Philippe Daverio, odia la Sicilia ed a Palazzolo sarà “protagonista” del Carnevale

Non poteva esserci spunto migliore per i maestri della cartapesta di Palazzolo Acreide. L’alsaziano Philippe Daverio, storico dell’arte e personaggio tv, sarà uno dei protagonisti dei carri allegorici del carnevale palazzolese. I carristi stanno già predisponendo i primi disegni ed è facile immaginare che l’ironia sarà tagliente. Chissà, magari con tanto di cannoli che il buon Daverio ha paragonato ad un’arma nella sua intervista trasmessa dalla trasmissione tv Le Iene e carica di luoghi comuni e invettive inattese condite da parole come “odio” e “schifo”. Qui il video andato in onda su Le Iene.
Quanto meno il professore ci ha risparmiato la solita ipocrisia buonista per cui tutto è bello e tutto è giusto. Per il resto, contenuti che si commentano da soli. Offensivi? Razzisti? Forse, ma in fondo è bene ricordarsi che c’è di peggio e che, alla fin fine, quella di Daverio è un opinione – peraltro neanche richiesta – e non il verbo. Che gli piaccia o meno (e chissenenfrega) c’è chi allo champagne ed al fois gras preferisce ancora arancine e pasta al forno.
Intanto, Palazzolo Acreide fa il boom (mediatico). E’ tra le località più ricercate su google e chi non ne conosceva prima l’esistenza, adesso magari pianifica anche un viaggio. Con buona pace di Daverio che, ahilui, si perderà (anche) un divertentissimo carnevale palazzolese.
Tutta la polemica parte dalla trasmissione di Rei 3 “Il Borgo dei Borghi”. Una gara tra cittadine italiane che vede in finale Palazzolo e Bobbio. Mentre il televoto assegna una netta preferenza a Palazzolo, la giura tecnica presieduta da Daverio (non esattamente scevro da pregiudizi e cittadino onorario di Bobbio, ndr) premia il borgo piacentino.




Siracusa dopo il nubifragio, due numeri per segnalare emergenze e criticità

I centralini della Polizia Municipale e della Protezione Civile a disposizione dei cittadini per le eventuali emergenze e criticità riferite alle condizioni meteo avverse delle ultime 48 ore . Li comunica un messaggio diffuso nel primo pomeriggio proprio dal Comune di Siracusa. I numeri sono , per i Vigili Urbani: 800632328 e per la Protezione Civile: 800187500. Terminata l’emergenza maltempo, è possibile effettuare la conta dei danni e stabilire quali interventi avviare e in che modo. La Regione, tramite il presidente, Nello Musumeci, ha garantito la massima attenzione e celerità anche per la declaratoria di stato di calamità naturale.




Siracusa. “Stato di calamità e ripristino delle infrastrutture”, Musumeci fa tappa in provincia

Sopralluogo nelle province di Siracusa e Ragusa colpite dal violento nubifragio di ieri per il presidente della Regione, Nello Musumeci insieme al capo del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Calogero Foti. ll presidente della Regione, Nello Musumeci aveva annunciato la sua visita, dopo avere parlato con i sindaci di Rosolini, Noto e Ispica. “Al di là dei danni materiali, che appaiono essere notevoli-ha dichiarato Musumeci- provo profonda tristezza per la morte del povero agente di polizia penitenziaria Giuseppe appello. Ai familiari voglio fare arrivare la vicinanza di tutta la comunità siciliana”. Musumeci ha garantito un intervento immediato da parte della Regione per il ripristino delle infrastrutture danneggiate e l’avvio della deliberazione dello stato di calamità.




Morto per annegamento Giuseppe Cappello: travolto dal fiume di fango, lesioni sul corpo

Morte per annegamento. E’ l’esito dell’ispezione cadaverica sul corpo di Giuseppe Cappello, 52 anni, l’agente penitenziario di Rosolini deceduto travolto dal fiume di fango che, a causa dell’ondata di maltempo di ieri, si è creato in contrada Stafenna, a Noto. L’ispezione cadaverica era stata disposta dal Sostituto procuratore, Marco Dragonetti, che non ha, invece, autorizzato l’autopsia essendo evidenti gli elementi emersi circa la causa del decesso dell’uomo, che stava raggiungendo, in auto, la casa di reclusione di Noto, in cui prestava servizio. Secondo la ricostruzione effettuata l’uomo sarebbe sceso dall’auto, temendo che, vista l’acqua alta, potesse restare intrappolato all’interno dell’abitacolo. Una volta sceso, tuttavia, la violenza dell’acqua lo avrebbe trascinato via, causandogli anche delle lesioni. Il suo corpo è stato trascinato per circa 800 metri dal luogo in cui si trovava l’auto.




