La scuola sotto sfratto: assemblea degli studenti del Bartolo di Pachino. Chi li salverà?

Una soluzione per l’istituto Bartolo di Pachino ancora non c’è. La scuola, con i suoi 600 alunni, è sotto sfratto esecutivo. La ex Provincia Regionale non ha pagato i canoni di locazione e con 400mila euro di crediti vantati dalla proprietà dell’immobile, anche il Tribunale ha riconosciuto valide le ragioni dello sfratto.
La speranza è tutta racchiusa in una dilazione dei tempi dello sfratto, per consentire quanto meno il completamento dell’anno scolastico in corso. La possibilità è emersa questa mattina, durante una partecipatissima assemblea al cinema Politeama di Pachino. Ne hanno discusso i ragazzi dell’istituto insieme al dirigente scolastico, ai commissari del Comune di Pachino, ai rappresentanti della ex Provincia ed ai deputati regionali Rossana Cannata (FdI) e Stefano Zito (M5s).
La prima ha lasciato aperta la porta ad un possibile e futuro intervento straordinario, attraverso un fondo di riserva da destinare all’istituto che, nel frattempo, potrebbe essere tutelato ricorrendo a un accordo da parte della ex Provincia e della Prefettura con il proprietario dell’immobile. E nel frattempo, con la collaborazione della Commissione prefettizia del Comune di Pachino, si dovrebbe cercare una nuova sede.
Il deputato regionale pentastellato ha invece insistito sulla necessità di garantire condizioni di serenità agli studenti. “Prima dell’incontro pubblico, ho parlato con il commissario della ex Provincia, Floreno, per capire se ci sono le condizioni per evitare lo sfratto imminente degli studenti dall’istituto di viale Aldo Moro”, dice Zito. Poi la stoccata diretta alla Regione. “Dovrebbe essere l’assessore Grasso a spiegare agli studenti perché la nostra provincia è ancora il fanalino di coda e, nonostante il dissesto, arrivino meno fondi di quelli che una legge regionale ha stabilito che venissero erogati in seguito all’accordo Stato–Regione. Venga il presidente Musumeci a spiegare come mai alla provincia di Catania siano andati quasi 11 milioni di euro su 28 totali che dovevano essere distribuiti in base alle emergenze finanziarie e perché solo 1,2 milioni di euro a Siracusa. Risponda lui alla studentessa che si è chiesta come mai si possono trovare somme per una gara come la ‘Coppa d’assi’, guarda caso nel catanese, e non si possono invece trovarne altre per salvare il diritto allo studio e un istituto scolastico sotto sfratto come il Bartolo”, conclude Stefano Zito.




Miasmi, linea dura del Comune di Priolo contro la zona industriale: “chi non ci sta, vada via”

Priolo ha scelto la linea dura, minacciando persino ordinanza di chiusura degli impianti industriali che non dovessero collaborare nella “caccia” ai miasmi. Il Comune ha commissionato alle Università di Trieste, Milano e Catania studi specifici per individuare quali aziende potrebbero avere delle responsabilità nel rilascio delle emissioni che stanno creando episodi di cattiva qualità dell’aria.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, lo ha spiegato a chiare lettere ai rappresentanti della zona industriali – grandi e piccoli impianti – convocati in Municipio. “Dovete segnala eventuali anomalie che possano avere provocato i miasmi che nell’ultima settimana hanno reso ancora più invivibile il nostro paese”, ha detto rivolgendosi a loro il primo cittadino priolese. “Nell’ultimo anno si è tentato di instaurare un dialogo, di collaborare con le industrie – ha aggiunto – ma ora sembra più possibile. Ogni stabilimento interpellato dopo gli ultimi episodi, ha scaricato la responsabilità su un altro impianto”.
E’ emersa qualche perplessità sulla copertura legislativa delle iniziative che il Comune vuole portare avanti. Il sindaco, però, pare non preoccuparsi, “Metterò in atto tutti i poteri che la legge mi conferisce come responsabile della mia comunità”.
Il Comune di Priolo ha anche anticipato la volontà di chiedere al Ministero dell’Ambiente una revisione delle AIA, le autorizzazioni ambientali rilasciate agli impianti. Ma quest’ultimo sembra più che altro un monito. Per molti degli impianti, le autorizzazioni sono state recentemente rinnovate e al termine di severissime istruttorie che hanno imposto – almeno alle gradi raffinerie – vincoli più stringenti, in alcuni casi, rispetto a quelli prescritti dalla Procura. “Le industrie che non ci stanno – ha continuato serafico Pippo Gianni – possono anche abbandonare il nostro territorio”.
Il primo cittadino ha però annunciato che chiamerà il Consiglio comunale ad approvare una proposta da portare alla Camera, al Senato e all’Ars, per far sì che le industrie che decidono di abbandonare debbano prima bonificare e sanare i luoghi. Tra due settimane, nuovo incontro e questa volta sul tavolo ci saranno dati, analisi e nuovi studi.




