Maremonti, incidenti a raffica e il sindaco sbotta: “Ex Provincia provveda al rifacimento”

La Maremonti è in stato di degrado e di insicurezza. “Condizioni insostenibili”, si sfoga il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta. “Il manto stradale è vetusto, soprattutto appena cadono poche gocce di pioggia, e continua ad essere teatro di numerosi incidenti stradali, anche gravi, come quelli di questi giorni. Da domenica a giovedì ben due incidenti con 5 feriti a cui auguriamo una pronta guarigione”, continua Amenta.
L’ultimo scontro ieri pomeriggio, alle porte di Canicattini. Il bilancio della collisione è di 4 feriti, trasportati all’Umberto I di Siracusa dalle ambulanze del 118 intervenute sul posto insieme alla Polizia Municipale.
“Non ci stancheremo di chiedere che il Libero Consorzio inserisca con priorità nel suo Piano triennale delle opere pubbliche il rifacimento complessivo e definitivo della Maremonti, arteria transitata che collega Siracusa alla zona montana, le cui condizioni non sono per niente ottimali. Così come non ci stancheremo di invitare quanti vi transitano di procedere con la massima prudenza, con una guida più attenta e decisa, rispettando la distanza di sicurezza, proprio per le condizioni precarie della strada con un manto stradale usurato e insicuro»
“, dice il primo cittadino ibleo.
Oltre alle condizioni dell’asfalto, lamentata la mancanza di segnaletica orizzontale e lo stato di caditoie e banchine: piene di sterpaglie, “non fanno fruire l’acqua piovana che invadendo la carreggiata crea il fenomeno acqua planning pericolosissimo per i veicoli”.




Numerose irregolarità a bordo, mercantile in stato di fermo al porto di Augusta

Mercantile in fermo amministrativo nel porto di Augusta. I controlli della Guardia Costiera hanno evidenziato numerose irregolarità sulla tenuta della documentazione di bordo, sul corretto funzionamento dei sistemi di protezione attiva e passiva antincendio, nonché degli impianti elettrici e degli allarmi in sala macchine. Motivo per cui il mercantile straniero, giunto in porto per attività commerciali, si trova adesso in fermo. Il provvedimento sarà revocato soltanto una volta eliminate le carenze riscontrate.
Gli accertamenti si inquadrano nell’ambito dei controlli dello Stato di approdo (PSC) del Memorandum di Parigi, firmato il 26 gennaio 1982, a cui l’Italia ha aderito fin dalla sua costituzione e che riunisce 28 Paesi.
L’attività di ispezione giornalmente espletata dalla Capitaneria di Porto di Augusta, che ha già determinato nel corso dei primi quattro mesi di quest’anno il fermo PSC di cinque navi straniere e la messa al bando di una nave da tutti i porti europei, è tesa a garantire il mantenimento di alti standard di sicurezza nell’ambito del porto e delle acque di giurisdizione, nonché a scongiurare l’arrivo di navi che, in condizioni “sub standard”, possano arrecare un pregiudizio ai traffici marittimi ed una sleale concorrenza nei confronti degli armatori rispettosi dei requisiti di sicurezza stabiliti dalle convenzioni internazionali.




Cimitero, via alla sistemazione della parte Nord-Est: affidati i lavori per 100 mila euro

Affidati i lavori di sistemazione della parte Nord-Est del Cimitero Comunale. Ad eseguirli, per un importo totale di poco meno di 100 mila euro, sarà la Ditta Fedra di Siracusa. Il Comune di Siracusa interviene in questo modo su alcune delle criticità segnalate e constatate all’interno della struttura cimiteriale. La zona adiacente al cimitero inglese presenta problemi tali da costituire pericolo per la pubblica incolumità. Fondamentale eliminare le cause di tali condizioni, perché la fruizione possa essere regolare e ai cittadini venga assicurata la possibilità di rendere omaggio ai propri cari defunti. Il “via libera” ai lavori segue le novità annunciate a proposito della nuova procedura per le sepolture, che dovrebbe entrare a regime in queste ore. Dopo l’autorizzazione alla sepoltura, rilasciata dall’Ufficio Anagrafe a seguito della dichiarazione di decesso, l’utente/agenzia di onoranze funebri avvierà la procedura di tumulazione (o le altre quali la traslazione o l’estumulazione) provvedendo alla compilazione della istanza on line, con accesso Spid o Cie, come da modelli disponibili sul sito istituzionale del Comune, all’indirizzo https://www.comune.siracusa.it/servizio/richiesta-sepoltura-di-un-defunto, allegando la documentazione richiesta, e provvedendo al contestualmente pagamento tramite PagoPa in funzione delle relative tariffe (come da allegato per tipologia).In caso di tumulazione provvisoria verrà contestualmente presentata istanza per futura concessione di un loculo.A seguito di ricevimento dell’istanza, l’Ufficio Igienico Sanitario emetterà la Ordinanza di tumulazione. L’ordinanza verrà acquisita telematicamente dalla Direzione del Cimitero per effettuare la tumulazione. La Direzione rilascerà alla ditta incaricata la placca di seppellimento da apporre sul feretro.




