Siracusa. Giornate d’Autunno del Fai, apre per la prima volta al pubblico il Semaforo

Le Giornate Fai d’Autunno compiono otto anni e per l’edizione 2019 sono pronte a regalare nuove sorprese ai siracusani. Itinerari tematici e aperture speciali per scoprire luoghi insoliti e straordinari in un weekend unico: sabato 12 e domenica 13 ottobre. Lo slogan è “Ricordati di salvare l’Italia”, con tanto di raccolta fondi per il Fai attiva a ottobre.
Tra le novità di queste Giornate d’Autunno 2019 c’è sicuramente l’apertura – per la prima volta al pubblico – del Semaforo Belvedere di Siracusa. Con questo nome si indica il maestoso poggio nella frazione siracusana di Belvedere con in cima una piccola costruzione che ricorda vagamente un castello medievale. Il misterioso edificio, di proprietà del demanio, custodisce al suo interno segreti militari e per questo motivo non è mai stato aperto al pubblico. E poi Villa Reimann, legata alla figura della ricca infermiera danese Christine Reimann che decise di vivere a Siracusa negli anni trenta. Adiacente alla villa sarà possibile visitare eccezionalmente il giardino segreto – mai aperto al pubblico – della Latomiuncola conosciuta anche con il nome di Latomia dei Carratore, dal cognome degli attuali proprietari.
Le visite sono gratuite ma gradito è un contributo facoltativo a sostegno dell’attività del Fai.




Siracusa. Posti di blocco su strada, in una serata decurtati 56 punti patente

Vigilanza continua, anche su strada, da parte dei Carabinieri. Posti di blocco da Ortigia a Fontane Bianche: 73 i veicoli e 102 le persone controllate in poche ore. A un 26enne è stata ritirata la patente perchè alla guida con tasso alcolemico pari a 2.73 g/l. A sua carica scattata anche una denuncia. Sanzioni anche per i proprietari di 4 vetture sprovviste di copertura assicurativa.
Solo nel corso della serata di sabato sono stati decurtati complessivamente 56 punti patente ed elevate contravvenzioni per circa 9.400 euro.
Fra le violazioni più ricorrenti, anche la mancata revisione dei veicoli e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o del casco.




Siracusa. Via le sterpaglie dalle panchine del ponte Santa Lucia e dalla Marina

La foto delle panchine accanto al ponte Santa Lucia invase e ricoperte dalle erbacce ha fatto veloce il giro del web. Non poteva passare inosservata e così questa mattina sono partiti gli interventi di diserbo, per ripristinare decoro e pulizia.
Non solo sul ponte Santa Lucia ma anche sugli scaloni del palazzo della Camera di Commercio, dove erano state segnalate altre situazioni simili. E poi ancora alla Marina e sulla vicina scalinata che conduce su a Passeggio Adorno.
Si conferma la nuova attenzione ed “interventismo” verso una delle richieste più pressanti della popolazione.




Zona industriale, sono tornati i blocchi. Sulle modalità si divide il fronte operaio

Criticata come antisindacale, lesiva di diritti, anticostituzionale. Eppure l’ordinanza anti-blocchi nella zona industriale siracusana viene rimpianta da qualcuno. E, sorpresa, non sono le grandi raffinerie ma i lavoratori di quegli impianti.
Sottotraccia c’è sempre stato una sorta di “fastidio” anche tra gli stessi operai diretti delle raffinerie. Ok lo sciopero, ok la solidarietà ma no all’imposizione della volontà di alcuni su tutti. Ma se prima della famosa ordinanza si cercava comunque di far buon viso a cattivo gioco, ora c’è chi si domanda se forse una regolamentazione di quella forma – per alcuni esasperata – di agitazione più o meno sindacale non sia necessaria.
“Oggi ho provato a recarmi a lavoro, ma non sono riuscito ad entrare in quanto mi è stato impedito. Alcuni lavoratori che protestavano mi hanno detto che non entrava nessuno. Ho insistito, gli ho detto che ero solidale ma che avevo bisogno di andare a lavoro. Non hanno voluto sentire ragioni, nulla”, racconta un lavoratore.
“Scaduta l’ordinanza prefettizia che vietava secondo alcuni legittimi diritti, mi ritrovo a scrivere da casa anziché essere a lavoro, perché qualcuno ha deciso per me. Qualcuno mi ha privato della mia libertà, impedendomi con la forza di andare a guadagnarmi il pane. Queste persone non manifestano pacificamente, ma usano la forza e privano gli altri delle loro libertà”, scrive alla nostra redazione un altro.
I blocchi di questa mattina, in effetti, hanno sorpreso nella tempistica anche alcune sigle sindacali. Giorno 15 in Prefettura è già in calendario una riunione con le grandi committenti, proprio sul caso ex Synergo. Una cosa è bene chiarirla subito: questi lavoratori hanno diritto a vedere il loro caso risolto. E’ stata sin qui una odissea mortificante, figlia di questi anni di crisi ed il cui costo è ricaduto per la maggior parte su di loro. Gli unici, è bene dirlo, che non avevano colpe in una vicenda in cui le commesse non sono mai venute meno ma ditte e stipendi purtroppo si.




