Vincenzo Nibali a Solarino, festa per lo Squalo cittadino onorario

Cittadino onorario d’eccezione per Solarino. È il campione di ciclismo Vincenzo Nibali. Lo Squalo ha partecipato questa sera alla cerimonia di consegna, mostrando anche una certa emozione.
Arrivato con un’auto del suo nuovo team, la Trek Segafredo, ha trovato ad attenderlo all’esterno del Municipio una piccola folla. Non tutti hanno trovato posto all’interno, in una gremita sala consiliare. Anche chi è rimasto fuori ha però potuto seguire la cerimonia su maxischermo.
Nibali è stato accolto dal sindaco di Solarino, Seby Scorpo. E come piccola sorpresa, oltre ai solito omaggi, gli sono state consegnate le foto di quella sua vittoria a Solarino, trofeo San Paolo. Era il 1998. Vincenzo Nibali, nonostante il tempo passato, ha dimostrato di ricordare perfettamente quei momenti. Il giovane Nibali nel 98 vinse solo quella gara. Poi, dal 1999, la grande ascesa verso il professionismo e gli allori. Ecco spiegato l’affetto verso Solarino dove sono arrivati per l’occasione da Messina i suoi genitori.

“Torno sempre con grande piacere”, ha ripetuto il grande campione. Che ha ricordato le tappe in gioventù anche a Floridia, Cassibile e Avola. “Questa provincia ha sempre dato tanto al ciclismo e mi emoziona ricevere una cittadinanza, perché sono siciliano e ogni volta che vado in giro per il mondo porto sempre questa terra con me”, le sue parole. Poi fuori sul balcone, per salutare la sua gente.

Foto Antonio Stella




Nuovo ospedale di Siracusa, via al concorso di idee per il progetto

Mai così avanti nell’iter per il nuovo ospedale di Siracusa. Dopo il cospicuo finanziamento, la promozione a Dea di II livello e l’individuazione dell’area, arriva il concorso internazionale di idee per il progetto della nuova struttura sanitaria. L’Asp di Siracusa ha dato il via libera alla procedura concorsuale che segue la conferenza dei servizi dello scorso 18 novembre con il presidente della Regione, Nello Musumeci e con l’assessore alla Salute, Ruggero Razza. Dalla Regione ribadita la necessità di fare in fretta per dotare Siracusa di un nuovo ospedale.
Il bando prevede la possibilità per l’Asp di affidare al vincitore del concorso di idee tutte le successive fasi di progettazione e direzione lavori, proprio per ottimizzare sia le procedure di affidamento sia i tempi di esecuzione delle attività di progettazione. Espletate le operazioni preliminari di scelta della piattaforma informatica per la gestione del concorso, il bando sarà pubblicato prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla GURS e su alcuni dei principali quotidiani nazionali e locali.
“Il concorso mira a selezionare la migliore idea che consentirà di realizzare l’opera facendo ricorso alle più recenti ed innovative tecniche nel settore ospedaliero, nell’ottica dei principi di innovazione tecnologica, tutela del paesaggio e centralità delle cure del paziente. Il nuovo ospedale, quindi, dovrà essere conforme ai più recenti studi in materia di edilizia ospedaliera ed ai principi guida dell’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari per la realizzazione di nuove strutture ospedaliere”, afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
L’area individuata per il nuovo ospedale, in contrada Tremilia nei pressi dello svincolo autostradale Siracusa-Catania e della SS 124, si sviluppa su circa 200.000 mq di estensione. L’ospedale avrà una superficie di 60.000 mq per un totale di 420 posti letto ed un investimento complessivo di 200.000.000 di euro.




Mariano, il siracusano che regala il sorriso ai bambini meno fortunati del mondo

Mariano La Rocca è siracusano, ha 41 anni ed un bel diploma ottenuto al Corbino di Siracusa. Della sua vita, però, ha fatto altro. L’ha trasformata in una occasione di gioia per gli altri, specie se meno fortunati. Dopo una parentesi da imprenditore, ha risposto alla chiamata della gioia, messaggio universale e da condividere.
Oggi è un apprezzato clownterapista ed insieme a gruppi ed associazioni ha portato un sorriso in quei luoghi dove difficilmente si riesce a ridere. Ospedali, certo. Ma anche lontani villaggi africani, in Tanzania. “Ho voglia di aiutare gli altri e quello che so fare è far sorridere”, racconta con semplicità Mariano, di rientro dall’ultima delle sue esperienze in giro per il mondo.
Ha trascorso tre settimane in un piccolo villaggio della Tanzania, Mapogoro nella regione Iringa, per conto dell’associazione Terra e Popoli onlus di Ragusa e di Sauti Asilia. “C’è una piccola scuola, ospita 35 bambini di una povertà estrema. Niente luce, niente acqua corrente. Ho deciso di partire”, confida quasi imbarazzato da tanto interesse per la sua attività.

