Distrugge il braccialetto elettronico per fuggire da Biella e tornare ad Augusta: arrestato

Un uomo di 33 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Augusta per i reati di evasione e falsa attestazione d’identità.
Nello specifico, dalla Questura di Biella perveniva agli investigatori del Commissariato la segnalazione che il 33enne, dopo aver distrutto il braccialetto elettronico, si era allontanato per recarsi, verosimilmente, ad Augusta, sua città di nascita.
Gli uomini, diretti dal Dr. Naccarato, intercettavano sul treno, nei pressi della stazione, l’evaso che tentava di eludere il controllo presentando dei documenti appartenenti a un’altra persona cercando di celare la propria identità.
La mossa dell’uomo non sortiva i risultati sperati in quanto i poliziotti non cadevano nel tranello ed identificato compiutamente l’uomo per il 33enne evaso e, dopo le incombenze di legge, lo conducevano in carcere.




Dai servizi sociali all’arresto: 39enne in carcere

Un uomo di 39 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Lentini in esecuzione di un’ordinanza dell’Autorità giudiziaria.
L’uomo, già ai domiciliari per porto abusivo di armi commesso a Lentini nel 2022 e affidato in prova ai servizi sociali per rapina aggravata, estorsione e danneggiamento commessi nel 2016, è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di sospensione dell’affidamento emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Siracusa.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Tartaruga Caretta caretta rinvenuta morta a Marina di Melilli

Un grosso esemplare adulto di tartaruga Caretta caretta è stata rinvenuto spiaggiato e morto nei pressi di Marina di Melilli.
La tartaruga, con un carapace con le caratteristiche cinque placche costali e l’evidente carenatura dorsale, presentava cospicue dimensioni (una lunghezza di circa 80 cm, una larghezza intorno a 40/50 cm e un peso stimato di almeno 80 chilogrammi). È possibile, considerato lo stato di decomposizione, che la morte sia avvenuta pochi giorni fa. Non è stato possibile al momento comprendere la causa del decesso, se si sia spenta in mare aperto o sulla spiaggetta, o se la morte sia legata all’alto livello di degrado e di inquinamento presente in quella zona di costa siracusana oppure a motivi naturali.
Il ritrovamento è stato fatto da Salvo La Delfa, docente di scienze dell’Einaudi, e dalla guida naturalista Andrea Bartoli, durante un trekking costiero lungo la costa che va da Marina di Priolo a Targia, nelle vicinanze dell’edificio in cui è stato dipinto il murales dedicato a Salvatore Gurreri, l’uomo che si battè contro l’insediamento del polo petrolchimico nel territorio, e a due passi dalla spiaggia di Marina di Priolo dove in questi ultimi anni si è osservata una notevole nidificazione della specie Caretta caretta.
Il rinvenimento è stato comunicato alla Capitaneria di Porto di Siracusa che ha inviato una motovedetta nel luogo di ritrovo e ha attivato il protocollo previsto in questi casi, allertando il Comune di pertinenza e gli organi e le autorità competenti.




“La comunicazione cristiana nei social” di Salvatore Di Salvo. La presentazione a Lentini

