Siracusa. Cocaina, crack e marijuana: centinaia di dosi in casa, arrestato un 46enne

Il 46enne Marco Fiorentino è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. All’uomo sono stati in totale sequestrati 80 grammi di cocaina, 180 di marijuana ed una decina di grammi di crack.
Da tempo era tenuto sotto osservazione dai Carabinieri, perchè ritenuto molto attivo nelle piazze di spaccio della città. Supportati anche da una unità cinofila, hanno allora disposto una perquisizione domiciliare che ha portato al rinvenimento delle sostanze stupefacenti, contenute una cassetta metallica. Le sostanze erano confezionate in centinaia di dosi, verosimilmente pronte per essere vendute.
Tutto lo stupefacente è stato sequestrato. L’uomo invece è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Cavadonna, dove attualmente si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Ripulito il parcheggio Talete: “E’ la seconda volta in una settimana”

Nuovo intervento di pulizia al parcheggio Talete. A distanza di pochi giorni dal precedente, il Comune, attraverso l’assessore Andrea Buccheri, ha predisposto un nuovo servizio straordinario, che si è reso necessario visto lo scenario, certamente poco edificante, che nuovamente si era venuto velocemente  a creare. La parte della struttura non utilizzata resta ricovero di fortuna per senzatetto, ma anche luogo in cui qualcuno fa bagordi notturni di cui lascia i segni tangibili. Per il giorno di Santa Lucia, dunque, parcheggio Talete nuovamente tirato a lucido, con l’auspicio che la pulizia possa essere mantenuta più a lungo.




Incidente in autostrada tra Avola e Cassibile: donna in ospedale, lievi conseguenze

Incidente in autostrada questa mattina, sulla Siracusa-Rosolini nel tratto tra Avola e Cassibile. Per cause in fase di accertamento, una New Beatle ha sbattuto contro il guardrail per poi arrestare la marcia sulla corsia direzione Siracusa. La donna alla guida dell’auto, una 36enne, è stata condotta in ospedale, al Di Maria di Avola. Le sue condizioni non destano comunque preoccupazioni. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale.




Export, la provincia di Siracusa è regina di Sicilia: 3,9 miliardi di fatturato

Grazie alla spinta propulsiva di Siracusa, torna a cresce l’export siciliano nel terzo trimestre 2019. Da gennaio a settembre scorso, infatti, il fatturato delle vendite all’estero si è attestato complessivamente su 6,8 miliardi di euro con un aumento del’11% rispetto al secondo trimestre del 2019. A certificare i numeri delle esportazioni siciliane è l’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia che ha rielaborato i dati regionali dell’Istat riguardanti l’export nei primi nove mesi del 2019.
La migliore performance provinciale è proprio quella di Siracusa, prima nella classifica regionale per export con 3,9 miliardi di fatturato. Seguono Catania (1,3 mld), Messina (800 mln) e Ragusa.
I settori che hanno spinto l’export della Sicilia nel terzo trimestre 2019 sono coke e prodotti petroliferi raffinati (3,8 mld), agroalimentare e bevande (866 mln).
“A fare la parte del leone – commenta all’Ansa il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro – sono come sempre coke e prodotti petroliferi raffinati che rappresentano oltre la metà del totale delle esportazioni made in Sicily. Apprezzati all’estero, oltre ai prodotti chimici e apparecchi elettronici, i prodotti agroalimentari e le bevande” la qual cosa certifica che la cucina e i prodotti dell’Isola sono sempre più graditi”.




Siracusa. Da Tekra a Tech, nuovo cambio nel servizio di igiene urbana: cosa accadrà?

