Siracusa. Sentenza Tar, Granata: “Nessun broglio. Ecco invece le conseguenze per la città”

Fabio Granata non ci sta. Dopo un’attenta lettura della sentenza del Tar, l’esponente di Oltre, con la giunta Italia assessore alla Cultura, ribadisce “alcune verità oggettive sulla sentenza del TAR relativa alle elezioni amministrative della nostra città. Per iniziare-premette- bisogna farla finita con la suggestione di inesistenti brogli: nella sentenza si parla solo ed esclusivamente di irregolarità ( non di brogli) in sole 9 sezioni sulle 123.
D’altra parte è bene ricordare che al primo turno l’unica regia esistente e che con ogni mezzo e tipologia spregiudicata di candidatura ha provato ad arrivare al 40 per cento, è stata quella della coalizione di Paolo Reale.
Tutti gli altri facevamo la nostra battaglia con le nostre comunità politiche.
Paolo Reale era invece sostenuto da Gennuso, Coltraro, Magro e compagnia( si fa per dire) bella…”. Un chiaro attacco quello di Granata all’indirizzo della coalizione che ha sostenuto la candidatura di Reale. Lo rende ancora più chiaro nel passaggio successivo del suo intervento.
“Invece di blaterare di legalità-tuona l’ex assessore-  sopratutto i sodali storici di Dell’Utri spieghino invece alla città che prezzo avrà questo nuovo commissariamento della politica: solo nelle mie rubriche si bloccheranno tutte le mostre e gli eventi già pronti per le Festività, nessuno seguirà il ripristino della agibilità per l’Antico Mercato, nessuno potrà firmare la convenzione per il nuovo corso di laurea in valorizzazione del Patrimonio Culturale decisa venerdì con il Sindaco Italia, il Rettore e i vertici della Università di Catania e quindi nessuno ripristinerà e riaprirà Palazzo Impellizzeri e nessuno seguirà la definizione degli attesissimi lavori per la riapertura del Palazzo storico del Gargallo. Inoltre saranno a rischio i finanziamenti già ottenuti dalla Regione sui nostri progetti per la grande esposizione su Cambellotti e il Teatro Classico ( 88 mila euro), quelli per le attrezzature audiovisive e per l’impianto di riscaldamento del Teatro Comunale( 250 mila euro), quelli per la riapertura delle Latomie e del Teatro di Verdura( 310 mila euro), quelli per il completamento della rigenerazione del Parco e del Giardino Botanico di Villa Reimann oltre a tanti progetti importanti per le Scuole, per la Cultura e per il Turismo Culturale.A rischio anche il progetto di oltre 100 mila euro sulla Mazzarrona legato alla legge 77 per i Siti Unesco: insomma c’è proprio da essere soddisfatti per questa sentenza che peraltro non determinerà alcun cambiamento nell’esito finale del ballottaggio che resta quello con il quale Francesco Italia ha surclassato Reale. In compenso – fa notare Granata – rialza la testa il sistema Siracusa chiedendo 27 milioni di euro al Comune”.




Siracusa. Sentenza Tar, Cavallaro (Fratelli d’Italia): “Intoniamo il requiem, democrazia ferita”

“L’ombra di un presunto caso di firme false per le amministrative 2013 e ora anche le amministrative 2018 sono sotto la lente d’ingrandimento della Procura”. Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia parla di “democrazia in serio pericolo, i cittadini non possono essere certi nemmeno che il loro voto giunga a destinazione”-secondo il legale siracusano, esponente del partito di Giorgia Meloni.
“È chiaro -sostiene Cavallaro -che occorra una rapida rivisitazione della legge elettorale, del sistema degli scrutini e persino dei meccanismi giudiziari che consentono il controllo delle operazioni elettorali, se è vero come lo è che è passato un anno e mezzo per conoscere l’esito del ricorso del candidato Reale.
Al di là delle future mosse dell’Assessorato regionale, che dovrà dare risposte a diversi interrogativi sulle prossime elezioni da svolgere, in considerazione della sopravvenuta dichiarazione di decadenza del consiglio comunale, il legislatore deve farsi parte diligente per dotare la democrazia di regole chiare e strumenti rapidi di risoluzione dei contenziosi.Prima di riaprire l’agone elettorale, la classe dirigente di ogni partito si soffermi a riflettere su questi temi che devono essere prioritari e condivisi trasversalmente. Per il momento -conclude Cavallaro – intoniamo il Requiem”.




