Il sogno di Federick realizzato a Siracusa: progetto di integrazione sposato dalla Diocesi

Una sartoria sociale per confezionare abiti per uomo, donna e bambino. Diventa realtà un progetto di integrazione sposato dall’arcidiocesi di Siracusa e nato grazie ai fondi dell’8xmille e l’impegno delle suore missionarie di San Carlo Borromeo Scalabriniane in sinergia con la Caritas diocesana di Siracusa, Progetto Policoro, lo sportello lavoro “Labor ergo Sum” e l’associazione Padre Massimiliano Maria Kolbe.
Il nigeriano Federick corona il suo sogno. Ha scelto come insegna il marchio Derick Fashion, in via mons. Carabelli. Nel 2015 è arrivato in Italia insieme alla moglie Agatha, in stato di gravidanza, e alla figlia Mery di due anni. Dalla Libia, il viaggio della speranza in mare e poi una serie di fortunati incontri che lo hanno portato ad aprire la sua sartoria a Siracusa. In Libia Federick ne gestiva già, ma il cambiamento della situazione politica ha provocato il sequestro del negozio. E’ stato costretto a fuggire con la famiglia e l’unica soluzione è stata affrontare un viaggio in mare.
Arrivato in Italia il nucleo familiare è stato inserito in un centro di accoglienza e poi accolto dalla comunità parrocchiale Maria Ss.ma Addolorata a Grottasanta guidata da padre Felice. I fedeli hanno accettato di farsi carico spiritualmente, moralmente ed economicamente della famiglia affittando loro una casa. Oggi la famiglia è più numerosa con l’arrivo di Emanuele nel gennaio del 2016 e Gabriele a luglio 2017.
L’attività commerciale è dotata di macchinari professionali per la realizzazione di abiti su misura, ma si occuperà anche di servizi di cucito rapido e riparazioni sartoriali. Avviata una partnership commerciale con il negozio “Le Divise” per la realizzazione di abiti tradizionali e divise lavorative.




Odori molesti nell’aria di Priolo, il sindaco Gianni convoca Sonatrach e Confindustria

Odori particolarmente molesti sono stati avvertiti e segnalati a Priolo dalla popolazione. Per capire cosa c’era nell’aria, la Protezione Civile comunale ha effettuato prelievi con il canister. I campioni saranno esaminati da Arpa. Dal Libero Consorzio, che ha il controllo del dato ambientale, non risultano valori anomali nei parametri della pericolosità o tossicità. Rimane però il fatto, innegabile, dei miasmi avvertiti a naso dalla popolazione.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha informato la Prefettura di quanto accaduto e domani incontrerà, presso il Palazzo Municipale, i responsabili di Confindustria, per discutere di ambiente, salute e occupazione.
Ieri un fuoriservizio è stato registrato nella raffineria Sonatrach di Augusta. La società ha comunicato tempestivamente l’accaduto agli organi preposti. Il collegamento tra le puzze e l’immissioni di varie sostanze in atmosfera ieri non è ancora diretto, mancano i riscontri tecnici. Il responsabile della Sonatrach è stato convocato per un incontro a Priolo, in Municipio. “Quello che è accaduto in questi giorni e che purtroppo accade troppo spesso – ha detto il sndaco Gianni- non deve più ripetersi e per questo la salute e l’ambiente sono diventati il punto centrale della mia attività politico-amministrativa”.

Foto archivio




La morte di Calogero Giuliana, il gip dispone nuove indagini: ricostruire esatta dinamica

Importante svolta nel procedimento per la morte della guardia giurata siracusana Calogero Giuliana. Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha respinto la richiesta di archiviazione accogliendo invece le ragioni dell’avvocato Alessandro Cotzia, legale della moglie e della figlia della sfortunata guardia privata. Ordinata una integrazione delle indagini.
Giuliana persa la vita la notte del 3 marzo del 2017, in circostanze ritenute “anomale”. Venne raggiunto da un colpo di pistola, partito dalla sua arma di ordinanza, al termine di un presunto inseguimento nei pressi della raffineria Esso di Augusta, dove stava svolgendo con un collega attività di vigilanza.
Nel registro degli indagati venne iscritto proprio il collega di Giuliana, con lui quella notte. Per il pm, si sarebbe trattato di un evento accidentale, alla luce di perizie balistiche di parte e di alcune testimonianze, e pertanto ha deciso di chiedere l’archiviazione.
Di parere opposto i familiari di Calogero Giuliana. Le tesi esposte dal loro legale, Cotzia, hanno convinto il gip della necessità di ulteriori accertamenti, in particolare sulla dinamica esatta dei fatti ed il logico susseguirsi degli eventi che hanno portato alla morte di Giuliana. Potrebbe allora rendersi necessaria una ricostruzione simulata, anche tridimensionale, dell’evento in modo da fugare ogni dubbio.




