Siracusa. Ambiente e società, Confindustria apre le porte al confronto

La Regione apre al dialogo ed al confronto sulle tematiche che riguardano il futuro della zona industriale siracusana. Evidente la soddisfazione di Confindustria Siracusa che nei giorni scorsi ha presentato il rapporto di sostenibilità con tutta una serie di analisi e dati economici, ambientali e sociali delle dieci maggiori aziende del polo industriale siracusano. Un appuntamento a cui ha partecipato anche il presidente della Regione, Musumeci.
Diego Bivona, numero uno di Confindustria Siracusa, allora rilancia. “L’apertura che abbiamo colto è un segnale importante e ci aspettiamo che nel giro di poco tempo si possa iniziare a condividere un percorso responsabile e inclusivo. Ci aspettiamo che anche dalla società civile, dagli stakeholder e dalle amministrazioni locali ci giungano molte domande, commenti, osservazioni sul rapporto. Già qualche associazione, come i Verdi di Siracusa, ha mosso osservazioni sulla stampa e sui social. Riteniamo più costruttivo ed esplicativo rispondere e confrontarci direttamente e per questo abbiamo dato appuntamento al 10 dicembre alle 11.00 nella sede di Confindustria Siracusa. Il gruppo tecnico guidato dal vicepresidente Sergio Corso, che ha elaborato il rapporto, fornirà le risposte e le precisazioni alle osservazioni poste”.




Siracusa. “Tassa sui morti, scarsa adesione e nuova proroga?”, Progetto Siracusa contro il Comune

“Scarsa adesione alla richiesta di rinnovo dei loculi cimiteriali e, accanto a questo, enormi problemi, anche igienico-sanitari, che deriverebbero da una massiccia estumulazione delle salme, molte delle quali potrebbero essere ancora non mineralizzate”. Progetto Siracusa torna a puntare l’indice, attraverso Salvo Sorbello e Cetty Vinci, contro quella che definisce la “Tassa sui morti”. Dure le parole dei due ex consiglieri comunali. “Non soddisfatta del fallimento del primo avviso, che aveva come scadenza il 23 settembre-tuonano Sorbello e Vinci- l’Amministrazione ne ha emesso un altro, con scadenza fissata al 22 novembre scorso. Sembra che le adesioni siano state scarse, nonostante la delibera di giunta municipale risalga al 23 aprile scorso e si parla quindi ora di un’ulteriore proroga, anche informale”.  I due esponenti di Progetto Siracusa si dicono ” convinti che la fondatezza di questa richiesta sulla concessione dei loculi sia estremamente dubbia”. Perplessità anche sui “numeri” che deriverebbero da questo passaggio.  “Il Bilancio prevede 800  mila euro di entrate per l’anno in corso- spiegano – e quasi un milione 900 mila euro per il prossimo. Ma quanti di questi soldi sono stati incassati? – è la domanda che pongono, lasciando intuire che si possa trattare di un importo irrisorio e che non lascerebbe ben sperare. “I siracusani -concludono Vinci e Sorbello- attendono risposte chiare, su temi che riguardano la sfera più intima delle persone e che proprio per questo non andava trattata con avvisi e con adesivi apposti sulle tombe, senza alcun rispetto neppure per la privacy”.




Siracusa. Basta un tombino per paralizzare il traffico all’ingresso sud

Un tombino paralizza il traffico all’ingresso sud di Siracusa. Code e lunghe attese a causa di lavori in corso in viale Paolo Orsi. Un intervento di riparazione non previsto, per la riparazione proprio di un tombino. Sulla sede stradale, in direzione nord, aperto il mini-cantiere. E tanto basta, nelle ore calde per il traffico pendolare in entrata, per bloccare la viabilità in ingresso.




