Siracusa. Generi alimentari per 600 euro in auto, coppia arrestata per furto aggravato

Una coppia rumena è stata arrestata a Siracusa. L’accusa è di furto aggravato e ricettazione. Tutto nasce dalla segnalazione partita da un supermercato di via Elorina. Veniva lamentato il furto di alcuni prodotti alimentari perpetrato da una coppia di stranieri.
Sul posto, gli agenti hanno individuato un uomo di 41 anni ed una donna di 39, entrambi di nazionalità rumena, già noti alle forze di polizia. Al momento del controllo hanno mostrato di avere acquistato e pagato regolarmente della merce.
Da un accertamento più accurato si è constatato che gli stessi hanno asportato dagli scaffali dell’esercizio commerciale, ed occultato all’interno di giacche e pantaloni, vari alimenti. A seguito di una perquisizione estesa alla loro auto, sono stati rinvenuti altri alimenti, probabilmente rubati in altri supermercati siracusani, per un valore complessivo superiore a 600 euro.




Grazie al Fai si restaura l’affresco principale della Chiesa rupestre del Crocifisso

C’è anche la provincia di Siracusa nell’elenco dei ventisette nuovi progetti finanziati con 500.000 euro messi a disposizione dal Fai per dare un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.
Con 10.000 euro si interverrà per la seconda volta sulla Chiesa rupestre del Crocifisso di Lentini (SR) – al 34° posto in classifica con 11.063 voti. La Chiesa, abbandonata fino a tempi recentissimi, fa parte di un ampio e complesso apparato di insediamenti rupestri sorti nel luogo dell’antica città greca di Leontinoi – costituito da grotte prevalentemente artificiali, utilizzate nei secoli sia come abitazioni sia come luoghi di culto. Gli affreschi contenuti al suo interno, realizzati tra il XII e il XVII secolo, nonostante la rarità e il notevole valore, sono stati per lungo tempo trascurati e lo stato di cattiva conservazione in cui versavano – tanto più in un ambiente umido come quello della grotta – ha spinto i cittadini a mobilitarsi per la salvaguardia del bene già all’ottavo censimento “I Luoghi del Cuore”. Durante il censimento 2016, infatti, la Chiesa rupestre di Lentini, grazie all’importante attività di raccolta firme e sensibilizzazione del gruppo d’iniziativa civica “Lentini nel Cuore” – che riunisce cittadini e associazioni di volontariato quali Neapolis, Archeoclub Lentini, Siciliantica, Proloco Lentini e Lions Club Lentini – raccolse 3.831 voti. A seguito di questo risultato la Parrocchia partecipò al bando 2017 “I Luoghi del Cuore”, presentando un progetto di recupero dell’affresco della Teoria dei Santi, in grave degrado, accompagnato da un virtuoso piano di comunicazione e di azioni sul territorio ideato dall’Associazione Neapolis. Il progetto ottenne un contributo “I Luoghi del Cuore” a cui si aggiunse il cofinanziamento della Parrocchia. Sono stati diversi gli effetti virtuosi scaturiti dall’ottenimento del sostegno del FAI: da una parte l’intervento ha suscitato la nascita di una fruizione turistica, gli operatori hanno infatti iniziato a inserire la chiesa nei loro itinerari di visita; inoltre sono stati raccolti altri fondi sul territorio che hanno portato al successivo restauro dell’affresco della Madonna del latte.
Al nono censimento “I Luoghi del Cuore” nel 2018 il Comitato “Lentini nel cuore” e tutta la comunità di Lentini si sono nuovamente attivati per la Chiesa rupestre del Crocifisso, facendosi carico ancora una volta di questo bene e portandolo a raggiungere un nuovo rilevante risultato. E proprio per la mobilitazione e la capacità dei cittadini di concentrare le forze per valorizzare questo gioiello del territorio, Fai e Intesa Sanpaolo hanno scelto, con un’eccezione nella storia del censimento, di intervenire nuovamente su questo bene.
Dopo il recupero della Teoria dei Santi, inaugurato nel 2018, il nuovo intervento presentato dalla Parrocchia Santa Maria La Cava e S. Alfio, si concentrerà sul restauro conservativo di un altro affresco che compone il ciclo pittorico della Chiesa, il più importante del complesso: il Cristo Pantocratore. L’affresco, del XIII secolo, posto nel catino absidale a forma di ogiva (rivolto a est secondo lo schema degli impianti siropalestinesi), versa infatti in un pessimo stato di conservazione.
La commissione del FAI, composta da archeologi, architetti e storici dell’arte, ha vagliato le proposte secondo otto parametri di valutazione: numero di voti ricevuti; qualità e innovatività della proposta; possibilità di effettuare un intervento significativo e duraturo, anche se circoscritto; valenza storico-artistica, architettonica o naturalistica-ambientale; valore identitario per il territorio di riferimento; urgenza dell’intervento; partnership e costruzione di reti sul territorio; attività di divulgazione e comunicazione previste a sostegno dell’intervento.
Il censimento è stato realizzato con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.




