Siracusa. Furto in appartamento: tre giovanissimi sorpresi all’opera e arrestati

Sono stati arrestati e condotti in carcere a Cavadonna i tre presunti topi d’appartamento, bloccati dai Carabinieri di Siracusa. Li hanno sorpresi in flagranza. all’interno di una abitazione.
Secondo la ricostruzione dei fatti, i tre (Emanuele Gennuso, 22 anni, Davide Alfonso, 21 anni, e Andrea Raitano, 19), dopo aver stabilito l’appartamento da razziare, si sarebbero accuratamente organizzati per portare a termine il furto: parcheggiata la loro vettura sotto il balcone, uno di essi è rimasto in macchina a fare da palo, mentre gli altri due si sono introdotti all’interno dell’abitazione, arrampicandosi su una grondaia e sfondando la porta finestra della cucina.
La loro incursione è però durata poco, poiché i due ladri sono stati notati dalla pattuglia Radiomobile dei Carabinieri in servizio che è prontamente intervenuta riuscendo ad arrestare l’intera banda, nonostante un tentativo di fuga sollecitato dal palo.




Siracusa. Dalla spazzatura spunta…una lapide: abbandonata a Capocorso, è giallo

Da dove arriva quella lapide? E perchè è stata abbandonata in mezzo alla spazzatura nella zona di Capocorso, tra Siracusa e Floridia? Sono gli interrogativi a cui stanno cercando di dare una risposta gli investigatori della Polizia Municipale. Il curioso ritrovamento è stato operato dal Nucleo Ambientale, durante operazioni di controllo nelle contrade delle cosiddette case sparse. Dai cumuli di spazzatura abbandonata dai soliti incivili, è spuntata la lapide. Un pezzo di marmo di un certo pregio, discreto valore commerciale e destinato ad una sepoltura. Ad un cimitero, insomma. Che cosa ci faccia lì e come ci sia arrivata è un mistero. Sentiti alcuni residenti, pare che quella lapide sia in zona da almeno un paio di mesi, sempre accanto alla spazzatura. Ai cassonetti prima, ai sacchetti accumulati a bordo strada poi. Chiunque avesse informazioni utili, può rivolgersi al centralino del comando della Polizia Municipale di Siracusa.




Siracusa. Tensostatico Cittadella, verso soluzione la problematica della scuola Wojtila

Verso la soluzione la problematica relativa all’utilizzo del pallone tensostatico da parte del comprensivo Wojtyla per le lezioni di educazione fisica e le attività sportive. L’assessore all’Urbanistica, Maura Fontana, ha incontrato un rappresentante del Circolo Canottieri Ortigia, gestore della struttura sportiva, per definire il tema della competenze rispetto alle procedure da osservare, così da rimuovere gli ostacoli che si sono presentati.
Il tensostatico ricade nell’area della Cittadella e, dunque, la gestione è affidata alla società sportiva che, nei mesi scorsi, ha sostituito la copertura. Dopo il confronto, prevalentemente di natura tecnica, e dopo ulteriori verifiche fatte con gli uffici comunali, l’assessore Fontana e la dirigenza dell’Ortigia hanno verificato che spetta alla società sportiva completare l’iter amministrativo per l’agibilità che poi consentirà agli alunni di usufruire della struttura.
“Abbiamo avuto modo di confrontarci con spirito di collaborazione – ha detto l’assessore Fontana – ed è emerso che il Comune non è inadempiente. Il tensostatico è stato consegnato al Circolo Canottieri Ortigia, vincitore del bando, che, come da accordi, deve provvedere a renderlo agibile. Così nell’incontro la società si è impegnata a produrre il certificato di idoneità statica. Contiamo nella celerità da parte del privato, perché è giusto che gli studenti dell’istituto comprensivo Wojtyla possano svolgere regolarmente le loro attività”.
Infine, l’amministrazione, in ragione alla trasparenza, ha chiesto all’Ortigia un quadro completo delle somme fin qui spese e sull’utilizzo delle utenze.




Barriera di Cassibile: quanto tempo ci vuole per abbattere un casello provvisorio?

Dovevano concludersi il 18 novembre i lavori per l’abbattimento della barriera di Cassibile. Ad oggi, però, sono ancora in corso tra sbancamento finale e ricucitura del tratto di asfalto. Secondo alcune previsioni, occorreranno ancora una decina di giorni per completare le operazioni e ritornare alla normale viabilità.
Il cantiere aveva avviato le operazioni sul posto il 9 settembre scorso. Non sono bastati tre mesi per portarle a termine. Abbattere il casello si è rivelato complicato quasi quanto costruire un tratto di autostrada. O forse è tutto complicato quando di mezzo c’è la Siracusa-Gela. E dire che l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, aveva anche spinto per chiudere i lavori entro la metà di ottobre.