Siracusa. Riportare in vita l’ex Mercato Ittico, bando di gara per l’ambizioso obiettivo

L’obiettivo è quello di riportare in vita l’ex mercato ittico di Siracusa, rendendolo struttura aperta anche al pubblico con nuovi servizi e la vendita di prodotti lavorati in loco. Una evoluzione – necessaria – di quello che era una volta il semplice mercato ittico.
A giugno 2018 la Regione ha emesso il decreto di finanziamento con fondi europei (bando Po Feap 2014/2020). Il progetto è stato svelato mesi addietro e le elaborazioni grafiche hanno sollevato curiosità e gradimento. Ma adesso viene la parte più difficile: trasformare tutto in realtà.
Il 20 novembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte al bando di gara redatto dal Comune di Siracusa. Si tratta di una procedura aperta, con il criterio del minor prezzo. L’importo a base d’asta è di 1,7 milioni di euro. Quando il progetto venne presentato a dicembre 2017 si era però parlato di un intervento da 3,2 milioni di euro. Tecnicamente è un progetto di manutenzione straordinaria e rifunzionalizzazione. Tra i lavori previsti: coibentazione della copertura, sostituzione infissi esterni, spicconatura e rifacimento degli intonaci esterni, pittura interna, impiantistica ed efficientamento energetico.
Nella rifunzionalizzata struttura sarà possibile fare commercio all’ingrosso, all’asta, direttamente al consumatore finale o per via telematica. Oltre agli impianti per la produzione e il confezionamento del ghiaccio, prevista la realizzazione anche di quelli per la lavorazione e la trasformazione del pesce.




Scuole sempre meno “sicure”: fondi dal Miur, “la ex Provincia presenti subito istanza”

Distacchi di cornici ed intonaci, cedimenti di controsoffitti: purtroppo anche nelle scuole della provincia di Siracusa diventano ricorrenti gli episodi. Gli studenti sono scesi in piazza per chiedere più sicurezza nelle aule e nei corridoi degli edifici che li ospitano per sei ore al giorno. “Basta col refrain del ‘non abbiamo fondi’. Comuni ed ex Provincia Regionale possono intervenire grazie al piano straordinario di prevenzione del Ministero dell’Istruzione. Potrà contare su uno stanziamento di 65,9 milioni di euro, fondi da assegnare agli enti locali proprietari di immobili pubblici adibiti ad uso scuola per la verifica della solidità delle strutture”. A darne notizia è il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s).
“Il bando di finanziamento, pubblicato sul sito del Miur, prevede due linee di intervento. La principale per le indagini diagnostiche che permetteranno di conoscere lo stato di salute degli edifici scolastici. Poco meno di 26 milioni di euro serviranno per finanziare gli eventuali interventi urgenti di messa in sicurezza delle strutture, dopo le verifiche. In particolare, il 70% delle risorse sarà riservato a Comuni o alle Unioni di Comuni, mentre la restante parte sarà ad appannaggio di Province e Città Metropolitane”, spiega Ficara.
“I Comuni siracusani e la ex Provincia Regionale devono fare in fretta: devono presentare la loro istanza entro le 15.00 del 29 novembre 2019. Non c’è tempo da perdere, la sicurezza non si fa a parole ma con i fatti. Alla luce dei tanti problemi recentemente emersi sulle condizioni di molte scuole siracusane, non presentare domanda per accedere alla misura sarebbe due volte grave. Nessuno deve dormire su questa tema. Mi aspetto che soprattutto la ex Provincia Regionale dia un segno. Capisco le difficoltà degli uffici e del personale, e sono loro vicino, ma anche i cittadini si attendono segnali. E questo sarebbe uno particolarmente importante”, l’invito del deputato Paolo Ficara (M5s).
Le domande saranno selezionate sulla base dei seguenti criteri: vetustà degli immobili, con particolare riferimento agli edifici costruiti prima del 1970, zona sismica, popolazione scolastica coinvolta, tipologia costruttiva dei solai, assenza di finanziamento negli ultimi cinque anni per interventi strutturali o per indagini diagnostiche, eventuale quota di cofinanziamento.
Queste somme sono parte di interventi maggiori, ma sono soldi messi subito a disposizione per indagini strutturali sugli edifici.

