Siracusa. Arrestato un 37enne, per la Polizia pianificava un furto in villa ad Ognina

Stava verosimilmente cercando di perpetrare un furto ad Ognina il 37enne rumeno arresto dai poliziotti della Squadra Nautica. Cristian George Costantinescu era nei pressi di una villetta con addosso oggetti atti allo scasso e una autovettura rubata.




Marijuana e cocaina in casa, ai domiciliari 33enne di Lentini

Arrestato a Lentini il 33enne Alfio Sambasile, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A seguito di perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 380 grammi di marijuana, 8,6 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, un cutter e vario materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Vertenza Fortè, nessuna schiarita: l’accordo Meridi-Apulia non piace ai sindacati

Nessuna schiarita nella vertenza Fortè che interessa anche alcune decine di lavoratori siracusani. L’accordo tra la cedente Meridi ed Apulia non convince i sindacati. “Sono inaccettabili le promesse non mantenute ed ancor di più le condizioni proposte”, ruggisce il segretario provinciale della Filcams, Alessandro Vasquez.
Meridi ha proposto di dilazionare in 24 rate il debito con i lavoratori, ovvero le mensilità pregresse e non saldate. Apulia invece si dice disposta a rilevare il ramo di azienda e tutto il personale, in cambio di quelle che al sindacato appaiono come deroghe al contratto collettivo nazionale. “Non escludiamo nessuna azione di lotta perché va compreso che i lavoratori meritano rispetto e non elemosina. La Meridi ha creato queste condizioni e portato tutto in concordato, adesso se ne assuma le responsabilità”.




Augusta. Ruba portafogli dentro un centro scommesse, ripreso e denunciato

Un 49enne di Augusta è stato denunciato per il reato di furto. Si trovava all’interno di un centro scommesse dove si è impossessato del portafoglio del titolare dell’esercizio commerciale. Lo aveva lasciato incustodito sopra il bancone. La scena è stata ripresa dalle telecamere interne dell’impianto di video sorveglianza di cui lo stesso centro è dotato. E’ intervenuta la Polizia.




Annamaria Furlan a Siracusa: “collegare il Sud al resto d’Italia per fare crescere il Paese”

Il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, da Siracusa è tornata a lanciare messaggi al governo. “Non si liberano risorse già stanziate, non si aprono i cantieri e ci troviamo con tanti disoccupati in attesa di un lavoro”, ha detto ricordando lo stallo di opere per 75 miliardi di euro.
“Al tavolo delle crisi industriali, ci sono 160 vertenze che da tanto tempo rimangono su quel tavolo e nessuno ne ha risolto una. E’ evidente che ci vuole molta più attenzione, molta più responsabilità sui temi del lavoro ed dell’industria in tutta Italia”.
Poi uno sguardo al sud, dove la situazione è ancora più critica. “Far ripartire le opere pubbliche significa anche collegare il Mezzogiorno al resto del Paese: non sappiamo ormai come dirlo, l’Italia inizia a crescere se partiamo dal Sud, altrimenti l’Italia avrà sempre una crescita da prefisso telefonico”, le parole della Furlan che non nasconde le sue paure sulla ex Ilva. “Abbiamo contato che 300 mila posti di lavoro sono a rischio con le vertenze in atto. Nel caso dell’Ilva di Taranto, il nostro Paese scomparirebbe dalla produzione di acciaio che lo ha sempre visto ai primi posti al mondo. E’ un settore importante e strategico per l’economia nazionale, quindi non permetteremo che sparisca”.
Intanto, al termine del consiglio generale della Cisl di Siracusa, Vera Carasi è stata eletta nuovo segretario generale provinciale. Dalla Furlan subito gli auguri di buon lavoro.




