Siracusa. Auto e scooter, incidente in via Elorina. Traffico bloccato nella prima mattina

Un incidente lungo via Elorina, nei pressi dell’ex area di sosta dei Pantanelli, ha paralizzato il traffico verso il capoluogo proveniente dalle contrade marinare. Lunghe code con tempi di attesa di circa 30 minuti in seguito al “contatto” tra una vettura e uno scooter. L’uomo alla guida è stato condotto in ospedale per accertamenti.
Le necessarie operazioni di verifica operate dalla Municipale e la presenza dei mezzi su strada hanno pesantemente rallentato l’enorme volume di auto che ogni mattina, fino alla fine di settembre almeno, raggiunge Siracusa percorrendo l’unica via di accesso da sud: via Elorina.
Si ripropone, dunque, la necessità di ripensare la viabilità nella zona. Un allargamento a più corsie della strada – di proprietà comunale fino alla rotatoria con via lido Sacramento – è oggi impensabile. Tra espropri, progettazione e tempi di realizzazione servirebbero tempi e risorse non disponibili. Possibile allora rivoluzionare i sensi di marcia e raccordare i pezzi di viabilità già presenti, attraverso una interlocuzione anche con l’ex Provincia. Pantanelli, via Palude Lisimelia, Necropoli del Fusco, via Ascari: se in condizioni decenti e con ragionati sensi unici di marcia rappresenterebbero una importante valvola di sfogo.




Floridia. Scippo con strappo, i Carabinieri arrestano il presunto autore

I Carabinieri di Floridia hanno arrestato il siracusano Giuseppe Pilade. Il 28enne è ritenuto responsabile della rapina perpetrata nella serata scorsa ai danni di una anziana a cui è stata strappata dal collo una collana d’argento.
L’episodio si è verificato a Floridia e la vittima, che ha tentato di resistere, è stata scaraventata a terra riportando un forte shock ed evidenti segni sul collo. Traumi giudicati guaribili in cinque giorni, salvo complicazioni.
Immediate le indagini dei Carabinieri che, dopo un breve inseguimento, hanno fermato e tratto in arresto il 28enne. Recuperato e restituito alla legittima proprietaria il bottino della rapina. Pilade è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Scrutatori e presidenti di seggio, decurtazioni per le Europee: il chiarimento

Compensi ridotti anche di 13,55 euro per i presidenti di seggio delle scorse elezioni europee. Decurtazioni anche per gli scrutatori. Un caso che viene sollevato da alcune testimonianze e lettere firmate giunte in redazione.
Lo scorso 26 maggio si è votato anche a Siracusa per le Europee. “Un’impiegata del Comune si è recata nei seggi elettorali per far firmare a tutti i componenti il mandato di pagamento, proponendo due scelte: pagamento in cassa, senza alcun costo in più, tramite gli sportelli di Unicredit; bonifico bancario, con un decurtamento di spesa di 3 euro”.
Quindi per i presidenti di seggio il compenso doveva essere di 120 euro (117 se tramite bonifico) mentre per gli scrutatori e i segretari 96 (93 in caso di bonifico). Sul 24 giugno però sul sito del Comune di Siracusa è stato pubblicato un nuovo avviso che ha modificato unilateralmente la modalità di pagamento.
“A luglio – racconta un presidente di seggio – cominciano ad arrivare le raccomandate con assegno circolare con un addebito di 5,80 euro per spese di spedizione. Il compenso viene così ridotto e diventa 114,20 per i presidenti e 92,20 euro per scrutatori e segretari. Ma La beffa continua: chi ha ricevuto l’assegno si reca in banca, e per scambiarlo gli vengono decurtati ulteriori 7,75 euro per commissioni. L’unico modo di evitare questo ulteriore pagamento era il versamento dell’assegno non trasferibile nel proprio conto corrente”.
Questo è quanto successo a tanti componenti di seggio. Non tutti hanno però ricevuto la raccomandata ed hanno pertanto dovuto aspettare la fine di agosto per recarsi in banca e ritirare le proprie spettanze con il pagamento in cassa, come era previsto fin dall’inizio. “Ritrovandosi la somma di 114,20, con la decurtazione quindi anche del costo della raccomandata che non ha mai ricevuto”, continua nel racconto una presidente di seggio.
Dall’ufficio elettorale del Comune di Siracusa, contattati dalla nostra redazione, confermano quanto accaduto. “E’ stato causato dalla disposizione della Unicredit, in veste di Tesoreria Comunale. Il nostro ufficio di Ragioneria ha tentato di far tornare indietro la tesoreria sulla decisione di non voler pagare in contanti allo sportello gli emolumenti, ma senza fortuna. Da qui una serie di disagi che l’amministrazione comunale non ha potuto risolvere in quanto non di sua competenza”. La “sorpresa” rimane ma quanto meno risulta ora più chiara la dinamica che ha causato soluzione – per i componenti dei seggi – poco felice.




