Lieve intossicazione per due operai nella zona industriale di Augusta

Stanno bene i due operai della Termisol investiti questa mattina pare da esalazioni di vapore miste ad idrocarburi, mentre erano a lavoro nell’impianto Sonatrach di Augusta.
Una lieve intossicazione per loro, con ricorso precauzionale al pronto soccorso del Muscatello di Augusta.
L’incidente alle 9.30 circa di questa mattina. Nel primo pomeriggio sono stati dimessi ed hanno fatto ritorno al cantiere.
Le cause dell’accaduto sono già oggetto di valutazione secondo le procedure interne della raffineria.  




Siracusa. Anziano investito in via Sturzo, disposta l’autopsia: ipotesi omicidio stradale

Dopo il decesso dell’81enne siracusano investito in via Don Sturzo lo scorso 10 settembre, la Procura ha disposto l’autopsia. Nominati anche due periti (un medico legale ed un ingegnere) per le attività di indagine con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.
L’anziano stava attraversando a piedi lo stradone, poco dopo essere uscito da un supermercato. L’auto non è riuscita ad evitare l’impatto. Alla guida c’era una donna di 31 anni. Trasportato in codice rosso all’Umberto I di Siracusa, era stato poi trasferito in rianimazione in seguito ad alcune complicazioni. Venerdì scorso, purtroppo, il decesso.




Siracusa. Centri scommesse irregolari: 12 indagati e 5 sequestri

Vasta operazione di Guardia di Finanza e Polizia di Stato che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa e in esecuzione di apposito provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, hanno individuato 8 attività commerciali dove illecitamente venivano raccolte scommesse su eventi sportivi.
Tutti i centri sono stati oggetto di un provvedimento sequestro emesso dal Gip. Tre di questi (1 a Canicattini e 2 a Siracusa) hanno rapidamente cessato la loro attività, per cui i sigilli sono stati apposti solo sui 5 centri ancora operativi, 2  ad Avola e 3 nel capoluogo . I titolari, nove in tutto, risultano indagati per aver gestito, in assenza di licenza  e concessione A.A.M.S., centri scommesse a insegna “Stanleybet”, svolgendo illecitamente un’attività organizzata al fine di accettare, raccogliere e comunque favorire l’accettazione e la raccolta delle giocate che, per via telefonica o telematica, venivano accettate all’estero dalla società maltese Stanleybet Malta Limited.
Il provvedimento cautelare giunge al culmine di penetranti attività di indagine, dispiegate dai finanzieri del Nucleo Pef di Siracusa e della Tenenza di Noto nonché dai poliziotti dei Commissariati di Avola e Noto, all’esito delle quali è stata acclarata, presso le attività commerciali investigate, la conduzione di illecita attività di raccolta di scommesse su eventi sportivi.
In particolare, le indagini hanno evidenziato che i centri scommesse sequestrati, in primis, hanno operato privi di validi titoli per l’esercizio dell’attività, quali la concessione rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato e la licenza di P.S. rilasciata dalla Questura di Siracusa; in secondo luogo, operando per conto di una società di scommesse con sede a Malta, la Stanleybet Malta Limited, avrebbero raccolto su rete fisica le scommesse mediante la consegna di denaro contante da parte degli avventori e l’utilizzo di conti giochi appositi, intestati ai titolari del centro o di soggetti terzi, per la giocata presso il server della casa madre. Tale modalità di raccolta delle “puntate”, con cui i titolari dei centri procedono alla raccolta diretta di somme di denaro dagli scommettitori, origina una illecita attività di intermediazione in favore del gestore estero, in questo caso ubicato a Malta. Il gestore sarebbe infatti legittimato a raccogliere le proprie scommesse sul territorio nazionale soltanto a distanza ovvero da remoto.In sostanza, i centri scommesse che operano sul territorio nazionale, legati a società straniere, possono limitarsi a fornire ausilio informatico agli avventori, mettendo a loro disposizione i terminali su cui gli stessi potranno generare conti gioco individuali, univocamente riferibili allo scommettitore, originando un rapporto diretto tra scommettitore e bookmaker estero.Nei centri scommesse indagati, invece, è stato rilevato che il rapporto diretto tra scommettitore e società maltese di raccolta non si è realizzato, atteso che venivano riscosse in contante le scommesse dei singoli avventori, facendo confluire le somme in conti gioco non riferibili al giocatore.L’attività, nell’ambito della quale sono indagati ulteriori tre soggetti per aver partecipato alle illecite attività, evidenzia il ruolo svolto dalle Forze dell’ordine che, in questo caso, hanno puntato sulla loro complementarietà per la più ampia tutela dell’ordine pubblico economico.




Bonus bebè, il Comune di Priolo a sostegno delle famiglie meno abbienti

Potranno essere presentate entro il 31 dicembre, presso l’ufficio Politiche Sociali, le istanze per l’erogazione del “Bonus Nascituro” assegnato dal Comune di Priolo ai nuclei familiari di nuovi nati negli anni 2018 e 2019.
Per accedere al contributo economico una tantum, il bebè dovrà essere nato nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2018 e il 31 dicembre 2019. Il Bonus sarà concesso tenendo conto della situazione economica complessiva del nucleo familiare, che non dovrà superare il minimo vitale, e solo se almeno uno dei genitori è residente a Priolo Gargallo da non meno di un anno.
“L’intento dell’amministrazione – ha detto il sindaco, Pippo Gianni – è quello di alleviare almeno in parte i bisogni di prima necessità delle famiglie meno abbienti, ulteriormente gravate dalla nascita di un figlio. La concessione del contributo va nella direzione della promozione della famiglia, in particolare quella di nuova costituzione”.
La proposta del “Bonus Nascituro” è del consigliere comunale del Gruppo SiAmo Priolo, Patrizia Arangio, ed è stata seguita dall’assessore ai Servizi Demografici, Maria Grazia Pulvirenti. “La mia idea – ha commentato la Arangio – era quella di premiare tutte le nascite, indipendentemente dal reddito, ma purtroppo la Legge non lo consente e ci siamo dovuti attenere ai dati ISEE. Nel nostro paese – ha continuato il consigliere di maggioranza – le nascite eguagliano le morti e per questo dobbiamo sostenere le famiglie che decidono di mettere al mondo un figlio, facendo crescere demograficamente Priolo”.




Il caso Scieri, si muove la Procura Militare: gli amici, “non si arresti ricerca verità”

La possibilità che la Procura Generale Militare possa avocare a se le attività di indagini sulla morte di Lele Scieri, faticosamente riaperte dalla Procura di Pisa, preoccupa molti. A Siracusa ci si ricorda ancora della velocità con cui, ai tempi, si archiviarono i procedimenti seguiti alla morte del parà siracusano. E ci sono voluti vent’anni e una commissione parlamentare di inchiesta per rompere muri e catene di omertà.
Il presidente dell’associazione Giustizia per Lele, Carlo Garozzo, da voce alla preoccupazione dei più. “Questa notizia mi fa paura, mi spaventa e non ho alcun timore nel palesare questa paura perché so di cosa si parla. E allora mi rivolgo alle Procure di questo paese, civili e militari che trattano il caso Scieri. E’ sufficiente leggere e rileggere le carte di questa vicenda per capire che il 13 agosto 1999 all’interno della caserma Gamerra di Pisa accadde il più tragico dei fatti: quella notte si decise della vita di un ragazzo di 26 anni”.
La verità intravista dopo vent’anni dai fatti, gli indagati, l’accusa di omicidio: “nessuno rallenti questo percorso di verità, non bloccatelo neanche per un attimo. Dateci questa benedetta giustizia e finiamola qua”, dice con passione il presidente dell’associazione Giustizia per Lele.

foto: archivio, Lele Scieri con la sua famiglia




Litigano i leghisti siracusani, Canterella-Impelluso contro Ciccio Midolo

Lite in “famiglia” tra leghisti siracusani. Da una parte Ciccio Midolo, dagli anni 90 vicino a quella che all’epoca era la formazione politica di Umberto Bossi, dall’altra l’establishment locale del Carroccio. Dopo essere stato candidato sindaco a Siracusa, Ciccio Midolo è stato messo ai margini del progetto leghista e – per portesta – ha dato vita alla Lega Sud, con contorno di polemiche.
“Non sappiamo se sia più ridicolo il risultato elettorale di Midolo alle comunali o le sue ultime esternazioni sui commissari della Lega. Nel dubbio, riteniamo che questo personaggio sia più adatto a ricoprire una carica in un circolo ricreativo che in un partito politico”. Così, in una nota congiunta e molto piccata, Fabio Cantarella e Leandro Impelluso, commentano le ultime mosse dell’ex assessore comunale. Cantarella è il responsabile enti locali della Lega in Sicilia mentre Impelluso è il commissario siracusano del Carroccio. “Lo lasciamo alla sua comica Lega Sud dove, immaginiamo ci sia già una lunga fila per poter entrare…”, la stilettata dei due.
“Si commentano da soli…”, taglia corto Midolo. “Vengono da una storia di sinistra e vengono a dare lezioni a me che già negli anni 90 portavo Bossi a Siracusa. Ad oggi nessuno mi ha messo fuori dal partito nel quale milito. Lega Sud nasce per sostenere gli interessi dei meridionali. Impelluso e Cantarella sono già stati commissariati da Matteo Salvini”.