Erasmus. TE@MS, all’istituto Rizza studenti di diverse scuole europee fanno squadra

Si concluderà il 17 novembre la prima fase del progetto Erasmus TE@MS ”Together Empower – Activate – Motivate Schools” che vede coinvolto l’istituto “Rizza” di Siracusa insieme ad alcune scuole di altre città europee . Un progetto che terminerà nel 2021 e che vede come scuola coordinatrice la Friedrich Engels Gymnasium di Senftenberg (Germania) . Partner, invece, la Fondation Providence de Ribeauville Institution Sainte Jeanne D’Arc (Francia). Il Nikiforeion-1rst Geniko Lykeio Kalymnou (Grecia) e, appunto, l’Istituto superiore Alessandro Rizza di Siracusa, unica scuola italiana. Ogni scuola partner porta 7 alunni, un docente coordinatore e due docenti accompagnatori.
Durante la mobilità di novembre a Siracusa, l’Istituto Rizza sarà coinvolto direttamente con 21 studenti ed una decina di docenti.
Gli studenti seguono lezioni, svolgono attività in comune con dei lavori di gruppo internazionali, elaborano in autonomia un logo del progetto, documenteranno tutte le fasi del lavoro su video e testi in lingua inglese e lavoreranno – nel corso dei due anni – alla realizzazione di un video sulla “mia scuola ideale” che a fine progetto verrà presentata al Parlamento Europeo.
Gli studenti sono ospiti dalle famiglie degli studenti locali, vivendo così anche un’esperienza di vita in famiglia all’estero.
Verrà organizzato anche un programma culturale, con visite di luoghi significativi del territorio – ovviamente tutto in lingua inglese.
Lingua veicolare del progetto: inglese. Coordinatori del progetto sono i docenti Rino Mulè ed Eliana Salvo.




Allerta meteo rossa, scuole chiuse a Siracusa ed in tutta la provincia

Diramata l’allerta meteo rossa. Prende forza la perturbazione che nelle ore scorse ha raggiunto la Sicilia. Il livello di alert sale da arancione a rosso, anche per la giornata di domani.
E arrivano i primi provvedimenti come le ordinanze di chiusura delle scuole.
Saranno chiuse domani a Siracusa e in tutti i Comuni della provincia. Nei minuti scorsi sono state firmate le relative comunicazioni. Attivata la macchina della Protezione Civile, come da prassi in caso di allerta rossa.
Chiusi anche cimiteri ed impianti sportivi. A Siracusa il provvedimento è esteso a parchi, giardini pubblici, castello Eurialo e parco archeologico della Neapolis. A Noto chiusa pure l’università.




Siracusa. Bonfiche, il ministro Costa le rilancia “con modi e tempi certi”

Poco prima di entrare in Prefettura, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa si è soffermato con i giornalisti. E annuncia la ripartenza delle bonifiche nella zona industriale “con modalità e tempi certi”.
Ad iniziare sarà Eni, ma il ministro si dice certo che si accoderanno anche gli altri gruppi industriali. “Iniziamo per liberarci dalle schermaglie giuridiche, al centro benessere dei cittadini”.