Noto. La tragedia di contrada Stefenna: subito interventi sulla strada, accordo Comune-Anas

“Concordato con Anas un intervento per la pulizia della sede stradale e del sottopasso nei pressi del torrente Stafenna-Granati, il cui ingrossamento ha provocato la tragedia di ieri notte. Inoltre il Governatore Nello Musumeci già comunicato che anche il territorio di Noto sarà inserito tra quelli colpiti dalla calamità naturale”. Lo dichiara il sindaco Corrado Bonfanti all’indomani del sopralluogo avvenuto nel pomeriggio in contrada Stafenna, nel punto dove l’ingrossamento di un torrente ha provocato la morte di un agente di Polizia Penitenziaria di Rosolini che prestava servizio al carcere di Noto.”La perdita di una vita umana – ha aggiunto Bonfanti – è quanto di più doloroso si possa vivere, specialmente quando a causarla è la furia della natura. L’agente Giuseppe Cappello si è trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato in una notte di straordinarie avverse condizioni meteorologiche: siamo tutti vicini ai familiari ai quali facciamo giungere le nostre più sentite condoglianze”.”Non posso non segnalare la incessante opera della Protezione Civile – aggiunge Bonfanti – dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine. Ancora una volta registro numerosi interventi di messa in sicurezza di persone e cose con atteggiamento sprezzante del pericolo e spirito di sacrificio: non è la prima volta e spero sia una delle ultime anche se mi rendo conto che l’affermazione è di natura prettamente scaramantica”.Sono stati infatti numerosi gli interventi della Protezione Civile nelle ultime 24 ore. Dall’intervento sulla Ss 115 Noto-Rosolini, dove erano presenti anche le pattuglie della Polizia Municipale di Noto, per collaborare con i Vigili del Fuoco alle ricerche dello sfortunato agente di Polizia Penitenziaria alla rimozione di detriti che ostruivano l’accesso ad alcune abitazioni. In contrada Eloro-Pizzuta è stato necessario l’intervento dei volontari con il mezzo Scam per estrarre un’automobile in panne con dentro due turisti inglesi. Ripulite da massi, detriti e fanghi anche le carreggiate delle arterie principali di collegamento in ingresso e in uscita dalla città.”Ringrazio per il tempestivo intervento il Governatore Nello Musumeci – conclude Bonfanti – che ieri ha visitato il nostro territorio e ha assicurato la massima attenzione della Regione Siciliana per evitare che disgrazie del genere possano ripetersi”.




Paura in via Nuova: a fuoco sei auto e due furgoni, anneriti i prospetti delle abitazioni

Scia di fuoco a Pachino e paura tra i residenti della abitazioni di via Nuova, dove sei automobili  e due furgoni sono stati danneggiati da un incendio che ha anche annerito le facciate degli edifici adiacenti ed una conduttura del gas metano. Fatto, quest’ultimo, che ha destato grande preoccupazione per le conseguenze che il contatto avrebbe potuto avere. Sul posto, i vigili del fuoco. Super lavoro per le operazioni di spegnimento, risultate particolarmente complesse.




Siracusa. Il “mare rosso” dell’Arenella, la quiete dopo la tempesta: 100 mm di pioggia in 48 ore

Il “mare rosso” dell’Arenella. Passata l’ondata di maltempo, terminati, in parte, i disagi, restano, insieme alle immagini dell’alluvione, anche quelle di paesaggi insoliti per il territorio. Come il mare del litorale siracusano. L’immagine che vedete è uno scatto di ieri pomeriggio. E’ l’Arenella. Insolito il colore dell’acqua, abitualmente cristallina, come documentato nei giorni scorsi da quanti, poche ore prima che il maltempo si abbattesse sul territorio, si ritrovavano ancora in spiaggia, viste le alte temperature registrate e il cielo terso. Ieri, invece, era un mare color marrone, quasi ruggine, a fare mostra di sè. Scena di quiete dopo la tempesta, di natura che prende il sopravvento e che, piano piano, riporta tutto al proprio stato originario. Il cielo, nello scatto, torna ad essere sereno, con qualche nuvola a interrompere l’azzurro. Sotto, appunto, il “mare rosso”. Nelle ultime 48 ore sono caduti in provincia di Siracusa oltre 100 millimetri di acqua-




