Siracusa. L’ex casa di riposo di Grottasanta diventa Cittadella della Solidarietà

Una Cittadella della Solidarietà da realizzare attraverso il recupero dell’ex Casa di Riposto Madonna delle Grazie di via Grottasanta. Lo prevede un protocollo d’Intesa tra il Comune e l’Iacp, l’istituto autonomo case popolari, il cui schema è stato approvato nei giorni scorsi dalla giunta retta dal sindaco, Francesco Italia. L’accordo va nella direzione della rigenerazione urbana, del recupero del patrimonio esistente e della riduzione del fabbisogno abitativo, con il miglioramento sociale e dei luoghi. Partendo da questa premessa, l’ex casa di riposo è stata individuata come luogo che ben si presta alla realizzazione del progetto. La Cittadella della Solidarietà servirà per offrire ospitalità temporanea a soggetti disagiati, con i relativi servizi sociali da garantire. Il Piano Integrato Locale dell’Iacp sarà pronto, in base a quanto stabilito, entro la fine di quest’anno. L’iniziativa rientra nell’ambito dei criteri di Agenda Urbana e in particolare nella prevista Strategia Urbana Sostenibile. A firmare l’accordo, il sindaco, Francesco Italia e il commissario straordinario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, Antonino Lutri. Si tratta, ovviamente, della fase propedeutica. Per entrare nei dettagli più concreti occorrerà attendere ancora alcuni mesi.




Siracusa. Problemi strutturali nelle scuole? Una pagina social per segnalarle, iniziativa del Comitato Scuole Sicure

Una pagina Facebook per segnalare, anche anonimamente, tutti i potenziali rischi riscontrati all’interno di edifici scolastici della provincia. E’ l’iniziativa del Comitato Scuole Siracusa, a pochi giorni dalla protesta degli studenti dell’istituto Alberghiero di via Polibio, dopo il crollo di parti dell’intonaco dal soffitto di un’aula. “Crolli di calcinacci, soffitte pericolanti, prospetti sventrati-commenta il presidente, Angelo Troia-  sono scenari scolastici che, ormai, in molti sono abituati ad osservare con rassegnazione, fin quando non si registra qualche tragica conseguenza”. Il direttivo invita  i genitori, gli studenti  il personale delle scuole, “a non rimanere più in silenzio di fronte a evidenti, ma anche sospette, condizioni di pericolosità. Non consentendo, così, agli enti preposti alle manutenzioni e alla sicurezza in ambito di edilizia scolastica di continuare a rimandare interventi improcrastinabili e urgenti, per non parlare di quelli preventivi che invochiamo da oltre un anno come Comitato, e che auspichiamo da sempre come madri e padri di famiglia”.
La raccolta delle segnalazioni partirà nei prossimi giorni. Nei casi eventualmente più seri, non è escluso che si possa anche coinvolgere la Procura della Repubblica. Altri canali a cui rivolgersi sono
email: comitatoscuolesicure.sr@gmail.com
PEC: comitatoscuolesicure.sr@pec.it




Siracusa. Stop alla raccolta del vetro: “raggiunta la capacità di stoccaggio”

Da domani e fino a nuova comunicazione, stop alla raccolta della frazione vetro a Siracusa. Lo comunica con una stringata nota Tekra, l’azienda che si occupoa del servizio di igiene urbana. La decisione è motivata dal blocco dei conferimenti a partire da domani per “raggiungimento capacità di stoccaggio”.
Il problema della limitata capacità degli impianti era stato peraltro sollevato lunedì scorso, nel corso di un vertice in Prefettura a cui avrebbe dovuto partecipare l’assessore regionale Pierobon. Assente per motivi di salute, è stato comunque sostituito da due dirigenti regionali che hanno assicurato uno studio attento sul problema.




