Siracusa. Rubato il tender di un lussuoso yacht, arrestati due minorenni

Avevano rubato un tender utilizzato come imbarcazione ausiliaria di un lussuoso yacht, ormeggiato al porto Piccolo. Ma sono stati notati e bloccati dai Carabinieri della Stazione di Ortigia. I militari sono riusciti ad arrestarli nonostante un tentativo di fuga, una volta raggiunta con il gommone rubato la scogliera poco distante.
Sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania, come disposto dalla Autorità Giudiziaria per i minorenni del citato capoluogo etneo.




Le Iene e l’ordinanza anti-blocchi: l’ex prefetto si defila. Ma quegli operai non sono tutti operai

“Sono in pensione, non sono più prefetto di Siracusa”. Con tono cordiale, prova così ad evitare l’attacco delle Iene l’ex prefetto, Luigi Pizzi. Silvio Schembri, inviato della trasmissione di Italia 1, lo raggiunge in cerca di chiarimenti sui rapporti tra Salvini (e la Lega) e i russi, passando per il caso della famigerata ordinanza che dallo scorso mese di maggio ha vietato i blocchi alle portinerie della zona industriale siracusana. Pare, secondo alcuni documenti finiti sui media, forse anche dietro pressione dei russi.
Prima pacato, Pizzi difende il provvedimento (“era un’ordinanza necessaria”) ma quando le domande si fanno più serrate e paiono disegnare una sorta di trama che da Siracusa punta a Roma e poi a Mosca, cambia atteggiamento. E allontanandosi a brutto muso chiama col telefonino le forze dell’ordine perchè importunato dall’inviato de Le Iene.
Nel servizio, in parte, realizzato anche a Siracusa, viene intervistato un sindacalista e – davanti alle portinerie della zona industriale – un gruppo di persone indicate come operai Lukoil. Tra loro però si sono sindacalisti (appartenenti alla stessa sigla), lavoratori di altre vertenze non industriali e alcuni operai dell’indotto. “Non sapevamo avrebbero messo la scritta operai Lukoil”, si giustificano. Per la cronaca, l’ordinanza anti-blocchi è scaduto il 30 settembre e non è stata prorogata.
Clicca qui per il vedere il servizio.




Siracusa. “Si” al nuovo regolamento del “Pippo Di Natale”, introdotta la figura del direttore tecnico

“Disco verde” al nuovo regolamento d’uso del campo scuola Pippo Di Natale. Il consiglio comunale ha approvato ieri sera le nuove regole per l’utilizzo della struttura sportiva , in comproprietà con il Libero Consorzio. La gestione è affidata al Comune. Il campo scuola è aperto alla fruizione delle scuole di tutta la provincia e degli universitari, oltre alle società e alle società sportive del territorio. Il nuovo regolamento segue l’omologazione dell’impianto da parte della Fidal e gli interventi sulla struttura. Il nuovo Regolamento  ha anche tenuto conto delle proposte e delle integrazioni che sono venute dalle società sportive che utilizzano l’impianto.
Rispetto al testo giunto in Aula, il Consiglio ha approvato alcuni emendamenti migliorativi della IV Commissione, illustrati dal suo presidente Ferdinando Messina; mentre altri contributi sono venuti da diversi consiglieri, tra i quali Castagnino, Basile, Trigilio e Bonafede, tutti indirizzati ad una disciplina più organica della parte gestionale dell’impianto legata al suo utilizzo, ai criteri e ai requisiti di accesso. La modifica più importante riguarda la figura del Direttore tecnico sportivo che sarà scelto dopo una selezione pubblica tra i “Maestri dello Sport”, i laureati in Scienze motorie, o i diplomati Isef. Avrà un incarico di consulenza gratuità la cui durata sarà legata al mandato del Sindaco. Il Direttore affiancherà il dirigente del settore Politiche sportive in ordine alla conduzione tecnica della struttura ed esprimerà il proprio nulla osta in ordine alla concessione degli spazi. Dovrà infine trasmettere 3 volte l’anno una relazione sullo stato di conservazione della struttura, ndicando gli eventuali interventi da attuare.
Altro elemento fondante riguarda modalità ed orario di fruizione dell’impianto nel suo complesso che saranno stabilite dal dirigente del settore Sport sentito il Direttore tecnico.