Un nuovo gestore all’orizzonte per il servizio di igiene urbana a Siracusa. E’ la siracusana Tech, azienda con sede a Floridia che alla gara indetta dal Comune di Siracusa ha partecipato in raggruppamento temporaneo di impresa con la Ciclat. Notizia di ieri, l’aggiudicazione del servizio al termine delle procedura di gara e l’apertura delle buste contenenti l’offerta tecnica e quella economica.
Il passaggio da Tekra, attuale gestore, al nuovo non è immediato. Dall’oggi al domani, insomma, non cambia nulla. Si entra infatti in quella che tecnicamente viene definita “stand still”, una sorta di pausa tecnica, prevista dalle leggi. Subito dopo si potrà procedere all’assegnazione provvisoria del servizio al nuovo gestore mentre le altre concorrenti avranno la possibilità di esercitare l’accesso agli atti e valutare eventuali ricorsi.
La data da segnare sul calendario è quella del primo febbraio 2020. Potrebbe essere quella della partenza a Siracusa dei 7 anni a guida Tech nella gestione dei rifiuti. Gli attuali lavoratori sono tutelati dalla cosiddetta clausola sociale e confluiranno nel nuovo gestore che potrà valutare, secondo necessità, nuove assunzioni.
Nessun disimpegno da parte di Tekra che continuerà a garantire quotidianamente i servizi già attivi nel territorio comunale. Quanto al calendario di raccolta, non dovrebbero esserci altri cambiamenti e pertanto Tech dovrebbe organizzare il lavoro su quella base di partenza, anche per non confondere ulteriormente gli utenti. Ma questo è un aspetto che potrà meglio essere verificato al termine della procedura dello stand still.




Siracusa. Fiera del mercoledì, gli ambulanti: “la Municipale ci aiuti, troppi sporcaccioni”

Ogni mercoledì la scena è sempre la stessa, nella vasta area di piazzale Sgarlata. Gli operatori del mercato vanno via e rimane un tappetto di plastica e cartone, bustine e bustone pronte a prendere il volo verso i balconi e gli androni dei palazzi vicini. Neanche l’intervento in forze delle squadre di pulizia riesce a riportare la situazione in ordine. Il problema c’è, ed è bello grande.
Giuseppe Coco è il presidente regionale di Ana, l’associazione nazionale degli ambulanti. Conosce bene la fiera del mercoledì di Siracusa, essendo anche lui uno dei circa 300 operatori che vi partecipano. “Se l’amministrazione comunale ci da una mano – racconta al telefono su FMITALIA – siamo sicuri di poter ottenere buoni risultati. Ma serve impegno. Il problema dei rifiuti c’è, in tutti i mercati e non solo a Siracusa. Qui serve la presenza massiccia dei vigili urbani, in modo da sanzionare chi sporca e lascia i rifiuti per terra. Controlli e sanzioni. Alla terza multa, revoca del posto”. Un pugno duro chiesto dalla stessa associazione che rappresenta gli ambulanti è un messaggio forte. “I problemi ci sono, non possiamo fare finta di non vederli. I miei associati a Siracusa sono una cinquantina e sappiamo che non dobbiamo sporcare. Per tutti gli altri 250 operatori serve evidentemente un’operazione di rieducazione alla pulizia. I vigili devono controllare subito di mattina, all’apertura, se i rifiuti sono già raccolti e ordinati in partenza, dentro sacchi o altro, oppure gettati da subito alla rinfusa sotto al bancone. Se i controlli ci sono a fine fiera, è troppo tardi e tutto vola via. Come succede. Ripeto, servono verbali per far capire che si rischia. L’impegno deve essere costante, noi ce lo mettiamo. Anche l’amministrazione faccia la sua parte”, insiste Coco.
“A lungo termine i risultati si vedranno”, la sua profezia. Insomma, non siamo condannati alla sporcizia in eterno. “Serve educazione. La gente, e non solo nei mercati, non è educata. Ci stiamo adoperando perchè non si ripetano più certe scene, ne va del nostro lavoro. Siamo aperti alla collaborazione con associazioni di Siracusa anche se i rapporti in piazzale Sgarlata sono freddini, catanesi da una parte e siracusani da un’altra”, confida il presidente dell’Associazione Ambulanti, originario proprio di Catania. “E poi ci sono molti stranieri. Ognuno ha la sua cultura e tanti, senza discriminazioni, non hanno quella della pulizia. Se qualcuno non capisce, ci sono le leggi e allora bisogna farle rispettare. Chi sporca, deve pagare. Non importa se siracusano, catanese, straniero. Deve valere per tutti”.
Ecco allora servito l’appello degli ambulanti. “Chiediamo l’aiuto della Municipale di Siracusa. Siamo 50 associati e facciamo le cose per bene. Ma se gli altri non ci seguono, qualcuno deve aiutarci. Siate presenti e controllate che già nelle mattinate la busta sconfenzionata sia stata conferita correttamente e non buttata sotto il banco. Perchè se è stata buttata sotto, li rimarrà. E poi insozzerà le strade e i palazzi di Siracusa”.




