Siracusa. Contromano con l’auto al parcheggio del Molo abbatte quadro elettrico

Una manovra sbagliata, e di parecchio, e con l’auto finisce per abbattere il quadro elettrico che alimenta anche le case automatiche del parcheggio del Molo Sant’Antonio. E’ successo nella serata di ieri e fortunatamente le telecamere hanno ripreso la scena, permettendo alla Municipale di bussare a casa dell’uomo che era alla guida dell’auto. Varie le contestazioni: dal danneggiamento della cosa pubblica alla marcia contromano. In quella corsia, infatti, ci si può muovere solo in direzione dell’uscita di via del Porto Grande.




Siracusa. Giovane stava per annegare in mare: salvata dalla Guardia di Finanza

Una donna stava per annegare nelle acque del Porto Grande. I militari in forza alla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa l’hanno salvata. Avvisati da alcuni diportisti, i finanzieri hanno rapidamente raggiunto, con uno dei mezzi navali in dotazione al Corpo, la zona interessata dall’evento e, individuato la persona, una giovane rumena di 36 anni, in evidente pericolo di vita, prontamente si sono gettati in acqua per prestarle soccorso. Dopo qualche peripezia, in quanto la donna era vestita e in evidente stato confusionale, sono riusciti a farla salire a bordo.
I militari, dopo aver prestato le cure di primo soccorso, hanno condotto la malcapitata presso gli ormeggi dove era presente un’ambulanza del 118, precedentemente allertata.
La donna è stata trasportata presso il locale nosocomio per le cure del caso. Secondo indiscrezioni, si sarebbe trattato di un tentativo di suicidio, gettandosi dall’area di quello che dovrebbe essere il porto turistico.




Siracusa. Parco Robinson: i ladri stavolta hanno perso, salve (con trasloco) le panchine

Purtroppo si sa, al parco Robinson tutto fa gola ai malintenzionati. Anche le panchine in legno e ferro, materiale quest’ultimo ultimamente “prezioso”. La Polizia Municipale è riuscita a salvare appena in tempo le nuove panche che erano state piazzate all’intermo del parco. Erano state divelte e spostate. Qualcuno le aveva già preparate per “l’asporto”.
Qualcosa deve aver fatto desistere i ladri. Forse proprio l’arrivo della Municipale.
Prudenza ha suggerito di portarle allora al Comamdo di via del Porto Grande. Passeranno una notte sicura, in attesa di miglior sistemazione.
Lungo l’elenco di furti, ruberie e vandalismi subiti dal parco di Bosco Minniti dove anche le pesanti recinzioni perimetrale ed interna sono state tagliate e rubate.




Chi ha paura della parola “fascismo”? Il libro di Moscuzza fa arrabbiare gli antifascisti

“Nessuno provi a rivalutare un periodo storico nefasto come il fascismo”. Con queste parole, diverse associazioni cittadine stigmatizzano la presentazione del libro di Alberto Moscuzza, dal titolo “Siracusa nel ventennio”. Sabato 5 ottobre alla Casa del Mutilato ci sarà anche l’assessore comunale Fabio Granata e pure questa sua presenza alimenta le critiche delle associazioni che si proclamano antifasciste.
Alberto Moscuzza è il presidente della associazione Lamba Doria, da sempre attenta allo studio degli atti della Seconda Guerra Mondiale vista da Siracusa.
“La presenza dell’assessore è inopportuna”, scrivono i rappresentanti delle associazioni. “Il fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo, non solo in quanto periodo storico ma soprattutto come l’espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di istinti, violenza, discriminazione, oppressione, razzismo”. E poi ancora: “essere antifascisti è una battaglia di civiltà essendo l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi. La civiltà, il progresso, il futuro, appartengono alla dimensione democratica, dimensione nella quale unicamente ci riconosciamo”, spiegano da Arciragazzi Siracusa 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Cobas Scuola Siracusa, Siracusa Forum, Stonewall Lgbt, Zuimama Arciragazzi.
Sorpreso dalle critiche preventive è l’autore del libro, Albero Moscuzza. “Ma lo hanno letto? Sono 150 pagine di storia, senza revisionismo. Tutto inedito. E si parla anche dei partigiani siracusani…”




Siracusa. Il debutto di Street Control: decine di infrazioni rilevate, multe a raffica