Siracusa. Visita del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa: incontro in Prefettura

È iniziato poco prima delle 13.00 in Prefettura a Siracusa l’incontro dei sindaci dell’area Sin con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Il primo ad arrrivare è stato Pippo Gianni. Il primo cittadino di Priolo si è presentato con un faldone che riassume varie e recenti criticità ambientali, consegnato al ministro. Al tavolo anche il sindaco di Melilli, Peppe Carta, il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, e per Siracusa l’assessore all’ambiente, Andrea Buccheri. Il vice sindaco Coppa è stato impossibilitato per via di un malore.
Cono loro il mimistro Costa ha parlato di bonifiche e del segnale che lo Stato lancia anche ai privati con il coinvolgimento nell’area Sin siracusana di Eni.
Prima di arrivare a Siracusa, il ministro ha fatto tappa ad Augusta. “E’ uno dei Siti di Interesse Nazionale più grande e preoccupante del Paese. Conosco molto bene i dati sanitari e la situazione drammatica di chi vive in questa zona. E’ arrivato il momento di bonificare e di ridare dignità a un territorio martoriato per troppi anni”, ha scritto il ministro sui suoi canali social.
Nel primo pomeriggio, sopralluogo in zona industriale quindi una visita interessa alla riserva naturale orientata Saline, gravemente danneggiata da un incendio nel luglio scorso. Sarà quella l’ultima tappa prima della ripartenza per Catania dove ad attendere il ministro Costa ci sarà un volo per Roma.




Bonifiche, si parte dalla disponibilità di Eni Rewind: incontro a Priolo con il ministro Costa

