Siracusa-Rosolini, le piazzole dell’autostrada scambiate per discariche

La nuova frontiera dell’abbandono di rifiuti è l’autostrada. Il tratto sud della Siracusa-Rosolini tra gli svincoli di Cassibile, Avola e Noto è la dimostrazione pratica della portata del problema: le piazzole di sosta sono diventate aree (abusive) per lo stoccaggio di sacchetti di spazzatura.
Il tratto è gestito dal Consorzio Autostrade Siciliane che, poche settimane fa, aveva annunciato un piano di controlli straordinario e la volontà di dotare l’autostrada di telecamere di video-sorveglianza. Al momento però non pare che il piano straordinario abbia prodotto effetti.
Dito puntato, questa volta, anche su turisti e visitatori dei nostri territori che – per la mancanza di contenitori portarifiuti – abbandonano la loro spazzatura nelle piazzole di sosta. Non è da escludere anche la “collaborazione” nell’insozzare il territorio di pendolari e habituè del tratto autostradale.




Studenti pendolari sul bus come sardine: stretti, stretti per tornare a Canicattini

Stretti, stretti e seduti in ogni dove. Se non c’è più posto, vanno bene anche il corridoio, i poggiabraccia, gli scalini per salire e scendere dal pullman. Oppure il classico posto in piedi. La scena si ripete ogni giorno dall’inizio dell’anno scolastico. E’ stata ripresa e diventa ora virale.
La situazione più “critica” la vivono gli studenti che da Canicattini raggiungono il capoluogo per frequentare la loro scuola. Non sono comunque i soli. Le “colpe” di Ast, in questo caso però sarebbero limitate. Il problema, infatti, non si pone al mattino, quando i ragazzi devono raggiungere le scuole, ma solo all’uscita.
E qui c’è l’inghippo che manda in sofferenza l’organizzazione del servizio. L’orario per il momento ridotto praticato da licei ed istituti superiori fa si che gli studenti escano tutti più o meno nello stesso momento. E il bus disponibile per il giro scuole si riempie all’inverosimile. I ragazzi, chiaramente, preferiscono non attendere un’ora circa per la corsa successiva.

Il disagio pertanto dovrebbe rientrare non appena le scuole adotteranno gli orari definitivi, con uscite scaglionate gestite con il ricorso ai 7 bus messi a disposizione per gli studenti pendolari di Canicattini. Lo scorso anno erano 6, il sindaco Marilena Miceli ha ottenuto comunque un ulteriore mezzo in servizio. Lunedì mattina, in ogni caso, ci sarà un incontro in Comune a Canicattini con i vertici provinciali dell’Azienda Siciliana Trasporti per risolvere il caso.
Va decisamente meglio, invece, a Sortino dove gli studenti possono contare su 6 autobus per Siracusa e di questi 4 sono pressochè di ultima generazione. Un salto di qualità notevole, compiuto da Ast insieme al Comune del sindaco Enzo Parlato.




Siracusa. Sequestrati 10 kg di prodotto ittico pronto alla vendita e ricci di mare

Controlli alla filiera della pesca, gli accertamenti della Capitaneria di Porto hanno permesso di individuare la presenza sui banchi di pescherie locali di prodotto ittico privo di documentazione di tracciabilità e di pescatori sportivi in possesso di un numero non consentito di ricci di mare.
In totale, sono state tre le sanzioni amministrative elevate, per un importo complessivo di 5.500 euro. Sequestrati 10 kg circa di specie ittiche per mancanza di tracciabilità, 400 esemplari di echinodermi e kg 50 circa di mitili bivalvi, rigettati in mare.




