Siracusa. Question Time, domande e risposte in Consiglio comunale: tutti i temi

Sono in tutto 32 le interrogazioni che saranno discusse nel “question time” di venerdì 25 ottobre. Appuntamento per il Consiglio comunale di Siracusa alle 10.30, all’Urban Center. Tante le tematiche toccate dai consiglieri comunali, con le loro interrogazioni. A rispondere in aula saranno assessori e tecnici competenti.
Si discuterà dell’acquisto di cestini per le deiezioni canine (Lo Curzio), sistema Siracusa ed Open Land (Buonomo), consumi idrici (Messina), differenziata e cani randagi (Reale); e ancora di destinazione dei fondi della tassa di soggiorno, scuolabus nelle zone non servite, manutenzione negli istituti scolastici e parchi giochi inclusivi (Burgio e Ficara); illuminazione di viale Epipoli (Castagnino), illuminazione di via Elorina (Boscarino), strade non asfaltate del Plemmirio e via Adorso (Russoniello), antenne di Santa Panagia e protocollo con Sicilia Musei (Trigilio); quindi ancora consorzio universitario Archimede (Vinci) e utilizzo dei centri comunali di raccolta (Cascio).




Auto elettriche: la provincia di Siracusa seconda in Sicilia per numero di vetture

L’elettrico è il futuro della mobilità e pian piano sembra prendere piede anche nel siracusano. Secondo l’analisi di Facile.it su dati Aci, a dicembre 2018 le autovetture elettriche e ibride presenti nella provincia di Siracusa erano 716, vale a dire lo 0,27% del totale. La percentuale, seppur bassa rispetto al valore nazionale (0,66%), vale comunque il secondo posto nella graduatoria siciliana. Il dato relativo alla provincia di Siracusa migliora se si considerano anche le altre tipologie di alimentazione più sostenibili per l’ambiente, ovvero quelle a Gpl e a metano. Sommando queste alle elettriche e ibride si arriva, complessivamente, a poco più di 9.680 vetture, ovvero il 3,7% del totale parco auto circolante nella provincia.
Al primo posto della classifica siciliana (auto elettriche) si posiziona la provincia di Ragusa, dove lo 0,28% delle automobili è elettrico/ibrido. Poi Siracusa (0,27%) e quindi, a chiudere il podio, Palermo (0,25%).
Attardate le province di Catania (0,15%), Messina (0,14%) e Trapani (0,13%). Un doppio primato negativo, infine, spetta alle restanti province siciliane: Caltanissetta (0,09%), Agrigento (0,07%) ed Enna (0,06%) che guadagnano non solo le ultime posizioni della classifica regionale ma anche gli ultimi tre posti in quella nazionale.




Siracusa. Modificata la viabilità in via Po e in via Monti: ecco cosa cambia

Cambia la viabilità in via Monti , alla Pizzuta e in via Po. Modifiche al sistema di circolazione veicolare stabilite da due diverse ordinanze del settore Mobilità e Trasporti. Alla Pizzuta, dunque, è stato istituito  il senso unico a partire da largo Guido Carnera e fino a largo Caduti del terrorismo. I mezzi che arrivano in via Monti, se provenienti dalle vie Lo Surdo e Randone dovranno dare precedenze e svoltare a destra; se provenienti dalle vie Asbesta e Canonico Nunzio Agnello dovranno dare precedenza e svoltare a sinistra.
Per quanto riguarda via Po, è stato invertito il senso di marcia nel tratto tra compreso tra corso Gelone e via Tevere. I mezzi che percorrono quest’ultima , giunti all’incrocio con via Po potranno girare a destra e dirigersi verso corso Gelone, all’altezza del quale dovranno dare precedenza e girare a destra.