Siracusa. Lettera di Reale ai suoi sostenitori: “Abbassare i toni, rispetto per le istituzioni”

L’aveva preannunciata nei giorni scorsi. Ezechia Paolo Reale scrive ai suoi sostenitori. Lo fa con una lettera aperta pubblicata sulla sua pagina Facebook e lo fa chiedendo in maniera chiara, con un tono che è anche per certi versi di rimprovero, di abbassare i toni, di evitare, al contrario di quanto è già accaduto, insinuazioni, accuse ai magistrati, ammiccamenti.  “Un magistrato-esordisce Reale-  nella sua vita privata, ha le sue idee e le sue preferenze in ogni campo, compreso quello della politica ma quando indossa la toga tutto questo gli diventa estraneo:  è garanzia del rispetto del diritto e delle regole.Tre magistrati del TAR di Catania hanno dichiarato la nullità parziale delle elezioni amministrative svolte a Siracusa nel 2018. Chi ha visto annullata la sua elezione ha proposto, come suo diritto, appello contro questa decisione. Il Presidente del CGA di Palermo ha, quindi, ritenuto prudente che la decisione del TAR non sia eseguita immediatamente e, in attesa che venga compiuta una valutazione completa sull’opportunità di attendere la decisione finale, prima di interrompere la continuità istituzionale nella prima città capoluogo di provincia nella quale viene annullata un’elezione amministrativa, ha emesso un provvedimento provvisorio, della durata di circa un mese, con il quale, senza toccare la sentenza e senza affrontare alcuna questione di merito, ne ha sospeso l’esecuzione convocando le parti interessate per il 15 gennaio”. A fronte di questo, Reale parla chiaro e parla proprio ai suoi. “Trovo insopportabile -chiarisce- che il dibattito, rancoroso e livoroso, si stia concentrando sulle persone dei magistrati che nulla di diverso hanno fatto se non applicare, secondo la loro scienza e coscienza, ciò che hanno ritenuto giusto e che rientrava nei loro poteri e doveri. Mi rivolgo, quindi, ai tanti che sostengono la mia battaglia di civiltà per le regole e per il diritto ed ai molti che la guardano con rinnovata speranza: io credo fermamente che la sentenza del Tar di Catania sia stata troppo cauta nel limitare l’annullamento a nove sezioni e chiederò che il voto suppletivo sia ulteriormente esteso ad altre sezioni nelle quali sono state accertate irregolarità altrettanto gravi, non correttamente valutate nella prima sentenza; io credo che a fronte di un quadro di irregolarità grave come quello che emerge dagli accertamenti svolti in primo grado, vada diversa mente apprezzato il pur doveroso bilanciamento tra esigenze di prudenza nell’incidere sulla vita istituzionale di una città ed esigenze di immediato ripristino della legalità violata.
Ed attenderò con serenità la risposta che il Cga fornirà, confidando che sarà la risposta giusta e non pretendendo che sia ad ogni costo la risposta che mi fa più comodo”.
Reale tenta quindi di incanalare tutto nei binari del rispetto delle istituzioni. “Infangare le istituzioni giudiziarie con insinuazioni, sospetti ed ammiccamenti- ribadisce Reale- vuol dire tradire lo spirito ed il senso della mia azione. Ho ritenuto deprecabili e squallide le labili insinuazioni, provenienti purtroppo, con mia sorpresa, anche da soggetti istituzionalmente qualificati, proposte dall’opposta tifoseria sulla moralità e l’indipendenza dei magistrati del Tar. Ritengo altrettanto deprecabili quelle sul Presidente del Cga. Io sono diverso; noi siamo diversi: noi rispettiamo regole, persone ed istituzioni; noi ci fidiamo di loro quando prendono una decisione, sia quando la condividiamo che quando ne restiamo delusi. Lasciamo agli altri insinuazioni, bassezze e menzogne, condotte che si addicono a chi lotta per il proprio potere personale e per le proprie poltrone, poltroncine e piccole prebende.Lasciamo agli altri i tentativi di mistificare la verità, pur di ottenere visibilità e potere.
Se li seguiamo su questo terreno, siamo uguali a loro, siamo un danno per la società anche noi che pretendiamo di esserne invece il rimedio”.




