilità, incapacità di reggere le disposizioni in merito alla sicurezza. E quanto per la Cgil il tema della sicurezza sul lavoro sia essenziale, lo dimostra anche l’attuale referendum di cui uno dei quattro punti riguarda proprio questo delicato tema”. Sono le parole di Roberto Alosi, segretario provinciale Cgil Siracusa, dopo la tragica morte di un operaio di 59 anni a Floridia. Nello specifico, l’uomo ha perso la vita mentre lavorava su una tettoia di via Giustiniani. Il 59enne potrebbe essere precipitato giù a causa di un cedimento dell’impalcatura per poi essere colpito da una trave che nel frattempo si era distaccata.
Anche i segretari provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – rispettivamente Eleonora Barbagallo, Nunzio Turrisi e Severina Corallo – esprimono il loro cordoglio alla famiglia ma chiedono che la sicurezza sia al primo posto. “E’ una priorità assoluta che non può essere bypassata. – sottolineano i tre sindacalisti – I controlli non sono sufficienti, l’ispettorato del lavoro è sottodimensionato: ci vuole una sinergia maggiore tra le istituzioni. La sicurezza non è un costo né tantomeno un lusso, è un dovere cui corrisponde il diritto inalienabile di ogni persona. Ricordiamo le parole del presidente Mattarella ‘Occorre un impegno corale di istituzioni, sindacati, lavoratori (con l’indispensabile adeguata formazione) affinché si diffonda una vera cultura della prevenzione’”.
I numeri relativi agli infortuni sul lavoro sono sconfortanti: nel 2023 sono stati più di 1.500 e in questi primi quattro mesi del 2024 siano già a oltre 350. Non è più accettabile che nei cantieri – proseguono Barbagallo, Turrisi e Corallo – ci siano lavoratori non correttamente inquadrati con il Ccnl di riferimento non solo per evitare che ci siano elusioni delle norme e delle regole ma anche per dare agli operai gli strumenti necessari per conoscere i loro diritti, specie in merito alla sicurezza. E per quanto riguarda la patente a punti da parte del Governo, è un’idea che però non è sufficiente per arginare il fiume di sangue e che pertanto va modificata per tutti i settori, colpendo veramente chi causa infortuni, senza prevedere scappatoie”. Corallo, Turrisi e Barbagallo infine, come componenti di Asso RLST (Associazione di rappresentanza dei lavoratori per sicurezza territoriale) chiedono sostegno sia economico che politico anche all’Ance, l’associazione dei costruttori edili.




ll “Responsible Care e Set” di Federchimica a Confindustria Siracusa

Il 6 Maggio, nella sede di Confindustria Siracusa, dalle ore 15, si terrà la Conferenza annuale di Responsible Care® e SET (Servizio Emergenze Trasporti), iniziative a cura di Federchimica, la Federazione che raggruppa le aziende chimiche aderenti a Confindustria, che promuove lo sviluppo sostenibile dell’industria chimica, secondo valori e comportamenti orientati alla sicurezza, alla salute e all’ambiente nell’ambito più generale della responsabilità sociale d’impresa.
Il S.E.T. nasce con lo scopo di supportare i Vigili del Fuoco in caso di emergenza nel trasporto su strada, ferrovia, via mare e nella distribuzione dei prodotti chimici.
Dopo i saluti di Gian Piero Reale, Presidente di Confindustria Siracusa, introdurrà e condurrà i lavori Filippo Servalli, Presidente del Programma Responsible Care di Federchimica. La prima tavola rotonda vedrà tra gli altri la partecipazione di Elena Manzoni, Presidente S.E.T., Giulia Casasole, Responsible Care Manager, Cefic, RC “Self-Assessment WebTool e SQAS (Safety and Quality Assessment for Sustainability): due strumenti per valutare la sostenibilità aziendale”; Antonio Ingallinesi, Responsabile nazionale HSE e Formazione, FEMCA-CISL su “Il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti per il raggiungimento degli obiettivi di Responsible Care”.
La seconda sessione, coordinata da Gian Piero Reale, Presidente di Confindustria Siracusa, vedrà gli interventi dei rappresentanti delle imprese del polo industriale siracusano con Guglielmo Allibrio, Vice Presidente Confindustria Siracusa con delega HSE che presenterà il “Rapporto di Sostenibilità del Polo Industriale di Priolo”; Chiara Mongiovì, Responsabile QHSE Versalis “L’impegno per la sostenibilità nello stabilimento di Priolo Gargallo”, Davide Di Mauro, Site Manager Priolo Large Industries Air Liquide Italia su “Decarbonizzazione: le tecnologie e l’esperienza di Air Liquide”, Guglielmo Arrabito, Senior Manager Operations Sasol Italy “Iniziative di sostenibilità nello Stabilimento di Augusta”; Carlo Castorina, Direttore Produzioni Primarie Italia SOL “Il nostro percorso per la sostenibilità”. Le conclusioni a cura di Gian Piero Reale.
“L’obiettivo è quello di realizzare sinergie costruttive nel territorio – dichiara il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale – “E’ un momento di scambio di conoscenze tecniche e di esperienze manageriali, utili per il perseguimento del miglioramento continuo degli obiettivi e dei risultati”.