La palestra finita a pezzi: chi risolve il problema della scuola Brancati di Belvedere?

Resta tristemente abbandonata a sè stessa la palestra dell’istituto comprensivo Brancati di Belvedere. La struttura tensostatica è stata messa ko dal maltempo dello scorso febbraio che ha “sventrato” l’impianto. In questi mesi è purtroppo diventata in fretta oggetto di raid vandalici. Protestano i genitori dei bambini che frequentano la scuola e protestano le società sportive che in quella palestra avevano “casa”. Passano i mesi e la situazione purtroppo non migliora.
“C’è il rischio reale che qualche bambino possa accedere alla palestra e rischiare la propria incolumità. Qui non abbiamo visto nessuno che si sia preso carico della soluzione di questo problema”.
La foto allegata ha la forza di mille parole.




Siracusa. Tullio Manca, scoperta in viale Montedoro una lapide commemorativa

Scoperta questa mattina una lapide commemorativa per ricordare la figura di Tullio Manca. E’ stata posizionata accanto al portone del palazzo di viale Montedoro dove il cardiologo si divideva tra studio ed abitazione. “Un esempio di servizio verso gli alti e di amore per la propria professione”, ha detto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, poco prima di scoprire la targa.
Alla cerimonia hanno partecipato la moglie, Maria Prazio, i sei figli – Enzo, Giuseppe, Lisetta, Romualdo, Livia e Marco – oltre a tanti parenti ed amici.
Tullio Manca era nato a Siracusa nel 1922 ed è morto all’età di 73 anni. Fu allievo di Luigi Condorelli, uno dei fondatori della scuola cardiologica e prestò la sua opera in tutta la Sicilia anche grazie ad un elettrocardiografo che utilizzava quando visitava a domicilio. Il 29 agosto del 1953 fu il primo medico ad assistere alla lacrimazione del quadro della Madonna, nella casa della famiglia Iannuso in via degli Orti. Nel 1994, il settimanale Epoca lo inserì nella lista degli ottocento migliori medici italiani, settantesimo tra i cardiologi e undicesimo nel sud dell’Italia.




Siracusa. Protagonista di episodi di violenza: dal carcere al rimpatrio in Tunisia

Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa hanno espulso, rimpatriandolo nel Paese d’origine, un tunisino di 33 anni. Jabrane Adel era stato arrestato nel giugno del 2012 e si è reso protagonista di numerosi episodi di violenza anche nei confronti del personale delle forze dell’ordine.
Nel 2015, dopo un periodo di irreperibilità, è stato bloccato dalla Squadra Mobile di Ragusa, durante uno sbarco nel porto di Pozzallo, e condotto nel carcere di Ragusa.
Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, infine, hanno segnalato il tunisino, che nel frattempo era stato trasferito nella casa di Reclusione di Augusta, al Magistrato di Sorveglianza per l’adozione del decreto espulsivo, eseguito, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, dagli stessi agenti. hanno preso in custodia il 33enne direttamente in carcere per poi trasferirlo con scorta sul volo Catania-Roma-Tunisi. A Tunisi è stato messo a disposizione delle autorità locali.




Siracusa. Nuovo asfalto in via Elorina: intervento di Anas, traffico a rilento

Al via i lavori di manutenzione del manto stradale sulla strada statale 115, via Elorina. Come annunciato nelle scorse settimane, Anas ha avviato gli interventi che riguardano l’arteria di collegamento tra il capoluogo e la zona Sud (ma che in realtà arriva fino a Trapani). I lavori di manutenzione stanno rallentando la circolazione veicolare. Istituito, con gli operai della società a regolare il traffico, il senso unico alternato. Gli interventi sono partiti ieri mattina con le operazioni propedeutiche e sono proseguite per tutto il giorno. All’alba di oggi, riaperto il cantiere. Traffico a rilento soprattutto nelle ore di punta. Nell’ambito di questa tranche di interventi non rientra la richiesta realizzazione di un’ulteriore rotatoria, all’altezza di contrada Cozzo Villa, punto particolarmente pericoloso e scenario di incidenti stradali purtroppo anche mortali (l’ultimo, la scorsa estate con il decesso di due persone). Secondo le garanzie fornite dalla società alle associazioni dei residenti del territorio, a partire da Plemmirio Blu, presieduta da Peppe Culotti, sembra, tuttavia, che il progetto, che era rimasto lettera morta per via di una serie di problemi emersi anche dal punto di vista burocratico, sia adesso realizzabile, attraverso delle soluzioni tecniche che sarebbero già state individuate.