Zona industriale: monta la protesta degli ex Synergo, proclamato lo stato di agitazione

I lavoratori metalmeccanici ex Consorzio Synergo sono tornati questa mattina a protestare davanti ai cancelli della zona industriale. Il 30 settembre è scaduta l’ordinanza prefettizia che vietava gli assembramenti di persone e mezzi nella zona.
La loro è una delle vertenze più complesse degli ultimi anni. Iniziata con il fallimento della Set Impianti e proseguita con il passaggio e poi l’uscita della galassia Synergo.
“Abbiamo esplorato con responsabilità tutte le possibili soluzioni di una vertenza che ad oggi non rileva alcun avanzamento positivo”, spiegano Fiom e Uilm Siracusa che hanno proclamato lo stato di agitazione chiamando in causa le grandi committenti.




Siracusa. Rischio crollo delle torri faro, chiuso il campo di calcio del Di Natale

Una delle torri faro del campo di calcio del Pippo Di Natale si è pericolosamente inclinata, sino a minacciare di cadere. Per fortuna è successo tutto nel fine settimana quando nell’impianto non erano in programma allenamenti o partite ufficiali. Ma la probabile causa solleva subito forti polemiche: il colletto alla base della torre faro sarebbe stato completamente corroso.
Un sopralluogo con la partecipazione degli assessori Buccheri e Coppa, insieme ai tecnici degli uffici, ha portato alla decisione di verificare la stabilità delle torri faro. Il rischio è che ci possa essere la necessità di abbatterne qualcuna.
Di recente, il campo di calcio del Di Natale è stato oggetto di lavori di riqualificazione che lo hanno dotato di un nuovo manto in sintetico. Le torri faro non sono state toccate. Ma sorprende che collaudo e verifiche tecniche eseguite prima del via libera all’apertura pubblica ed all’utilizzo dell’impianto non abbiano riscontrato una simile e pericolosa situazione.
L’assessore allo sport, Andrea Buccheri, è una furia. Come il suo collega di giunta, Pierpaolo Coppa. Nervi tesi con l’ufficio tecnico perchè un problema così non si sarebbe neanche dovuto presentare in un impianto che ha riaperto i battenti di recente.
E adesso è corsa alle economie per trovare fondi da investire nell’impianto di illuminazione.




Siracusa. Verifiche sul rischio sismico delle scuole, il Comune cerca professionisti

Verifiche sul rischio sismico degli istituti scolastici del capoluogo. Il Comune è intenzionato ad avviarle e per questo ha pubblicato un’indagine di mercato per verificare la disponibilità in tal senso di operatori del settore. Si tratterà  anche di studi geologici. Un lavoro da cui dipenderà l’aggiornamento della mappatura, elemento fondamentale per avere la situazione sotto controllo e stabilire se e quali provvedimenti adottare per garantire la sicurezza delle scuole che si trovano sul territorio comunale. L’intervento dovrebbe essere finanziato con il fondi messi a disposizione dell’Unione Europea (Fesr 2014-2020 Asse 10). Entrando nel dettaglio, si tratta dunque di servizi di ingegneria e geologia. I soggetti interessati possono manifestare la propria disponibilità entro il 25 ottobre prossimo. Il responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Natale Borgione. L’avviso è pubblicato all’albo pretorio del Comune (scaricabile  attraverso il sito istituzionale dell’ente)




Discarica abusiva, sequestrato un terreno di 6.000 metri quadrati a Carlentini

Discarica a cielo aperto con materiale proveniente da demolizioni di fabbricati, rottami ferrosi ed anche eternit.
Il terreno, in contrada Minnella a Carlentini, è stato posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Un’area estesa ben 6.000 metri quadrati, custodita e recintata.
Il responsabile è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria. Avviate le procedure per la relativa bonifica, al fine di ripristinare l’originario stato dei luoghi.




Truffa sui funerali di Giordani,falsa raccolta fondi sul web. La famiglia: “Non donate”

Una truffa la raccolta fondi che, dopo la morte del tenore Marcello Giordani, è partita sul web. Ignoti hanno avviato una raccolta, con l’obiettivo di raggiungere quota 5 mila dollari, per poter celebrare, secondo quanto scritto sulla piattaforma, i funerali dell’artista di 56 anni tragicamente scomparso lo scorso fine settimana a causa di un infarto. I truffatori indicano la moglie, Wilma Arhens come presunta organizzatrice dell’iniziativa. Nulla di piu’ falso, hanno spiegato i familiari, che hanno anche presentato una denuncia alla Polizia Postale. Non esiste alcuna raccolta, tanto che l’invito è quello di non versare assolutamente nulla su quella piattaforma on line. Sciacallaggio allo stato puro, insomma. Vicenda su cui i familiari intendono fare chiarezza nelle dovute sedi. I funerali di Marcello Giordani saranno celebrati oggi pomeriggio alle 16 nella Chiesa Madre di Augusta.




Tragedia allo Slalom del Mediterraneo, muore pilota di Noto: malore dopo il traguardo

Tragedia oggi pomeriggio allo Slalom del Mediterraneo, manifestazione automobilistica in svolgimento a Modica. Il 55enne netino Corrado Perolini ha perduto la vita poco dopo aver tagliato il traguardo. Era in gara con la sua A112 di colore giallo e non appena terminata la prova, è sceso dalla vettura accusando un malore purtroppo fatale. Avrebbe lamentato forti dolori alla testa prima di accasciarsi al suolo. Purtroppo inutili i tentativi di rianimazione sul posto.

foto da Facebook