Conoscevate Cassabile? La segnaletica sbagliata che fa sorridere il web

Conoscevate Cassabile? Secondo il cartello stradale all’altezza dello svincolo autostradale di Avola quello è il nome della frazione siracusana poco distante. Si, c’è scritto proprio così: Cassabile. Un errore ed anche piuttosto evidente. A Cassibile l’hanno comunque presa bene e sorridono. In attesa però che da Anas sistemino l’errore piazzando un nuovo, e corretto, cartello stradale.
Gli errori di questo tipo non sono insolito. Poco tempo fa, ad esempio, all’ingresso dello svincolo autostradale proprio di Cassibile, si poteva seguire una indicazione per Fontane Binache, refuso di Fontane Bianche.




Strada Statale 115, nuovo tappetino d’asfalto da via Elorina ad Avola

Lavori in corso sulla statale 115, nel tratto tra Cassibile ed Avola. Viene realizzato un nuovo manto di asfalto, come nelle settimane scorse avvenuto nella parte finale di via Elorina, subito dopo la rotatoria all’incrocio con via Lido Sacramento. I lavori sono a guida Anas, responsabile della manutenzione lungo quella statale.
Una cosa va riconosciuta, i lavori vengono svolti a regola d’arte. Quello già realizzato è un tappetino d’asfalto regolare, senza sobbalzi e di qualità.




Viabilità provinciale: diserbo e messa in sicurezza, interventi di Siracusa Risorse

Siracusa Risorse prosegue la sua attività di diserbo sulle strade provinciali, ma anche di messa in sicurezza di alcune arterie dopo il maltempo dei giorni scorsi. Gli interventi di messa in sicurezza hanno riguardato la provinciale N. 90 (Palazzolo-Falabia-Castelluccio) e la S.P.39 (Traversa Buscemi lato sud).
In questi giorni il diserbo è stato completato sulle provinciali N. 5 (Buccheri-San Giovanni), N. 56 (Bimmisca-Agliastro con diramazione Maccari-San Lorenzo-Luparello-Passo Corrado), N. 29 (Sortino-Ficazzi), Svincolo di Belvedere (Siracusa-Catania), svincolo Siracusa-Floridia-Solarino, svincolo Siracusa in direzione Cassibile.
E’ stato altresì completato lo sfalcio presso l’istituto Majorana di Avola.




Don Fortunato di Noto al servizio regionale tutela minori Cesi, la scelta del vescovo

Don Fortunato Di Noto è stato indicato dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, come Referente diocesano per il Servizio Regionale Tutela Minori della Conferenza Episcopale Siciliana.
Insediatosi il 13 novembre scorso ad Enna e presieduto dal vescovo delegato Cesi, Domenico Mogavero, il servizio regionale di tutela dei minori opera seguendo le Linee Guida della CEI approvate il 26 giugno 2019.
Don Di Noto, conosciuto e apprezzato fondatore di Meter, associazione a difesa dell’infanzia, è già direttore dell’Ufficio diocesano di Noto per le fragilità. Si occupa dell’ascolto e dell’accoglienza per coloro che si trovano in situazioni di sofferenza legate ad abusi sessuali, abusi fisici, maltrattamento, adescamento online, nuove dipendenze.




Politica Innovativa, Ferla alla finale di Berlino: tra i 10 progetti migliori d’Europa

Ferla alla finale di Berlino. Ed è “doppietta” per uno dei borghi più belli d’Italia. Anche per il 2019, dunque, la Politica Innovativa di Ferla è stata giudicata tra i 10 migliori progetti appartenenti alla categoria Democrazia, da una giuria di mille europei. La premiazione avrà luogo a Berlino il prossimo 4 dicembre. In quell’occasione si scoprirà qual è il progetto vincitore in assoluto e quale quello per ogni categoria. Ferla si presenta con il progetto Agora, la Piazza delle Idee, conquistando l’interesse europeo. Il progetto raccoglie tutte le buone pratiche di comunicazione e informazione Istituzionale partecipate messe in atto dall’Amministrazione Comunale, retta dal sindaco, Michelangelo Giansiracusa.
Dalle votazioni in piazza, stile agorà greca, alle dirette facebook mensili, attraverso cui il sindaco risponde in tempo reale alle domande poste dai cittadini; dal servizio di informazione whatsapp FILO, ai post e alle storie sui principali social per comunicare la vita amministrativa anche ai più giovani.
Una rete di condivisione interna al Comune curata negli anni dal Sindaco Michelangelo Giansiracusa e da Floriana Raudino, responsabile dell’Ufficio del Sindaco. Tra gli 80 finalisti in gara, solo Milano, Verona e Omegna (Vb) rappresentano l’Italia, distinguendosi tra oltre 400 candidati. Ferla è, peraltro, l’unico comune del Sud Italia.