“Costa ci ha informati di aver raccolto la disponibilità da parte di imprese private che operano nel Sin di Priolo, a intervenire per le bonifiche”. Lo riferisce poco prima dell’incontro in Eni Rewind il deputato regionale Giorgio Pasqua, del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Nello specifico sarà la Eni Rewind (ex Syndial) a mettere in campo alcuni interventi, del valore di alcune centinaia di milioni di euro scaglionati nei prossimi anni, per attuare le bonifiche. Si tratta certamente di un passaggio che segna la differenza con il passato: ieri industria e istituzioni si contrapponevano, oggi dialogano e offrono reciproca disponibilità: un nuovo linguaggio per risolvere i problemi del territorio. Questi interventi avranno una doppia ricaduta, sia sulla salute dei cittadini che per quanto riguarda le opportunità occupazionali”, conclude Pasqua.
L’ad della società, Paolo Grossi, conferma la disponibilità della società a partecipare ad un tavolo di confronto, studio e approfondimento dei dati ambientali acquisiti con le più recenti indagini svolte dal CNR nel 2017/2019 e in corso di analisi da parte di ISPRA.
“Eni ritiene che la riapertura del dialogo tecnico, attraverso Eni Rewind, mediante la condivisione e l’approfondimento di tutti i dati a disposizione, degli eventuali nuovi elementi emersi e delle integrazioni che risulteranno opportune, anche al fine di tenere conto della storia industriale e societaria degli insediamenti che hanno via via interessato il sito, sia un percorso auspicabile per superare le posizioni contrapposte e focalizzare le energie nell’interesse comune del territorio. In questo senso, su richiesta del Ministro, Eni Rewind si farà promotore del coinvolgimento al tavolo delle aziende presenti o comunque interessate nella gestione storico-industriale del sito”, si legge nella nota ufficiale della società.
Il Sin di Priolo è uno dei più estesi siti industriali storici d’Italia, occupa nel complesso un’area di circa 900 ettari e al suo interno ha da sempre ospitato diverse società e realtà industriali, affacciandosi su un porto, la rada di Augusta, ugualmente da sempre importante crocevia della navigazione industriale e commerciale del Mediterraneo.
Il sito di Priolo ha visto i primi insediamenti negli anni ’50 e vissuto una significativa espansione fino agli anni ’80, con la presenza di impianti del settore chimico, di raffinazione, centrali elettriche e termolettriche che hanno conosciuto anche diversi percorsi societari, gestionali e operativi. Un’attività altamente diversificata che si è sviluppata in modo esponenziale in un contesto di sensibilità, conoscenza e adeguatezza normativa non sempre al passo con la rapida crescita delle attività.
Il gruppo Eni è entrato nel sito nel 1989: per la parte chimica, tutt’oggi presente, con l’operazione Enimont e il successivo subentro di Enichem (Syndial, oggi Eni Rewind, e Polimeri Europa, oggi Versalis) nella proprietà ex Montedison; come raffinazione la gestione Eni, sempre di derivazione Gruppo Montedison nel 1989, è cessata nel 2002.
Sin dalla dichiarazione dello stato di emergenza ambientale (1990) e dalla delimitazione del Sito di Interesse Nazionale di Priolo (1998) le società del gruppo Eni coinsediate nel sito industriale di Priolo hanno provveduto alla progettazione, definizione con gli Enti di controllo, realizzazione, gestione e monitoraggio dei sistemi atti a bonificare la contaminazione presente all’interno delle proprie aree e a prevenirne l’eventuale migrazione verso i recettori esterni, secondo i progetti ed i protocolli approvati dagli Enti di Controllo competenti.
Eni Rewind ha avviato le attività di messa in sicurezza e di bonifica di suoli e falda secondo i decreti emessi dal Ministero dell’Ambiente e dagli enti. A oggi la società ha già speso 395 Mln € e stima ulteriori costi per 260 Mln €, di cui 150 circa per la gestione dei sistemi di trattamento delle acque di falda realizzati e gestiti sul sito.
Oltre alle attività di bonifica dei suoli, per le quali sono state individuate e applicate le migliori tecnologie disponibili di bonifica in situ, la società ha attuato per la falda del sito multisocietario tutti gli interventi necessari, sin dalla messa in sicurezza avviata negli anni ’90, poi decretata per la bonifica dal Ministero Ambiente nel 2004 e da allora implementata dalle società di Eni. In questo contesto Eni Rewind gestisce le attività ambientali per tutte le società Eni presenti: la barriera fisica realizzata fronte mare si estende per oltre 5,5 km mentre la barriera idraulica è attiva con complessivamente 290 pozzi e 1069 piezometri di monitoraggio, e protegge l’intero petrolchimico che comprende anche aziende non appartenenti al gruppo Eni.
Dal 2016 lo stato e l’andamento del complesso sistema dell’acquifero è monitorato costantemente tramite il “Protocollo di Monitoraggio Unitario delle acque di falda del sito multisocietario di Priolo Gargallo operativo dal 2016”, sottoscritto con gli Enti, che si pone l’obiettivo di monitorare, in modo unitario e omogeneo, l’evoluzione della qualità della falda del Multisocietario e verificare l’efficienza idraulica e idrochimica delle opere di bonifica grazie a monitoraggi idrochimici semestrali su una rete di 474 punti e rilievi freatimetrici mensili e semestrali su una rete di circa 900 punti. Mediante questo sistema, gli Enti hanno costantemente la visione completa e aggiornata dell’efficacia dei sistemi adottati dall’azienda.
Eni Rewind impiega per le attività di bonifica 87 risorse dirette e circa 100 indirette.




Siracusa. Ultimi tentativi per “resuscitare” il Consiglio comunale, ma l’opposizione è divisa