Nodo di Noto, due mesi dopo l’apertura: “strada incompleta e niente illuminazione”

E’ atteso per febbraio il completamento del cosiddetto nodo di Noto, collegamento dallo svincolo autostradale alla provinciale Noto-Pachino. I lavori sono stati consegnati lo scorso giugno, alla presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone. Aperti in quell’occasione un tratto di strada e la rotatoria della bretella di collegamento che, però, è ancora ben lungi dall’essere completata.
“La segnaletica, anche nel tratto percorribile, rimane quella di cantiere e nelle ore serali manca l’illuminazione. Hanno fatto tanto battage per nulla. La strada non c’è ancora e il tratto aperto alla circolazione è pericoloso”, lamenta Enzo Vinciullo dopo un sopralluogo. “Basta campagna elettorale sulla Siracusa-Gela. Dagli anni 70 è terreno di proclami. Ma mai si erano viste inaugurazioni di strada non ancora totalmente esistenti”, ironizza l’ex deputato regionale.




Mutui. A Siracusa tra le richieste più basse, in media 95 mila euro: l’indagine di Facile.it

Siracusa tra le province siciliane in cui si chiedono importi più bassi per l’accesso ai mutui. Emerge dai dati relativi al primo semestre di quest’anno, raccolti dall’osservatorio di Facile.it, il motore di ricerca che mette a confronto le diverse possibilità che si aprono per gli aspiranti clienti di banche e finanziarie. A Siracusa gli importi medi si aggirano intorno ai 95.012 euro a fronte degli importi medi piu’ alti registrati a Catania, con 113 mila 917 euro, Palermo con 109.119 euro e Messina con 109 mila 031 euro. I piu’ bassi, dunque, a Siracusa, Enna  Enna (95.962 euro) e Caltanissetta (96.243 ). Guardando al valore LTV delle richieste di mutuo, invece, la forbice varia tra il 65,3% registrato a Siracusa e il 70,1% di Agrigento.
Dati interessanti emergono, inoltre, analizzando la scelta del tasso su base provinciale; quello fisso si conferma di gran lunga il preferito dalla maggioranza dei siciliani, ma non mancano le differenze significative a livello territoriale. A Enna e provincia, ad esempio, le richieste di mutuo a tasso fisso hanno toccato addirittura il 96% del totale, valore più alto registrato in tutta la regione; più di 9 domande su 10 erano indirizzate al fisso anche a Caltanissetta (90,7%) e Catania (90,5%). Trapani, invece, è stata la provincia siciliana con i valori più bassi; qui “solo” l’81% dei richiedenti ha cercato di ottenere un mutuo a tasso fisso. Dal punto di vista dell’offerta di nuovi mutui, il primo semestre dell’anno è stato caratterizzato da un calo dei tassi di interesse, soprattutto quelli fissi. Determinante, da questo punto di vista, è stata la caduta dell’IRS, l’indice europeo che guida l’andamento dei tassi fissi; prendendo in esame l’IRS a 20 anni, da gennaio 2019 a giugno 2019 il suo valore è passato da 1,30% a 0,73%. Un calo che sembra non fermarsi tanto che, nel mese di agosto, l’IRS a 20 anni ha toccato il suo minimo storico (0,02%).
La diminuzione, nonostante sia stata in parte mitigata dall’aumento degli spread bancari applicati ai mutui, si è tradotta in una discesa dei tassi offerti alla clientela: secondo le simulazioni di Facile.it, per un nuovo mutuo a tasso fisso (124.000 euro da restituire in 25 anni, LTV al 70%), i migliori Taeg disponibili online ad agosto variavano tra l’1,26% e l’1,91%, con una rata mensile compresa tra i 480 euro e i 520 euro; vale a dire circa 35 euro al mese in meno (420 euro in un anno) rispetto a gennaio 2019.
Anche sul fronte dell’offerta di nuovi mutui a tasso variabile, il primo semestre del 2019 è stato caratterizzato da un calo dell’indice di riferimento, l’Euribor, che è tornato a scendere dopo 3 anni di stabilità. A giugno 2019, l’Euribor a 1 mese ha toccato il -0,39%, per poi segnare un nuovo record storico ad agosto (-0,42%). Il calo, però, non ha intaccato significativamente il tasso finale offerto ai nuovi mutuatari, che è rimasto quindi estremamente basso e sostanzialmente stabile rispetto a gennaio 2019. Secondo le simulazioni di Facile.it, per un nuovo mutuo a tasso variabile (124.000 euro da restituire in 25 anni e LTV al 70%), i migliori Taeg disponibili online ad agosto variavano tra lo 0,83% e l’1,28%, con una rata mensile compresa tra i 465 euro e i 500 euro. Per quanto riguarda i dettagli sugli importi medi richiesti, provincia per provincia, in Sicilia, il prospetto elaborato dice che in percentuale ad Agrigento sono stati richiesti in media  96.472 euro (89,3%).  Caltanissetta 96.243 euro, 90,7%.  Catania
113.917 euro ,90,5%.  Enna 95.962 euro, 96,0%. Messina 109.031 euro. 84,4%.  Palermo ,109.119 euro 87,7%. Ragusa 102.447 euro 88,3%. Siracusa 95.012 euro 81,9%.  Trapani
108.036 euro 81,0%. Dato medio regionale: 106.629 euro 87,3% . Il calo degli importi richiesti dagli aspiranti mutuatari siciliani non si è però tradotto in una riduzione della durata dei finanziamenti a cui si è puntato, che invece è rimasta invariata a 21 anni e 2 mesi. Sostanzialmente stabile, inoltre, anche l’età media di chi ha presentato domanda di mutuo nel corso del primo semestre e che, all’atto della richiesta, era pari a 42 anni.