(cs) Sarà il conduttore televisivo e autore Tv Salvo La Rosa a presentare il libro La comunicazione cristiana nei social” (edizione Apalós) di Salvatore Di Salvo che si terrà giovedì 2 maggio 2024, alle 19,30, nella chiesa Sant’Alfio e Santa Maria La Cava di Lentini. L’evento promosso dalla Parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio, dal Comitato della Festa di Sant’Alfio, dai devoti spingitori della Vara di Sant’Alfio, dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e dall’Ucsi, farà tappa a Lentini in occasione della novena in preparazione dei festeggiamenti in onore di Sant’Alfio, patrono della città. La presentazione ha avuto il patrocino dell’amministrazione comunale e il sostegno dell’Azione cattolica italiana, dall’associazione nazionale carabinieri, dall’Associazione nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, sezione territoriale di Catania, dall’Archeoclub, dalla Pro Loco di Lentini, dall’Unpli di Siracusa, e dal settimanale Cammino, da Radio Una Voce Vicina In Blu e dalla libreria “Amore”. L’evento, moderato da Luca Marino, presidente della Cooperativa “Cammino”, sarà aperto con l’intervento musicale del maestro Cunegonda De Cicco, l’organista che suonerà alcuni brani con l’organo monumentale della chiesa madre di S. Alfio, appena restaurato grazie ai fondi messi a disposizione della Regione siciliana ed ad un contributo dell’Otto per mille dall’azienda “Artigiana organi” di Francesco Olivieri. Poi i saluti di don Maurizio Pizzo, parroco della chiesa Madre, del sindaco Rosario Lo Faro, del presidente del Comitato “Festa di Sant’Alfio” Pippo Cosentino, del primo spingitore dei Devoti spingitori della “Vara di Sant’Alfio” Cirino Sambasile e del presidente provinciale dell’Unpli Siracusa Luca Fazzino.Il libro del giornalista Di Salvo, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale Cammino, direttore di Radio Una Voce Vicina in Blu, segretario nazionale Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, è una riflessione che ci riporta alle parole di papa Francesco pronunciate nel 2014 durante la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. In quell’occasione il Santo Padre esortava quanti si occupavano a vario titolo di comunicazione a creare una rete digitale di umanità. Non una rete di fili ma di persone. Durante la pandemia, Di Salvo vede nascere il profilo social di Sabrina Fugazza, collaboratrice dell’Opera “San Luigi Orione” della provincia di Pavia, la quale cerca di comunicare in una maniera differente profondi temi spirituali e personali. Un nuovo modo di informare, di condividere qualcosa ma anche di consegnare messaggi al mondo degli internauti. La prossimità del messaggio, che diventa “conquista per conquistare” l’altro, divenendo vicinanza e condivisione. Ciò che colpisce Di Salvo è che Sabrina Fugazza, tramite Instagram, posta giornalmente non messaggi che mettono al centro la persona, cioè l’io, ma messaggi con contenuti anche religiosi, legati ai diversi momenti della vita della chiesa e del mondo ecclesiale con una creatività tutta personale, in un percorso unico e propositivo nel suo genere.
Di Salvo sceglie 13 post tra i circa 4 mila di Sabrina Fugazza, da inserire nel libro, facendoli commentare a don Luca Roveda, agiografo della diocesi di Pavia, e a don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio comunicazione della Cesi e della diocesi di Acireale. “Il viola è un colore che profuma” è il claim di Sabrina Fugazza, che nasce da una profonda conversazione personale e spirituale. La caratteristica del colore viola comunica il senso della metamorfosi, della spiritualità e del mistero che si riflette nella comunicazione utilizzata nei social, intervenendo nel libro con “Il linguaggio visivo per conoscere, esprimersi, comunicare” e “E’ il cielo che regge la terra”, unitamente ad alcuni elaborati grafici di Gabriele Poggi e all’intervento di Orazio Mezzio, direttore del settimanale “Cammino” di Siracusa, in cui si descrive l’Allineamento fra cielo e terra nel Mediterraneo, crocevia di popoli.
Presenti anche i contributi: “Tradurre” di Luigi Ferraiuolo, segretario generale del “Premio Buone Notizie”; “Libertà e limiti della rete” di Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000 e Radio InBlu; “L’ascolto nel silenzio di Giuseppe” di Luciano Regolo, condirettore di Famiglia Cristiana e Maria Con Te; “Mettersi a servizio dell’altro” di Alessandra Ferraro, direttore di Isoradio Rai; “Usi e abusi dei social media” di Francesco Pira, professore associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi e direttore del master in Esperto della Comunicazione Digitale Università di Messina; “Comunicare e bene” di Don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter; “Comunicare la verità” di Domenico Interdonato, presidente Ucsi Sicilia; “Arrivare al cuore degli uomini” di Luca Marino, presidente della cooperativa del Settimanale diocesano “Cammino”; “Isole digitali” di Salvo La Rosa, conduttore e autore televisivo, direttore artistico Tgs, Rtp, Rgs, Antenna dello Stretto.La prefezione di padre Francesco Occhetta, s.i., e la postfazione di Vincenzo Varagona. Durante la serata verrà presentato anche il libro “ComunIcare, 20 giornalisti in dialogo con il Pontefice”, edito dalla Lev (Libreria Editrice Vaticana), a cura di Vincenzo Varagona e Salvatore Di Salvo, con la prefezione di Paolo Ruffini.