foto archivio




VIDEO. Quattro catanesi arrestati a Noto: sorpresi mentre tentavano un “colpo” in villa

Quattro catanesi, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati ieri mattina a Noto in flagranza di tentato furto aggravato in abitazione. I poliziotti hanno bloccato il 51enne Alfio Bonconsiglio, Orazio Amara (46 anni), Giovanni Calì (30) e Francesco Antonino Mammone (38).
Alle 11.00 di ieri, allertati dalla segnalazione di un’autovettura sospetta, operatori della Volante sono intervenuti a San Corrado Fuori le Mura, dove si trovano numerose villette residenziali. I poliziotti hanno notato la vettura in sosta nei pressi di una villa con due individui a bordo che stavano aspettando altri complici che furtivamente, usciti dall’abitazione, hanno cercato di fuggire alla vista della Volante. Bloccati, sono stati arrestati e condotti in carcere.
“Mi complimento con il vice questore aggiunto Paolo Arena e con i suoi uomini per la brillante operazione di Polizia condotta in queste ultime ore. La presenza nella nostra Noto delle Forze dell’Ordine è ben percepita e anche questo episodio, che vede protagonisti nella segnalazione i miei concittadini, testimonia come collaborazione e denuncia siano alla base di ogni successo e risultato, determinanti per la dotazione di uomini e di mezzi necessari per la sicurezza e l’incolumità pubblica”. Lo dichiara il sindaco Corrado Bonfanti, dopo l’operazione condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto che ha portato all’arresto di quattro persone per tentato furto aggravato in abitazione.




Convalidato il fermo ma niente domiciliari per il 37enne accusato di violenza su minore

E’ stato convalidato il fermo giudiziario del 37enne melillese accusato di violenza sessuale su una ragazza di 16 anni. Il gip del Tribunale di Siracusa ha però disposto la sua scarcerazione. Niente domiciliari, valutati sufficienti i divieti di avvicinamento alla vittima e di allontanarsi dall’Italia senza autorizzazione dei magistrati. Nessun ulteriore elemento è emerso durante l’udienza di convalida, anche perchè l’uomo – assistito dal suo legale – si è avvalso della facoltà di non rispondere.
A denunciare ai carabinieri le “strane attenzioni” dell’uomo verso la ragazzina era stata la madre di quest’ultima. I fatti contestati sarebbero accaduti tra agosto e ottobre 2018.
Secondo quando accertato dagli investigatori, il 37enne avrebbe commesso “molteplici atti sessuali nei confronti della giovane donna, nonostante la sua contrarietà”.

foto archivio




Siracusa. C’è radon a scuola? Campagna per monitoraggio di sicurezza: “ci offriamo noi”