Siracusa. Stadio comunale chiuso e vandalizzato: almeno 16mila euro per riaprirlo

Consegnato un anno fa con qualche pecca ma funzionante, lo stadio comunale Nicola De Simone è oggi “inagibile”. Dopo la prematura fine dell’avventura calcistico-societaria del gruppo Alì, non è bastato chiudere i cancelli per mettere la struttura sportiva al riparo da ladri e vandali ed iniziative di vario genere.
Un tratto di linea elettrica è stato tranciato e i cavi in rame asportati. Problemi con gli infissi dei bagni. Manichette antincendio ed estintori sono stati utilizzati da ignoti per uno stupido quanto insensato “gioco” al danneggiamento di una struttura pubblica. In più punti degli spogliatoi e della tribuna serve nuova pitturazione a causa dell’umidità ascendente. Da verificare la perfetta messa a terra degli impianti e tutti i maniglioni antipanico. Aspetti che dovranno passare al vaglio della commissione prefettizia sui pubblici spettacoli per ottenere quell’agibilità propedeutica anche al nuovo bando di gestione ed alla consegna dello stadio alle società calcistiche della città.
Dopo aver quantificato i danni, il Comune ha richiesto un preventivo per gli interventi straordinari. E’ atteso per le prossime ore. E se la somma complessiva non sarà superiore ai 16mila euro, ci sono disponibilità in cassa per far partire sin da lunedì i lavori. In poco più di due settimane potrebbero essere completati.
Intanto, la giunta comunale ha approvato un tariffario propedeutico alla redazione del bando per la gara di affidamento. Sarà poi l’aggiudicatario a dover far rispettare il pagamento delle somme richieste per gli spazi allenamento o per le gare al De Simone.




Una piantagione di canapa nascosta tra la folta vegetazione: sequestrata e distrutta

Una piantagione di canapa indiana è stata scoperta e sequestrata dai Carabinieri, a Carlentini. All’ interno di un’area demaniale di contrada Favarotta, caratterizzata da folta vegetazione spontanea, c’erano 47 piante di canapa in fioritura avanzata e alte oltre 1,5 mt.
La coltivazione, raggiungibile tramite un anfratto ricavato abilmente tra i rovi ed i fitti arbusti, era dotata di un efficiente impianto d’irrigazione. Le piante sono state immediatamente distrutte, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Nuovi ambulatori nella Cittadella della Salute, operativi dal 23 settembre

Da lunedì 23 settembre gli ambulatori specialistici del PTA di Siracusa, che erano provvisoriamente ospitati all’Ospedale Umberto I, saranno operativi nella sede definitiva dell’ospedale Rizza di viale Epipoli, al primo piano della struttura centrale.
Dermatologia, Allergologia, Otorinolaringoiatria, Nefrologia, Urologia, Andrologia e Diabetologia si aggiungono così a Cardiologia, Oculistica, Medicina dello sport e Angiologia già operativi nella stessa area dell’ospedale Rizza, nella palazzina della Medicina del Lavoro.
L’ambulatorio di Ginecologia al momento rimane all’ospedale Umberto I così come quello Odontoiatrico in via Brenta poiché sono ancora in corso piccoli lavori di adeguamento dei locali di nuova destinazione.
Prossimo passo, confermano dall’Asp di Siracusa, sarà il trasferimento dei servizi specialistici e degli uffici amministrativi del PTA di Siracusa dall’ex Inam di via Brenta alla nuova sede, a completamento del processo di realizzazione della Cittadella della Salute nell’area del presidio ospedaliero di viale Epipoli.




Siracusa. Contrasto alle piazze di spaccio, ai domiciliari 20enne: in casa cocaina e marijuana

Ennesimo arresto della Squadra Mobile nell’ambito dell’attività di contrasto alle piazze di spaccio della città. I poliziotti, ieri pomeriggio, hanno effettuato una perquisizione domiciliare, a seguito di mirate indagini di polizia giudiziaria, avvalendosi anche di unità cinofile. In casa di Adriano Pirrone, 20 anni, già noto alle forze dell’ordine, sono state rinvenute 31 dosi di cocaina pronte per lo spaccio , per un peso di circa 8,5, 18 dosi di marijuana per 20 grammi e un bilancino di precisione. Il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliare. Lo stupefacente è stato, invece, sequestrato.