La presentazione del libro “La comunicazione cristiana nei social” di Salvatore Di Salvo a Lentini

(cs) “La rete e i social possono e devono essere un enorme, straordinario, unico e meraviglioso mezzo che unisce, che collega tra di loro le persone in ogni angolo del mondo, che crea nuove e più forti relazioni, che ci aiuta a progredire e a confrontarci anche con realtà e personalità molto diverse e distantitra di loro”. Lo ha detto il conduttore televisivo e autore Tv Salvo La Rosa, ieri sera, nel corso della presentazione del libro di Salvatore Di Salvo “La comunicazione cristiana nei social”, edito da Apàlos, che ha fatto tappa a Lentini, nella chiesa di Sant’Alfio ed inserito nella novena in preparazione ai festeggiamenti in onore di Sant’Alfio, patrono di Lentini. La presentazione del libro è avvenuta alla vigilia della giornata mondiale della libertà di stampa e in occasione del 65 anniversario della fondazione dell’Ucsi (Unione Cattolica della stampa Italiana) avvenuta il 3 maggio 1959. L’evento promosso dalla Parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio, dal Comitato della Festa di Sant’Alfio, dai devoti spingitori della Vara di Sant’Alfio, dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dall’Ucsi, farà tappa a Lentini in occasione della novena in preparazione dei festeggiamenti in onore di Sant’Alfio, patrono della città. La presentazione ha avuto il patrocino dell’amministrazione comunale e il sostegno dell’Azione cattolica italiana, dall’associazione nazionale carabinieri, dall’Associazione nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, sezione territoriale di Catania, dall’Archeoclub, dalla Pro Loco di Lentini, dall’Unpli di Siracusa, e dal settimanale Cammino, da Radio Una Voce Vicina In Blu e dalla libreria “Amore”.
L’evento, moderato da Luca Marino, presidente della Cooperativa “Cammino”, è stato aperto con l’intervento musicale del maestro Cunegonda De Cicco, l’organista che ha suonato due brani con l’organo monumentale della chiesa madre di S. Alfio, appena restaurato grazie ai fondi messi a disposizione della Regione siciliana ed ad un contributo dell’Otto per milledall’azienda “Artigiana organi” di Francesco Olivieri. Poi i saluti di don Maurizio Pizzo, parroco della chiesa Madre che ha sottolineato l’importanza del lavoro di DiSalvo, del presidente del Comitato “Festa di Sant’Alfio” Pippo Cosentino, il quale ha detto che il lavoro editoriale del giornalista Di Salvo è di grandissima attualità. Per primo spingitore dei Devoti spingitori della “Vara di Sant’Alfio” Cirino Sambasile “Salvo è riuscito in un momento particolare qual è stato il lockdown di consegnarci un lavoro importante per il buon utilizzo dei social”, il presidente provinciale dell’Unpli Siracusa Luca Fazzino ha infine sottolineato che “La comunicazione è al centro della nostra vità”. Poi il video realizzato da Sabrina Fugazza che ha presentato i 13 post pubblicati nel libro con il commento di don Luca Roveda e Arturo Grasso e a seguire l’intervento di Salvo La Rosa che ha presentato il libro nel quale ha contribuito con una riflessione. “Un uso corretto, equilibrato e intelligente di tanta tecnologia digitale sicuramente ci aiuta – ha detto – ci mette a contatto tra di noi e ci permette di conoscere e di condividere; un uso sbagliato, eccessivo, irrazionale può danneggiarci e danneggiare gravemente gli altri, può creare situazioni di forte disagio e alla fine può, purtroppo, portarci all’isolamento”. Un libro in realtà “corale” dove personalità di elevato spessore intervengono in quello che diventa così un percorso di riflessione sulla comunicazione.Una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità. Non una rete di fili ma di persone. Durante la pandemia, Di Salvo vede nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” della provincia di Pavia, la quale ha cercato di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Un nuovo modo di informare, di condividere qualcosa ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro, divenendo vicinanza e condivisione. Ciò che colpisce Di Salvo è che Sabrina Fugazza, tramite Instagram, posta giornalmente non messaggi che mettono al centro la persona, cioè l’io, ma messaggi con contenuti anche religiosi, legati ai diversi momenti della vita della chiesa e del mondo ecclesiale con una creatività tutta personale, in un percorso unico e propositivo nel suo genere. “Il viola è un colore che profuma” è il claim di Sabrina Fugazza, che nasce da una profonda conversazione personale e spirituale. La caratteristica del colore viola comunica il senso della metamorfosi, della spiritualità e del mistero che si riflette nella comunicazione utilizzata nei social, intervenendo nel libro con “Il linguaggio visivo per conoscere, esprimersi, comunicare” e “E’ il cielo che regge la terra”, unitamente ad alcuni elaborati grafici di Gabriele Poggi e all’intervento di Orazio Mezzio, direttore del settimanale “Cammino” di Siracusa, in cui si descrive l’Allineamento fra cielo e terra nel Mediterraneo, crocevia di popoli”.
Presenti anche i contributi: Luigi Ferraiuolo, segretario generale del “Premio Buone Notizie”; Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio InBlu; Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; Alessandra Ferraro, direttore di Isoradio Rai; Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter; Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; Luca Marino, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”, Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto.La prefazione del libro è curata da Francesco Occhetta, s.i., docente alla Pontificia Università Gregoriana e segretario generale della Fondazione vaticana “Fratelli tutti”, La presentazione è di Roberto Gueli, condirettore nazionale della Tgr Rai nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.L’introduzione porta la firma di Santino Franchina, consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. La postfazione è affidata a Vincenzo Varagona, presidente nazionale Ucsi (Unione cattolica stampa italiana).




Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Onda PIù: “bocciati” i nuovi requisiti introdotti dall’ARERA

(cs) “Bocciati” i nuovi requisiti introdotti dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, previsti dal Codice di rete per gli utenti del dispacciamento.
Con la sentenza n. 3915 del 29 aprile 2024 il Consiglio di Stato ha, infatti, accolto l’appello presentato da Onda Più, con gli interventi ad adiuvandum di A.R.T.E. – Associazione di Reseller e Trader dell’Energia, e di Koslight Service assistite dagli avvocati proff.
Claudio Guccione e Maria Ferrante (P&I-Studio Legale Guccione e associati) contro ARERA e TERNA per la riforma della sentenza del
TAR Lombardia n. 2217/2023.
L’ARERA con propria delibera aveva introdotto le modifiche, adesso ritenute illegittime, con l’obiettivo di evitare che, a seguito della risoluzione di un contratto di dispacciamento, gli stessi soci amministratori della società cui è stato risolto il contratto e che hanno lasciato crediti insoluti potessero costituire una nuova società e richiedere quindi la sottoscrizione di un nuovo contratto di dispacciamento.
Il Consiglio di Stato, accogliendo l’appello di Onda Più, ha stabilito che in questo modo si producesse però un effetto di presunzione assoluta di frode alle regole che precludono la stipula del contratto di dispacciamento che, per la sua rigidità e assolutezza, non trova adeguata giustificazione alla luce dello scopo originario.
Una violazione del principio di proporzionalità che la Suprema Magistratura Amministrativa ha riscontrato anche in ordine ad altri requisiti introdotti dalla delibera adesso annullata.