Siracusa. Rapina al discount, arrestato 38enne “tradito” anche dal giubbotto

Ha atteso l’orario di chiusura per entrare in azione. Con il volto parzialmente travisato e con un pezzo di vetro come arma, è entrato ieri sera all’interno dell’Ard Discount di viale Santa Panagia. Ha intimato al personale di consegnargli il denaro in cassa, pare con minacce ripetute. Arraffate alcune banconote, circa 200 euro, si è poi dato alla fuga.
Ma nel giro di pochi minuti è stato identificato ed arrestato dagli agenti delle Volanti, subito intervenuti. Determinanti sono risultate l’immediata chiamata alle forze dell’ordine, partita dal discount, e soprattutto le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.
Il 38enne Ivan Dell’Aquila è stato bloccato poco distante. Addosso aveva ancora il “bottino”. Lo hanno individuato anche grazie al suo particolare giubbotto, particolarmente sgargiante. Arrestato in flagranza, è stato condotto in carcere a Cavadonna con l’accusa di rapina aggravata.
La Questura di Siracusa sta intensificando in questo particolare periodo dell’anno i servizi antirapina. E ricorda l’importanza di manutenzionare costantemente l’impianto di videosorveglianza degli esercizi commerciali.

foto generica, dal web




Siracusa. Lieve flessione a novembre nella differenziata ma diminuiscono i rifiuti

Lieve flessione nella raccolta differenziata a Siracusa. Il dato relativo a novembre si attesta poco sotto il 33% con una flessione di 2,5 punti percentuali rispetto al mese precedente. “Non è significativo di un trend e neanche preoccupante, piuttosto l’espressione evidente del problema legato alle possibilità di conferire in impianto la frazione dell’organico”, commenta l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri. A novembre sono state numerose, infatti, le giornate in cui è stata sospesa la raccolta dell’organico a causa della limitata capacità di conferimento degli impianti autorizzati.
Da evidenziare, intanto, come sia diminuita a novembre la quantità totale di rifiuti prodotti dall’intera città. Servirà però un raffronto con i primi mesi del 2020 per comprendere la reale portata di un segnale potenzialmente incoraggiante. Dicembre, si sa, è mese in controtendenza con esponenziale aumento dei rifiuti.




Priolo. Assoluzione per l’ex sindaco Rizza, nessun abuso d’ufficio nel cda della partecipata

Nessun abuso d’ufficio commesso dall’allora sindaco di Priolo, Antonello Rizza, nella gestione del numero dei componenti del cda della società mista che gestiva la raccolta dei rifiuti. Al 51% è partecipata dal Comune di Priolo e, secondo l’accusa, l’ex primo cittadino avrebbe dovuto dare una sforbiciata ai consiglieri in quota pubblica che da 5 sarebbero dovuti passare a 3.
Il pm Enea Parodi non ha però riconosciuto fondata l’accusa, chiedendo l’assoluzione arrivata con la formula del fatto non sussiste.
“Si chiude una parentesi dolorosa durata 7 anni. Ho sempre confidato nella magistratura, consapevole della mia onestà e di aver agito sempre rispettando le leggi”, commenta Antonello Rizza.