Siracusa. I cuccioli di Labrador smarriti in autostrada: “Ritrovato il proprietario”

Due cuccioli di Labrador puri. Un maschietto e una femminuccia. Sono vivi per miracolo, rinvenuti lungo l’autostrada Siracusa Nord-Siracusa Sud. Pioggia di segnalazioni quando in tanti li hanno notati legati al guardrail. Una serie di supposizioni, anche nefaste sulle ragioni per cui questi cuccioletti, due corpi e un’anima, si trovavano lì. Immediata la supposizione che si trattasse di un abbandono, della peggiore delle tipologie. Non perchè ne esista uno buono e uno cattivo, ma perchè abbandonare dei cani lungo l’autostrada vuol dire , già nelle intenzioni di chi compie tale gesto, l’intenzione di vederli uccisi entro breve dalle auto in corsa. Eppure, per fortuna, il mistero ha iniziato ad avere contorni più rassicuranti. I cani, rinvenuti dalla polizia, sono stati legati innanzitutto per essere messi in sicurezza ed evitare che potessero essere travolti dalle auto nelle more che fossero prelevate dai vigili del fuoco. Attualmente si trovano al sicuro, al Comando della Polizia Municipale, ma è chiaro che non è lì che possono rimanere. Era dunque partito dal nucleo Noa dei vigili urbani, che si occupa specificatamente di diritti degli animali, la richiesta di uno stallo urgente per questa coppia di adorabili cuccioli. Pioggia di richieste, pioggia anche di richieste di adozione, possibile per legge dopo 30 giorni, nel corso dei quali si consente ai proprietari il tempo per farsi presente. La spiegazione potrebbe essere legata ad una fuga e smarrimento successivo dei due cuccioli, magari a causa del maltempo. Non sarebbe la prima e nemmeno l’ultima volta. E’ , anzi, abbastanza frequente.  La gara attraverso Facebook ha visto Paola Inturri, componente del Noa, in prima linea. In mattinata, la telefonata più attesa al Comando : il proprietario si è fatto presente. Questa mattina si è accorto dell’assenza dei suoi cuccioli dalla villa in cui vive a Città Giardino.




VIDEO. In anteprima, la bellezza nascosta: dentro il Semaforo di Belvedere

Con le giornate Fai d’Autunno 2019, un’opportunità straordinaria per residenti e turisti. Il Fondo per l’Ambiente è riuscito a consentire l’apertura di due siti mai accessibili: il Semaforo di Belvedere e la Latomia del Carratore. Luoghi , ciascuno con le proprie caratteristiche, preziosi e suggestivi. Sabato e Domenica, quindi, gratuitamente, ma con la sana abitudine di poter fare una donazione che il Fai destina a salvare luoghi del cuore italiani, sarà possibile lasciarsi guidare alla scoperta di questi due siti, così diversi e così prepotentemente parte della storia di Siracusa. In via del tutto eccezionale, alle telecamere di SiracusaOggi.it è stato possibile, in anteprima assoluta, accedere all’interno. Un modo per mostrarvi , in termini di “antipasto”  ciò che sarà possibile vedere, con chicche, curiosità e la possibilità di avere uno sguardo a 360 gradi, da 200 metri di altezza, sull’intero interland siracusano e perfino sulla Calabria. Grandi suggestioni, accanto a racconti di storia del territorio, con una curiosità che riguarda il nome Eurialo. Potrebbe non derivare dal Castello alle porte di Belvedere, sito archeologico di recente riaperto al pubblico, ma proprio al Semaforo, per i cittadini di Belvedere il “Pitollo”. Sergio Cilea ci guida alla scoperta del luogo simbolo del quartiere più a nord di Siracusa.