La cerimonia finale di “Terra Madre” al Museo Etnografico Nunzio Bruno di Floridia

(cs) Grande partecipazione di studenti e famiglie alla cerimonia conclusiva del progetto didattico “Terra Madre. I mille e un Giufà”, promosso da Cetty Bruno, direttrice del Museo Etnografico Nunzio Bruno di Floridia e giunto alla VII edizione, grazie alla proficua collaborazione con le scuole del territorio.
Nei locali del museo di piazza Umberto I, per l’occasione, erano infatti presenti i tre dirigenti scolastici degli istituti comprensivi floridiani, Giorgio Agnellino del “De Amicis”, Clorinda Coppa del “Volta” e Salvatore Cantone del “Quasimodo”, insieme con numerosi docenti e gli alunni coinvolti nel progetto, che ha lo scopo di condurre i giovani lettori in un percorso di conoscenza della Sicilia, dei suoi volti, dell’indole degli abitanti e del fascino dei luoghi, attraverso le più belle pagine della letteratura italiana.
Questa settima edizione è stata dedicata, su proposta dalla curatrice, la docente Manuela Spina, al ciclo dei racconti di Giufà nell’edizione delle Fiabe di Italo Calvino, per omaggiare il grande scrittore nell’anno del centenario, attraverso uno dei protagonisti indiscussi della tradizione orale e popolare che la Sicilia ha ereditato dal Medio Oriente. L’aspetto eclettico del personaggio e il suo valore simbolico, dovuto all’appartenenza a tutti i popoli del Mediterraneo, che oggi stentano a trovare punti d’incontro e di armonia, è stato sottolineato anche da Maria Burgio, curatrice del laboratorio teatrale, apprezzato dagli alunni che si sono divertiti a vestire i panni di Giufà, marionetta dai mille volti, dopo avere stilato i copioni, negli incontri con le docenti di Lettere dedicati alla trasposizione testuale, e dopo avere realizzato le illustrazioni delle novelle, durante il laboratorio artistico organizzato da Lisa Barbera.
Anche gli alunni di scuola primaria sono stati coinvolti in questo percorso attraverso il laboratorio di riciclo creativo affidato all’associazione “Ricicreo” di Pina Marino e Angela Belfiore, che ha consentito loro di creare delle bellissime marionette di Giufà con materiale riciclato. In occasione della cerimonia conclusiva, gli intervenuti hanno potuto visitare la mostra dei dipinti e dei manufatti dei ragazzi e hanno assistito alla messa in scena degli sketch e alla consegna degli attestati.




Premio Tiche e “Il maggio dei libri”, venerdì conferenza stampa di presentazione

L’associazione “Per la città che vorrei” si appresta a vivere due eventi che ne caratterizzano l’attività durante l’anno. Si tratta della consegna del Premio Tiche e de “Il maggio dei libri”.
Le manifestazioni sono organizzate con il patrocinio del Comune e saranno presentate venerdì prossimo, 3 maggio, alle 10,30, con una conferenza stampa che si terrà nella sala “Archimede” di piazza Minerva 5. Saranno presenti l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, e il presidente di “Per la città che vorrei”, Sergio Pillitteri.
Giunto alla dodicesima edizione, il Premio Tiche è rivolto alla valorizzazione delle eccellenze e dei talenti siracusani soprattutto giovanili. I riconoscimenti saranno consegnati il 7 maggio.
“Il maggio dei libri” è rivolto all’incentivazione della lettura, a cominciare dalla scuola, e vivrà giorno 31 il suo momento conclusivo.