Siracusana vince “Parti all’avventura con Citroën”, cerimonia nella concessionaria Pentauto

redazionale a cura dell’azienda

Momento speciale nella concessionaria Pentauto di Siracusa, dove è stata consegnata una Citroën Ami alla vincitrice del concorso nazionale “Parti all’avventura con Citroën”. La dea bendata ha sorriso a Barbara Caruso che, nello show room siracusano, ha ritirato le chiavi della sua nuova vettura elettrica.
Il concorso, lanciato da Citroën Italia e gestito da Neways Srls, ha attirato più di 7000 partecipanti da tutto il territorio nazionale, culminando nell’estrazione del nome del vincitore il 22 gennaio 2024, alla presenza di un notaio. Il premio in palio era un comodato d’uso gratuito della Citroën Ami per sei mesi, un veicolo che rappresenta l’innovazione e la sostenibilità nel campo della mobilità urbana.
“È un onore per noi consegnare questo premio a Barbara, che ora può godere di una delle soluzioni di mobilità più ecologiche e innovative sul mercato”, ha dichiarato il responsabile marketing di Pentauto durante la cerimonia. “Ogni volta che Barbara guiderà la sua Citroën Ami per le strade di Siracusa, sarà un promemoria del nostro impegno verso un futuro più verde.”
Per la concessionaria Pentauto, l’evento di consegna è stato anche un’opportunità per rafforzare il legame con la comunità di Siracusa, dimostrando il suo ruolo attivo nel promuovere soluzioni di trasporto innovativo ed eco-compatibile.




In giro per la città nonostante i domiciliari: 42enne in carcere

Non era in casa quando i carabinieri hanno raggiunto la sua abitazione, nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. I militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno per questo arrestato un pregiudicato di 42 anni. L’uomo, ai domiciliari per violazione della normativa sugli stupefacenti, è stato rintracciato dai carabinieri per le vie del centro urbano. Dopo le formalità di rito è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Sbarcadero Santa Lucia, aggiudicati i lavori per la riqualificazione della “nuova” Marina

Il Consorzio Stabile Da Vinci di Milano si è aggiudicato i lavori per la riqualificazione dello Sbarcadero Santa Lucia, a Siracusa. Al termine della procedura negoziata, l’offerta del consorzio lombardo è risultata quella economicamente più conveniente, tra le quattro presentate, con un ribasso dell’ 11,12% sulla base d’asta di 2,5 milioni di euro.
Il Consorzio Stabile Da Vinci ha nominato impresa consorziata esecutrice dei lavori, la Società Tixe srl di Siracusa. Per l’avvio effettivo dei lavori bisogna adesso attendere la verifica del possesso dei requisiti richiesti “in capo al suddetto aggiudicatario ed alla designata consorziata società Tixe srl” da parte degli altri enti interessati.
La riqualificazione del Porto Piccolo di Siracusa, il cosiddetto Sbarcadero, era stata inizialmente finanziata attraverso il bando periferie. Poi però emerse una “svista” nei numeri, a pochi mesi dall’avvio delle procedure di gara: un problema dovuto all’errato riferimento al prezziario regionale non aggiornato, con il risultato che i conti non tornavano più. I 2,5 milioni di euro concessi dal Ministero rischiavano, insomma, di tornare indietro.
Con gran lavoro dei tecnici comunali di riferimento, durante la prima parte dell’anno scorso si è lavorato per mettere in salvo lo stanziamento. Nelle interlocuzioni con il Ministero è stata assicurata una rimodulazione del progetto esecutivo approvato, senza stravolgimenti ma con interventi razionalizzati per rientrare nella spesa. Operazione resa complessa anche dall’intervenuto aumento del costo delle materie prime che è schizzato del 70%. Tra una revisione e l’altra, alla fine è stato possibile mandare in gara i lavori.
Nel progetto firmato dall’architetto Ivan Minioto, approvato ad ottobre 2023 in conferenza dei servizi, lo Sbarcadero punta a diventare una seconda “Marina”. Gli spazi attuali verranno ridisegnati con la creazione di una grande piazza sul mare, alberi e panchine laddove oggi ci si limita a posteggiare auto e caravan. Un’area per futuri chioschi nei pressi del molo e, dalla parte opposta, un lungo marciapiede alberato per una passeggiata fronte mare, dove oggi un muretto cinge lo sguardo. La fruizione del nuovo Sbarcadero è pensata principalmente pedonale. Nuove anche la pavimentazione (pietra bianca) e il sistema di illuminazione (led). Nel progetto inserita anche la creazione di edificio di servizio sulla diga foranea, con una scalea che guida su di una sorta di piazza sul mare rialzata. Una realizzazione che però cozza con le prescrizioni della Soprintendenza e, pertanto, dopo l’ultima conferenza dei servizi, è stata disposta la modifica di quella parte progettuale.
Per poter procedere con il lavori, sono state stralciate dal progetto le aree non immediatamente disponibili. Mantenuto il collegamento pedonale con Riviera Dionisio il Grande mediante una piazza con scalinata e rampa per il superamento delle barriere architettoniche “e la realizzazione di passerelle in legno, una con solarium lungo l’attuale molo di sottoflutto e l’altra che si sviluppa parallelamente all’asse viario, come previsione di completamento in una fase successiva da definire”, come spiega la relazione che accompagna la revisione del progetto esecutivo originario.
Da viale Regina Margherita si accederà al nuovo “waterfront”, costituito da spazi a vocazione principalmente pedonale con una corsia carrabile a traffico limitato, con parcheggi laterali.
Per finanziare ai lavori si attinge a Fondi Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020.
Per le alberature, al posto delle palme la scelta è ora ricaduta su essenze tipo Lagunaria patersonii o
simili (Jaracanda mimosifolia o Metrosideros excelsa) “per ragioni di compatibilità ambientale ed effetto decorativo”.