Incidente sul lavoro, amputate le gambe ad un operaio 40enne. In elisoccorso al Cannizzaro

Drammatico incidente sul lavoro nel pomeriggio. Un operaio di 40 anni ha perduto le gambe in seguito alla caduta di una grossa trave. L’uomo, 40 anni, era a lavoro in un cantiere di Canicattini Bagni. Per causa in fase di accertamento, si è ritrovato con gli inferiori schiacciati dalla trave, a seguito di una caduta.
E’ stato soccorso e trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania dove gli sono state amputate entrambe le gambe. La prognosi sulla vita rimane riservata. Le condizioni appaiono critiche.
I carabinieri, intervenuti sul posto, stanno indagando per ricostruire con esattezza quanto accaduto.




Siracusa. Blitz antidroga, Polizia e Carabinieri cinturano zona di spaccio

Dalle prime luci dell’alba, Polizia e Carabinieri impegnate in una operazione di contrasto dello spaccio di droga. Numerose pattuglie in campo con il supporto dall’alto di un elicottero che gira sulla zona alta del capoluogo.
L’azione congiunta nasce dal provvedimento della Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro di due cancelli in ferro e vetro abusivamente apposti all’ingresso di una palazzina in un’area fortemente interessata allo spaccio. Sono intervenuti i vigili del fuoco per elimanare le “barriere” abusive r fare scattare il blitz.
Sono in corso numerose perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile.




Siracusa. Operazione Cancelli, inferriate e specchi nelle cittadelle fortificate dello spaccio

Il sistema era quello collaudato e visto in altre regioni, come la Campania. Gli spacciatori usavano apparecchi radio per comunicare l’eventuale presenza di polizia vicino alle piazze di spaccio soprattutto nelle aree di via Italia 103 e di via Immordini. Per eludere i controlli delle forze dell’ordine avevano realizzato abusivamente, delle pesanti cancellate in ferro con vetri a specchio, in grado di garantire una rapida fuga nei vari appartamenti e l’occultamento dello stupefacente, assicurando quindi l’impunità. E’ quanto emerso con l’operazione scattata alle prime luci dell’alba con l’intervento congiunto di Polizia e Carabinieri per il contrasto alle sostanze stupefacenti a Siracusa. L’azione congiunta ha consentito di eseguire il provvedimento della Procura della Repubblica, con il quale è stato disposto il sequestro di due cancelli in ferro e vetro abusivamente apposti all’ingresso delle palazzina IACP di Via Italia 103 e di Via Immordini 12. Tutto è partito da un’attenta osservazione del fenomeno dello spaccio di droga, con interventi di contrasto, condotti dagli uomini della questura e dei carabinieri. un lavoro che ha consentito, nei mesi passati, di individuare due aree della città fortemente interessate allo spaccio. Proprio in questi due settori, individuati in un conglomerato di abitazioni di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Via Italia e Via Immordini, negli ultimi mesi, sono state eseguite tre importanti attività di polizia che hanno portato al sequestro di quasi 4 chili  di sostanza stupefacente di varia tipologia ed al rinvenimento di apparecchiature radio perfettamente funzionanti e dotate di carica batteria, apparse sin da subito lo strumento di comunicazione fra spacciatori e vedette preposte a segnalare la presenza di personale di polizia in prossimità delle piazze di spaccio, secondo un collaudato metodo già visto in altre regioni, come la Campania.
Gli spacciatori che verosimilmente sono soliti operare all’interno delle palazzine di Via Italia e di Via Immordini, al fine eludere i controlli delle forze dell’ordine ed evitare di essere tratti in arresto, avevano realizzato, abusivamente, delle pesanti cancellate in ferro con vetri a specchio, in grado di garantire una rapida fuga nei vari appartamenti e l’occultamento dello stupefacente, assicurando quindi l’impunità. Queste opere sono state realizzate peraltro alterando ed occupando il terreno demaniale ricompreso fra il cancello e l’ingresso delle palazzine, dei cui accessi i criminali di fatto diventavano gli esclusivi gestori, rendendo difficoltoso l’ingresso anche ai residenti.
Proprio per questo, la Procura di Siracusa ha concordato sulla necessità di impedire il protrarsi della consumazione del delitto di invasione di terreni pubblici e di deturpamento di cose altrui, verosimilmente funzionale all’attività di spaccio, ed ha emesso, nella persona del Sostituto Procuratore, dr. Salvatore Grillo, dei decreti di sequestro preventivo d’urgenza, volti appunto alla rimozione dei cancelli d’ingresso abusivi ed alla restituzione delle aree ad una legale fruibilità.
In totale sono stati impiegati 60 appartenenti alle due Forze di Polizia con circa 30 veicoli supportati dall’alto da un elicottero del 12° Elinucleo Carabinieri di Catania, dai cinofili della Questura di Catania e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi (CT), da personale specializzato del Comando Vigili del Fuoco aretuseo, che ha provveduto alla rimozione dei manufatti, risultati essere due cancelli metallici dell’altezza di mt 3 e della larghezza di mt 3, per un peso complessivo di circa 1000 kg ciascuno, tra ferro e vetri antisfondamento che componevano la struttura, il cui costo è pari a oltre 3 mila euro a sottolineare la disponibilità economica di chi li aveva illecitamente collocati.