Tragedia a Floridia, operaio muore schiacciato

Si fa più chiara la dinamica della tragedia che si è verificata nel primo pomeriggio di oggi a Floridia, quando un uomo di 59 anni ha perso la vita mentre lavorava su una tettoia di via Giustiniani. L’uomo potrebbe essere precipitato giù a causa di un cedimento dell’impalcatura per poi essere colpito da una trave che nel frattempo si era distaccata. Sul posto i carabinieri, con il Nil (Tutela lavoro),il Nictas della Procura della Repubblica di Siracusa e, subito dopo l’incidente, un’ambulanza del 118 e i Vigili del fuoco. Disposto l’intervento del medico legale per una prima ispezione cadaverica da cui potrebbero emergere elementi utili per ricostruire l’esatta dinamica del drammatico incidente sul lavoro. Un sopralluogo è stato effettuato anche dallo Spresal,il servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.




Piove sempre meno sulla Sicilia orientale, si aggrava ulteriormente il deficit pluviometrico

In Sicilia piogge troppo deboli. Anche ad aprile, dopo il mese di marzo, piogge ovunque in Sicilia inferiori alla norma e si aggrava così il deficit pluviometrico di medio periodo, in particolare sui settori Ionici. Una scarsità che assume sempre più i contorni di un’anomalia climatica estrema, pur senza aver assunto ancora i caratteri di eventi siccitosi di lungo periodo del passato.
Un pesante deficit accumulato durante l’autunno e l’inverno. Le speranze di “recupero” erano concentrate per l’inizio del mese, quando apporti significativi di piogge avrebbero potuto salvare una parte della produzione cerealicola, che in alcune zone è andata completamente perduta.
“La media regionale della precipitazione mensile è risultata pari a 23 mm circa, a fronte di un valore normale di 41 mm per il periodo 2003-2023”, evidenzia la rilevazione della rete regionale Sias.
I fenomeni sono stati praticamente assenti nella prima parte del mese, mentre le tre perturbazioni arrivate nella seconda parte del mese hanno interessato l’Isola solo in parte e sono state caratterizzate da quasi totale assenza di attività convettiva, producendo così fenomeni diffusi ma quantitativamente poco significativi.
Il numero medio regionale di giorni piovosi è risultato pari a 3,2 a fronte di un valore normale pari a 6, con un massimo di 8 giorni piovosi registrato dalla stazione SIAS Cesarò Monte Soro (ME) ed un minimo di un solo giorno piovoso registrato dalla stazione Santa Croce Camerina (RG).
Sulla rete SIAS il massimo accumulo mensile di 78,6 mm è stato registrato dalla stazione San Fratello (ME), mentre il massimo accumulo giornaliero è stato registrato il giorno 16 dalla stazione Gangi (PA) con 27 mm.
“Dal 1 settembre 2023 le precipitazioni sono state complessivamente per la Sicilia solo la metà dei valori normali, ma vi sono aree della Sicilia orientale dove è caduto meno del 30% di quanto atteso in base al clima”, spiegano da Sias.
“Ad un’analisi, pur non agevole, delle lunghe serie storiche, per l’area di Catania il periodo settembre-aprile, con 191,2 mm totalizzati in 8 mesi dalla stazione SIAS, appare essere stato in assoluto tra i più asciutti delle serie degli Annali Idrologici che partono dal 1916”, conclude Sias.




Verde pubblico, appalto scaduto: servizio affidato per due mesi

Scaduto l’appalto, terminato anche il periodo di proroga, per il servizio di manutenzione del verde pubblico, il Comune di Siracusa ricorre ad un affidamento-ponte, di due mesi, ad une rete temporanea di imprese, che si occuperà anche della manutenzione di parchi e giardini del capoluogo fino a nuova e definitiva gara d’appalto. L’ultimo appalto (le ultime proroghe sono scadute il 30 aprile) prevedeva la suddivisione del territorio comunale in cinque lotti, ciascuno dei quali affidato ad una singola ditta. Una scelta che non è risultata la migliore, tanto che non sarà confermata. Con la nuova gara d’appalto si tornerà, dunque, ad un unico gestore, che dovrà occuparsi dell’intero territorio. Per i prossimi due mesi a gestire il servizio sarà la Rti Technical Services srl-Flora 2014 S.r.l di Catania per un importo complessivo di circa 167 mila euro.




