Solarino. Incendio in casa, anziana perde i sensi: salvata da Carabinieri e Vigili del Fuoco

Incuranti del fumo e delle fiamme, con la preziosa assistenza dei Vigili del Fuoco, i carabinieri di Solarino sono riusciti a salvare la vita di una anziana. A causa dell’incendio che si era sviluppato nel suo appartamento, diviso con la sorella come lei vedova, era rimasta imprigionata in casa. Il fumo acre le aveva fatto perdere i sensi. Quando i militari sono riusciti ad entrare in casa, l’hanno trovata sul divano. Una volta all’estenro hanno affidato le due anziane sorelle alle cure del 118.
E’accaduto tutto in via Verdi. Secondo i rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco, a causare l’incendio sarebbero state alcune pentole dimenticate sui fornelli della cucina.

 




Siracusa. Giornata per le famiglie: con le torce alla catacomba di San Giovanni

Si intitola “Dal buio alla luce” ed è la giornata dedicata alle famiglie che avrà luogo domenica 17 novembre dalle ore 9.00 alle ore 11.00 alla catacomba di San Giovanni a Siracusa. Un’iniziativa alla scoperta del territorio e delle sue tradizioni promossa da Kairos.
Accompagnati da una guida esperta per andare alla scoperta dei luoghi in cui sorse il cristianesimo in Sicilia, imparando a leggere, con l’ausilio di torce, i segni della vita cristiana impressi sulla superficie ruvida della pietra.
Prevista la visita guidata per giovani e adulti e un laboratorio per bambini dai 5 agli 8 anni “Colora la tua lucerna” pensato per dare spazio alla fantasia dei più piccoli imparando a conoscere, con colori e pennelli, i simboli custoditi all’interno delle catacombe siracusane.
Un luogo di culto straordinario per bellezza e storia: le gallerie, modellate nella roccia calcarea, formano un labirinto sacro. La catacomba è caratterizzata da una struttura semplice, costituita da una galleria principale dalla quale si diramano dieci gallerie secondarie. Queste conducono ad altrettante rotonde, ricavate da antiche cisterne per la raccolta dell’acqua, poi riutilizzate per la sepoltura di personaggi illustri. I tipi di sepoltura che si trovano sono il loculo, l’arcosolio e la forma.




Siracusa. Donna travolta da moto: “Lasciata in una pozza di sangue”, appello per trovare i responsabili

Investita mentre attraversava la strada da due giovani su una moto di grossa cilindrata, è stata lasciata lì, in una pozza di sangue. Vittima di un incidente stradale, che si è verificato l’11 novembre scorso in via Pietro Novelli, una donna siracusana. Dei momenti successivi al violento impatto non ricorda nulla. Ricorda l’attimo in cui è stata travolta e poi l’attimo in cui si è risvegliata in ospedale. Non ha dubbi, però, ad investirla, mentre attraversava la strada, sono stati due ragazzi in moto, che hanno percorso la strada a tutta velocità. “MI hanno investita, lasciandomi a terra in una pozza di sangue- ribadisce- Sono stata  soccorsa e condotta in ospedale, dove i sanitari mi hanno diagnosticato un trauma cranico, con profonda ferita alla testa, frattura del malleolo destro, frattura dell’acetabolo. Dovrò restare immobile, per un mese in una struttura adatta”. Di quei due giovani, nessuna traccia. Sono fuggiti, a gran velocità, come sono sopraggiunti. Per questo Gabriella (questo il nome della donna) lancia un appello, così come ha fatto la figlia, Giulia, anche attraverso Facebook. ” Vi chiedo -le parole di Gabriella- di contattarci se qualcuno ha visto due ragazzi su quella moto, che giorno 11 alle 19 mi hanno investito”.Ci sono delle indagini in corso. Resta, a prescindere, una grande amarezza per la mancanza, non più di senso civico, ma di umanità che si registra in casi come questo.




Che talento, Mattia! Il piccolo floridiano protagonista su Rai Uno in “Prodigi”

Il suo sogno è quello di poter cantare un giorno all’Arena di Verona. Ed a giudicare dalle straordinarie doti mostrate su Rai 1, il floridiano Mattia Zacame può davvero arrivare in alto. Appassionato di belcanto con Al Bano e Massimo Raineri come modelli, non ascolta trap e indi. A 11 anni sfodera un coloratissimo cravattino in tv ed una serietà fatta di studio e sani esempi. Gran voce, ottima tecnica, Mattia è stato il protagonista dell’appuntamento con “Prodigi- La Musica è vita”, la trasmissione di Rai 1 che per il quarto anno consecutivo, in collaborazione con Unicef, ha portato in prima serata genuini talenti nostrani, tra gli 8 ed i 15 anni.
Mattia Zacame ha vinto la categoria canto e si è guadagnato i complimenti dei conduttori Flavio Insinna e Serena Autieri. Selezionato tra i nove giovanissimi talenti (danza, canto e musica) si è esibito davanti ad una giuria composta da Arisa (canto), Rossella Brescia e Luciano Cannito (danza), il maestro e Goodwill Ambassador dell’Unicef
Italia Peppe Vessicchio (musica). Segretario speciale della giuria, Nino Frassica.