Alba tragica a Siracusa: l’auto, lo scontro, le ambulanze, le lacrime per Benny e Loris

Quando anche l’ultima ambulanza è andata via, il silenzio è improvvisamente assordante alla fine del lungomare Vittorini. La Ford Fiesta è ancora lì, accanto al pilastro contro cui si è scontrata. I cinque ragazzi a bordo avevano trascorso la serata insieme e stavano tornando a casa.
Poi l’incidente. Il ragazzo alla guida avrebbe perso il controllo, l’auto sbanda e si mette di fianco. E proprio di fianco, quello destro, impatta sul pilone. Proprio i due ragazzi seduti su quel lato, Benedetto di Maria e Loris Fazzina, perderanno la vita dopo la corsa disperata in ospedale. Tutti e cinque i ragazzi avevano trascorso la serata insieme e stavano facendo tornando in casa. Sul posto 5 autoambulanze. Ad uno dei ragazzi rimasti  feriti è stata asportata la milza ed è in sala operatoria proprio in questi minuti. Un quarto è stato ricoverato in chirurgia. Per lui, prognosi di 40 giorni per pneumotorace. Il quinto ha riportato una frattura al  femore e lesioni al pneumotorace , anche in questo caso 40 giorni di prognosi. E’ ricoverato in ortopedia




Siracusa. Tragico incidente mortale in Ortigia, due giovanissimi perdono la vita

E’ drammatico il bilancio dell’incidente avvenuto poco dopo le 4 di questa mattina in uscita da Ortigia, il centro storico di Siracusa. Due giovanissimi hanno perso la vita, altri tre sono rimasti feriti. La Ford Fiesta su cui i cinque viaggiavano, per cause in fase di accertamento, si è andata a scontrare con uno dei pilastri che sorreggono gli archi del San Giacomo, pochi metri prima del Talete, al termine del lungomare Vittorini.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per estrarre uno dei giovani dalle lamiere. Poi la disperata corsa in ospedale dove purtroppo sono stati registrati poco dopo i due decessi. Cinque le ambulanze intervenute sul posto. Giovanissime le persone a bordo, di età compresa tra i 17 ed i 22 anni. I rilievi sono stati eseguiti dalla Polizia Municipale che ha prestato anche prima assistenza per l’intervento dei soccorritori del 118. Ad uno dei feriti è stata asportata la milza ed è in sala operatoria proprio in questi minuti. Un altro è  stato ricoverato in chirurgia. Per lui, prognosi di 40 giorni per problemi al pneumotorace. Il quinto giovane ha riportato una frattura al  femore e lesioni al pneumotorace , anche in questo caso 40 giorni di prognosi. E’ ricoverato in ortopedia




Siracusa. Altro incidente al Plemmirio: auto cappottata, salvi i due a bordo

Un incidente nella prima parte della mattina anche al Plemmirio. Una vettura si è ribaltata. A bordo due persone, affidate alle cure del 118. Le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Sul posto, insieme alla Municipale, sono intervenuti i Vigili del fuoco di Siracusa. Incidente autonomo, senza coinvolgimento di altre vetture.




Siracusa. Le condizioni dei 3 ragazzi feriti nel drammatico incidente di Ortigia

È stato trasferito all’Ismett di Palermo uno dei ragazzi feriti nel gravissimo incidente della notta. Trasportato inzialmente all’Umberto I di Siracusa, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per l’asportazione della milza. Una volta stabilizzato, ne è stato disposto il trasferimento nella struttura palermitana.
Quanto agli altri due feriti, prognosi di 40 giorni per pneumotorace per uno e frattura del femore e pneumotorace con 40 giorni di prognosi e ricovero in ortopedia per l’altro.
In seguito allo scontro, due giovani hanno perso la vita.




