Siracusa. Nuovi defleco a Targia, delimitazione più fitta: traffico leggermente rallentato

Ancora defleco lungo il rettilineo di Targia. Dopo l’apposizione dei primi, con passo 5 metri davanti alle uscite, l’assessorato alla Mobilità, retto da Maura Fontana, aveva ordinato ulteriori delineatori flessibili, in modo da poter avere una copertura omogenea e migliorare la sicurezza del tratto, impedendo fisicamente i sorpassi azzardati e l’invasione della corsia opposta, infrazione particolarmente “gettonata” tra gli automobilisti in transito, soprattutto in uscita dalle attività commerciali di quell’area. Operai nuovamente al lavoro, dunque, questa mattina per l’apposizione degli ulteriori 100 defleco. Traffico leggermente rallentato rispetto al consueto. Il limite di velocità che vige su quel tratto è  di 50 chilometri orari, trattandosi di strada urbana.




Rifiuti. Raggruppamento Siracusa Sud: “Più controlli nelle contrade marine”

Maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine nelle contrade marine. Li chiede il Raggruppamento Siracusa Sud, composto da una serie di associazioni dei residenti delle diverse zone.  Nel dettaglio, il potenziamento dei controlli è richiesto per Contrada Isola, Plemmirio, Terrauzza, Milocca, Fanusa , Arenella, Ognina, zona Pane e Biscotti e Fontane Bianche.
“Tale richiesta-spiega il Raggruppamento Siracusa Sud –  viene  avanzata in quanto los corso 2 dicembre è partita  nei territori citata la raccolta rifiuti “porta a porta””. Il timore espresso è “che ci possa essere un proliferare di nuove mini e maxi discariche, già ne sono presenti molte negli stessi territori e con l’avvio del PAP sicuramente la situazione si aggraverà”. La richiesta è avanzata nel dettaglio da Io Amo Fontane Bianche” ,”Plemmyrion” -, “TFM Terrauzza-Fanusa- Milocca”, Comitato “Pane e Biscotti Torre Ognina SR”  e  Comitato “ProArenella” .

Foto: repertorio




Omicidio Ardita, la Corte d’Appello dice no alla riapertura del dibattimento

Respinta dalla Corte di Appello di Catania la richiesta di riaprire il dibattimento nel processo di Christian Leonardi. Il 43 anni è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie, Eligia Ardita, quando era all’ottavo mese di gravidanza. Era il gennaio del 2015.
In occasione della prossima udienza, in calendario a febbraio, il pm chiederà con la sua requisitoria la conferma dell’ergastolo per l’uomo.
Intanto la Corte  ha escluso dalle parti civili la fondazione Eligia Ardita, in quanto costituitasi dopo l’assassinio.




Siracusa. Palazzi in vendita, via all’asta pubblica: in lista non c’è più il Cinque Piaghe

Non c’è più l’ex ospedale delle Cinque Piaghe nell’elenco dei beni che il Comune di Siracusa intende vendere. Nell’elenco definitivo, per il quale è arrivato il via libera all’indizione dell’asta pubblica, figurano l’ex macello, l’ex custodia della carrozza del Senato, villa Formosa-Plutzgummer e un basso adiacente la biblioteca comunale.
Rispetto all’elenco originale, è sparito l’ex ospedale di Ortigia. “E’ in corso una interlocuzione con l’Asp, proprietaria di una parte dello stesso per giungere ad una alienazione congiunta, cosa che renderà più appetibile l’immobile”, spiegano le delibere di Palazzo Vermexio. Come dire che se lo si venderà, lo si venderà tutto e non soltanto la parte comunale. L’Asp, ad esempio, è proprietaria della parte monumentale più interessante del complesso. Alla notizia della possibile vendita dell’ex Cinque Piaghe, molte furono le voci critiche.
Per quel che riguarda gli altri immobili comunali in vendita, saranno ceduti a corpo e nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, annessi vincoli e servitù.
Fissati i prezzi a base d’asta. L’aggiudicazione arriverà seguendo il criterio dell’offerta economicamente più alta rispetto al prezzo di partenza e si procederà alla vendita anche in caso di una sola offerta presentata. L’atto di vendita dovrà essere siglato entro i 120 giorni successivi.