Sos cooperative sociali, da Palazzolo: “Distretto socio-sanitario allo stremo”

Il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo, e l’assessore alle politiche sociali, Giovanna Scollo, si rivolgono al presidente della Regione per fare chiarezza sulle modalità di gestione del Distretto Socio-Sanitario D48 di Siracusa.
Dopo diversi incontri con le cooperative operanti nel terzo settore, dopo diversi solleciti da parte delle associazioni dei disabili e conseguentemente a diversi ricorsi al Tar, presentati da cittadini disabili di Palazzolo ma anche dei comuni limitrofi, il primo cittadino palazzolese vuole ricevere dei chiarimenti sulle inadempienze del Distretto di Siracusa lamentate dai cittadini.
“È necessario – spiega l’assessore Scollo – trovare una soluzione condivisa anche in ragione del fatto che il Distretto Socio-Sanitario rappresenta oggi il filtro tra i progetti dei Comuni e la Regione”. Un problema, quello relativo alla gestione dei distretti che – tra mancanza di fondi e difficoltà oggettive ad effettuare con competenza e attenzione un’azione mirata di progettualità condivisa con gli Enti Locali – rischia di far perdere ulteriormente tempo e risorse ormai indispensabili per i Comuni.
Tra le criticità anche quelle dell’arretrato nel caricamento dei dati sulle piattaforme di rendicontazione (di servizi conclusi da più di tre anni con fondi PAC)e senza pagamenti le cooperative presenti nel Distretto Socio-Sanitario di Siracusa sono ormai allo stremo. “Riceviamo ogni giorno rimostranze dai protagonisti di questa assurda vicenda – conclude l’assessore Giovanna Scollo – una situazione ormai insostenibile per tutti. Chiediamo al presidente Musumeci e all’assessore regionale delle risposte concrete ai cittadini che rappresentano, oggi e in questo settore, il fine ultimo del nostro operato”.




Siracusa. Grandi manovre a 5 miglia est dal porto: esercitazione militare

Dalle 10 alle 12 del prossimo 18 novembre, a 5 miglia ed est dal porto Grande di Siracusa, mezzi aerei e navali saranno impegnati in una massiccia esercitazione, diretta dalla Base Aeromobili della Guardia Costiera di Catania.
Nella cartografia sopra, l’indicazione dell’area interessata dalle manovre. La Capitaneria di Porto di Siracusa ha dichiarato quella zona “pericolosa” nelle ore delle manovre, pertanto le unità in transito dovranno prestare massima attenzione “al fine della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare”. Disposto pertanto l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza per non intralciare l’esercitazione.




Sortino. Chiesa di San Francesco, tegole a rischio caduta: ci pensano i Vigili del Fuoco

Tegole a rischio caduta, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Augusta per mettere in sicurezza la facciata della chiesa di San Francesco, a Sortino. Con l’ausilio dell’autoscala, i pompieri hanno rimosso gli elementi che erano in procinto di caduta, dopo il forte vento dei giorni scorsi. Eliminato così il potenziale pericolo.




VIDEO. Operazione Gap: anche prestanome alla mensa dei poveri per maxifrode

Tasse non pagate, contributi non versati, articolati e creativi meccanismi fiscali per spostare debiti ed anche denaro e poi prestanome reclutati alla mensa Caritas di Augusta e un braccio amministrativo particolarmente attivo. C’è anche tutto questo nell’operazione Gap, condotto dalla Guardia di Finanza di Augusta e diretta dalla Procura di Siracusa.
Al centro delle indagini – che hanno portato ad arresti e sequestri milionari – aziende riferibili al Consorzio CIPIS S.r.l., attivo nell’indotto della zona industriale. Appalti vinti al massimo ribasso, possibile omettendo di pagare gli oneri fiscali e previdenziali. E attraverso un giro di società riconducibili sempre alle stesse persone.
Intercettazioni, perquisizioni domiciliari, locali e informatiche anche nei confronti del titolare di uno
studio di consulenza hanno fornito alla Guardia di Finanza tutti gli elementi di prova necessari.