Il consiglio comunale si è poi aggiornato al prossimo 14 ottobre, alle 18,30. In apertura di seduta, ricordata Mariarita Sgarlata, scomparsa nei giorni scorsi. Il suo ricordo è stato affidato ai consiglieri Reale, Lo Curzio e Gradenigo. Un riferimento, durante la seduta, alla vicenda nuovo ospedale, i cui ritardi sono stati evidenziati da Messina e Castagnino . Sulla composizione delle commissioni è intervenuto infine Zappalà , che ne ha chiesto la rimodulazione alla luce dei recenti cambiamenti della geografia politica in seno al consiglio.




Siracusa. Scomparso nel nulla un 42enne, ricerche in corso nel capoluogo e zona montana

Dal tardo pomeriggio di ieri non si hanno notizie di Luca Moncada. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo siracusano, grande appassionato di calcio che segue sempre con passione a livello locale anche come tecnico. Palpabile la preoccupazione tra i familiari e gli amici.
Ieri pomeriggio si è allontanato poco dopo le 18. Una visita a casa, poi è uscito dicendo alla moglie che sarebbe rientrato in breve tempo. Ma non ha fatto rientro a casa.
Le ricerche sono in corso ed affidate alla Polizia con l’ausilio di cani molecolari e volontari. Al momento sono concentrate attorno al capoluogo e nella zona montana.
Non ha con se il cellulare ed ha lasciato l’auto parcheggiata e chiusa. Un mistero in più per gli investigatori. Nelle ultime giornate era apparso sereno, sorridente con i figli al centro sportivo Riccardo Garrone per seguire i match di domenica scorsa. Niente che lasciasse presagire una intenzione di allontanarsi o sparire. Chiunque avesse sue notizie è pregato di avvisare la Questura.




Bufera su Sicilia Musei, sequestrate opere in mostra a Noto: “falsi”

Nuova bufera su Sicilia Musei, l’associazione che ha organizzato alcune delle più prestigiose mostre d’arte tra Siracusa e Noto. Proprio nella cittadina barocca, i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio hanno sequestrato 26 opere d’arte esposte in “L’impossibile è Noto” perché ritenute dei falsi. “Falsamente attribuite ad artisti di fama internazionale”, appuntano i militari nel loro rapporto.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa e condotte dai carabinieri del Reparto Operativo – Sezione Falsificazione ed Arte Contemporanea, coadiuvati dalla Sezione TPC di Siracusa, traggono spunto dalla denuncia del presidente della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico il quale, a seguito dell’inaugurazione della mostra presso il Convitto delle Arti Noto Museum, aveva riscontrato e denunciato l’esposizione di quattro opere falsamente attribuite a Giorgio de Chirico e, peraltro, sconosciute alla medesima Fondazione. Nel dettaglio, il denunciante indicava le seguenti opere: “Il Trovatore, 1952” (gouache), “Studio neoclassico, 1950” (inchiostro su carta), “Il Trovatore, 1952” (matita su carta), “Il Grande metafisico” (olio su tela).
Le prime investigazioni consentivano di acquisire la documentazione di accompagnamento delle opere presso gli organizzatori dell’evento, l’associazione “Sicilia Musei”, che forniva le schede di prestito dei quattro “de Chirico” riconducibili ad una società estera e ad un privato italiano. Al fine di conseguire un giudizio sull’autenticità, la Procura della Repubblica di Siracusa nominava un proprio consulente che, dopo una ispezione dei luoghi ed un esame de visu di tutte le opere esposte nella mostra, confermava la falsità delle quattro opere oggetto della perizia. Lo stesso consulente, incaricato peraltro di verificare le ulteriori opere oggetto dell’evento, rilevava la presenza di 22 lavori di dubbia autenticità. Infatti, l’esame visivo ed i successivi approfondimenti bibliografici svolti lo hanno convinto a nutrire perplessità rispetto all’autografia delle opere, tali da far richiedere approfonditi accertamenti rispetto alla tecnica, ai materiali utilizzati ed alla rispondenza della produzione certa degli artisti ai quali fanno riferimento.
Il gip del Tribunale di Siracusa ha emesso un decreto di sequestro preventivo per le quattro opere a firma Giorgio de Chirico su richiesta della Procura che, contestualmente, ha emesso anche un decreto di sequestro penale per le 22 opere di dubbia autenticità, queste ultime riconducibili ad importanti artisti nazionali ed internazionali quali: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Luigi Russolo, Pablo Picasso, Vasilij Kandinskij, Max Jacob, Hans Richter, Paul Klee, Joan Mirò e Salvador Dalì, in parte risultavano prestate da un terzo soggetto privato.
Allo stato dell’indagine una persona risulta indagata.
In precedenza, delle opere esposte a Siracusa presso la mostra Ciclopica -sempre organizzata da Sicilia Musei- erano state sequestrate perché ritenute falsamente attribuite a Giacometti.