E per giorni ha portato il suo messaggio di colorata gioia a bimbi dai 3 ai 6 anni, ammaliati dalle bolle di sapone, conquistati dai palloncini che prendono forme diverse e dai giochi semplici, lontani anni luce da ogni forma di tecnologia.
“E’ stato bello vedere grandi sorrisi tutto attorno, con piccole cose che consideriamo tutti così normali e quasi noiose. Con le bolle di sapone si sono sbizzarriti, le inseguivano in ogni dove. Non ho mai avuto un attimo di stanchezza. Pensate che questi sono bambini che fanno chilometri a piedi per andare a scuola. Non hanno giocattoli, non ci sono soldi per i vestiti. Vederli sorridere è stato il regalo più bello che potessi ricevere”, confida Mariano. Nessun dubbio, “ritornerò in Africa”. Ritornerà a diffondere un messaggio di gioia semplice: il sorriso.
In secondo piano le difficoltà. “Dormivo in una stanza arredata con un letto e una sedia. E poi basta. Bagno in comune fuori, una turca con secchi d’acqua. Niente energia elettrica. Ma poco importa, la corrente era altra…”, dice ancora.




Siracusa. Un albero di Natale con legno dei barconi, Ramzi Harrabi lo dona al Santuario

Richiama nella forma un albero di Natale ed è una delle ultime creazioni di Ramzi Harrabi, artista tunisino di casa a Siracusa. Per realizzarlo, ha utilizzato pezzi di barconi impiegati nelle spesso drammatiche traversate della speranza lungo il Mediterraneo.
Questo particolare albero di Natale verrà accolto venerdì 20 dicembre alla basilica del Santuario Madonna delle lacrime dall’Ufficio Migrantes e dall’Ufficio missionario della Diocesi di Siracusa. Don Luigi Corciullo ha subito salutato con favore l’iniziativa ed in particolare il gesto dell’artista, tunisino e musulmano, che ha scelto il santuario Mariano per installare l’albero di Natale realizzato con i resti di alcuni barconi.




Siracusa. Piazza Duomo, acceso l’albero di Natale: 21 metri per 800.000 gocce di luce

Acceso l’albero di Natale di piazza Duomo, a Siracusa. Ben 800.000 lampadine a led illuminano e colorano la struttura. Un grande cono portante in ferro zincato, alto 21 metri, decorato con rosoni dal diametro che varia da 50 centimetri a 5 metri.
Il blu, il verde, il giallo ed il rosso i colori dominanti, in un susseguirsi di decorazioni luminose dall’effetto scenico. Conferma la scelta di un design moderno, in linea con gli ultimi trend delle città italiane.
Un altro albero di luce, diverso però da quello di piazza Duomo e dalle dimensioni ridotte, verrà ora montato in via Barresi, alla Mazzarona. Poco distante, in via Cannizzo, un grande abete tradizionale verrà piazzato sulla rotatoria centrale. E’ il ritorno di quello che è stato soprannominato l’albero di Renzo, dal nome del giovane Renzo Formosa che perse la vita in quella strada in seguito ad un grave incidente stradale.




Il bel gesto della ex Provincia, dona libri ad un carcere. Ma perchè a Piazza Armerina?

L’iniziativa è certo positiva ed encomiabile: il Libero Consorzio Comunale di Siracusa ha donato alcuni libri alla casa circondariale di Piazza Armerina. Sono stati consegnati al direttore dell’istituto di pena, Antonio Gelardi. Senza togliere valore positivo alla decisione, sorprende però che l’ex Provincia di Siracusa abbia deciso di destinare i volumi ad una struttura che si trova ben oltre i propri confini territoriali di competenza.
I libri, in dotazione alla Biblioteca provinciale Elio Vittorini di via Roma, verranno utilizzati per le attività di promozione alla lettura all’interno della struttura.