Siracusa. Anniversario della costruzione della Cattedrale: martedì le iniziative

Si terrà martedì 29 ottobre, dopo il rinvio di venerdì, a causa del maltempo,  l’apertura delle celebrazioni per il 25esimo centenario della costruzione del monumento della Cattedrale, che risale al 480 a.C. con l’edificazione del tempio di Atena. Diverso il programma rispetto a quello originario.  Alle 18, sul sagrato del Duomo, una breve performance dei giovani dell’Accademia d’arte del dramma antico, seguita da un momento di grande suggestione con la proiezione in video mapping, sullo stesso monumento, dell’immagine del tempio così com’era in origine.
Protagonisti dell’esibizione saranno gli studenti del secondo e terzo anno, cioè la sezione “Giusto Monaco”, della scuola della Fondazione Inda proporranno un inno omerico ad Atena e il discorso di Atena ai cittadini sull’istituzione dell’Aeropago tratto da “Eumenidi”. La regia è del siracusano Francesco Randazzo.
Dopo l’esibizione, saranno accese le luci del video mapping, realizzato con tecnologie avanzate dalla Gobo Service in collaborazione con IBAM (Istituto per i beni archeologici e monumentali) del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche), responsabile scientifico Francesco Gabellone (progetto PON Energia). La ricostruzione virtuale dell’antico tempio sarà ripetuta ogni sera fino al 10 novembre. Il progetto è stato realizzato a titolo gratuito per il Comune.
Rispetto al programma iniziale, slitta a una data ancora da concordare la doppia lectio magistralis di Giuseppe Voza, soprintendente emerito ai Beni culturali di Siracusa, e di don Umberto Bordoni, direttore della scuola Beato Angelico di Milano, sulla storia del principale e più antico luogo di culto di Siracusa.




Siracusa. Famiglia olandese prigioniera in oltre un metro d’acqua: salvata dai Vigili del Fuoco

A fare le spese del maltempo anche una famiglia di turisti olandesi in vacanza a Siracusa. La loro auto è rimasta impantanata in contrada Laganelli, nei pressi dell’Avioclub, impriogionata in oltre un metro d’acqua.
Sono stati i Vigili del Fuoco, poco dopo le 20.30, a salvare la famiglia in pericolo. A spalla, hanno prima portato in salvo i due bambini di 1 e 3 anni. Poi hanno pensato ai loro genitori. Trasportati in un luogo sicuro, spaventati ma finalmente sollevati, hanno ringraziato i soccorritori racchiusi in un unico grande abbraccio.




Maltempo, sotto controllo l’allagamento di un’ala di servizio dell’ospedale Di Maria

Le forti piogge che per oltre dieci ore hanno colpito la provincia di Siracusa, ed in particolare la zona sud, hanno interessato anche l’area dell’ospedale di Avola, dove si è verificato un allagamento nell’area nord ovest dell’edificio, al di sotto del piano stradale, non accessibile al pubblico e deputata esclusivamente ad ospitare locali tecnici.
Il sindaco di Avola ha fatto intervenire la protezione civile di Catania con una
idrovora e quattro unità che hanno provveduto, assieme ai manutentori dell’ospedale, con due distinte
azioni di sollevamento, a svuotare l’area. Dalle verifiche tecniche effettuate, la struttura ospedaliera ha retto perfettamente, nessun danno alle terrazze e agli ambienti interni, nessuna interruzione di servizi né guasti alle centrali idriche ed elettriche.
L’Ufficio tecnico aziendale ha eseguito una ricognizione in tutti gli ospedali della provincia. Nessun
particolare problema è stato segnalato negli ospedali di Lentini ed Augusta, se non qualche infiltrazione d’acqua a Lentini e brevi interruzioni di energia elettrica, qualche infiltrazione dalla terrazza all’ospedale di Noto dove è già stato disposto un intervento sulle guaine, all’Umberto I prontamente risolta l’entrata di acqua dai pozzetti nel reparto di radiologia.