Siracusa. Incompatibilità o inconferibilità, forse decadenza: caos nomina Fontana

Potrebbe non bastare l’annunciata rinuncia al ricorso presentato al Tar nel 2018 per evitare l’uscita dalla giunta dell’assessore Maura Fontana. Anzi, secondo una rigida interpretazione, in giunta oggi non ci sarebbe neanche più un assessore all’Urbanistica. E questo perché trascorsi i dieci giorni concessi dalla normativa per “sanare” la posizione di incompatibilità dopo l’insediamento, si decadrebbe dalla carica. E dal 16 settembre ad oggi quel termine è ampiamente scaduto.
Ma secondo alcune letture a Maura Fontana sarebbe stata addirittura inconferibile la carica, al momento della chiamata in giunta. Materia per giuristi. Le norme si sovrappongono e tra legge statale e legge regionale i passaggi si complicano. Per l’amministrazione comunale è comunque una bella grana.
Da Palazzo Vermexio filtra una certa fiducia, nonostante tutto. Ci sarebbe una giurisprudenza più elastica sui termini, poi non così perentori. Ma il caso politico è servito, con tutto il contorno di imbarazzi vari ed assortiti. Senza considerare che nella formula di giuramento siglata al momento dell’insediamento, ogni assessore dichiara l’assenza di motivi di incompatibilità.
La coda di interrogativi è lunga: sono validi gli atti di giunta siglati anche dalla Fontana? Sono validi gli atti e i provvedimemti emanati dall’assessore Fontana? La Fontana è ancora assessore all’Urbanistica?
Trovare le risposte esatte non è semplice per lo stesso Palazzo Vermexio. Riunioni e consultazioni telefoniche avviate dalla serata di domenica scorsa non hanno ancora chiarito tutti i dubbi. Si attende il rientro a Siracusa del segretario generale per capire il da farsi, in un paradossale clima da fermi tutti che rischia di paralizzare una settimana intera della macchina amministrativa.
Quale è la “colpa” di Maura Fontana, nominata assessore con delega all’Urbanistica? Negli anni scorsi ha presentato, da cittadina, ricorso al Tar di Catania contro la Soprintendenza e nei confronti del Comune di Siracusa per l’annullamento del Piano Paesaggistico e, prima, osservazioni contrarie all’istituzione della riserva della Pillirina.
E’ una storia che parte da lontano, dal 2011, quando presentò una variante – per utilizzo a fini turistici – al progetto di realizzazione di quattro unità residenziali in contrada Massoliveri. L’intervenuta adozione del Piano Paesaggistico apportò sull’area il livello di tutela 3 e pertanto da quel momento, per gli uffici pubblici, andava rivista la concessione precedentemente rilasciata.
Posizione non condivisa da Maura Fontana che – legittimamente – presenta prima delle osservazioni (respinte dall’Osservatorio Regionale, ndr) e poi nel 2018 ricorso al Tar.
Ora però l’articolo 10, comma 4 della legge n.31/86 stabilisce che tra le cause di incompatibilità dei pubblici amministratori (tra cui anche gli assessori comunali) figura l’avere “lite pendente, in quanto parte in un procedimento civile od amministrativo, rispettivamente, con la Provincia o il Comune”.
Ed a voler allargare la questione, il quesito potrebbe non riguardare strettamente solo l’incompatibilità dell’assessore Fontana ma allargarsi sino a toccare la delicata questione del Prg e della Siracusa del futuro (che passano dal suo assessorato, ndr): vale ancora come caposaldo il “cemento zero” promesso in campagna elettorale o si apre alla revisione dei vincoli paesaggistici?
Anche questo de busillis, capirete, diventa interessante all’interni stesso della maggioranza. E pericolosamente sdrucciolevole per i protagonisti, diretti ed indiretti.