foto: l’area dell’ex cinque piaghe, da Google Earth




Floridia. Riparte la raccolta dei rifiuti, prove di disgelo tra Comune e Prosat

La settimana si apre con una prima buona notizia per Floridia, finita negli ultimi giorni sotto i cumuli di spazzatura non raccolta a causa del prolungato stato di agitazione e dello sciopero dei netturbini. Il Comune ha comunicato alla Prosat, la società che gestisce il servizio di raccolta, il pagamento di un mese di canone arretrato. Con le somme incassate, l’azienda si è resa disponibile a versare una delle 5 mensilità attese dai netturbini.
A fronte di quest’impegno, ai lavoratori è stato chiesto di riprendere il servizio anche con carattere di straordinario. E così oggi i netturbini hanno raccolto rifiuti e pulito anche nel pomeriggio. Per Floridia non è ancora esattamente il ritorno alla normalità, ci vorranno diversi giorni per riportare l’usuale decoro. E il caso rimane sotto l’osservazione della Prefettura: il 19 ci sarà un vertice a Siracusa per ulteriori soluzioni che possano porre fine alla crisi che ha avuto pesanti ripercussioni sulla cittadina.




Qualità della vita, la provincia di Siracusa 90esima nella classifica del Sole 24 Ore

Il dato non è certamente tra quelli che rallegrano. Analizzando i numeri, tuttavia, accanto alle ombre ci sono anche dei punti di luci nell’ultima classifica sulla qualità della vita pubblicata dal Sole 24 ore e relativa all’anno che si conclude in questi giorni. Per la provincia di Siracusa, un piazzamento nella parte bassa della classifica: 90esimo posto, con un peggioramento netto rispetto al 2018, quando il territorio era in posizione 82. Percorso in discesa anche rispetto al 1990, anno in cui il quotidiano economico italiano ha avviato la propria indagine annuale. Eppure ci sono alcune voci in cui la provincia migliora, anche in maniera evidente, rispetto allo scorso anno.  Diversi i parametri tenuti in considerazione dal quotidiano economico italiano. Quanto a “Consumi e ricchezza”, la provincia sale all’85esima posizione. Buon piazzamento in tema di “Ambiente e Servizi”, con una posizione 56 che vede la provincia in evidente rimonta rispetto al 2018, quando non superava la posizione 94. Migliora anche il settore “Giustizia e Sicurezza”. Il 2019 vede la provincia di Siracusa al novantesimo posto nella graduatoria tematica. L’anno scorso, posizione 96. In evidente risalita anche per il parametro Cultura e Turismo, 68esimo posto nel 2019, mentre lo scorso anno il piazzamento vedeva la provincia all’85esimo. Affari e lavoro, decisamente male. Siracusa è 95esima sulle 107 province. Tra le siciliane, la provincia siracusana si piazza seconda.  La peggiore è Caltanissetta, che del resto è anche la peggiore provincia italiana nella classifica sulla qualità della vita. Chiude, infatti, con il suo 107esimo posto. Catania è 97esima, Palermo la segue al 98esimo. Decisamente meglio Ragusa, all’80esimo posto, mentre con Trapani si va giù nuovamente a picco: 101esima la provincia. La precede Messina in posizione 100, mentre Enna, ancora giù, in posizione 104.




Vincenzo Nibali cittadino onorario di Solarino, cerimonia con lo Squalo in Municipio

Sala consiliare del Comune di Solarino tirata a lucido per una cerimonia attesa oltre un anno. Domani sera Vincenzo Nibali ritirerà la cittadinanza onoraria che gli era stata conferita a luglio del 2018. Il campione di ciclismo, per tutti “lo Squalo”, in una intervista sulla Rai aveva ricordato con piacere il suo primo successo da giovanissimo ciclista, al trofeo San Paolo di Solarino, corsa ciclistica in notturna.
Il Consiglio comunale di Solarino decise poco dopo per la cittadinanza onoraria che Nibali in persona ritirerà domani alle 18.15. Ad accoglierlo saranno il sindaco, Seby Scorpo, la presidente del consiglio comunale Maria Manigrasso ed i consiglieri tutti.
Vincenzo Nibali si trova in questi giorni a Siracusa, con la sua nuova squadra, per il ritiro di preparazione alla nuova stagione. Occasione propizia per ritirare la cittadinanza onoraria di Solarino.




Siracusa. Antica strada romana in abbandono, la provocazione: “ricopriamola di sabbia”

“Copriamolo di sabbia e conserviamola per le generazioni future. Così non ha proprio senso”. Nuova provocazione dello storico dell’arte Paolo Giansiracusa che denuncia lo stato di incuria ed abbandono in cui versa la strada romana visibile all’interno del parchetto dei Villini, poco distante dal palazzo della ex Provincia Regionale, in via Malta.
I resti della strada risalente al II secolo a.C. sono invasi da vegetazione infestante, compresa una grande palma selvatica. “È tenuta come una porcilaia e i palmizi selvatici, gli ogliastri e i ficarazzi ne stanno sollevando il basolato. Che senso ha tenerla in questo luridume ? Tanto vale coprirla di sabbia e conservarla per le generazioni future”, la denuncia social di Giansiracusa.




