Siracusa. Sorpreso poco prima di sbarazzarsi di rifiuti speciali: denunciato

La Polizia provinciale ha sequestrato un autocarro e denunciato in stato di libertà il conducente, perchè effettuava per conto terzi raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali, senza l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. I rifiuti provenivano, perlopiù, dall’attività artigianale di autocarrozzeria: paraurti in plastica di autovetture, parabrezza, vetri e parti di ricambio d’auto.
Il conducente e proprietario dell’autocarro, che non poteva conferire i rifiuti presso una discarica autorizzata, stava per abbandonare i rifiuti in area extraurbana, appena fuori dal centro abitato.




Borgo dei Borghi, Palazzolo chiede l’ex aequo. Gallo: “Superiamo così il conflitto”

Palazzolo chiede l’ex aequo. Così il sindaco, Salvo Gallo propone alla Rai di risolvere la disputa sorta nell’ambito del concorso per l’elezione del Borgo più bello d’Italia con la trasmissione Il Borgo dei Borghi, soprattutto per via di quello che il primo cittadino ha definito “un evidente conflitto d’interessi del prof. Philippe Daverio, cittadino onorario di Bobbio e componente della giuria e che ha orientato il giudizio degli altri giurati”. Per Gallo, così chiede ai responsabili della trasmissione televisiva, “sarebbe opportuno rivedere in chiave risolutrice e veramente riappacificatrice l’attribuzione del titolo Borgo più Bello d’Italia edizione 2019. Perché non assegnare il titolo Borgo più bello d’Italia edizione 2019 EX EQUO a Bobbio e Palazzolo Acreide ? La mia proposta spezzerebbe tutto e tutti ne usciremo vincitori, Bobbio, Palazzolo Acreide, l’Italia intera , la Rai, i cittadini che hanno espresso il televoto e forse anche Daverio”.La Rai, attraverso la conduttrice Camilla Raznovich, ha invitato i due primi cittadini per una stretta di mano domenica, nel corso de “Le Falde del Kilimangiaro”. Gallo parteciperà a queste condizioni. Fa presente, ad ogni modo, che l’invito non è ancora arrivato in via ufficiale.




Siracusa. Asili nido, si completa la commissione di gara: via all’apertura delle buste

E’ fissato per il 4 novembre il completamento della commissione che dovrà aprire le buste relative al servizio di asili nido comunali. Tutto procede secondo iter, dunque. Notizia che smentisce indiscrezioni circa la presunta volontà del Comune di ritirare in autotutela il bando, come richiesto da alcuni operatori del settore e da alcune forze politiche. Alla scadenza dei termini per la partecipazione alla gara d’appalto, sono state quattro le offerte presentate per i tre lotti disponibili, che riguardano le sette strutture della città. Se nulla dovesse cambiare, gli asili nido dovrebbero essere attivi agli inizi del prossimo anno. Non è , comunque, escluso che si possano verificare intoppi burocratici relativi a possibili ricorsi. Intanto alcune forze politiche e alcuni operatori del settore contestano alcuni aspetti contenuti nel bando di gara triennale (scadenza giugno 2022) da circa 5 milioni di euro in totale. Il primo lotto riguarda gli asili del Tribunale, di via Spagna e di via Cassia per un importo di un milione 643 mila euro circa. Il secondo lotto , per un milione 591 mila euro, è relativo agli asili nido comunali di via Specchi e di via Basilicata. Stesso importo per l’ultimo lotto, in cui sono inclusi gli asili di via Regia Corte e di via Servi di Maria.




Noto. Bonfanti vice presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale

Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti eletto vice presidente vicario dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. L’assemblea si è riunita ieri a Ferrata per il rinnovo delle carica. Il primo cittadino del centro barocco lavorerà al fianco del nuovo presidente, il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci.
“C’è soddisfazione per aver portato in Sicilia un importante ruolo nazionale – commenta Bonfanti- che metto già a disposizione della mia terra. Tra le prime cose da fare, l’interlocuzione con il MiBACT per sostenere il ruolo dei Siti nelle politiche di sviluppo economico legate al turismo culturale. La loro valorizzazione deve passare da una fruizione organizzata e sicura, mantenendo alta reputazione e storia dei luoghi per farli diventare protagonisti del loro futuro anche con attraverso l’assegnazione delle giuste risorse finanziarie. Con il nuovo presidente Pascucci vogliamo dare un nuovo impulso, vogliamo costruire una nuova storia tutta da raccontare”.