Siracusa, incidente allo svincolo sud: coinvolte due auto ed una moto, un uomo ferito

Incidente nella prima parte della mattina all’altezza dello svincolo Siracusa sud dell’autostrada Siracusa-Catania, in direzione Siracusa. Per cause in fase di accertamento, due auto ed una moto di grossa cilindrata hanno finito per scontrarsi. L’uomo alla guida della due ruote, un 40enne di Catania, è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Sul posto, la Polizia Stradale. Traffico rallentato nei pressi dello svincolo.




Siracusa. Sulle concessioni dei loculi rischia subito di “ballare” l’equilibrio di bilancio

Nel bilancio di previsione appena approvato dal Consiglio comunale figurano anche gli 800mila che Palazzo Vermexio conta di incassare dal rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. Ma le cose potrebbero andare diversamente da come programmato dall’amministrazione. La previsione di incasso, a fronte di polemiche accese sul tema ed una procedura di esazione non esattamente spedita, parrebbe infatti ottimistica. Non solo, tra pochi giorni il provvedimento potrebbe persino “sparire” e finire rimandato al 2022. Sorgerebbe, pertanto, anche un problema di natura contabile che andrebbe risolto solo con una variazione di bilancio e l’individuazione di una entrata sostitutiva.
L’opposizione serra le fila dopo lo scivolone di agosto, quando proprio le assenze tra i suoi banchi (scontate quelle della maggioranza) fecero venire meno il numero legale e la possibilità di correggere il provvedimento sul rinnovo delle concessioni dei loculi prima dell’approvazione del bilancio.
A proporre le modifiche è stato il consigliere Sergio Bonafede. “Sono sicuro che i miei colleghi di colazione saranno in aula il 12 settembre ed eventualmente anche in seconda convocazione. Tutti hanno capito la situazione e voteranno la mia proposta. E’ una scelta inevitabile nell’interesse dei siracusani”, dice.
Bonafede ricorda il contenuto della sua proposta. “In sintesi, il rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali non può essere retroattivo e pertanto i 25 anni scattano dall’approvazione del regolamento di polizia mortuaria in vigore. Vale a dire che prima di gennaio 2022 il Comune non può e non deve richiedere il pagamento”. Il consigliere comunale ha anche proposto di portare da 25 a 36 anni la durata delle concessioni. “E questo per tre aspetti importanti: il primo sanitario visto che anche per l’Asp di Siracusa il tempo minimo per la mineralizzazione di una salma è di 35 anni; un secondo di natura umana, basti pensare al dolore che una verifica della mineralizzazione produrrebbe nei familiari; e poi c’è quello economico, viste le condizioni oggi dell’economia siracusana”.
La necessità – se approvate le modifiche – di operare una immediata variazione di bilancio complica il cammino di uno dei più discussi provvedimenti degli ultimi mesi. “A parte che questi 800mila euro messi a bilancio per il 2019 mi sembrano spropositati, sarebbe comunque stato opportuno votare subito ad agosto le modifiche. Strategicamente qualcuno ha deciso che era il caso di far cadere il numero legale. Molti hanno capito che è stato commesso un errore. A cui ora dobbiamo porre rimedio”.