VIDEO. Uno sguardo dentro il cimitero di Siracusa, tra migliorie e soliti problemi

A pochi giorni dalle festività di Ognissanti e dei Defunti, lavori in corso al cimitero comunale. Questa mattina le telecamere di SiracusaOggi.it hanno fatto ingresso nell’area cimiteriale per una sorta di “sopralluogo” prima che il grande flusso di visitatori si riversi all’interno della struttura comunale. Al nostro arrivo, diverse le squadre al lavoro per la sistemazione del verde, la pulizia dei campi, la potatura delle aiuole. L’aspetto, in generale, se ne avvantaggia. Non mancano, però, purtroppo, i problemi strutturali, anche molto seri. Ci sono parti del cimitero in cui gli attesi interventi non sono stati effettuati. Lì lo scenario resta quello di strutture con problemi di distacchi, con ferri scoperti, con pezzi di muro a terra. Anche le condizioni del manto stradale, in alcuni punti, presenta elementi di pericolo, come ci hanno segnalato alcune donne, anziane, che quotidianamente o quasi vanno a trovare i loro mariti defunti. Chi si reca in questi giorni al cimitero, per evitare la ressa dell’1 e del 2 Novembre, ci racconta sensazioni in chiaro-scuro. Non manca qualche “chicca” che suscita un sorriso, seppur amaro.




Omicidio Lopiano, il pm chiede una condanna a 30 anni per Giuseppe Lanteri

Il pubblico ministero Tommaso Pagano ha chiesto una condanna a 30 anni per Giuseppe Lanteri, il 20enne che il 27 settembre 2018 uccise ad Avola, con 5 coltellate, l’infermiera 47enne Loredana Lopiano. Era la mamma della sua fidanzatina. È stata esclusa l’agggravante della premeditazione.
Durante la requisitoria di oggi, durata circa mezz’ora, il pubblico ministero ha sottolineato l’efferatezza del delitto e ripercorso la dinamica.
Il 4 novembre si torna in aula per ascoltare la difesa dell’imputato. Il 25 novembre udienza per le repliche.




VIDEO. “Una palla blu nel cielo di Siracusa”: era un bombardiere. Ricostruita la storia

Due anni dopo la scoperta del relitto di un bombardiere inglese Vickers Wellington nelle profondità del mare siracusano, riemerge anche la sua storia. E’ stata ricostruita, pezzo dopo pezzo, dallo stesso team di ricercatori e studiosi che lo aveva individuato in mare a 36 metri di profondità. L’esatta ubicazione è stata correttamente comunicata alla Soprintendenza del Mare ed alla Capitaneria di Porto.
“Il Wellington apparteneva al 37.o squadrone e, partito dalla Tunisia, venne a bombardare obiettivi militari a Siracusa”, racconta Fabio Portella, il diver siracusano che ha guidato tutte le fasi dell’operazione storica. “Il bimotore venne abbattuto alle 2 del mattino del 9 luglio 1943, proprio la notte dello sbarco degli Alleati in Sicilia: l’operazione Husky. Capofila di un gruppo di Wellington, il suo compito era quello di illuminare gli obiettivi mediante traccianti luminosi. Testimoni infatti videro cadere l’aereo completamente avvolto da una maestosa e innaturale luce blu. Il bombardiere si schiantò in mare davanti alla falesia di Capo Murro di Porco e proprio li è stato ritrovato”, dice ancora lo studioso.
A bordo del Wellington X HE 756 c’erano 6 ragazzi, di età compresa tra i 22 e i 28 anni: 4 inglesi, 1 australiano e 1 canadese. “I sei aviatori vennero dichiarati MIA ovvero missing in action, vale a dire dispersi in azione, senza tomba”. Ma ora, grazie al lavoro della squadra di ricerca siracusana, coadiuvata da Nicola Giusti e Ian Murray, sono stati identificati ed hanno un nome. “W. L. Ball, C.M. Tweedle, J.D. Lammin, K.T.R. Lucas, J. Williams, T. Kerr”, elenca Portella. “Il mare di Siracusa è diventato la loro tomba. E per me non passa giorno che, navigando su quel punto, non pensi a loro e alle atrocità di ogni guerra”.