L’ultimo saluto ad Adriano Corvaglia, il 58enne vittima di un tragico incidente. La moglie: “Vogliamo giustizia”

Ultimo saluto ad Adriano Corvaglia, l’operaio di 58 anni che ha perso la vita a causa di un incidente stradale,il 23 aprile scorso, lungo il tratto ex Asi, all’incrocio con l’ex SS114,in territorio di Augusta mentre, con il figlio, tornava dal lavoro.
La salma è stata restituita alla famiglia nelle scorse ore dopo l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica. I funerali saranno celebrati questa mattina presso la Parrocchia della Sacra Famiglia. I familiari hanno avviato una battaglia legale, convinti che ci siano diversi punti da chiarire e che potrebbero, per responsabilità che chiedono di poter accertare, aver determinato la tragica fine del 58enne, originario di Avola. Da chiarire se vi siano state carenze nei soccorsi, come la famiglia ritiene, e se il tratto stradale su cui si è verificato il tragico incidente fosse nelle condizioni di sicurezza necessarie. Sguardo puntato, poi, sullo stato in cui versava in particolar modo guardrail contro il quale il veicolo ha impattato. La moglie, Zaira Salerno, chiede verità e giustizia. “Questa sarà la mia battaglia- le sue parole- perché nessuno debba morire passando per quella via. La morte di mio marito non dovrà essere vana”. Previste perizie su diversi elementi ritenuti cruciali. La Scientifica avrebbe condotto dei rilievi e la Procura, per l’autopsia, ha nominato due medici legali. “Vogliamo sapere se quanto accaduto poteva essere evitato- conclude la moglie di Corvaglia- Ho tanta rabbia. Quello che è successo non dovrà di certo cadere nel dimenticatoio. Io e i miei familiari stiamo vivendo qualcosa di talmente tragico da non poter essere spiegato. Tutto questo non è giusto”.




Peschereccio bloccato sulla scogliera della penisola Magnisi: concluse le operazioni di disincaglio

Conclusa la vicenda che ha visto un peschereccio incagliarsi sulla scogliera della penisola Magnisi, al limite tra il Compartimento Marittimo di Augusta ed il Compartimento Marittimo di Siracusa.
Nello specifico, nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 aprile, un peschereccio iscritto nel Compartimento Marittimo di Catania è andato ad incagliarsi, provenendo da nord, proprio sotto il faro della penisola Magnisi, che divide i confini dei Compartimenti Marittimi megarese ed aretuseo.
La sala operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, contattata dal comandante del peschereccio, ha disposto l’intervento della dipendente unità navale militare CP 606, richiedendo l’intervento dell’unità CP 323 alla sala operativa della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Siracusa, inviando in zona anche una propria autopattuglia.
Una volta accertato che non vi fosse pericolo per l’incolumità dei marittimi imbarcati, che il peschereccio fosse in sicurezza e non sussistessero pericoli per l’ambiente marino, l’Autorità Marittima di Augusta ha fornito supporto all’armatore dell’unità da pesca in questione, affinché si procedesse al disincaglio dello stesso per il tramite di una ditta specializzata operante nel porto di Augusta, che è un sorgitore attrezzato per affrontare una variegata gamma di criticità.
Giornalmente, un’autopattuglia della Guardia Costiera di Augusta si è accertata che non vi fossero dei peggioramenti nel precario equilibrio del peschereccio sulla scogliera, e che non vi fossero sversamenti né di carburante né di olii.
Venerdì 26 aprile, sotto la supervisione della motovedetta CP 606 e di una pattuglia a terra, la ditta specializzata interessata, per mezzo di un pontone munito di una gru di grosso tonnellaggio, ha provveduto a disincagliare ed imbragare il peschereccio, per il successivo trasporto in un cantiere navale dell’aretuseo, con scorta fornita dapprima dalla CP 606 e, successivamente, dalla CP 323, con cui si è data il cambio.
Sarà l’Autorità Marittima di Siracusa a curare l’inchiesta amministrativa volta ad accertare le cause del sinistro.