                 

 

 




Servizio idrico, soccorso istruttorio per l’unica offerta in gara. Salgono a due i ricorsi al Cga

Nel futuro prossimo della gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa c’è una nuova società mista pubblico-privata. Per trent’anni si occuperà di gestione, manutenzione e sviluppo delle reti idrica e fognaria dell’intero territorio provinciale. Una vicenda da 1,3 miliardi di euro circa.
Alla procedura per la selezione del socio privato, come è noto, ha partecipato un solo operatore economico: il costituendo raggruppamento temporaneo di imprese tra Acea Molise srl e Cogen spa. Nell’esame dell’offerta inviata, però, è emerso un piccolo intoppo. Durante la seduta di gara dello scorso 11 aprile, a Palermo, al quarto piano dell’assessorato regionale all’Economia, la commissione giudicatrice ha notato come il certificato camerale della società mandataria Acea Molise riporti come scadenza societaria la data del 31 dicembre 2050. Un termine non coincidente con la concessione trentennale oggetto della procedura (31 dicembre 2054). Per questo motivo, è stato richiesto un chiarimento, atteso entro il 22 aprile. Un intoppo che non dovrebbe comunque comportare particolari problemi, risolvibile con la pratica del soccorso istruttorio. Il 23 aprile fissata nuova seduta di gara.
Acea Molise è società del gruppo nazionale Acea e gestisce il servizio idrico nella piccola Termoli (CB), cittadina di poco meno di 35mila abitanti. Cogen ha invece sede a Catania ed è socio costruttore di AcquaEnna. Il bilancio delle due società viaggia attorno ai 7 milioni di euro/anni. Per fornire un parametro, la sola Siam – società che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo aretuseo – viaggia su un bilancio da 20 milioni di euro.
Resta intanto aperto il fronte dei ricorsi alla giustizia amministrativa. E’ vero che il Tar ha rigettato quelli presentati da Suez e Ireti, mentre ha giudicato tardivo quello della Dam. Ma la Ireti si è appellata al Cga e si attende la fissazione della data di udienza; ed anche Dam nelle prossime settimane farà lo stesso. Prudenza, in questo caso, avrebbe forse consigliato di attendere una schiarita sul fronte della giustizia amministrativa prima di procedere con la selezione del socio privato, non foss’altro che per limitare il rischio di ritrovarsi poi esposti a richieste di risarcimento milionarie.
A giustificare una certa premura sarebbe la scadenza dettata dal Pnrr per l’accesso ai finanziamenti, ovvero il 2026. Ma la situazione tra le regioni italiane è così frastagliata al momento che per l’omogeneità richiesta per i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza bisognerà comunque aspettare le province ritardatarie. E quelle particolarmente attardate oggi sembrano essere quelle di Messina (gara da 2,4 miliardi andata deserta), Trapani e Benevento giusto per citarne alcune.

foto archivio




Perdita idrica nella zona di Ortigia. Dalle 23 chiusa l’erogazione dell’acqua

(cs) Siam comunica che, a causa di una perdita idrica verificatasi in una condotta nei pressi del ponte Umbertino, questa sera, a partire dalle ore 23.00, sarà sospesa temporaneamente l’erogazione idrica nella zona di Ortigia. Tale interruzione si rende necessaria per consentire la sostituzione integrale del pezzo speciale della condotta di alimentazione danneggiata. Il ripristino del regolare servizio è previsto per le ore 2.00, salvo imprevisti in corso d’opera.