Pantalica Val d’Anapo e Cavagrande: riserve naturali straordinarie ma non valorizzate

Le riserve naturali sono una grande risorsa per la provincia di Siracusa. Ma scontano un modello di gestione regionale non sempre attento e puntuale. Pantalica Val d’Anapo e Cavagrande del Cassibile ne sono un esempio. Per la prima, c’è quanto meno il via libera per la pulizia dell’asta fluviale del fiume Anapo, con il conseguente ripristino delle aree attrezzate danneggiate dalla piena del fiume, e la conferma delprossimo avvio dei lavori per il ripristino del sentiero dell’ex linea ferroviaria Siracusa-Vizzini-Ragusa con conseguente riapertura dell’ingresso ai visitatori. A Cavagrande, invece, rimane ancora chiuso il sentiero Scala Cruci. E sono passati già 5 anni. “Non vorrei che dovessi sperare in una puntata del programma di Massimo Giletti per vedere attenzioni puntate sulle riserve naturali in Sicilia…”, dice Marco Mastriani, componente del Consiglio Regionale Protezione Patrimonio Naturale presso la Regione Siciliana.
“Ci sono molti altri problemi gravi e irrisolti all’interno della Riserva Naturale Orientata Pantalica Val d’Anapo. Come per esempio l’apertura e fruizione di importanti immobili ristrutturati con fondi comunitari e rimasti inspiegabilmente chiusi: il casello ferroviario Bisanti, il casello ferroviario San Nicola, la struttura di Villa delle Rose e la stazione di Giambra di cui si era parlato anni fà come di uno spazio museale”.
Per risolvere le criticità di riserve come le due siracusane esiste, eppure, una normativa regionale che prevede il pagamento dei tickets di accesso. E gli incassi vanno poi destinati a servizi e manutenzione delle riserve naturali. “Il provvedimento regionale datato 2015 è rimasto inapplicato”, spiega con rabbia Mastriani che recentemente si è rivolto a Miccichè e Musumeci per sbloccare la situazione. “E’ assurdo ancora oggi pensare che pur avendo uno strumento utile per migliorare i servizi all’interno delle riserve naturali, si decida di non intervenire”.




Siracusa. Casting per la trasmissione tv di Rai 3 “Amore Criminale”

Domani e dopodomani (10 e 11 ottobre), la Film Commission del Comune presterà assistenza a un casting per la trasmissione di Rai Tre “Amore criminale”. A realizzarlo sarà la casa di produzione NonPanic che proprio a Siracusa girerà la prima puntata della nuova stagione la cui messa in onda è prevista nel 2020.
Il casting, per la scelta di personaggi principali e figuranti, si terrà a Casina Minniti, in largo Logoteta (alla Giudecca), dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Di seguito le specifiche richiesta dalla casa di produzione:

– Donna: età scenica 30 anni, occhi castani, capelli castani lisci mossi, corporatura media, altezza
1.60 m, volto mediterraneo.

– Uomo: età scenica 30/35, occhi chiari, capelli castani, corporatura media/robusta, altezza 1.70,
volto caucasico.

– Uomo: età scenica 60/65 anni, occhi castani, capelli bianchi/castani, stempiato, corporatura
media, altezza 1.65/1.75, volto mediterraneo.

– Donna: età scenica 60/65 anni, occhi castani, capelli castani lisci corti, corporatura robusta,
altezza 1.50/1.60, volto mediterraneo.

– Donna: eta scenica 25/30 anni, occhi castani, capelli castani lisci con meches bionde, corporatura
magra/atletica, altezza 1.60/1.65, volto mediterraneo.

– Uomo: età scenica 30 anni, capelli castani/brizzolati, occhi castani, corporatura magra, altezza
1.75/1.80, volto caucasico.

– Uomo: età scenica 50/60 anni, calvo con pochi capelli, occhi castani, corporatura magra, altezza
1.75, volto mediterraneo.

– Donna: età scenica 30 anni, occhi castani, capelli castani lisci, corporatura magra, altezza 1.65,
volto mediterraneo.

– Donna: età scenica 30 anni, occhi castani, capelli castani lisci, corporatura media, altezza 1.65,
volto mediterraneo.

– Uomo: età scenica 50/60 anni, occhi castani, capelli neri brizzolati, corporatura robusta, altezza
1.70, volto mediterraneo.