Borgo dei Borghi in commissione di Vigilanza Rai: Palazzolo danneggiato?

Philippe Daverio, a capo della giura del Borgo dei Borghi, la trasmissione di Rai 3, è nella bufera. La sua posizione di incompatibilità appare sempre meno presunta. Il sospetto è che abbia favorito Bobbio, comune di cui è cittadino onorario, ai danni di Palazzolo Acreide. La cittadina siracusana era stata straordinariamente premiata dal televoto. Poi la giuria tecnica ha ribaltato il risultato. Il segretario della Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, deputato della Commissione Cultura di Italia Viva, è netto: “se sono stati commessi errori e ci sono state connivenze, chi ha sbagliato deve pagare”.
Presenterà un’interrogazione in commissione di Vigilanza. “Il borgo vincitore Bobbio ha prevalso grazie al voto decisivo della giuria, che ha ribaltato il televoto dei cittadini, e il presidente della giuria Daverio è un grande sostenitore pubblico di Bobbio, tanto da aver ricevuto lo scorso novembre la cittadinanza onoraria per meriti nella valorizzazione del borgo. E’ stato opportuno dare l’ultima parola su una competizione in onda nel servizio pubblico a chi, come Daverio, non ha fatto mistero di parteggiare per un preciso concorrente? Com’è stata selezionata la giuria, e da chi? Daverio ha mai ricevuto denaro da istituzioni ed enti territoriali per la ‘valorizzazione’ di Bobbio?”, si domanda il deputato su Facebook.
“La trasmissione di Rai3 aveva un vincitore annunciato? Nessuno mette in discussione la bellezza di tutti i borghi in gara, compreso l’incantevole Bobbio, ma quando c’è il marchio Rai pagato da tutti i cittadini servono massime garanzie. Il voto popolare aveva premiato il borgo siciliano di Palazzolo Acreide, che con il 42% del televoto aveva staccato Bobbio fermo al 27%, ma quel voto è stato ribaltato grazie alla giuria, che ha assegnato il 66% a Bobbio e lo 0% a Palazzolo Acreide. E’ necessario che l’amministratore delegato Salini e il direttore di Rai3 Coletta chiariscano ai cittadini cosa è successo e se tutto sia stato fatto rispettando le regole e l’imparzialità del servizio pubblico, oppure se qualcuno abbia lucrato dietro la buona fede dei telespettatori”. La vicenda, c’è da scommetterci, non finisce qui.




Social housing a Cassibile, c’è l’ok del Consiglio comunale per il piano da 7 milioni di euro

Approvato in Consiglio comunale il progetto di social housing a Cassibile. Un grande investimento da 7 milioni di euro – gran parte a carico della Regione – per realizzare 32 alloggi di diverse dimensioni (bivani, quadrivani e pentavani), un grande parco urbano e la realizzazione della condotta delle acque bianche per evitare allagamenti nella zona di via Nazionale.
Per quanto riguarda il collettore delle acque bianche, interverrà anche il Comune per il 20 per cento dell’importo (200 mila euro circa). Il parco sarà pubblico. Ci saranno poi spazi comuni, per la socializzazione, fra cui uno spazio bricolage.
Larghissima maggioranza in Consiglio comunale per il primo progetto di social housing a Siracusa, che sorgerà in contrada Longarini. Il progetto è stato battezzato “Casa Archimede 2”.
Il social housing si colloca a metà tra l’edilizia popolare e le vendite private. Il canone è calmierato e non dovrebbe superare il 25 o al massimo il 30 per cento dello stipendio degli acquirenti. Si tratta di progetti che hanno anche uno scopo sociale a favore della comunità e per lo sviluppo dell’integrazione, come l’utilizzo di spazi e servizi comuni.
Si rivolge a famiglie o coppie di ceto medio, che non possono magari permettersi un’abitazione a prezzo di mercato ma al contempo hanno un reddito troppo alto per potere accedere all’edilizia popolare. Il social housing, secondo la sua definizione (ma si deve poi mettere in conto qualche variabile, caso per caso) dovrebbe poter consentire l’acquisto anche a lavoratori privi di contratto a tempo indeterminato.