Siracusa. Marciapiedi di viale Paolo Orsi impraticabili: occupati dalla vegetazione

I marciapiedi di viale Paolo Orsi, realizzati in occasione degli imponenti lavori di riqualificazione della importante arteria, sono ormai al limite della praticabilità. In più punti sono stati invasi dalla vegetazione ed i pedoni, per proseguire nel loro cammino, devono scendere su strada (con i rischi annessi) o tentare di attraversare l’ostacolo “verde”. E non è raro, purtroppo, assistere a scene di questo tipo.
Dai vicini terreni attraversati da viale Paolo Orsi, sono cresciuti a dismisura alberi, arbusti ed essenze. Dalle canne ai rami, ai cespugli fioriti: è questa la natura che si è “presa” i marciapiedi del viale. La situazione è sotto gli occhi di tutti ed a due passi da uno dei vanti della “Siracusa città turistica”, il parco archeologico della Neapolis. Ma sembra non interessare molto. Tant’è che anche dopo quanto accaduto ad un disabile con la sua carrozzella – era lo scorso mese di agosto – non si è mossa una foglia (giusto per restare in tema). E’ una immagine tollerabile quella che vi proponiamo a corredo di questo articolo?




Siracusa. Randagismo, Burti dice no al nuovo canile: “Sterilizzazioni e adozioni”

Potrebbe cambiare radicalmente l’idea di gestione del fenomeno del randagismo a Siracusa. Il nuovo assessore al ramo, Cosimo Burti sembra avere un’idea differente rispetto alle strade ipotizzate negli scorsi mesi e rimaste, ad ogni modo, in sospeso.  Burti , prima di illustrare la sua idea a tutti coloro hanno, in un modo o nell’altro, voce in capitolo, sta completando il giro degli uffici legati alle rubriche di sua competenza. Ci sono stati degli avvicendamenti, dei pensionamenti, ci sono anche dei trasferimenti in vista. Per questo servirà qualche settimana prima di avere una visione definitiva del personale con cui interfacciarsi. Una cosa sembra, tuttavia, certa. Il nuovo assessore intende abbandonare la strada della realizzazione del nuovo canile comunale di contrada Carancino, su cui puntava, invece, il suo predecessore, Fabio Granata. Che sia contrario all’apertura di nuove strutture che rischiano di trasformarsi in “lager” lo ha dichiarato subito dopo il suo insediamento in maniera chiara. Propende, piuttosto, per un lavoro serissimo sul versante delle sterilizzazioni, non solo dei cani randagi, ma anche e soprattutto sul versante di quelli che sono di proprietà ma che non vengono gestiti a dovere, tanto da arrivare a cucciolate e abbandoni. L’area di contrada Carancino, acquisita dal comune con un costo simbolico di tre euro, potrebbe, tuttavia, essere utilizzata in maniera alternativa.




VIDEO. Siracusa e la posta sempre in ritardo: “Troppo lavoro per i portalettere”

Ritardi di mesi per la consegna della corrispondenza a Siracusa, soprattutto in alcune zone, bollette da pagare con la mora per responsabilità che non sono dell’utente e, in prospettiva, l’ipotesi che la situazione possa anche peggiorare da fine anno. Un quadro desolante quello che riguarda il servizio di consegna delle missive di Poste Italiane in provincia di Siracusa. Il primo problema è la carenza di personale. Quando a Siracusa è partito il nuovo progetto di Poste Italiane, che ha modificato il sistema di consegna, il numero di operatori non era già quello adeguato. La situazione si è poi incancrenita. Alessandro Plumeri , segretario della Slc Cgil non usa mezzi termini. “Il progetto ha una sua valenza ma ha anche dei punti di caduta. Si sta andando troppo verso la consegna dell’e-commerce e la giacenza della posta ordinaria ha proporzioni particolarmente problematiche”. Plumeri punta l’indice anche contro il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, a  cui lo scorso luglio il sindacato aveva chiesto un incontro. L’organizzazione sindacale ha iniziato lo sciopero dello straordinario in Sicilia. “Poste Italiane ha aumentato l’estensione del territorio di pertinenza dei singoli portalettere. Basta considerare che prima le zone erano 30 e oggi sono 24. Da fine anno, inoltre, Poste Italiane recapiterà anche le raccomandate dell’Aci. Questo non potrà che peggiorare la situazione. Non sono di certo i contratti dei giovani stagionali a poterla risolvere”.