Alberi di Natale, si comincia da piazza Duomo. Poi Mazzarrona, Zecchino e via Cannizzo

Via ai lavori per installare un grande albero di Natale in piazza Duomo, a Siracusa. In leggero ritardo rispetto allo scorso anno, sono cominciate questa mattina le operazioni per montare il tradizionale simbolo natalizio. E’ alto 20 metri, due in più rispetto a quello dello scorso anno. Presenta sezione circolare e, grazie alle centinaia di luci led che lo decorano, nelle ore serali prenderà tutta un’altra vita grazie ai colori delle “gocce di luce” installate.
Saranno quattro gli alberi di Natale in città. Dopo quello di piazza Duomo, si accenderà un altro albero di luci alla Mazzarrona, nei pressi della circoscrizione, in via Barresi, come già avvenuto lo scorso anno. Un’iniziativa che si ripete dopo il buon riscontro ottenuto, con il gradimento mostrato per l’attenzione verso la periferia.
Albero di Natale luminoso anche in zona Zecchino (già installato, nei pressi del Sacro Cuore) e in via Bartolomeo Cannizzo. Quest’ultimo sarà un abete tradizionale e si tratta di un ritorno: anche dodici mesi fa venne piazzato al centro della rotatoria dello stradone a nord del capoluogo. E divenne per tutti l’albero di Renzo, il giovane Formosa che perse la vita in seguito ad un tragico incidente avvenuto proprio in via Cannizzo. Un anno fa, furono in tanti a lasciare un pensiero, un pupazzo, un omaggio su quell’abete che in poche ore si colorò di affetto e testimonianze per lo sfortunato Renzo.




A Siracusa il “Forrest Gump” italiano: Marco Togni, l’ingegnere da 6.000km per Aism

Non ha la sclerosi multipla ma ne ha fatto la sua causa. Cammina da solo, con qualunque tempo, accompagnato solo da uno zaino e dalla Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla. Si chiama Marco Togni ed è l’ingegnere trentasettenne volontario dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che negli ultimi dieci mesi ha camminato ininterrottamente attraverso 18 regioni italiane, percorrendo 6.000 chilometri. La sua lunga marcia di solidarietà è dedicata a tutte quelle persone che non possono più muoversi; Marco le porta tutte con sé, insieme alle loro storie, in un dialogo continuo e quotidiano con tutti loro sul gruppo Facebook #Osky4AISM. Il suo nickname è Osky ma lo hanno definito il Forrest Gump della sclerosi multipla.
E’ partito da Genova il 17 marzo, 259 giorni fa. Ed oggi è arrivato in Sicilia, per l’ultima tappa del suo viaggio.
A Siracusa dalle 19.00, ospite della sede della sezione provinciale di via Necropoli del Fusco; poi domani a Catania, quindi Palermo e Messina.
“Ho scelto di fare questo viaggio perché fondamentalmente credo nella libertà. E’ diritto fondamentale e indispensabile di tutti: so che abbattere certe barriere è difficilissimo. E’ difficile far capire cosa sia la sclerosi multipla, benché sia una malattia tanto vicina a ciascuno di noi. Si può sconfiggere questa malattia anche informando, sensibilizzando, educando, non si può solo sperare che il futuro sia migliore. Sono un ingegnere, un uomo determinato, che crede che se ognuno di noi mettesse a disposizione degli altri anche una piccola parte dei propri talenti, vivremmo tutti in un mondo migliore”, dice Marco.
Maglia bianca con logo AISM e un grande entusiasmo. Sono oltre 200 i comuni italiani che hanno ricevuto Marco Togni e che hanno scelto di condividere la Carta dei Diritti delle persone con SM, malattia che rappresenta una vera e propria emergenze per le 122mila persone con SM in Italia. E’ una malattia cronica e complessa, evolutiva, imprevedibile, per la quale ancora la cura definitiva non esiste.
“Fare questo viaggio è un mio vecchio sogno rimasto a lungo nel cassetto; avevo la voglia di dedicarmi ad AISM a tempo pieno, dedicando un anno della mia vita come volontario, ma svolgendo un impegno non in una sola sezione, ma in tutte e cento le sezioni di AISM in Italia, parlando con i suoi tanti volontari, conoscendo le persone con sclerosi multipla. E così, a piedi, zaino in spalla, ho deciso di cominciare la mia avventura, andando alla scoperta della sclerosi multipla in quei luoghi in cui se ne parla poco”, ha raccontato ancora Marco Togni.