“Mandiamo Giorgia al serale di Amici”, ultime ore per votare la ballerina siracusana: ecco come

Si chiama Giorgia Lopez, ha 24 anni, è siracusana e da 4 si è trasferita a Roma. E’ entrata a far parte della scuola di Amici, vetrina fondamentale per i talenti, che attraverso il percorso guidato da Maria De Filippi, possono davvero emergere. Giorgia è entrata nella scuola attraverso una sfida diretta. A valutarla, un commissario esterno. Adesso tocca a chi vuole sostenerla. L’insegnante più temuta, Alessandra Celentano, non sembra essere a suo favore, al contrario di Veronica Peparini, che nota il potenziale che c’è in Giorgia. Sabato inizierà il serale. La battaglia si gioca tutta in queste ore, perchè gli “studenti” della scuola di Amici hanno tutti lo stesso obiettivo. In questa fase è, ovviamente, approdare al serale, perchè poi ci si spossa concentrare sulla gara vera e propria, a squadre, prima. Per la vittoria finale, dopo. Per votare Giorgia basta inviare un messaggio al 4770000, ma entro questa sera a mezzanotte. Ecco perchè da Siracusa parte un appello ai suoi concittadini: “votiamo Giorgia”.




La morte del maresciallo Licia Gioia, un nuovo colpo di scena in aula

Ancora un colpo di scena nel processo per la morte del maresciallo dei carabinieri Licia Gioia. Una foto scattata dai Ris di Messina durante il primo sopralluogo nella villetta di contrada Isola, e da sempre presente agli atti, ha infatti permesso all’accusa di aprire una crepa nella ricostruzione operata dai superperiti del gup.
Nelle loro conclusioni, veniva indicata come prospettabile e compatibile agli elementi disponibili la tesi del suicidio. Si sarebbe trattato, nella ricostruzione, di un colpo esploso accidentalmente: l’intento del marito, Francesco Ferrari, era quello di disarmare Licia Gioia, in preda ad una crisi nervosa che l’avrebbe portata a puntarsi l’arma alla testa. Il maresciallo morì nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2017.
Ma la foto analizzata in udienza con il contributo del perito medico-legale Giuseppe Bulla sarebbe in contrasto con la tesi suicidaria. Le piccole e numerose macchioline di sangue presenti sul polso del maresciallo escluderebbero infatti che fosse lei ad impugnare l’arma. Un passaggio su cui ha particolarmente insistito il pm, Gaetano Bono, insieme al legale della famiglia Gioia, Aldo Ganci.
Secondo l’accusa, qualunque movimento operato dal marito avrebbe dovuto cancellare quelle tracce invece visibili. Circa sessanta sarebbero quelle individuate nella foto. A determinarle, sarebbe stato un rush sanguigno da sparo che non sarebbe compatibile con un suicidio. Inoltre, i periti del pm hanno anche sostenuto – sulla base di analisi matematiche e di traiettoria – che il primo colpo potrebbe esser stato quello alla gamba ed il secondo alla testa. Una sequenza difforme rispetto alla ultima ricostruzione fornita dall’imputato.
Sulla scorta dei nuovi elementi, il gup ha riconvocato i super-periti con rinvio dell’udienza al 13 gennaio 2020.