Palazzolo contro Philippe Daverio: “ha tifato per Bobbio, ne è cittadino onorario”

Sarà anche stato un gioco ma a Palazzolo Acreide ci sono rimasti davvero male. Il secondo posto ottenuto dalla cittadina nella trasmissione di Rai 3 che ha eletto il Borgo dei Borghi sarebbe stato condizionato dal voto, non disinteressato, del giurato “tecnico” Philippe Daverio. Il noto storico dell’arte e divulgatore della bellezza italiana è cittadino onorario di Bobbio, la cittadina che ha vinto il titolo precedendo proprio Palazzolo Acreide, premiato invece dal televoto.
Insomma, più che un giurato sarebbe stato un tifoso. E a riprova di quanto affermato, il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, ha pubblicato sui social la delibera di Consiglio comunale con cui Bobbio (provincia di Piacenza) ha assegnato l’estate scorsa la cittadinanza onoraria a Daverio.
E siccome a pensare male si fa peccato ma forse non si sbaglia, in tanti a Palazzolo (e non solo) sono convinti che opportunità avrebbe magari consigliato di scegliere un altro giurato o quanto meno render pubbliche certe storie.
“Pensavamo che partecipare alla trasmissione il Borgo dei Borghi fosse una cosa seria, una competizione onesta, una sfida leale e per questo abbiamo deciso di partecipare”, dice il primo cittadino, ancora furente. “Abbiamo accettato le regole del gioco, convinti che luminari della cultura e della scienza fossero imparziali, luminari ai quale in finale​ è stato​ affidato il 50 % del peso del voto. Pensavamo ad una giuria di qualità seria come seriamente tutti noi abbiamo​ affrontato questo gioco che tanto gioco non è.​ Siamo abituati alle competizioni e abituati alle sconfitte, ma non alle sconfitte con lo sgambetto.​ ​ Mai più concorsi col trucco finale e soprattutto con giurati cittadini onorati dei Borghi in competizione”. E che poi casualmente vincono pure.




VIDEO. Sos scuola a Siracusa, nuovo episodio: intonaco “bucato” ed esce acqua

Un nuovo video finisce sui social ed è destinato a sollevare altre accese polemiche sulle condizioni strutturali delle scuole siracusane. Dopo i casi dell’istituto sotto sfratto (Bartolo, Pachino) e dell’Alberghiero di via Polibio (distacchi di intonaci e aule inibite), arriva adesso quello dell’acqua che esce dalle pareti di una aula di un istituto superiore del capoluogo.
A pubblicare il breve video è la consigliera comunale Silvia Russoniello. Nei pochi secondi di durata, si vede la parte di una classe con l’intonaco rigonfio. Utilizzando la punta di una matita, degli studenti lo “bucano” con estrema facilità. E dai fori fuoriesce dell’acqua.
“Sono immagini che mi sono state inviate dai genitori degli allievi di un istituto tecnico di Siracusa”, scrive sulla sua pagina facebook l’esponente pentastellata. “Non va bene. Non va bene per nulla. Le scuole chiedono aiuto”, scrive ancora.
L’episodio non appare di estrema gravità. Certo sorprende che possano esserci sacche (infiltrazioni?) di acqua libera tra pareti, intercapedini e solai.
Stante le casse vuote della ex Provincia, c’è la possibilità di aderire al piano straordinario del Ministero dell’Istruzione: 65,9 milioni di euro stanziati per gli enti locali proprietari di immobili pubblici adibiti ad uso scuola per la verifica della solidità delle strutture. Vengono subito finanziate le indagini diagnostiche che permetteranno di conoscere lo stato di salute degli edifici scolastici. Con una seconda tranche, il Ministero finanzierà gli interventi urgenti di messa in sicurezza delle strutture, dopo le verifiche. La ex Provincia deve presentare istanza entro le 15.00 del 29 novembre 2019.