Siracusa. Un parco a Fontane Bianche: “E a Natale il presepe dei residenti e in spiaggia”

Un parco pubblico a Fontane Bianche. Sorgerà in via Lago di Varese. Si tratta di un terreno di circa 4 mila metri quadrati di proprietà del Comune e inutilizzato. L’amministrazione comunale ha affidato l’area all’associazione Io Amo Fontane Bianche che, “adottando” l’area, si farà anche carico della sua manutenzione e, ancor prima, della realizzazione di quanto serve: dalle piante agli arredi. Certo, come spiega anche la referente Luisa Giglia,la speranza è quella di ottenere dei finanziamenti messi a disposizione dal Comune attraverso un bando (termine della presentazione delle proposte, lo scorso 24 novembre). “Attendiamo l’esito- spiega Giglia- ma se non dovessimo essere i vincitori del bando, proseguiremmo ugualmente con le nostre risorse, autofinanziandoci. Lo scorso anno abbiamo ripulito l’area dall’immondizia che era stata depositata lì come si trattasse di una discarica. Adesso stiamo risistemando, livellando il terreno e predisponendo quanto serve per passare all’ultima fase. Stiamo scegliendo piante autoctone, che possano ulteriormente caratterizzare i nostri luoghi”. Lo spazio è già stato utilizzato per l’allestimento del mercato e per l’attività di scambio libri. Intanto, il tentativo di rivitalizzare Fontane Bianche da parte dei residenti li ha condotti a riproporre il Presepe, in fase di preparazione e che si troverà nel piazzale adiacente il supermercato della zona Cuba. Ci saranno manichini con movimenti e diverse “chicche” . Non sarà l’unico presepe. Uno di questi sarà allestito anche sulla spiaggia del Camomilla, suggestivo scenario , con un inusuale paesaggio. “In questo modo abbiamo anche l’obiettivo di attirare visitatori durante i mesi invernali- prosegue Giglia- Siamo in tanti a vivere a Fontane Bianche e vogliamo fortemente contribuire a rilanciarla. Intanto è partito il servizio di raccolta “porta a porta”. La prima impressione è positiva. Ci sembra di vedere una maggiore pulizia. Ovviamente tireremo le nostre somme quando tutto sarà entrato a regime”.




La morte di Lele Scieri, ucciso per una punizione? L’ipotesi della Procura militare

Lele Scieri sarebbe stato ucciso in una punizione finita male. È questa una ricostruzione a cui sta lavorando la Procura militare di Roma. Il parà siracusano fu trovato cadavere dentro la caserma ‘Gamerra’ di Pisa il 13 agosto 1999. La punizione ci sarebbe stata perché caporali lo videro parlare al telefono cellulare, il cui utilizzo dentro la caserma era vietato. E’ quanto riporta stamani il quotidiano Qn-La Nazione.
Secondo i magistrati Scieri potrebbe essere stato soggetto a una punizione dopo che alcuni caporali lo avevano sorpreso al telefonino. L’ipotesi di reato della giustizia militare è quella di “violenze a inferiore mediante omicidio in concorso”. Disposta perquisizione a casa di un indagato.




Siracusa, processo Eclipse: le minacce di Zuppardo, Borrometi conferma tutto

Ai giudici della Corte di Assise di Siracusa, il giornalista Paolo Borrometi ha confermato di aver ricevuto minacce di morte da Paolo Zuppardo, poco dopo la pubblicazione di un articolo sulle attività illecite ad Avola che lo avrebbero visto coinvolto.
Borrometi è stato ascoltato nell’ambito del processo Eclipse su mafia, estorsioni, droga ed armi ad Avola. Nel procedimento si è costituito parte civile contro Paolo Zuppardo, 43 anni, avolese, che risponde di tentata violenza privata, minacce di morte aggravata dal metodo e dall’appartenenza mafiosa. È ritenuto elemento di spicco del gruppo criminale vicino al clan mafioso Crapula di Avola.
Nel processo Eclipse, Zuppardo è imputato insieme ad altre sei persone. “Ad Avola non esiste né mafia, né delinquenza, è tutta una tua illusione… io non minaccio ma visto che sei così ti faccio finire male”, il commento apparso nel 2017 a corredo dell’articolo realizzato da Borrometi.