Primo giorno di “servizio” per lo street control, il nuovo strumento di cui si è dotata la Municipale di Siracusa nel tentativo di contrastare l’abuso del ricorso alla sosta in doppia fila. Ma è strumento utilissimo anche per verificare il rispetto dell’obbligo assicurativo e della revisione. Tutto in pochi istanti, grazie al collegamento internet e soprattutto a quella fotocamera nera altamente tecnologica, piazzata sul tettuccio della vettura di servizio. Riesce a leggere 100 targhe al secondo, fornendo all’agente all’interno dell’auto informazioni in tempo reale su infrazioni e posizione assicurativa.
Per il debutto sono state scelte zone ad alta densità di traffico come quella di viale Zecchino, via Tisia, via Polibio, viale Tica e le zone limitrofe. Prima parte di un giro di servizio ampio e ripetuto nei prossimi giorni anche nel centro storico e nella parte alta della città.
Sguardi curiosi di automobilisti e passanti, qualche occhiata di terrore da parte di chi aveva comunque lasciato imprudentemente l’auto in sosta in modalità non corretta. Notevole la quantità di infrazioni riscontrate nelle prime ore di servizio, pronte a trasformarsi in multe spedite a casa degli automobilisti indisciplinati.
Verificati – ed esentati – i casi di semplice fermata con automobilista ancora a bordo (invitato a liberare la corsia di marcia) e corriere e/o rappresentanti in fermata veloce per lavoro e il carico/scarico merci. La linea della tolleranza è ampia ma di fronte alla giungla di viale Tisia c’è stato poco da fare. Più ordine, invece, nella zona di Tica.
In fondo, il tam tam del passaggio dello street control si è diffuso in fretta: dai social al bar, agli avvisi su whatsapp. Con conseguente corsa per “sistemare” l’auto lasciata parcheggiata così, così e scene quasi da film di Ficarra e Picone nei giri ripetuti dell’auto della Municipale dotata di street control.




Siracusa. E ora si scelga bene l’area dove costruire l’ospedale: “presupposti nuovi”

La notizia della promozione ufficiale del nuovo ospedale di Siracusa a Dea diII livello, con uamento di posti letto e dotazione finanziaria, lanciata ieri sera da SiracusaOggi.it ha riacceso il dibattito pubblico sulla importante infrastruttura.
“Saluto con particolare soddisfazione la decisione di realizzare a Siracusa un nuovo ospedale di secondo livello. Mentre in città si discuteva sull’individuazione dell’area, a settembre dello scorso anno avviai un’interlocuzione con il presidente delle Regione, Musumeci, e l’assessore alla Salute, Razza, che ringrazio, e oggi ne raccogliamo i frutti”. Così il sindaco, Francesco Italia, commenta il provvedimento della giunta regionale.
“Sapevo della notizia da qualche giorno – prosegue il sindaco – ma per rispetto della Regione ho deciso di non dare anticipazioni. Ricordo qual era la situazioni un anno fa, quando il dibattito, tutto locale, sull’area ci stava facendo perdere di vista il fulcro della discussione: avere una Sanità di qualità, all’altezza delle esigenze del territorio e capace di ridurre i viaggi dei malati fuori provincia. Tutto ciò si verifcherà perché aumenteranno le specializzazioni rispetto alle attuali. Bisognava dare una svolta, alzare la posta e sono contento di avere trovato nel governo regionale interlocutori attenti”.
Resta il nodo dell’individuazione dell’area. “A questo punto – conclude il sindaco Italia – la ricerca dell’area deve partire da nuovi presupposti. Si tratterà, infatti, di una struttura sovracomunale e che servirà anche il Ragusano, per cui diventa imprescindibile il tema della facilità di accesso, della viabilità di servizio e delle
connessioni con i principali assi di collegamento extraurbano”.




Nuovo ospedale di Siracusa, la Regione aumenta posti letto e soldi. E per l’area…

Sembrava essere calato di nuovo il silenzio sul nuovo ospedale di Siracusa. Dopo il crescendo di notizie e positive determinazioni della prima parte dell’anno, l’impressione era quella di essere ripiombati nel solito pantano. Nessuna novità dalla Regione o dal Comune oppure ancora dall’Asp. Almeno a livello ufficiale. Perchè in realtà, scavando, le novità non mancano. E su più fronti.
Iniziamo dalle più succulente: con la delibera regionale dello scorso 26 settembre sono stati aumentati i posti letto del nuovo ospedale di Siracusa ed aumentata è stata anche la dotazione finanziaria da destinare alla costruzione della infrastruttura sanitaria. Il nuovo ospedale viene individuato nella rete ospedaliera regionale come Dea di II livello, “con valenza di bacino e pertanto con aumento della dotazione di posti letto fino ad un massimo di 420”. Per un investimento complessivo pari a “200 milioni di euro, risorse che possono trovare copertura in quelle liberate dal presidio Cervello” di Palermo. La Regione ha quindi riprogrammato le risorse, tornando a favorire Siracusa con i fondi di provenienza statale, ex articolo 20.
Quanto ai 420 posti letto, per aumentare la dotazione di Siracusa è stato dato il via libera all’utilizzo della riserva di rete ed alla rideterminazione dei posti letto delle strutture non attivate.
Rimane però il nodo centrale: dove costruirlo il nuovo ospedale? La super-perizia commissionata dall’Asp di Siracusa aveva indicato la zona di Tremilia come idonea allo scopo, in una sorta di analisi comparativa con le altre prese in considerazione negli anni dal Comune di Siracusa. Ne era seguito un acceso dibattito, con solita coda di polemiche e problemi come vincoli recenti che – secondo alcune voci – non sarebbero stati tenuti in considerazione rischiando di inficiare la buona riuscita dell’opera. Ed è qui che, a livello pubblico, si fermano le informazioni. Quello che di nuovo c’è, riguarda la mossa dell’Asp che ha chiesto nelle settimane scorse approfondimenti tecnici sulle aree. Una mossa per allontanare quanto più possibile ogni eccezione. Non appena arriveranno le conclusioni, può ripartire tutto l’iter ovvero una necessaria approvazione della perizia di variante in Consiglio comunale. Rimane sullo sfondo la possibilità, però, che la Regione decida di procede in supplenza in quanto progetto di rilevanza sovracomunale.