Riunioni su riunioni. E telefonate che chiamano altre telefonate. Da ore, sottotraccia, sono in atto le grandi manovre per “resuscitare” il Consiglio comunale di Siracusa dopo l’harakiri di venerdì sera. Con quel “no” al bilancio consuntivo, l’assise si è condannata allo scioglimento, dando via libera al commissario.
Le richieste di chiarimento indirizzate da più parti al segretario generale del Comune non hanno alimentato grosse speranze. Il regolamento comunale prevede, infatti, che una deliberazione non approvata possa tornare in aula, ma solo in adunanza successiva e qualora siano mutati i presupposti di fatto o giuridici. Ecco, come mutare i presupposti “di fatto o giuridici” per tornare a votare il conto consuntivo (ed evitare la decadenza)? Per un emendamento urgente non c’è tempo. La strada individuata è quella dell’annullamento della seduta dello scorso venerdì.
Secondo una parte dell’opposizione, i motivi non mancherebbero. Anzitutto perchè la seduta avrebbe dovuto essere convocata dal commissario ad acta Giovanni Cocco e non dalla presidenza del Consiglio comunale; poi perchè non erano trascorsi i 5 giorni dalla notifica della relazione dei revisori dei conti; ed infine a causa della promiscuità dell’aula (Urban Center e non aula Vittorini) che non avrebbe consentito una comunicazione chiara anche durante le operazioni di voto.
Ma su questo non tutti concordano. Cetty Vinci (Progetto Siracusa), ad esempio, si smarca. “Abbiamo già votato. La responsabilità non è nostra ma di chi ha lasciato l’aula. Non si può tornare indietro. Non si può mica dire ai siracusani che abbiamo sbagliato. Io di sicuro no, ho votato con convinzione. Le conseguenze? Ricadono su tutti. Certo, per dignità dovrebbero dimettersi sindaco e giunta, dopo aver sbrigato gli affari urgenti. Quel no al conto consuntivo vale infatti come una sfiducia al sindaco”.
Per Forza Italia parla la parlamentare Stefania Prestigiacomo. “La bocciatura del bilancio consuntivo da parte del Consiglio Comunale è, di fatto e politicamente, una dichiarazione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta che dovrebbero dimettersi e consentire alla città di eleggere nuovi amministratori, anche in considerazione delle molte ombre che gravano sul voto del 2018 e che sono al vaglio del Tar”, esordisce. “La decadenza del Consiglio Comunale a causa della legge ‘salvasindaci’ è un’eredità avvelenata della disastrosa presidenza Crocetta e della sua polemica con l’Anci di Leoluca Orlando. Una norma priva di senso logico prima che giuridico che sanziona i controllori e non i controllati, che abroga la democrazia nei Comuni, anche per anni come accadrebbe a Siracusa, che ridicolizza l’autonomia regionale. Probabilmente l’esito della decadenza del Consiglio Comunale è anche frutto di inesperienza di chi ha guidato la seduta, ma ciò non sposta il disastro politico della giunta Italia e il danno che ne sta derivando alla città. Un ringraziamento invece ai consiglieri di Forza Italia e del centrodestra che hanno dimostrato la loro forza ideale e il loro amore per la città e non certo per la poltrona che non hanno esitato a mettere in gioco dimostrando ancora una volta rispetto verso gli elettori”.
Nessuna nota ufficiale da parte del Movimento 5 Stelle. Ma la posizione dei consiglieri pentastellati rimane quella del “no” al conto consuntivo, senza pastrocchi peggiori per riesumare quanto – anche per ragioni di credibilità – non potrebbe essere riesumato.
Domani, intanto, i consiglieri tornano in aula. Non una sorpresa, si tratta di seduta già calendarizzata. Per gli annali, potrebbe risultare l’ultima dell’attuale Consiglio comunale di Siracusa.




Siracusa. Scommesse abusive, controlli e multe in internet point e sale giochi

Gli Agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, Squadra Mobile e Agenzia dei Monopoli hanno effettuato, nei giorni scorsi, una serie di controlli in alcuni internet point e sale giochi, nell’ambito di un’azione di contrasto al gioco illegale e per la tutela dei minori. Spesso, infatti, giovani e giovanissimi frequentano dei locali pubblici che ufficialmente offrono servizi internet ma dietro cui si può nascondere una vera e propria attività di raccolta abusiva di scommesse. Ed è quanto hanno accertato gli agenti al termine dei controlli.
Emerse violazioni penali e amministrative a carico di alcuni titolari di internet point, tanto che sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale di 200mila euro.

Sono state sequestrate 4 postazioni di gioco online, fruite liberamente anche da minori, in violazione alla vigente disciplina.
In uno di questi centri, gli agenti della Polizia hanno documentato un’attività di raccolta di scommesse che si sarebbe rilevata abusiva. Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato.




Siracusa. Forte vento strappa un grosso pezzo d’intonaco, paura in via dei Mergulensi

Il forte vento di queste ore ha causato il distacco di un grande pezzo plastico di intonaco dal prospetto del palazzo che ospita la biblioteca comunale. È stato trascinato con forza verso l’ingresso della vicina scuola di via Dei Mergulensi, finendo poi contro una vettura in sosta.
Fortunatamente in quei minuti nessuno degli studenti si trovava nei paraggi.
Sul posto, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale.