Siracusa. Al via la vaccinazione antinfluenzale: “migliore strategia di prevenzione”

Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale su tutto il territorio provinciale. La distribuzione del vaccino ai medici di famiglia e ai pediatri aderenti è stata avviata lo scorso 28 ottobre, come negli ambulatori territoriali. Sarà possibile vaccinarsi fino al 28 febbraio 2020.
“La vaccinazione antinfluenzale – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – rappresenta la migliore strategia per prevenire la malattia e le sue complicanze con esiti invalidanti e a volte mortali e può anche determinare un contenimento dei ricoveri e dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità. Si auspica una massiccia adesione alla vaccinazione sia della popolazione anziana che di tutte le persone a rischio per raggiungere l’obiettivo minimo di copertura che si propone il mondo scientifico per contrastare l’impatto sanitario e sociale di questa importante malattia infettiva nella popolazione. Per tale ragione, è fondamentale la collaborazione dei medici di famiglia e dei pediatri, che ringraziamo, impegnati nell’informare e nel reclutare i propri assistiti che ne hanno diritto”.
Il direttore del Servizio di Epidemiologia Maria Lia Contrino evidenzia come “una massiccia adesione alla vaccinazione, oltre ad avere una importante rilevanza individuale, contrasta la circolazione del virus e quindi della malattia. La vaccinazione associata alle principali misure di igiene e protezione individuale, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie, può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza”. Il direttore del Servizio rassicura la popolazione sulla sicurezza dei vaccini offerti e rivolge un accorato appello a vaccinarsi a tutti quei soggetti affetti da patologie a rischio per gravi complicanze influenzali.
La vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, per bambini oltre 6 mesi e adulti con le seguenti patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza: malattie croniche dell’apparato respiratorio, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, diabete, obesità e altre malattie metaboliche, insufficienza renale/surrenale cronica, malattie del sangue ed emoglobinopatie, tumori, malattie che comportino scarsa produzione di anticorpi, immunosoppressione da farmaci o da HIV, malattie croniche intestinali e da malassorbimento, epatopatie croniche, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici e malattie neuromuscolari.
Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, a tutti i bambini e gli adulti ricoverati in strutture o comunità e alle gestanti che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza. “Occorre sfatare il mito – rassicura il direttore Lia Contrino – che la vaccinazione potrebbe far male al bimbo. Piuttosto, proprio le donne incinte dovrebbero vaccinarsi poiché i loro sistemi immunitari sono più deboli, il vaccino inattivato è sicuro in qualsiasi fase, si ridurrebbero i casi di aborto e prematurità e il neonato alla nascita risulterebbe protetto per l’influenza”.




Siracusa. Spartitraffico di Targia e controviale: la commissione Urbanistica li chiede da marzo

Una precisa sollecitazione per migliorare le condizioni di sicurezza di contrada Targia. Era partita lo scorso marzo dalla prima commissione consiliare, che si occupa di Lavori Pubblici e Urbanistica. Nel documento, datato 15 marzo, i componenti dell’organismo, al termine di una riunione in quel caso presieduta dall’oggi assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri (in quel caso vice presidente della commissione), sollecitano l’amministrazione comunale a predisporre “un progetto per la realizzazione di uno spartitraffico con una rotatoria in corrispondenza della bretella di ingresso alla stazione ferroviaria di Targia e di un controviale lungo il lato in cui insistono attività commerciali e artigianali al fine di evitare qualunque ingresso all’interno della corsia di marcia”. Nello stesso documento, la commissione invita gli uffici “competenti a predisporre il progetto”, assicurando che “sarà cura della commissione adottare , in sede di Piano Triennale delle Opere Pubbliche e di Bilancio di Previsione 2019, gli adempimenti necessari per la pianificazione finanziaria”. Il fatto che un’opera pubblica venga inserita nel piano triennale non vuol dire, tuttavia, che la copertura finanziaria ci sia, che i fondi siano, insomma, disponibili. Si tratta, tuttavia, di un chiaro orientamento in termini di progettualità e di scelte.




Siracusa. Crisi ex Provincia, Ficara e Zito (M5S): “Basta servilismi verso la Regione”

“Basta sottovalutare la portata della crisi della ex Provincia Regionale di Siracusa. E basta servilismi verso il governo regionale. Arriva il momento di alzare la voce, dopo gli ultimi, striminziti fondi messi a disposizione da Palermo, persino offensivi di un momento drammatico che accresce la preoccupazione per il futuro dei dipendenti dell’ente, che forse da novembre non riusciranno a percepire lo stipendio, e per servizi (strada e scuole su tutti) ormai al lumicino”.
Con una dura missiva, il deputato regionale Stefano Zito e il parlamentare Paolo Ficara (M5S) chiedono al presidente Musumeci e agli assessori regionali all’Economia e alle Autonomie Locali, rispettivamente Armao e Grasso, di spiegare i criteri seguiti nella ripartizione tra gli enti in difficoltà dei residui 28 mln di euro. “Ma vengano a dare spiegazioni qui a Siracusa, una visita di rispetto e di attenzione. Quella attenzione e quel rispetto non hanno minimamente mostrato verso Siracusa ed i siracusani”, dicono Zito e Ficara.
E rivolti al commissario della ex Provincia, Carmela Floreno, sin qui timida nella gestione dell’emergenza, la invitano a creare l’occasione di incontro convocando a Siracusa il governatore regionale e i due assessori. “E nell’ipotesi in cui non dovesse ottenere alcun riscontro, chiediamo ancora al commissario Floreno di impugnare il decreto di riparto delle ultime somme, inadeguato e irrispettoso verso Siracusa e verso quanto previsto dalla legge regionale 13/2019. La Floreno faccia sentire forte a Palermo la voce di una provincia che troppo spesso si è vista, e continua a vedersi, messa in secondo piano da scelte illogiche che vanificano anche i risultati ottenuti dal M5S a livello nazionale che con il Decreto Crescita, è corso in soccorso delle ex province regionali con 100 milioni di euro per il 2019. E non può essere Siracusa l’unica a non beneficiarne”, concludono Stefano Zito e Paolo Ficara.




Siracusa. Non accetta la fine della relazione sentimentale, denunciato un 20enne

E’ lunga la lista di accuse mosse ad un 20enne che non avrebbe ancora accettato la fine della sua relazione con una coetanea. Agenti delle Volanti lo hanno denunciato per atti persecutori, violazione di domicilio, minacce aggravate, porto ingiustificato di coltello e danneggiamento perpetrati nei confronti della sua ex fidanzata.




Siracusa. Danno d’immagine i magistrati Rossi e Musco condannati a pagare

L’ex Procuratore Ugo Rossi e l’ex sostituto Maurizio Musco condannati a pagare rispettivamente 20 mila e 30 mila euro per danno d’immagine. Così hanno deciso i giudici d’Appello della Corte dei Conti presieduta da Giovanni Coppola. In primo grado erano stati condannati al pagamento di 50 mila euro ciascuno. Sono stati condannati in via definitiva per abuso d’ufficio. Gli ispettori del ministero accertarono un uso distorto delle funzioni di magistrato a Siracusa per i due. La riduzione delle cifre risiede nel fatto che Musco e Rossi “non hanno tratto illeciti profitti personali dai comportamenti illegittimi posti in essere.




Targia, vertice alla Mobilità: non del tutto abbandonata l’idea spartitraffico

L’idea spartitraffico non è del tutto abbandonata ma sono diverse le ipotesi al vaglio del Comune per rendere più sicura contradaTargia. Dopo l’ennesima tragedia lungo la ex 114, dove ieri ha perso la vita un giovane di 34 anni, l’assessore alla Mobilità, Maura Fontana ha chiamato oggi a raccolta dirigente o funzionari per fare il punto della situazione e comprendere come muoversi nell’immediato e in termini di progettazione. Sopralluogo sul posto. La sezione stradale misura 8.6 metri. L’ipotesi spartitraffico non consentirebbe, quindi, allo stato attuale, di ottenere due corsie da 4.5 metri. Esisterebbe,tuttavia, una possibilità al vaglio. Predisposta a questo proposito l’analisi della fascia laterale (lato attività) per accertarne la proprietà e comprendere se sia eventualmente possibile disporre degli espropri che consentirebbero di recuperare metri. È ovvio che in questo caso occorrerebbe anche fare i conti con la necessità di reperire i fondi necessari. Al contempo,proseguono gli interventi già avviati,con l’installazione di deflego. La situazione di Targia non sarebbe,comunque,sovrapponibile a quella di viale Paolo Orsi. Nella progettazione-spiega l’assessore Fontana – bisogna valutare fattori intrinsechi ed estrinsechi, che variano di caso in  caso. Lungo il tratto,ad esempio, ci sono anche altri elementi di rischio, che sono i rifornimenti . La soluzione immediata che e’quella della segnaletica unita al posizionamento di elementi dissuasuori lungo la doppia striscia centrale unita al rispetto e all’osservanza delle norme, auspichiamo dia gia’ una maggiore sicurezza. Parallelamente,la verifica delle condizioni delle aree laterali potrebbe dare spunto a diverse ipotesi, una delle quali potrebbe essere la realizzazione di un controviale per il traffico attinente le attivita’commerciali e che impedisca gli attraversamenti. Altra ipotesi sarebbe quella di effettuare espropri con successivo ampliamento della sede stradale ai fini della realizzazione di spartitraffico, ma solo alla condizione che sia garantito il passaggio di mezzi di soccorso. È chiaro – fa notare Maura Fontana- che parliamo in questo caso di interventi dai costi particolarmente elevati. Intervenire,intanto, con le misure attuabili nell’immediato non è da ritenersi un’azione sostitutiva di altre da programmare”.




Siracusa. Migliora il bimbo di 5 anni coinvolto nell’incidente di Targia

Sta bene il bimbo di 5 anni coinvolto nel terrificante incidente stradale di ieri pomeriggio, in contrada Targia.
Il piccolo era in auto, una Audi, insieme alla mamma. Per lui è stato disposto un cautelativo trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania.
Gli ultimi esami strumentali eseguito questa mattina hanno escluso complicazioni.
Il bimbo però non parla a causa del forte shock. È assistito amorevolmente dal papà e dallo staff sanitario della struttura etnea.
Presto il ritorno a casa per iniziare a mettersi alle spalle una bruttissima esperienza.




L’ex assessore Abela: “spartitraffico a Targia si, io l’ho fatto al Paolo Orsi”

Nel 2016 venne realizzato in viale Paolo Orso, a Siracusa, un cordolo spartitraffico all’altezza dell’incrocio con la cosiddetta panoramica. Assessore alla Mobilità era all’epoca Dario Abela. In un coro di contrarietà generale verso la novità proposta, per ragioni di sicurezza, decise comunque di costruire quell’elemento divisorio. “Era necessario. Dopo l’incidente costato la vita al giovane Stefano Pulvirenti dovevamo intervenire. Allora come oggi, l’opinione pubblica chiedeva sicurezza su strada. Nonostante molti, anche a livello politico, fossero decisamente contrari, andai fino in fondo. E oggi posso dire di essere contento”. Si perché dopo quella realizzazione, nessun altro incidente mortale è accaduto lungo un vialone dove diverse lapidi raccontano una storia di tragici scontri.
“Non ci sono dubbi che l’unico intervento da adottare in contrada Targia sia lo spartitraffico. Senza sostituirmi agli attuali ammimistratori, è vero che la Protezione Civile ha dato parere negativo ma è, appunto, un parere. L’ultima parola spetta al sindaco o al Consiglio comunale. Se vogliono, si può fare”, dice senza incertezza Abela.
“A Targia ci sono tutte le condizioni per procedere subito alla posa di uno spartitraffico. La carreggiata è larga dieci metri e, secondo le ultime disposizioni, una corsia di marcia deve essere larga 4,5 metri per consentire il passaggio di auto e mezzi di soccorso. Due corsie fanno 9 metri e pertanto si può fare. Anzi, io da cittadino mi unisco al coro di quanti chiedono con forza lo spartitraffico a Targia”.
Se si deve parlare di vie di fuga, l’ex assessore Abela invita a riprendere il discorso della circonvallazione che dovrebbe passare 4dalla Pizzuta, prevista dal Prg e per la quale vennero operati diversi espropri nel tempo.




Siracusa. Il futuro degli ex Spaccio Alimentare, vertice in Prefettura: cauto ottimismo

Si è tornato a parlare del destino dei circa 70 lavoratori ex Spaccio Alimentare. Incontro questa mattina in Prefettura, si richiesta delle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Presenti al tavolo Distribuzione Cambria (Spaccio Alimentare) e della Cds Holding, proprietaria del centro commerciale Archimede.
Il vicario del prefetto, Filippo Romano, ha richiesto anche la presenza dell’Inps di Siracusa, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dei funzionari del Centro per l’Impiego e dell’Ispettorato del Lavoro.
Sul tavolo la vertenza che da mesi attanaglia 76 lavoratori e le nuove prospettive dopo l’uscita di scena del gruppo Arena che, inizialmente, si era mostrato interessato a rilevare il punto vendita con i suoi lavoratori. Venuto meno questo interesse, per evitare il ricorso al licenziamento collettivo al termine della cassa integrazione, è stata sondata l’eventuale volontà di altre società del settore per rilevare il ramo di azienda. “Riteniamo molto utile l’intervento del vicario che ha assicurato l’interesse della Prefettura sulla vicenda e cercato di avere chiaro il quadro della situazione. Diventa fondamentale adesso, la convocazione all’ufficio del lavoro per interrompere la procedura di licenziamento collettivo e valutare le possibili soluzioni alternative. La riduzione dell’area dell’ipermercato non fa presagire nulla di buono e per noi rimane fondamentale la salvaguardia di tutti i livelli occupazionali”, dice il segretario della Filcams, Alessandro Vasquez insieme
Teresa Pintacorona (Fisascat) ed Anna Floridia (Uiltucs). “Siamo oggi fiduciosi, sull’ interessamento dimostrato dalla Prefettura che testimonia la bontà del lavoro svolto in maniera unitaria da tutte e 3 le sigle confederali”.




Zona industriale, blocchi alle portinerie nord e sud: ex Set Impianti, alta tensione

Tornano a protestare i lavoratori ex Set Impianti. Rimasti senza lavoro dopo il fallimento della ditta e dopo l’infelice passaggio al Consorzio Synergo revocato in pochi mesi dal tribunale, da questa mattina bloccano le portinerie nord e sud di Isab Lukoil. Blocchi duri, senza possibilità di ingresso od uscita per le autocisterne commerciali, finite in coda sulla ex ss114.
La decisione di dare vita quest’oggi alla forma di protesta che fino a poche settimane addietro era vietata da una ordinanza prefettizia, è arrivata dopo che il tavolo convocato in Confindustria si è chiuso con un nulla di fatto. I sindacati hanno chiesto alle grandi committenti della zona industriale di dare precedenza agli ex Set Impianti nelle assunzioni in ditte dell’indotto. Una richiesta che non è stata giudicata ricevibile. E’ corretto ricordare che un buon numero di ex Set Impianti sono già stati assunti dalle committenti attraverso le ditte dell’indotto (75 solo da Isab che avrebbe dovuto assumerne 60, ndr) e che i contratti di appalto sono stati, in passato, volturati alle ditte della galassia Synergo proprio per favorire la continuità lavoratori dei 123 ex Set Impianti.
La nuova richiesta sindacale ha però fatto saltare il tavolo nella sede degli industriali. E la risposta sono i blocchi di questa mattina. Un braccio di ferro che rischia di non portare buoni frutti alle parti.