nelle immagini, il metaprogetto per il nuovo ospedale di Siracusa




Siracusa. Discarica abusiva alle spalle di San Metodio, scatta il sequestro

Una vasta area alle spalle della chiesa di San Metodio era diventata una discarica di materiali edili di risulta. Questa mattina, il terreno è stato posto sotto sequestro con gli agenti dell’Ambientale di Siracusa che hanno applicato i sigilli in accordo con la Procura.
Il sequestro dovrebbe permettere di arginare il fenomeno dell’abbandono abusivo che, su quel terreno, aveva assunto ormai proporzioni importanti. Adesso bisognerà procedere con l’individuazione del o dei proprietari per intimare opere di bonifica e magari anche di recinzione per evitare che in futuro possano ripetersi episodi simili. Al vaglio anche le sanzioni previste per legge. Oltre al materiale da risulta, una volta sul posto, gli uomini agli ordini del Comandante dell’Ambientale, Romualdo Trionfante, hanno rinvenuto parecchio amianto, lastre spaccate e abbandonate senza alcuna protezione in diversi punti dell’appezzamento, un’area di circa 2 mila metri quadrati. Una volta rintracciato, il proprietario dovrebbe provvedere a suo carico alla bonifica dell’area. Se questo non dovesse accadere, come accade in buona parte dei casi, il Comune interviene con la rimozione, rivalendosi poi economicamente sul privato. Si stima che per ripulire l’area alle spalle della chiesa di San Metodio servano circa 5 mila euro. Poco distante dalla discarica posta sotto sequestro questa  mattina, se ne trova un’altra, a ridosso degli uffici delle Politiche sociali, circondata dai palazzi. Non è escluso che nei prossimi giorni possa scattare un intervento anche in quell’area.




Siracusa. Oggetti smarriti in deposito alla Municipale: cellulari e tante chiavi

Gli oggetti che i siracusani smarriscono con maggiore frequenza? A quanto pare sono i cellulari. All’ufficio oggetti smarriti della Polizia Municipale ce ne sono ben 18 in deposito. Di ogni marca e modello, dai modernissimi i-phone o samsung fino ai nokia 3310. Dimenticati chissà dove e consegnati al Comando di via del Porto Grande sperando che i legittimi proprietari possano presentarsi per ritirare il loro smartphone, altrimenti destinato a finire in discarica. Si, perchè se entro sessanta giorni nessuno si presenta e fornisce una dettagliata descrizione che permetta di attribuirgli con certezza l’oggetto smarrito, tutto quanto in deposito finirà nei centri comunali di raccolta.
Insieme a 2 fotocamere, una borsa per fotocamera, alcuni accessori, un paio di occhiali da lettura e vari mazzi di chiavi.

foto dal web




Nella serie Sky “1994” c’è Stefania Prestigiacomo: la interpreta Barbara Giordano

Da questa sera su Sky Atlantic l’ultima stagione della serie TV ispirata alla storia politica italiana dal 1992 al 1994. La trilogia si chiude proprio con 1994 e attraverso il solito mix di finzione e fatti e personaggi realmente esisti racconta la rivoluzione di Forza Italia, l’ascesa politica di Silvio Berlusconi e la comparsa di un nuovo gruppo di donne capaci di imprimere una svolta rosa alla politica italiana. Tra queste, la parlamentare siracusana Stefania Prestigiacomo, interpretata da Barbara Giordano.
Stefano Accorsi e Miriam Leone sono i protagonisti di 1994 nei panni di Leonardo Notte il primo e Veronica Castello la seconda. Proprio Miriam Leone racconta come la politica italiana degli anni 90 era un mondo maschile che tendeva a mortificare le donne. “Veronica trova la solidarietà di un gruppo di donne che cercano di lavorare per e a favore delle donne”. E questa solidarietà tutta al femminile viene portata in scena con l’incontro con un gruppo di parlamentari realmente esistite: Stefania Prestigiacomo, Alessandra Mussolini (interpretata da Irene Maiorino), Giovanna Melandri (interpretata da Melissa Bartolini), Anna Finocchiaro (interpretata da Annalisa Insardà).

Foto di scena (©Antonello & Montesi): al centro Barbara Giordano veste i panni di Stefania Prestigiacomo