Prostituzione in un b&b di Siracusa, il processo si chiude con la prescrizione

Reato prescritto, si chiude così definitivamente il processo nei confronti di Corradina e Salvatore Girmena, madre e figlio. Nel febbraio del 2012 finirono coinvolti nell’inchiesta “Aspasia” della Procura di Siracusa su un giro di presunta prostituzione in un B&b di famiglia, in una zona centrale di Siracusa. Erano accusati di tolleranza della prostituzione, insieme ad una donna straniera.
Le indagini vennero condotte dal commissariato di Ortigia e, secondo quanto ricostruito, le squillo avrebbero incontrato i loro clienti nel b&b gestito dagli imputati perchè ritenuto discreto e tranquillo. Per le prestazioni sessuali avrebbero chiesto dai 70 e 150 euro. Il giro d’affari venne stimato molto ingente, al punto che una delle donne sarebbe stata in grado di comprare un appartamento ai Parioli, lussuoso quartiere residenziale di Roma.




Rapina violenta in farmacia: in due entrano in azione e picchiano il titolare

Pochi minuti ma di puro terrore per un farmacista di Lentini. Ieri sera, poco prima della chiusura, hanno fatto irruzione nell’esercizio di via Mazzini due rapinatori. Non avrebbero esitato a colpire con diversi pugni il titolare, per convincerlo delle loro intenzioni. L’uomo ha dovuto far ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso. Le indagini sono affidate ai carabinieri che si attendono elementi utili anche dalla visione delle immagini di videosorveglianza. Non è stato ancora quantificato il bottino.

foto da google




Siracusa. Nuovo parcheggio in corso Gelone: 100 posti e videosorveglianza h24

E’ operativo dal 12 dicembre scorso il nuovo grande parcheggio di Corso Gelone. Un’area di circa 3 mila metri quadrati con 100 stalli e oltre 20 telecamere di videosorveglianza operative 24 ore su 24 a disposizione degli automobilisti siracusani e dei turisti che scelgono la città di Archimede come meta per le loro vacanze. Un lavoro, quello svolto dalla società Caia S.r.l , che è stato in una prima fase di bonifica,viste le condizioni di degrado in cui quello spazio, che si ricollegava alla stazione ferroviaria, versava, utilizzato come un’enorme discarica abusiva con rifiuti di ogni tipo e materiale di risulta. Per la realizzazione del parcheggio è stato utilizzato asfalto drenante. Questo servirà per evitare allagamenti o disagi nel caso di pioggia. Il parcheggio Gelone è illuminato con un potente impianto, così da rendere agevoli le operazioni anche nelle ore serali e notturne. Servizio automatizzato, ma anche la possibilità, in caso di necessità, di consultare il personale, che nelle ore di punta sarà a disposizione degli automobilisti. La tariffa oraria ammonta a un euro e 50. Dalle 24 ore in poi, ad ogni modo, il massimo prezzo è di 20 euro. Una scelta pensata anche per i turisti , magari ospiti di strutture ricettive della zona, che possono decidere di parcheggiare il proprio mezzo per piu’ di 24 ore, pagando 20 euro.  In prospettiva, la società che ha acquisito il terreno messo in vendita dalle FerServizi, sarà pronta alla sfida del collegamento ferroviario con l’aeroporto di Fontanarossa. Intanto si potrebbe  pensare spostare la fermata di corso Gelone della navetta verso Ortigia nelle immediate vicinanze del parcheggio in luogo dell’attuale fermata, poco più in su. Questo passaggio potrebbe consentire, soprattutto nel fine settimana, un decongestionamento del traffico veicolare da e per il centro storico.




Siracusa. Via le erbacce dall’Anfiteatro, anticipo delle pulizie di primavera alla Neapolis

Lavori di diserbo in corso all’interno del parco archeologico di Siracusa. La vegetazione spontanea aveva ripreso a “nascondere” monumenti importanti come l’anfiteatro romano. La scerbatura disposta dalla direzione del parco ha permesso di evitare che si ripetessero brutte scene del passato, quando le erbacce hanno finito per coprire le antiche pietre. Lavori in corso all’interno di tutto il grande e visitato parco archeologico siracusano che da gennaio dovrebbe anche contare sull’attesa autonomia economica dopo aver ottenuto quella gestionale.
Nei giorni scorsi, su RaiStoria i monumenti siracusani erano stati protagonisti di spettacolari riprese in una puntata de “La storia delle nostre città”. Le ampie “macchie” verdi non erano passate inosservate. Ora nettamente migliorato il colpo d’occhio.