Noto. Calci e pugni alla ex fidanzata, in carcere 23enne violento

Il divieto di avvicinamento alla ex fidanzata non è bastato per riportare a più miti consigli un 23enne di Noto. Il ragazzo avrebbe infatti violato la misura, rendendosi responsabile di nuovi episodi di aggressione fisica e danneggiamento nei riguardi della vittima.
L’ultimo episodio lo scorso 1 ottobre. La ragazza ha denunciato che, dopo aver parcheggiato l’auto lungo via Cavour, sarebbe stata raggiunta dall’indagato ed aggredita fisicamente, con calci e pugni al volto. Le indagini hanno spinto l’Autorità Giudiziara ad aggravare la misura disposta nei confronti dell’indagato, ora in custodia cautelare in carcere




Siracusa. Restaurato il “Codex baptizatorum”, raro volume del XVI secolo

E’ il più prezioso fra i volumi del XVI secolo conservati nell’Archivio Storico della Cattedrale di Siracusa: il Codex baptizatorum inverso ordine descriptus ab anno 1546 [usque] ad [annum] 1565. Recentemente restaurato, è stao riconsegnato al patrimonio documentale della chiesa siracusana.
Un volume prezioso per il valore e la rarità come fonte di ricerca, non solo per la storia ecclesiastica, ma anche per la storia sociale di Siracusa e della Sicilia. Il Codex baptizatorum consegna, assieme alle notizie onomastiche, anagrafiche e genealogiche di alcuni fra i più illustri cittadini della Siracusa del tempo, anche quelle degli ultimi della terra, dei poveri, dei derelitti, che mai altrimenti avrebbero lasciato traccia della loro esistenza nel solco della storia documentabile: le registrazioni anagrafiche si diffonderanno solo con le più articolate riforme dello stato amministrativo moderno. Tra i fascicoli legati nel volume, anche atti di sepoltura: è un’altra anticipazione storica.
L’intervento si inserisce in un più ampio tentativo di recupero e valorizzazione degli elementi di valore storico-artistico di cui la Cattedrale di Siracusa è ricca. Grazie al sostegno della BCC “La Riscossa” di Regalbuto, che ha finanziato i costi dell’operazione, il volume è stato sottoposto, in un laboratorio specializzato di Palermo, ad un lungo e rigoroso restauro che consentirà di preservarne l’integrità e la possibilità di leggerne e studiarne i contenuti.
Simbolicamente è stato il presidente della Banca, Arturo La Vignera, a consegnare il prezioso documento all’arcivescovo, Salvatore Pappalardo. “Abbiamo a cuore la crescita responsabile e coesa delle Comunità di cui siamo espressione ed in cui operiamo, dando anche voce, con il giusto sostegno, alle iniziative che richiamano alle loro più genuine tradizioni e memorie affinché esse possano essere tutelate e rinnovate, nella consapevolezza che ciò è utile ai Territori quanto l’attività caratteristica della nostra Banca”, ha detto il presidente La Vignera, che ha aggiunto: “Valuteremo con la dovuta sensibilità iniziative analoghe in segno di vicinanza ai nostri Territori ed all’insegna della fitta trama di relazioni sociali che caratterizza il nostro impegno, ormai quasi centenario, sempre improntato sui principi della mutualità e del localismo”.
L’obbligo della tenuta dei libri di battesimo fu implicitamente deciso solo nella penultima sessione del Concilio di Trento, quella dell’11 novembre 1563, e dunque diversi anni più tardi rispetto alle più antiche registrazioni annotate sulle carte che compongono il volume.




Floridia, Pachino, Rosolini: dipendenti comunali senza stipendio

C’era una volta l’impiego pubblico. Il posto fisso per eccellenza, sicuro e per la vita. Ma la crisi in cui sono sprofondati gli enti locali, Comuni ed ex Province, oggi richiede una profonda revisione di quella che era una granitica certezza del passato.
Il precedente del dissesto della ex Provincia Regionale e lo stipendio come un miraggio per centinaia di dipendenti non è purtroppo rimasto isolato. Soffrono i dipendenti del Comune di Pachino, commissariato per infiltrazioni della criminalità, che attendono tre mensilità. Soffrono i dipendenti del Comune di Rosolini, in dissesto, senza stipendi da mesi e destinati a penare fino all’arrivo della commissione ministeriale. In sofferenza i dipendenti del Comune di Floridia, cittadina in piena crisi amministrativa e d’improvviso senza sindaco, giunta e consiglio comunale.
Un pericoloso effetto contagio da Municipio in Municipio, da sud a nord della provincia di Siracusa. Se Augusta ed Avola sembrano esser riuscite a tirare su la testa dopo anni di sacrificanti piani di rientro, malumori e agitazioni sono pronte ad investire gli uffici degli altri Comuni. Il capoluogo pare fortunatamente esente da tensioni simili e, di recente, sono state anche ampliate le ore ai part-time per mettere una pezza alla emorragia di personale dovuta a quota100 ed ai pensionamenti. Per essere totalmente al riparo, conviene continuare a dare una costante occhiata ai conti.