Dopo il Tar. Ezechia Paolo Reale, “grave riscontrare manipolazione delle schede”

VIDEO QUI: L’intervista di Ezechia Paolo Reale su FMITALIA

In una lunga intervista su FMITALIA, Ezechia Paolo Reale commenta la sentenza del Tar sulle amministrative del 2018 e analizza i possibili scenari futuri. Quando nelle 9 sezioni verranno ripetute le operazioni di voto, si partirà dal 37,5% per Reale così già certo del ballottaggio e con la matematica che lascia le porte aperte all’elezione al primo turno.
“Ho intentato un processo contro il Comune di Siracusa e non contro Francesco Italia”, spiega tra le tante cose il leader di Progetto Siracusa. E se Italia dovesse presentare ricorso al Cga, annuncia la contromossa: “un controricorso in cui chiederò di approfondire i controlli in quelle sezioni dove potrebbero ancora rilevarsi irregolarità”.
Sopra il link per l’intervista completa.




Dopo il Tar: Francesco Italia studia il ricorso: “preoccupato per il futuro della città”

“Stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso al Cga”. Lo dice Francesco Italia nel corso di una conferenza stampa convocata nella sede del movimento AvantInsieme. Accanto a lui, tutti gli assessori di quella che fino alla sentenza del Tar, arrivata ieri, era la sua giunta. I volti sono distesi a dispetto della decisione dei giudici amministrativi etnei che hanno annullato la proclamazione a sindaco di Italia e del Consiglio comunale, ordinando la ripetizione delle elezioni in 9 sezioni di Siracusa.
Il ricorso potrebbe essere pronto a metà della prossima settimana, Italia ne ha già discusso con gli avvocati. La prima richiesta sarà quella di una sospensiva degli effetti della sentenza del Tar fino a pronunciamento del Cga.
Nel frattempo, ha raccontato il suo punto di vista su tutta la vicenda. Partendo, quasi a sorpresa, da un’analisi del dato positivo che il Tar ha messo nero su bianco. “Non esiste nessuna consorteria, anzi noi siamo quelli che un certo sistema lo hanno contrastato e sconfitto. Sono contento di aver dimostrato con i fatti da che parte stiamo e per la dimostrazione che i brogli non esistono. Reale aveva contestato il risultato in 76 sezioni, irregolarità sono state riscontrate in 9 e una è quella piccolissima dell’ospedale. In ogni caso, non raggiunge la soglia per l’elezione diretta. Rischiamo di creare pregiudizi e dover rifare parzialmente delle elezioni, spendendo soldi pubblici, per non produrre alcun effetto”.
E poi ancora, a ruota libera, Francesco Italia: “non ho nulla contro l’ambizione, ma alcune ambizioni mi fanno paura, soprattutto se mirano all’occupazione di poltrone e non per fine di servizio. Avere un sindaco ed una giunta in carica è presidio a difesa della città, oltre che sinonimo di legalità. Volete la mia prospettiva? Vedo un treno importante per la città che rischiamo di perdere”. Ed elenca le procedure per le assunzioni comunali dopo quota100 che rischiano di fermarsi, interventi come Agenda Urbana ed i mutui per scuole, cimitero ed edilizia popolare.
Nel suo entourage, intanto, si fa di conto: voti del primo turno, votanti, sezioni. Ma in fibrillazione ci sono, soprattutto, i consiglieri comunali. Il civico consesso, attualmente sospeso e commissariato, tornerà in vita dopo la ripetizione delle elezioni nelle famose 9 sezioni. Ma è facile prevedere che cambierà volto e, sottotraccia, partono le grandi manovre per andare a caccia della fatidica soglia del 5%, tra chi era molto vicino e chi la aveva superata per un soffio.




Siracusa. Annullamento della proclamazione di sindaco, Prestigiacomo: “Ora la verità”

“Alla ferita del Sistema Siracusa, si aggiunge oggi l’ombra di brogli nel processo democratico”. Così la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo commenta l’annullamento, da parte del Tar di Catania, della proclamazione del sindaco di Siracusa. La sentenza sul ricorso presentato dal candidato Ezechia Paolo Reale, sostenuto dal Centrodestra, è stata emessa ieri e annulla l’elezione del sindaco e anche quella del consiglio comunale del capoluogo. “Arriva a 18 mesi dalla presentazione del ricorso- prosegue Prestigiacomo- Si rivoterà, quindi, in nove sezioni del primo turno. Adesso- tuona la parlamentare- vogliamo la verità”.




Siracusa. Auto in fiamme in pieno giorno, succede in via Filisto

Auto in fiamme in via Filisto. Sul posto, stamattina, i Vigili del Fuoco di Siracusa. L’auto era parcheggiata lungo la strada. Non sono stati trovati elementi per determinarne le cause. Non ci sono feriti