Teatro Greco, il parco archeologico alza il prezzo: prove di dialogo con l’Inda

La bozza della nuova convenzione tra la Fondazione Inda e il Parco archeologico di Siracusa è stata al centro di un incontro in commissione cultura dell’Ars, a Palermo. Calogero Rizzutto, direttore del parco, ha illustrato i contenuti del nuovo documento che aggiorna e riscrive alcuni passaggi del precedente, datato 2013.
Il punto più discusso è il previsto aumento del canone: l’Inda paga oggi 50.000 euro di affitto all’anno, con uso del teatro da marzo ad agosto. Nella nuova convenzione, la somma lievita e – seguendo il tariffario regionale del 2008 – si attesterebbe attorno ai 140/150 mila euro a cui andrebbero aggiunte spese ulteriori per l’affitto dell’area retro teatro greco, destinata ai camerini. Secondo la direzione del parco archeologico di Siracusa, inoltre, dovrebbero essere inseriti e regolati in convenzione i diritti televisivi e l’uso del brand “teatro greco di Siracusa”.
A motivare le nuove richieste, che hanno sorpreso più d’uno sulle prime in Fondazione, non solo la conquistata autonomia economica del Parco archeologico ma anche la necessità di tutelare un monumento antico e delicato, come il teatro scavato nel Temenite. E servono soldi per quegli interventi di cui si parla da anni, senza riuscire ad avviarli.
Il presidente della Fondazione Inda, Francesco Italia, al termine della riunione palermitana di ieri ha parlato di “splendida occasione di confronto su temi condivisi”. Tra questi, la corretta valutazione della centralità della Fondazione siracusana nel produrre valore per tutta l’area del Parco archeologico. “Comprendiamo d’altro lato anche le esigenze della nuova gestione del parco. Stiamo lavorando insieme al soprintendente Antonio Calbi per una partnership strategica con il Parco archeologico e con la Regione. La prima proposta redatta dal direttore Rizzuto è una bozza, una base su cui confrontarsi. E questo stiamo facendo”, dice ancora il sindaco di Siracusa che, per statuto, è anche presidente Inda. La riduzione dei tempi di allestimento del teatro e lo sgravio delle spese di pulizia e manutenzione le prime ipotesi.
A La Repubblica, il dirigente generale Sergio Alessandro spiega proprio come oggi sia il momento di “ragionare insieme. Inda e Regione – prosegue – debbono sedersi attorno a un tavolo e lavorare in sinergia per ripartire. Il primo punto dev’essere la tutela di un monumento delicato e che non è solo un palco per gli spettacoli classici ma anche un sito archeologico aperto alla fruizione. L’Inda resta un caposaldo culturale nazionale, questo è indubbio, ma senza l’autoreferenzialità di questi anni”.




Incidente sulla strada per Floridia, si scontrano un camion e tre auto: donna in ospedale

Tre auto ed un camion sono rimasti coinvolti in un incidente avvenuto poco dopo le 9 sulla 124, la strada per Floridia. Non è ancora chiara la dinamica dello scontro, pochi metri dopo la prima rotatoria all’incrocio con via Ascari. Una donna sarebbe stata estratta dall’auto da personale del 118, intervenuto sul posto. E’ stata trasportata in ospedale a Siracusa per tutti gli accertamenti del caso.




Scippo a Palazzolo Acreide, revocato il finanziamento per il sito dei Santoni

La Regione avrebbe deciso di revocare il finanziamento destinato al recupero ed alla riapertura dei templi ferali e dei Santoni di Palazzolo Acreide. Nell’ottobre scorso era stato pubblicato il decreto che stanziava 1,5 milioni di euro per il progetto esecutivo con fondi dal Patto per la Sicilia. Con quei fondi dovevano essere realizzate una zona servizi con bagni per i turisti e biglietteria per i custodi, il rifacimento del percorso che porta alle sculture con illuminazione artistica, la sistemazione e valorizzazione del sito anche con elementi di arredo e la sostituzione totale delle attuali teche in legno con strutture in vetro e illuminazione interna per risaltare la bellezza delle sculture. Dopo i lavori, l’importante sito archeologico poteva finalmente tornare ad essere fruibile tutti i giorni anche nelle ore serali, con un prevedibile incremento di presenze turistiche. Adesso l’improvviso passo indietro dell’assessorato regionale ai Beni Culturali.
La notizia rimbalza in fretta da Palermo ed è arrivata sino al Municipio di piazza del popolo, a Palazzolo. Il sindaco, Salvo Gallo, è una furia. “Non ci sto. Questo è uno scippo bello e buono e io non lo accetto. I Santoni potevano essere resi fruibili già la prossima estate ed invece adesso si deve rinviare tutto. Devono spiegarmi il motivo. Mi devono dire dove sono finiti o dove finiranno quei soldi”, insiste il primo cittadino. “Il torto qui lo si fa all’Italia intera, non solo a Palazzolo Acreide. Un complesso archeologico come quello di Akrai esiste solo in Turchia. Ma forse neanche questo interessa”.