C’è radon nelle scuole siracusane? C’è un rischio di contaminazione da elementi chimici che possono nuocere, nel tempo, alla salute degli studenti? Il Comitato Scuole Sicure di Siracusa invoca campagne di monitoraggio per conoscere le eventuali soglie di inquinamento indoor negli edifici pubblici e, in particolare in quelli scolastici.
A Lecce, in un istituto scolastico (il Cesare Battisti) è emersa la minacciosa presenza del radon, gas radioattivo naturale inodore ed incolore prodotto dal decadimento dell’uranio.
“Non vogliamo creare allarmismi, la nostra è una richiesta in termini di prevenzione”, spiegano i responsabili del Comitato che intendo sollecitare l’intervento dell’amministrazione comunale di Siracusa, del commissario del Libero Consorzio Comunale e di Arpa Sicilia “per procedere ai rilievi, come fu fatto nel 2017 per la Provincia di Catania e prima per la Provincia di Ragusa”.
Il valore riferimento per il radon negli ambienti di lavoro è fissato in 500 Bq/m3 come media annua. “Se la concentrazione è superiore a 500 Bq/m3 gli obblighi del dirigente scolastico sono tassativi per quanto riguarda i locali che appartengono ad un asilo nido oppure a una scuola materna o elementare, in quanto non sono applicabili le deroghe. In questi casi, la bonifica è sempre obbligatoria”.
Il Comitato Scuole Sicure mette a disposizione gratuitamente la strumentazione per il monitoraggio, “nelle more di un’auspicabile campagna a 360° dell’Arpa”.

foto generica




Palazzolo Acreide sfiora la vittoria, è il secondo Borgo più bello d’Italia: festa in piazza

Piazza d’onore per Palazzolo Acreide che ha chiuso la sua avventura televisiva al Borgo dei Borghi al secondo posto. Ha vinto Bobbio, in provincia di Piacenza, premiato dalla combinazione tra voto popolare e giuria tecnica. Per la cittadina siracusana pioggia di preferenze dal televoto ma non è bastato per la vittoria finale. E’ comuqnue il borgo più bello di Sicilia.
Ed è stata festa in piazza del Popolo, piena come poche altre occasioni per il collegamento in diretta tv su Rai 3. Ottimo il ritorno di immagine che potrà adesso far sentire le sue positive ricadute su tutto il territorio grazie alle tante perle siracusane, da Palazzolo a Noto passando per Avola e – ovviamente – il capoluogo. Positivo il supporto che dai Comuni della provincia è arrivato a Palazzolo, con i sindaci che hanno ricordato ai loro concittadini – attraverso facebook e whatsapp – di votare a sostegno del borgo siracusano che adesso è il secondo più bello d’Italia. Premiato il lavoro “social” dell’amministrazione palazzolese, davvero attenta e garbatamente martellante nel chiedere e nel ricordare l’importante consenso per una corsa bella e divertente.
Palazzolo ha colpito e sente stretto il secondo gradino del podio. Difficile trovare un altro posto così, con le sue tradizioni e il suo barocco, l’enogastronomia e l’aria buona, la natura e il “lento” vivere.




Siracusa. Parcheggio del Molo, impossibile pagare la sosta per chi è in sedia a rotelle

Chi è costretto in sedia a rotelle non può pagare il parcheggio al Molo Sant’Antonio. Lo scalino su cui poggiano le casse automatiche le rende infatti inaccessibili a chi ha problemi deambulatori. La foto che rende evidente il problema finisce sui social e viene ripresa e rilancia dal presidente della Consulta Civica, Damiano De Simone. “Viste le palesi ed inaccettabili condizioni di inaccessibilità ai servizi, chiedo al sindaco di provvedere con celerità all’abbattimento delle barriere architettoniche. Potrebbe, nel frattempo, esonerare dal pagamento dei parcheggi comunali a tariffa oraria i disabili, quanto meno per tutta la durata del tempo utile ai lavori di adeguamento”.