Donne con alopecia: contributo economico dell’Asp per l’acquisto di una parrucca

“Le donne sottoposte a trattamenti chemioterapici o affette da alopecia per altre patologie, possono accedere a un contributo economico per l’acquisto di una parrucca”. Lo dichiara il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone affinché ci sia una una massima diffusione anche tra i medici di medicina generale: “Con il decreto assessoriale n. 92 del 14 febbraio 2024, ai sensi della legge regionale 2 del 22 febbraio 2023 – spiega il manager – l’Assessorato regionale della Salute hadato attuazione all’erogazione di un contributo al quale possono accedere tutte le donne residenti in Sicilia che ne abbiano i requisiti. E’ una disposizione rilevante che interviene in particolari situazioni di cura che gravano sulle donne e che possono incidere negativamente sull’equilibrio fisico e psichico. Con il supporto dei direttori sanitario e amministrativo, pertanto, ho disposto la deliberazione di presa d’atto del decreto con la pubblicazione nel sito internet aziendale dell’avviso e dato mandato a tutti gli Uffici preposti di darvi seguito e puntuale adempimento con una capillare divulgazione affinché tutte coloro che ne abbiano diritto possano usufruirne”.
Possono accedere al contributo economico tutte le donne di ogni età che risiedono in Sicilia, che sono affette da alopecia a seguito di terapia oncologica o quale conseguenza di altre patologie, che non hanno già fruito in precedenza di analogo contributo e che risultino titolari di ISEE in corso di validità con valore pari o inferiore a 30 mila euro. L’importo del contributo massimo erogabile per ciascuna beneficiaria è quantificato in 300 euro e non può essere superiore alla spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto della parrucca.
L’istanza di accesso deve essere presentata all’Ufficio Protocollo generale dell’Asp di Siracusa o, in alternativa, inviata alla email protocollo@pec.asp.sr.it.
L’istanza può essere sottoscritta dall’interessata o da un familiare convivente e deve essere corredata da copie del documento di riconoscimento in corso di validità della beneficiaria e della tessera sanitaria, di certificazione rilasciata dal medico di famiglia o da uno specialista attestante la patologia oncologica e il conseguente trattamento causa dell’alopecia o altra patologia con conseguente alopecia, fattura o scontrino recante il codice fiscale della paziente attestante la spesa per l’acquisto della parrucca, attestazione ISEE. Per eventuali ulteriori informazioni è possibile contattare gli Uffici dei Distretti sanitari.
L’avviso è pubblicato al seguente link https://www2.asp.sr.it/content/view/full/3153
La deliberazione di presa d’atto del D.A.n. 92 del 14 febbraio 2024 è pubblicata al seguente link: https://www2.asp.sr.it/content/view/full/2844




“Stop allo scarico dei reflui nel porto Grande”, i dubbi dell’ex assessore sui tempi

“L’eliminazione dei reflui dal porto grande è un sogno del quale si parla da anni ma elementi come l’attuale emergenza siccità, i progetti, il contratto in scadenza (con il gestore del servizio idrico),nonché un Piano Idrico Regionale da quasi 1 miliardo di euro da intercettare, suggerirebbero di andare oltre le tardive seppur incoraggianti dichiarazioni di intenti”. Così l’ex assessore al Servizio Idrico Integrato del Comune di Siracusa, Carlo Gradenigo commenta l’approvazione in giunta di un atto di indirizzo con cui si incarica il dirigente del Settore Sviluppo Sostenibile e Tutela del Territorio e dell’Ambiente e Transizione Energetica “di avviare le procedure finalizzate all’attuazione del collegamento delle acque in uscita dal depuratore Consortile di C.da Canalicchio” con l’impianto di depurazione industriale Ias per poi essere “allontanate in mare aperto con condotta sottomarina”.
Gradenigo si mostra critico e ritiene che “convogliare i reflui di Siracusa al depuratore IAS è un’opera per la quale l’attuale gestore del servizio idrico di Siracusa avrebbe dovuto produrre il progetto esecutivo 2 anni fa”. L’ex esponente della giunta Italia ricorda che per l’opera è inserita e finanziata con il PEF del Piano d’Ambito dell’Ati, “con un’apposita voce id spesa di 5 milioni di euro, frutto di anni di lavoro, relazioni, incontri e approfondimenti”.
L’obiettivo del Comune è quello di eliminare lo scarico di reflui trattati nel Porto Grande. Ancora oggi, dopo apposita lavorazione nel depuratore di contrada Canalicchio, finiscono in mare attraverso il canale Grimaldi. Proprio per questo motivo, vige nella zona il divieto di balneazione nella grande spiaggia della Playa e nelle aree limitrofe.
Palazzo Vermexio sta lavorando da anni a una soluzione alternativa: creare un sistema capace di portare i reflui dalla parte opposta, a Targia, attraverso il depuratore consortile Ias. Una parte dell’impianto esiste da decenni ma secondo delle verifiche tecniche già condotte le sue condizioni sono tali da poter essere utilizzato e completato.