Priolo. Borse di studio per gli universitari meritevoli: fino a 500 euro per gli studenti

Borse di studio per gli studenti universitari meritevoli. La giunta comunale, retta dal sindaco Pippo Gianni ha dato il “via libera” a questa opportunità per i giovani priolesi, come da proposta avanzata da Prospettiva Priolo Gargallo che, insieme al gruppo misto ha sottoposto all’amministrazione comunale una serie di idee.
Nelle variazioni di bilancio, approvate nel settembre scorso, era stata inserita la somma di 10 mila euro proprio per agevolare gli studenti universitari meritevoli.
Ieri la giunta ha deliberato l’iniziativa.
Il contributo sarà erogato agli studenti residenti a Priolo Gargallo, che non hanno superato i 35 anni di età, iscritti ad un corso universitario nell’anno accademico 2018/2019 in posizione regolare, che hanno ottenuto almeno il 70% dei crediti formativi previsti in relazione al piano di studi prescelto. 250 euro saranno assegnati agli studenti iscritti ad atenei che si trovano nel raggio di 50 Km da Priolo, mentre agli studenti che frequentano atenei che hanno una distanza superiore a 50 Km saranno assegnati 500 euro. La graduatoria sarà stilata per merito, in base alla più alta media aritmetica e a parità di media avrà la precedenza lo studente con indice ISEE più basso. Soddisfazione viene espressa dal capogruppo di Prospettiva Priolo Gargallo, Angelo La Posata.Gli altri punti su cui la forza politica batte riguardano, nel dettaglio: l’acquisto scuola bus/navetta elettrica (per utilizzo studenti, associazioni e anziani);il contributo economico per ragazzi residenti a Priolo (per frequentare qualsiasi sport);l’ acquisto gomma di protezione per il campo Peppino Impastato;il contributo per acquisto materiale didattico per i ragazzi ;il contributo per istallazione impianti fotovoltaici ;l’ acquisto giochi per la scuola materna polivalente ; i contributi per studenti universitari fuori sede; la realizzazione di un’area giochi a San Focà.




Lo spettacolo della Cattedrale di Siracusa: tempio greco, poi chiesa cristiana

Eccolo il tempio di Atena, grazie al tecnologico mapping statico è tornato “visibile” sulla imponente facciata barocca di quella che è la Cattedrale di Siracusa. E poi anche lungo tutto il prospetto di piazza Minerva.
Uno spettacolo, una suggestione fortissima per chi quella chiesa ben conosce e per chi, al primo sguardo, se ne è innamorato.
È così che Siracusa celebra il 25.o centenario della costruzione del tempio greco che è diventa chiesa cristiana. Risale al 480 a.C. l’edificazione del tempio di Atena.
Alle 18, sul sagrato del Duomo, performance dei giovani dell’Accademia d’arte del dramma antico, poi la proiezione in mapping statico dell’immagine del tempio così com’era in origine.
Tecnologie avanzate, messe a disposizione dalla Goboservice in collaborazione con IBAM (Istituto per i beni archeologici e monumentali) del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche), responsabile scientifico Francesco Gabellone (progetto PON Energia). La ricostruzione virtuale dell’antico tempio sarà ripetuta ogni sera fino al 10 novembre. Il progetto è stato realizzato a titolo gratuito per il Comune di Siracusa.




Siracusa. Fatima II, per la morte di Gianluca Bianca condannati a 24 anni due egiziani

La Corte d’Assise del Tribunale di Siracusa ha condannato a 24 anni di carcere gli egiziani Mohamed Ibrhaim Adb El Moatti Hamdy e Elasha Rami Mohamed. Per i giudici sono stati loro ad uccidere il comandante del peschereccio Fatima II, il siracusano Gianluca Bianca. Il suo corpo non è mai stato ritrovato e da anni la vicenda è al centro di un caso di cronaca internazionale. La Corte ha ritenuto i due colpevoli di omicidio volontario e sequestro di persona. Assolto invece il tunisino Jelil Abdel Slimane.
I due egiziani, al momento irreperibili, sono stati condannati anche al risarcimento delle parti civili con provvisionale di 40mila euro per la moglie e per la madre di Bianca e di 20mila per ciascuno dei figli.
L’avvocato difensore Alessandro Cotzia anticipa la volontà di impugnare in appello la sentenza. “Non comprendo come la Corte abbia potuto ritenere credibile la versione dei tre italiani, in ordine al sequestro di persona asseritamente patito, e al contempo assolvere l’imputato tunisino pure da tale reato, oltre che dall’omicidio. I tre italiani a bordo del peschereccio avevano accusato anche lui. Non comprendo quale delle tante versioni sia stata condivisa dalla Corte per ritenere che solo i due egiziani siano colpevoli di omicidio volontario. Aspetto di leggere le motivazioni della sentenza”.
I fatti risalgono al luglio del 2012. A brodo del Fatima II, secondo le testimonianze degli italiani che facevano parte dell’equipaggio, ci sarebbe stato un ammutinamento contro il comandante, Gianluca Bianca, ad opera dei tre stranieri. I testimoni parlarono di un colpo di pistola udito. I nordafricani avrebbero raccontato di aver ucciso Bianca e di aver gettato in mare il corpo. Corpo che non è mai stato ritrovato.
A bordo di due gommoni di salvataggio, i tre italiani a bordo raggiunsero Creta mentre il motopesca siracusano venne ritrovato al porto di Rashid, in Egitto. Molti aspetti della tragica vicenda sono rimasti avvolti nel mistero.