La morte di Licia Gioia, la nuova perizia propende per il suicidio. Udienza a novembre

Si è conclusa con un rinvio al 14 novembre l’attesa udienza del processo sulla morte del maresciallo dei carabinieri, Licia Gioia. Il gup del Tribunale di Siracusa ha concesso più tempo alle parti per lo studio delle oltre 130 pagine che compongono la corposa perizia, consegnata sabato scorso.
Emergono, intanto, alcuni dettagli sul contenuto dello studio che lascerebbe propendere – nella ricostruzione di quanto accaduto ed in base agli elementi disponibili – per la tesi del suicidio in quanto altre ipotesi non risulterebbero prospettabili o compatibili.
Il marito della donna, il poliziotto Francesco Ferrari, è accusato di omicidio ed ha optato per il rito abbreviato.
Per la difesa si sarebbe trattato di un colpo esploso accidentalmente: l’intento di Ferrari era quello di disarmare Licia Gioia, in preda ad una crisi nervosa che l’avrebbe portata a puntarsi l’arma alla testa.
Il maresciallo Licia Gioia morì nella notte tra il 27 e il 28 febbraio 2017 nella villetta di contrada Isola dove viveva insieme al marito.




Nastri gialli alla Giaracà contro il degrado: la protesta simbolica di Ance Siracusa

Nastri gialli contro il degrado dell’edilizia: scuole, edifici, infrastrutture. Anche a Siracusa approda la campagna di Ance per denunciare incuria e abbandono del patrimonio edilizio delle città italiane. Per il primo step di #bloccadegrado, scelta a Siracusa la scuola Giaracà di via Gela.
Scuola costruita a metà degli anni 90, “è un chiaro esempio di un edificio degradatosi molto prima del previsto”, spiegano dall’associazione nazionale dei costruttori. Proprio la sezione siracusana di Ance ricorda come per quell’istituto era disponibile un finanziamento di circa un milione di euro che, invece di trasformarsi di un cantiere per le imprese, “sembra essere svanito per qualche pasticcio burocratico su cui è sceso un silenzio imbarazzante”.
Ance, con il presidente Massimo Riili, sta collaborando con l’amministrazione comunale su alcuni progetti di Agenda Urbana, “proprio per evitare che anche questi finanziamenti possano andare in fumo”.
Con #bloccadegrado, Ance vuole evidenziare lo stato di crisi del settore delle costruzioni per i mille lacci e lacciuoli che bloccano gli appalti pubblici, a causa della farraginosità normativa introdotta dal Codice degli Appalti.




Dissuasori di velocità a Cassibile: i display in via Nazionale, ok in Consiglio Comunale

Rilevatori di velocità anche per Cassibile. Due display luminosi, come quelli di recente piazzati a Targia, faranno a breve la loro comparsa in via Nazionale, la strada principale della frazione siracusana. L’assessore comunale Maura Fontana ha annunciato che nelle prossime ore saranno installati all’ingresso e all’uscita di Cassibile: uno in via Nazionale all’incrocio con via Bucaneve (verso Siracusa) e l’altro all’incrocio con via Nazionale tra via degli Aceri e via Re Martino d’Aragona (verso Avola e l’asse autostradale).
A chiedere che in Consiglio comunale si parlasse di sicurezza stradale a Cassibile era stata la consigliera Chiara Ficara. La proposta dei rilevatori di velocità è stata sottoscritta anche da Francesco Burgio, Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres.
“Un maggiore controllo del traffico per una riduzione dei rischi di incidenti stradali, a beneficio della sicurezza della comunità cassibilese, ma anche dei tanti lavoratori e turisti che fruiscono della via Nazionale come strada di transito”, spiega Mangiafico, vicepresidente dell’assise.
I residenti chiedono adesso marciapiedi nel tratto di via Nazionale verso via Avola. “Si cammina sulla strada, sfiorati dalle auto e, quando piove, in mezzo ad autentiche piscine”.