Siracusa. Topi in città, riprende la campagna di derattizzazione: il calendario via per via

Continua, secondo un preciso cronoprogramma, l’attività di derattizzazione delle aree comunali a Siracusa. Il maltempo ha rallentato le operazioni nelle scorse settimane ma in ogni caso entro la metà di novembre dovrebbe essere completata l’operazione straordinaria avviata quasi a furor di popolo. Previsti interventi anche nelle zone balneari, a Belvedere, Cassibile e in Ortigia.
Questo il dettaglio del cronoprogramma degli interventi di derattizzazione per la quarta e quinta settimana di ottobre, e per la prima settimana di novembre.

Questa settimana:

Lunedì: Viale Teracati, via Malfitano, viale Tica e via Mazzanti;

Martedì: Via Spagna, via Regia Corte, viale Zecchino, via Olivieri, via Marabitti, via Laurana e via A. da Messina;

Mercoledì: Via Giarre, via Grammichele, via Riposto, via Ramacca, via Mascalucia, via Sant’Orsola, via Paternò, via
Misterbianco, va Vizzini, via Randazzo e via Augusta;

Giovedì: Via Politi Laudien, via Pordenone, Balza Acradina, via dell’Olimpiade, piazzale Ganci, via Alessandria e via Caldarella;

Venerdì: Via Torino, via Teramo, via Zara, via Udine, via Padova, via Pescara, via La Spezia, via Chieti, via Taranto, via Firenze, via Bari, via Genova, via Bologna, via Napoli e via San Giuliano;

Sabato: Via Arsenale, via Unità d’Italia, via Pisa, via F.lli Sollecito, via Privitera, via Moscuzza, vicolo Salice, via Ibla, via Fuggetta, via Eveneto, via Pitagora, via Eucleida e piazza Cappuccini.

Dal 28/10/2019 al 02/11/2019:

Lunedì: Via Puglia, viale Tunisi, vicolo Abruzzi, via Lombardia, largo Campania, via Grottasanta, via Delfica, viale Akradina, via Istria, via Alaimo da Lentini, via Dalmazia, via Piemonte, via Liguria, via Sardegna e via Val d’Aosta;
Martedì: Via Corsica, ronco a via Corsica, via Friuli, via Emilia, via Diodoro Siculo, via Toscana, via Romagna, via Sicilia, via Fillioley, via Giuliano, via Basilicata, via Calabria, vicolo a via Calabria, via Zangara e via Lazio;
Mercoledì: Via Algeri e via Umbria;
Giovedì: Via Boscarino, via Barresi, largo Russo, via Foti, via Sturzo, via De Caprio e via Patania;
Venerdì: Via Adorno, via Cassia, via Nanna e via Bordone;
Sabato: Via Borgia, via Danieli, via Monteforte, via Innorta, via A. Rizza, via G. Rizza, via Cannizzo, via Toscano, via Vinci, via Reale, via Bonanno, via Bozzanca e via Dumontier.
Dal 04/11/2019 al 09/11/2019:
 
Lunedì: Via Specchi, via Francica Nava, via Accolla, via Montorsoli, via Trevisano, piazza Sgarlata e via Bonincontro;
Martedì: Italia 103 e 105;
Mercoledì: Via A. da Messina, via Sgandurra, via Polizzi, via Costanzo, via Alì, via Vanvitelli, via Furnò, via Palma, via Serpotta, via Ruggeri e via Italia;
Giovedì: Via Irlanda, via Svizzera, via San Marino, via Ungheria, piazza Belgio, via Turchia, via Europa, via Unione Sovietica, via Lettonia, via Olanda, via Germania, via Francia, via Lussenburgo, via Inghilterra, via Danimarca, via Vaticano, via Principato di Monaco, via Lituania, via Svezia, via Grecia, via Andorra, via Cipro e via Austria;
Venerdì: Via Mons. Caracciolo, largo Prazio, via Amato, via Immordini, via Jugoslavia, via Carratore e ronco Maletto;
Sabato: Viale Santa Panagia (lato Tonnara), via Marzamemi, via Portopalo, via Buscemi, via Carlentini, via Ferla, via Francofonte, via Pachino, via Cassaro, via Rosolini, via Melilli, via Villasmundo e via Augusta.