Siracusa. Due condanne per l’omicidio di Gianluca Bianca, la madre: “sono indignata”

In aula, al momento della lettura della sentenza, non c’era Antonina Moscuzza. La madre di Gianluca Bianca aveva accusato un malore e si trova ricoverata in ospedale. Viene però subito raggiunta dalla notizia: condanna a 24 anni per i due egiziani che avrebbero guidato l’ammutinamento, uccidendo suo figlio e gettandone il corpo in mare.
“Sono indignata”, dice con rabbia. “Mi vergogno di essere italiana. Tanto valeva la vita di mio figlio: 24 anni, neanche un ergastolo. La verità è ancora lontana. Mi devono dire perchè mi hanno ammazzato un figlio, cosa ha fatto scatenare la lite. Voglio sapere quali sono state le sue ultime parole. Abbiamo assistito ad un processo insolito, con gli imputati latitanti e una difesa basta su messaggi di amici e conoscenti. Tre accusati ma solo due colpevoli. Per me sono tutti, tutti colpevoli”.




Siracusa fuori dalla classifica di Legambiente: ecco perchè non è stata inviata la risposta

“Un disguido”. Se Siracusa è uno dei due capoluoghi italiani ai margini della classifica di Legambiente sulle città più green, è tutta colpa di “un disguido”.
Niente da nascondere, non c’è stata voglia carbonara di tenere segreti o riservati chissà quali dati relati ai 18 indicatori presi in considerazione da Ecosistema Urbano. Su alcuni, anzi, Siracusa avrebbe fatto registrare lievi miglioramenti rispetto a tre anni addietro. Molto più semplicemente, nessuno ha coordinato la preparazione della risposta ai questi che avrebbero richiesto l’iterazione tra diversi uffici comunali che, a vario titolo, si occupano di aria, acqua, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Insomma, a Palazzo Vermexio nessuno s’è filato la mail di Legambiente.
Era arrivata il 7 maggio scorso. Conteneva tutte le istruzioni e l’indicazione della scadenza di fine giugno per far pervenire la risposta. Nessuno degli uffici ha però dato seguito alla mail.”E’ mancato chi facesse da collettore, da coordinamento”, ammettono a mezza bocca. Ecco perchè è stato “un disguido”. Ad onor del vero, è la ripetizione di un disguido perchè anche lo scorso anno Palazzo Vermexio non ha inviato alcuna risposta a Legambiente.




Siracusa. Fortini della droga, cancello blindato rimosso dalla polizia. Il questore: “Lotta senza tregua”

Un nuovo intervento della polizia per il contrasto alle piazze di spaccio. Ieri mattina la squadra Mobile, insieme agli agenti delle Volanti, sono intervenuti in via Immordini, dove un fabbro stava installando, nell’atrio del portone di ingresso, un cancello blindato. Strutture simili, finalizzate ad impedire l’accesso alle forze dell’ordine in alcune aree ove sono attivi dei soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono state rimosse nelle scorse settimane e nelle scorse ore su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Anche questa struttura in ferro è stata rimossa e posta sotto sequestro.
“L’azione repressiva e preventiva che la Polizia di Stato sta conducendo senza tregua in questi mesi, finalizzata al contrasto alle piazze dello spaccio siracusane – afferma il Questore Gabriella Ioppolo – sta fornendo apprezzabili risultati investigativi, dimostrando con i fatti che lo Stato presidia in maniera efficace il nostro territorio, non tollerando nessuna zona franca ove i criminali possano svolgere indisturbati i lori traffici. Tali operazioni di Polizia, conclude il Questore, continueranno senza soluzione di continuità per i mesi a seguire”.