La Turchia, i curdi: l’appello social del sindaco di Siracusa, “dalla parte della pace”

Con un post che rompe la monotonia di foto e vicende prettamente locali, il sindaco di Siracusa ha rilanciato nel pomeriggio l’hashtag #dallapartedellapace. Anche Francesco Italia si iscrive così alla grande mobilitazione in atto nel Paese contro la guerra mossa dalla Turchia al popolo curdo.
Il primo cittadino cita un editoriale di Lucia Annunziata, apparso su Repubblica e sul Fatto Quotidiano. “Gli ultimi della terra muoiono senza lacrime versate per loro, e senza telecamere a documentarne la fine. Negati i loro diritti a essere protagonisti della comunità degli uomini fino alla fine. L’annullamento di questa identità è l’ennesima forma che prende il massacro nei tempi moderni – annegare non (solo) nel sangue le minoranze, ma negarne tutto fino alle radici, il suolo dove si è nati, le case, le abitudini, la lingua, la religione, per cancellare ogni pietra, fino alla negazione della memoria, l’ultimo pugno di sale romano. Perciò i loro eroi, specialmente se questi eroi sono donne, devono essere assassinate ai bordi di una strada. Perciò i giornalisti che sono testimoni della loro storia devono essere eliminati”.
Poche le iterazioni, tre ore dopo la pubblicazione del post sulla bacheca del sindaco di Siracusa. Pochi anche i commenti dove, comunque, si ripresenta la profonda divisione tra sensibilità opposte con richiami alle recenti vicende migratorie che hanno visto in prima fila proprio Francesco Italia. Come nei giorni caldi della Sea Watch in rada a Siracusa.




Siracusa. Le nuove antenne della Marina a Santa Panagia: “rischio elettrosmog?”

La Marina Militare vuole costruire ed attivare nuove antenne radiotrasmittenti nell’area di Santa Panagia: due in sostituzione delle quattordici attualmente dismesse. Tutto intorno, però, è intanto cresciuta la città e quegli apparati di nuova costruzione verrebbero piazzati quindi in una zona ad elevata densità abitativa.
“Senza volere creare dell’allarmismo, è naturale che ci si interroghi sull’impatto di simili antenne dentro la città, in mezzo alle case”, spiega il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Trigilio. Proprio su questo tema, ha predisposto una interrogazione diretta al sindaco di Siracusa. “E’ importante che informi la popolazione su eventuali studi o verifiche condotte o al vaglio di Arpa ed Asp, in merito all’installazione di quelle nuove antenne. Così come importante è che, da garante e responsabile della salute dei cittadini, fornisca rassicurazioni sul rischio di elettrosmog con preventive verifiche sugli eventuali effetti di quella installazione”.
Lo scorso luglio, sopralluogo nell’area della Marina Militare di Santa Panagia del presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo, accompagnato dai parlamentari Paolo Ficara e Filippo Scerra (M5s) e dai deputati regionali Giorgio Pasqua e Stefano Zito (M5s). “Tra qualche settimana potrebbero essere avviati i lavori. Al primo posto deve esserci sempre la tutela e gli interessi dei cittadini. Servono ampie garanzie sull’assenza di rischi e di nemici della salute invisibili”.




Zona industriale: ex Set Impianti, riassorbimento vicino con la mediazione della Prefettura

Vertice in Prefettura per la vertenza infinita dei lavoratori ex Set Impianti. Al tavolo con il viceprefetto Romano anche centro per l’impiego e ispettorato del lavoro, i sindacati, il direttore di Confindustria Siracusa e le committenti delle zona industriale.
Sono state individuate le procedure per favorire il riassorbimento dei lavoratori rimasti fuori dal circuito lavorativo. Per meglio definire i prossimi step, le parti si sono date appuntamento domattina nella sede di Confindustria.
Nei giorni scorsi, i lavoratori erano tornati a protestare davanti alle portinerie della zona industriale.




Colpi di pistola contro la finestra dell’ex suocera: 34enne dai domiciliari al carcere

Dai domiciliari al carcere: eseguito dalla Polizia un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, nei confronti di Giovanni Merlino, siracusano di 34 anni. L’uomo è accusato di aver violato, in più occasioni, la detenzione domiciliare cui era sottoposto e di aver esploso colpi d’arma da fuoco contro la finestra dell’abitazione dell’ex suocera.