Margherita Rizza nominata commissario straordinario del Comune di Siracusa

Margherita Rizza è stata nominata commissario straordinario del Comune di Siracusa. Dirigente regionale, gestirà l’ordinario di Palazzo Vermexio in sostituzione di sindaco, giunta e Consiglio comunale. La nomina della Rizza rimarrà valida fino “fino alla prossima tornata elettorale utile”, fatti salvi “gli esiti di eventuali giudizi pendenti”. Riferimento agli annunciati ricorsi al Cga da Francesco Italia ed Ezechia Paolo Reale.
Margherita Rizza, 58 anni, è stata commissario straordinario del Libero Consorzio di Enna ed in precedenza del Comune di Ragusa, in sostituzione di sindaco e giunta. Nel siracusano, si è occupata di sostituire sindaco, giunta e consiglio comunale di Sortino da agosto 2010 a giugno 2011 e ancora prima, da ottobre 2008 a giugno 2009, è stata commissario straordinario del Comune di Pachino.




Siracusa. La risposta di Reale: pronto il controricorso, “rivotare in almeno altre 10 sezioni”

Controricorso pronto. Ezechia Paolo Reale lo presenterà dopo il ricorso al Cga depositato ieri pomeriggio da Francesco Italia a seguito della sentenza del Tar di Catania che annulla la proclamazione del sindaco e del consiglio comunale. Con l’avvocato Antonio Catalioto, Reale è entrato nel merito di alcuni aspetti della vicenda. Contestano il ricorso di Italia e chiedono adesso che si rivoti in almeno altre 10 sezioni oltre alle nove già indicate dal tribunale amministrativo. Il legale di Reale non ritiene probabile che il Cga accolga la richiesta di sospensiva. “Da un punto di vista tecnico-spiega-  per sospendere cautelativamente ci devono essere due elementi: appello fondato e danno grave e irreparabile. Ritengo che allo stato questi presupposti non ci siano. La continuità amministrativa sarà, infatti, garantita dal commissario che sarà nominato. Ci sono precedenti a iosa in tal senso”. L’avvocato definisce “un errore” la presentazione del ricorso di Italia. “Senza questo, in primavera sarebbe stato possibile votare. In questo modo, invece- aggiunge- è probabile che si andrà oltre l’estate”. Catalioto ha poi voluto fare una precisazione, in risposta a quanti, in queste ore, stanno sottolineando come non vi siano, nella sentenza del Tar, elementi tali da far supporre che ci siano stati dei brogli. “Alla fine della sentenza- chiarisce l’avvocato- si dispone la comunicazione alla Procura e alla Corte dei Conti. Per noi questo vuol dire che il tribunale amministrativo individua anomalie diffuse. Accade quando un giudice amministrativo, nell’esame di una questione, ritiene vi siano fatti degni di approfondimento penale. E d’ufficio trasferisce gli atti. Questo è quello che è successo. Il nostro ricorso è stato presentato a ragion veduta”. Reale ha affrontato anche aspetti politici. E’ ripartito da quella bocciatura del conto consuntivo in cui, sostiene, “la coalizione che mi ha sostenuto e il Movimento 5 Stelle si sono mossi sapendo che saremmo andati a casa. E’ stato fatto tutto consapevolmente- assicura- sperando che avremmo convinto Italia a fare un passo indietro. Questo non è avvenuto. Sono rimasti tutti attaccati alle poltrone”- Secondo Reale, il “Tar ha salvato il salvabile. Caso limite, la sezione 82, con irregolarità mostruose, tanto che mancano oltre 400 voti. Non si tratta dell’unico caso, ma il tribunale amministrativo ha deciso di annullare solo laddove sono scomparse delle schede. La mia-prosegue Reale- è una battaglia per la legalità e non ha importanza come finità.  Ho acceso un faro su qualcosa che non potrà più accadere a Siracusa, proprio grazie a questa battaglia, che ho condotto con chi, non facendosi ammaliare dalle sirene del potere- ne ha compreso l’importanza”. Una dichiarazione che sembra anche essere un’accusa nei confronti di chi, invece, ha compiuto scelte differenti, passando a sostegno della maggioranza di Italia.