Chiesa di Santa Lucia alla Badia, corsa contro il tempo: messa in sicurezza entro domenica?

Corsa contro il tempo per rendere fruibile la chiesa di Santa Lucia alla Badia entro domenica, in occasione della Festa del Patrocinio. Il Comune ha disposto un intervento urgente per la messa in sicurezza degli stucchi all’interno della navata, così da consentire la riapertura dell’edificio di culto, tradizionalmente utilizzato in occasione della Festa di “Santa Lucia delle quaglie”. La chiesa è chiusa da mesi, a causa della caduta di porzioni di stucco dal soffitto. L’area è poi stata transennata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali. Per la messa
in sicurezza è stato previso uno stanziamento di circa 10 mila euro (fondi ministeriali). In questa fase si potrebbe ricorrere alla collocazione di una rete di protezione, previa verifica delle parti decorative a rilievo della volta. Per questo sarà impiegato un cestello mobile. Il Comune risulta in questa vicenda, come da specifica nota della Prefettura, stazione appaltante, in collaborazione con la Soprintendenza e con i tecnici della Diocesi di Siracusa. L’accordo è stato siglato martedì e immediatamente dopo è stato nominato il Rup, responsabile unico del procedimento, Sabrina Blundo.




Precipita in un dirupo, giovane salvata dai vigili del fuoco

Se l’è cavata con qualche frattura la giovane che ieri sera è precipitata in un dirupo da un’altezza di circa 20 metri in via Calamandrei, a Noto. Sul posto,i vigili del fuoco. L’allarme è scattato intorno alle 19:00. Complesse le operazioni di soccorso. È stato necessario l’intervento di personale SAF (vigili del fuoco specializzati in tecniche di soccorso di derivazione speleo-alpino- fluviali) per raggiungere la ragazza, stabilizzarla e riportarla a livello strada dove è stata affidata alle cure del 118. Le sue condizioni non sono gravi.




Servizio di vigilanza h24 negli impianti sportivi, Scimonelli (Insieme) “Bene, ma si faccia chiarezza”

Guardiania h24 alla Cittadella dello Sport. Una soluzione estrema quella decisa dal Comune di Siracusa e annunciata dall’assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco a seguito dell’ennesimo raid vandalico ai danni della struttura sportiva pubblica del capoluogo, in più occasione oggetto di danneggiamenti.
“Il 9 gennaio 2024 è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale un odg del nostro gruppo politico sulla sicurezza e sorveglianza degli impianti sportivi comunali. Oggi, siamo contenti di apprendere tramite la stampa che l’assessorato alle politiche sportive abbia voluto dar seguito alla nostra proposta. In ogni caso, però, sono diversi i nodi da sciogliere. Estendere l’orario al personale già in forza lavoro, con mansione di receptionist, non riteniamo che sia la scelta più corretta”, commenta Ivan Scimonelli, consigliere comunale di Insieme.
“L’odg impegnava l’amministrazione a: potenziamento degli organici delle forze di Polizia locale nei pressi degli impianti sportivi comunali; dare sostanza e proseguire il percorso con gli istituti di vigilanza come supporto di presidio e controllo; chiedere la convocazione di un nuovo tavolo del Comitato dell’ordine per la sicurezza. – continua Scimonelli – La notte, momento migliore scelto da coloro che delinquono, serve una vigilanza armata o comunque personale che abbia mansioni di vigilanza/servizio fiduciario o che siano formati nei protocolli da seguire in caso di effrazione o di intervento nel merito. L’attuale personale inquadrato come receptionist non ne ha ne le capacità, ne la formazione adeguata al servizio. – sottolinea -Riteniamo che l’assessore Gibilisco dopo aver dato seguito al nostro ordine del giorno dimostri estrema maturità politica e rispetto verso le scelte e la volontà del consiglio comunale, ma gli chiediamo che si faccia chiarezza nelle modalità e nella estensione del servizio o se sia stata prevista una manifestazione di interessi per l’estensione del servizio”, conclude il capogruppo di Insieme.