Dalla giunta regionale arriva l’ok al bypass ferroviario di Augusta

La giunta regionale dice “sì” al progetto di fattibilità tecnica ed economica del bypass ferroviario di Augusta sulla tratta Catania-Siracusa. I lavori prevedono la realizzazione di una nuova variante al tracciato della linea Messina-Siracusa e la costruzione di una nuova stazione fuori dal centro abitato. L’obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza, dato che l’opera prevede 2,8 km di tracciato in sostituzione degli oltre 7 km di linea storica, e l’eliminazione delle interferenze con la viabilità cittadina.
L’infrastruttura è finanziata con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e con fondi statali per un investimento di circa 175 milioni (compreso l’allaccio al porto di Augusta). Rientra tra le opere commissariate, secondo quanto previsto dal cosiddetto “Decreto sblocca lavori”, al fine di accelerarne l’iter di realizzazione.
Il via libera del governo siciliano è propedeutico alla chiusura della conferenza dei servizi convocata da Rete ferroviaria italiana che potrà, una volta definita l’intesa con lo Stato, dare il via alla fase esecutiva del progetto.
I parlamentari di Fratelli d’Italia Luca Cannata (Camera) e Carco Auteri (Ars) esprimono soddisfazione. “In questo modo si avranno rilevanti vantaggi, come la riqualificazione dell’area urbana, la liberazione del centro abitato dalla ferrovia e dai 3 passaggi a livello, la riduzione dell’impatto della linea ferroviaria sulle aree protette come le Saline e la risoluzione delle interferenze con la viabilità esistente pur senza modificare significativamente le arterie principali e contribuendo così alla riduzione dei tempi di percorrenza della tratta tra Siracusa e Catania. Sono tanti gli interventi in programmazione su Augusta – concludono Cannata e Auteri – che nei prossimi anni, anche grazie ai fondi derivanti dal Pnrr, vedrà una crescita senza precedenti”.
Le opere da realizzare prevedono la conclusione dei lavori entro giugno 2026, scadenza prevista dal Pnrr, e l’attivazione entro il 31 dicembre previa autorizzazione dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali).




Scossone in FdI, dimissioni a sorpresa del presidente Napoli: “Decisione sofferta”

Giuseppe Napoli lascia la guida di Fratelli d’Italia in provincia di Siracusa.
Il presidente provinciale della forza politica di Governo affida ad una nota, che definisce “l’ultima”, l’annuncio della sua decisione, già comunicata ai vertici nazionali e regionali del partito. Le ragioni ufficiali parlano di “impegni professionali che non rendono possibile -dice Napoli- dedicarmi con l’impegno che merita al coordinamento del mio partito”. Napoli aggiunge poi che “l’impegno ed il tempo che si deve dedicare a questo ruolo apicale è estremamente importante, metodo che per esigenze familiari ed impegni professionali non posso onorare. Il mio grande senso di responsabilità mi impone, decisione molto sofferta e con la morte nel cuore, a lasciare questo ruolo in modo da farlo espletare a chi sarà in grado di garantire impegno e tempo”. Poi un’ulteriore dichiarazione, che appare anche come un auspicio. “Sono sicuro -prosegue l’ormai ex presidente di Fratelli d’Italia- che FDI affiderà tale incarico a persona degna di tale ruolo
per portare avanti questo bellissimo progetto che nella provincia di Siracusa ho avuto l’onore di iniziare con risultati sinceramente inaspettati”. A questo Napoli fa seguire i ringraziamenti a quanti “mi sono stati vicini e che accanto a me hanno creduto nell’idea, concretizzandola, dopo aver attraversato faticosamente il deserto. Ringrazio soprattutto quelli che ci sono stati sin dalla prima ora, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile”. Il dimissionario presidente ribadisce poi il motivo alla base della sua decisione, che torna a definire “sofferta, dovuta alla sincera consapevolezza di non poter garantire l’impegno e la presenza fisica che il ruolo di Coordinatore provinciale necessità di avere, tantopiù in questa fase di espansione del
partito ed anche nell’imminente fase delle elezioni europee”.