Siracusa. Ricorso al Cga di Italia: chiesta la sospensiva per evitare il commissariamento

Atteso, è arrivato il deposito del ricorso al Cga di Francesco Italia con cui viene intanto chiesta una sospensiva urgente dell’esecutività della sentenza del Tar che ha riscritto il finale delle amministrative del 2018. Nel giro di un paio di giorni dovrebbe arrivare un primo, temporaneo pronunciamento dei giudici amministrativi di Palermo. Senza contraddittorio, decideranno sulla richiesta sospensiva urgente. In caso di accoglimento, Italia tornerebbe sindaco in carica, privando di effetti immediati la sentenza del Tar. Almeno fino all’udienza che, calendario alla mano, potrebbe tenersi dopo il 15 gennaio 2020. In contraddittorio tra le parti, questa volta, il Consiglio di Giustizia Amministrativa si pronuncerà definitivamente sulla vicenda.
Il ricorso in 50 pagine si base su diversi argomenti. Alcuni di natura processuale e la stessa ammissibilità del ricorso elettorale di Ezechia Paolo Reale ed altri sulla sproporzione – secondo Francesco Italia ed il suo legale Gianluca Rossitto – tra l’ordinata ripetizione in 9 sezioni delle operazioni elettorali e l’annullamento dell’intero dato delle amministrative (proclamazione degli eletti, ndr). Nel ricorso di Francesco Italia viene anche sostenuto che non ci sarebbero prove dirette di uso improprio di schede elettorali e pertanto non si dovrebeb annullare una elezione su base ipotetica.
Il tentativo è pertanto quello di evitare l’insediamento in un commissario che dovrebbe sostituirsi, altrimenti, al primo cittadino, alla giunta e al consiglio comunale fino al momento in cui le elezioni saranno ripetute, laddove stabilito, per il primo turno. Con la sospensiva, invece, il sindaco rimarrebbe in carica fino alla sentenza definitiva del Consiglio di giustizia amministrativa. Normalmente, sulle richieste di sospensiva, il Cga si pronuncia in tempi celeri, teoricamente anche 48 ore potrebbero essere sufficienti.
Al  ricorso di Italia si oppone subito un controricorso da parte di Ezechia Paolo Reale, che aveva già preannunciato di essere pronto a tale eventualità. Questa mattina, proprio Reale, terrà una conferenza stampa in cui entrerà nel merito di alcuni aspetti di questa vicenda. Intanto la giunta resta in carica ma inattiva, ad eccezione di atti indifferibili.




VIDEO. Ecco i vandali per “noia” alla ciclabile: due calci per buttar giù la staccionata

Sono in cinque, tra loro anche due ragazze. Come tanti altri adolescenti siracusani, si ritrovano alla ciclabile in uno dei tratti vicini a varchi e palazzi. Chiacchierano, scherzano. Sembra un momento tanto normale da risultare quasi banale. Poi, improvvisamente, senza un motivo apparente, uno dei ragazzi decide di assestare un paio di calci allo steccato della pista ciclabile che viene giù senza opporre resistenza.
Un danneggiamento a cosa pubblica assolutamente senza motivo, se non la “noia”. Ecco i vandali per “noia” quelli per cui la “bravata” è la regola. Solo che non è più solo “bravata”. Chiamiamo le cose con il loro nome: danneggiamento di bene pubblico. Ed è un reato.




La foto. Sorpresa al mattino: pioggia ed un doppio, grande arcobaleno bacia Siracusa

Alba con sorpresa per Siracusa. Chi era già sveglio di buon mattino ha potuto ammirare l’apparizione di un grande arcobaleno. Vicino, vicinissimo alla città al punto da dare l’impressione di toccare la zona di San Metodio. Alto, altissimo, un pilastro colorato che ha puntato dritto verso il cielo.
A “scortare” il nitido, grande arcobaleno anche un secondo arco, poco distante. Gli arcobaleni secondari sono provocati da una doppia riflessione della luce solare dentro le gocce di pioggia. Per effetto della seconda riflessione, i colori dell’arcobaleno secondario sono invertiti in confronto a quelli del primario, con il blu all’esterno e il rosso all’interno.