Presunti falsi sotto sequestro, il sindaco di Noto: “noi parte lesa in questa storia”

Non usa mezzi termini il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti. Se verrà confermata la presenza di falsi in mostra a “L’Impossibile è Noto”, esposizione in corso al Convitto delle Arti, “faremo valere le nostre ragioni nelle opportune sedi. Il Comune di Noto è parte lesa in questa vicenda”, dice Bonfanti. “La mostra – aggiunge – è la quarta che il nostro Settore Cultura affida alla stessa organizzazione di specialisti. Nel 2016 Andy Warhol è Noto, nel 2017 Chagall e Missoni – Sogno e Colore e nel 2018 Picasso è Noto: tutte mostre che hanno riscosso grande successo di pubblico e generale apprezzamento”.




Incidente in zona industriale, operaio perde un dito. I sindacati: “più sicurezza”

Incidente questa mattina nella zona industriale di Siracusa. Un operaio cinquantenne della Richardson, mentre lavorava ad una centrale termoelettrica, durante una manovra ha subito la perdita di un dito. E’ stato soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’Umberto I dove purtroppo non è stato possibile evitare l’amputazione del dito.
“Vicinanza all’operaio coinvolto e alla sua famiglia” arriva dal segretario generale della Cisl, Paolo Sanzaro. Solidarietà espressa anche dalla Uiltec che con il segretario Andrea Bottaro torna a chiedere più attenzione sulle procedure di sicurezza interne. “In attesa di chiarire la dinamica è bene precisare subito che la sicurezza deve venire prima di tutto”. Concorda anche Sanzaro: “non possiamo che ribadire la necessità di una maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro. Il tema deve tornare ad essere prioritario come da tempo sottolineiamo. Non bisogna più perdere tempo”.




Siracusa. Scaduti contratti stagionali Tekra, presidio al cantiere di viale Ermocrate

Si sono ritrovati questa mattina davanti al cantiere di viale Ermocrate, sede di alcuni uffici e deposito mezzi di Tekra. Hanno voluto manifestare in questo modo tutta la loro delusione perchè, alla scadenza dei contratti trimestrali, non è stato rinnovato loro l’impegno lavorativo con la società che cura l’igiene urbana a Siracusa.
Sono 50 circa i lavoratori chiamati a sopperire al giro ferie durante il periodo estivo. Ieri la scadenza del contratto a tempo determinato.
L’azienda potrebbe confermare per un altro trimestre alcune unità, circa 20 persone. Per gli altri non ci sarebbero al momento grossi margini. Anche il Comune sta seguendo la vicenda dall’esterno, trattandosi comunque di iniziative di libera impresa non dipendenti da Palazzo Vermexio. L’amministrazione potrebbe però convocare l’azienda per chiedere chiarimenti sui criteri seguiti per selezionare chi confermare e chi no. Il rischio è quello di aver operato una discriminazione.




Siracusa. Pensioni e Quota100, si svuota il Comune: integrazione oraria per i part time

Prima toppa all’emorragia di personale comunale: da oggi subito attiva l’integrazione oraria per i part time di Palazzo Vermexio. Sono 274 in totale e per ognuno di loro è disposto l’aumento delle ore settimanali lavorate. Tre ore in più per circa 250 di loro, 2 ore in più per i rimanenti.
La giunta municipale ha adottato ieri pomeriggio la delibera relativa. “Avevamo garantito che l’integrazione oraria avrebbe avuto decorrenza, al massimo, dal primo novembre 2019. Oggi siamo lieti di comunicare che è stata adottata la delibera che consente di far decorrere gli effetti già dal primo ottobre. Ringraziamo il settore risorse umane che, come sempre, ha lavorato incessantemente per predisporre, in pochissimi giorni, tutti gli atti necessari che ci ha consentito di ottenere più di quanto promesso”, dicono il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore alle Risorse umane, Alessandra Furnari.