Operazione Gap. Maxi-frode fiscale al polo industriale: sequestri milionari ed arresti

La Guardia di Finanza di Augusta, a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, ha eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare, 2 misure restrittive e divieti interdittivi per altre 5 persone. Sequestrate somme per oltre 43 milioni di euro.
L’operazione, battezzata “Gap”, ha svelato un articolato sistema di frode a danno dello Stato. Lunga la lista delle contestazioni. La frode sarebbe stata commessa da una consorzio di società che lavorano nel polo industriale, attraverso l’acquisizione di appalti con forti ribassi, possibili grazie al mancato versamento di contributi, omesse dichiarazioni e false fatturazioni.
Custodia cautelare in carcere per Isabella Armenia e Stefano Bele mentre sono stati posti ai domiciliari Marilina Campisi, Paola Garofalo e Michele Fisicaro. Obbligo di dimora per Daniele Parrino e divieto di espatrio per Massimo Camizzi, considerato il factotum. Provvedimenti interdittivi a vario titolo per altri 5 soggetti e tra questi spicca il nome del commercialista Luigino Longo, destinatario di un divieto temporaneo dell’esercizio della professione: secondo gli investigatori, avrebbe favorito e suggerito soluzioni creative su bilanci ed altro. E ancora divieto temporaneo di assumere cariche in persone giuridiche per Angelo Tringali, Giovanni Platania, Roberto Giardina e Gesualdo Buono. Sequestri anche nei confronti di società, parte destinatarie del provento illecito.
Il provvedimento chiude ampie indagini di natura economico-finanziaria scattate nel 2017 dopo una verifica fiscale nei confronti di una delle società operanti nell’indotto della zona industriale. Sarebbero emerse criticità che hanno portato ad ulteriori controlli presso le imprese che erano subentrate nelle commesse dopo che la prima società, improvvisamente, aveva cessato di operare. Si è scoperto cosi che tutte le entità, parte delle quali aderenti a un Consorzio (CIPIS S.r.l) facevano capo a una nota coppia di imprenditori megaresi (Isabella Armenia, Stefano Bele) e costituivano un vero e proprio sistema di “scatole vuote”. E questo grazie anche alla compiacenza di persone con precisi ruoli e di uno staff amministrativo formato anche da “prestanomi, faccendieri e personaggi poco abbienti e mal prezzolati”, secondo la definizione fornita dalle Fiamme Gialle. I prestanome, infatti, venivano “pescati” molto spesso anche tra persone indigenti che si avvalevano della mensa Caritas di Augusta.
Il sistema illegale creato era molto sofisticato. Il Consorzio (CIPIS S.r.l.), nel tempo manutenuto “pulito” da un punto di vista contabile e gestito sempre dagli stessi coniugi (Isabella Armenia, Stefano Bele) si aggiudicava appalti nella zona industriale grazie a ribassi fuori mercato se non – come sarebbe stato accertato – omettendo di pagare le tasse ed i contributi.
Il lavoro cosi appaltato veniva poi fatto svolgere dalle consorziate di turno che nel tempo, però, si susseguivano. Cosi, quando una società aveva ormai raggiunto debiti tributari di considerevole importo, veniva sostituita con un’altra impresa di nuova costituzione, che si avvaleva sempre della stessa maestranza e degli stessi mezzi.
Intercettazioni, perquisizioni domiciliari, locali e informatiche anche nei confronti del titolare di uno
studio di consulenza (Luigino Longo) hanno fornito alla Guardia di Finanza tutti gli elementi di prova necessari.
La mole degli elementi raccolti e acquisiti agli atti ha reso evidente che le società erano tutte riconducibili all’unica famiglia di imprenditori, i quali gestivano direttamente personale, appalti e rapporti con le banche dell’intera rete societaria, della quale conoscevano dettagliatamente la situazione finanziaria, revisionando bilanci e impartendo disposizioni sugli aggiustamenti contabili da effettuare.
Erano ancora i due coniugi che, grazie all’ausilio di un faccendiere di fiducia, arruolavano persone poco
abbienti alle quali, dietro miseri compensi che variavano da 50 a 200 euro, intestavano quote societarie e/o cariche di società, alcune delle quali risultano aver movimentato volumi d’affari milionari.  
Tramite canali “social” venivano dettate disposizioni in modo criptico. Il drenaggio avveniva attraverso una società cosiddetta cartiera, costituita a Malta, la Sofintex Ltd, usata per emettere dall’estero fatture per operazioni inesistenti esclusivamente nei confronti di una delle società fallite che, pagando i falsi documenti, svuotava le proprie casse, per circa 3 milioni di euro, a esclusivo vantaggio della coppia.




Siracusa. Caso di meningite per un bimbo ricoverato all’Umberto I : “Non è meningococco”

Caso di meningite per un bimbo di Noto. E’ stato diagnosticato dal reparto di Pediatria dell’ospedale di Siracusa. Una notizia che ha destato preoccupazione e sulla quale il primario, Antonio Rotondo fa, pertanto, chiarezza. Questa mattina sono arrivati i risultati del test effettuato al piccolo ed elaborato dall’Ospedale Garibaldi Centro di Catania. Il fax inviato all’Umberto I riesce a dare un’identità al batterio isolato dal liquor . Nel caso del bambino ricoverato a Siracusa si tratta dell’ Haemophilus influenzae. Per questo germe, Rotondo darà l’eventuale profilassi da seguire. Scongiurato, quindi, l’aspetto più temuto e cioè che si potesse trattare di meningococco.