Benvenuti a Siracusa: sotto lo svincolo Nord distesa di rifiuti come accoglienza

Quasi come se nessuno vedesse o a qualcuno interessasse. Sta crescendo così, nell’indifferenza generale, una nuova discarica abusiva di rifiuti urbani. Sacchi su sacchi abbandonati nei pressi dello svincolo autostradale Siracusa nord. Proprio sotto il cavalcavia, prima di imboccare la rampa d’accesso, o subito dopo aver lasciato l’autostrada si scorge facilmente la distesa di spazzatura.
Diversi lettori di SiracusaOggi.it hanno segnalato negli ultimi giorni il problema, noto per la verità da qualche mese. Le competenze sul tratto in questione sarebbero della ex Provincia. Urge una decisa operazione di contrasto di una sempre più diffusa cattiva abitudine, oltre ad una bonifica dei luoghi.




Siracusa. Forte Vigliena in sicurezza: sostituite le vecchie recinzioni in ferro, si riapre

Nuove ringhiere per Forte Vigliena e per la scalinata di accesso. Sostituiti tutti gli elementi in ferro, ormai ammalorati sotto la continua azione degli agenti atmosferici e della salsedine. Per ragioni di sicurezza, l’accesso all’area era stato inibito a giugno, dopo il cedimento di una ringhiera.
Il Comune di Siracusa ha predisposto l’intervento di manutenzione straordinaria che proprio in queste ore viene completato, permettendo di “riconsegnare” a siracusani e turisti una delle più belle terrazze sul mare.
Del tema si erano da subito occupati diversi consiglieri comunali, tra cui in particolare Michele Buonomo.




Siracusa. Convento di San Domenico, mai conclusi i lavori di restauro: “abbandonato”

Fermi, da tempo, i lavori per il restauro dell’ex Convento regio e della ex chiesa di San Domenico. Immobili lasciati in abbandono, nonostante il loro valore storico e monumentale. Non a caso il Fai aveva anche “aperto” l’ex convento in occasione delle giornate di primavera anche per richiamare attenzioni sull’ex convento San Domenico.
I lavori erano iniziati nel 2007. La parte di edificio condivisa dai Carabinieri Ortigia è stata restaurata. Consolidati e agibili anche i locali su via Nome di Gesù, affidati alla mensa Caritas.
Bisognava continuare i lavori per consolidare i solai e realizzare le scale di emergenza, mentre l’ipogeo sotto l’edificio sacro è stato consolidato e reso fruibile, realizzando due aperture a mare.
“L’edificio doveva diventare il Palazzo della Musica ed ospitare, quindi, la Scuola Media di Ortigia, ad indirizzo musicale, la banda musicale di Siracusa, l’Istituto musicale Pritera e il Liceo musicale di cui nel 2004 per la prima volta fu chiesta al Ministero della Pubblica Istruzione l’istituzione nella nostra provincia”, ricorda Enzo Vinciullo, all’epoca assessore alla Ricostruzione.
“E’ uno scempio che si concluderà, forse, purtroppo, con il crollo di parte dell’edificio. E’ in stato di totale abbandono mentre l’insegna all’esterno fa sapere a tutti che i lavori sono ancora in corso”, prosegue Vinciullo che lamenta la poca attenzione delle ultime amministrazioni comunali. “Il bene appartiene al Demanio statale, che lo ha concesso al Comune solo ed esclusivamente per utilizzarlo come edificio scolastico. I finanziamenti erano, e dovrebbero essere ancora, nelle casse del Comune, in quanto i lavori erano stati finanziati dalla Legge 433/91 e il finanziamento non è stato ancora revocato. Sono passati sei anni e l’edificio continua a resistere al tempo e alla cattiva gestione del territorio, in attesa che possano riprendere i lavori già finanziati ed appaltati”.




Floridia. Fuori dalla giunta comunale l’assessore Giarratana, revocata la nomina

Milo Giarratana non è più un assessore della giunta del sindaco Limoli, a Floridia. Valutazioni di ordine politico avrebbero spinto il primo cittadino a ritirare la delega che di fatto mette fuori dalla giunta Giarratana. Che potrebbe non essere l’unico sacrificato all’altare di una delicata quadra politica da trovare per evitare che l’amministrazione floridiana si ritrovi alle prese con una mozione di sfiducia in Consiglio.
Milo Giarrata, intanto, ha raccontato tutta la sua sorpresa per l’accaduto con un post sulla sua bacheca Facebook. Avrebbe incontrato il sindaco pochi istanti prima di salire in ufficio e trovare la revoca da assessore. Normali saluti, nessun accenno al caso. Eppure mi ha sempre detto che ero uno di quelli che lavorava di più; e allora perché? Leggendo meglio mi accorgo che le motivazioni (di cui sono ancora all’oscuro) sono politiche”.




Marijuana e cocaina nascoste in casa, arrestato un 24enne a Villasmundo

I Carabinieri di Villasmundo, insieme a colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione di un 24enne residente nella frazione di Melilli. Rinvenuti 75 grammi di marijuana, in parte suddivisi già in dosi, e mezzo grammo di cocaina. Lo stupefacente era occultato tra la lavanderia e la cucina dell’abitazione del ragazzo, ed è stato rinvenuto anche materiale per il confezionamento. Dichiarato in stato di E’ stato allora posto ai domiciliari Andrea Mendola, già noto alle forze dell’ordine. Dopo la convalida, i domiciliari sono stati convertiti in obbligo di dimora con presentazione giornaliera ai Carabinieri di Villasmundo.




Siracusa. Ciclabile, ingresso Targia ripulito dai volontari: c’è anche il consigliere Burgio

L’accesso alla pista ciclabile lato Targia è stato “bonificato” da volontari capitanati dal consigliere comunale Francesco Burgio (M5s). L’area – che costeggia il ccr – era invasa da sterpaglie e rifiuti che rendevano poco agevole il passaggio per l’ingresso e l’uscita in ciclabile da Targia. Con guanti, sacchetti ed altri utensili hanno riportato in uno stato decoroso il luogo, dopo qualche ora di lavoro. Il materiale necessario per la pulizia è stato messo a disposizione da Tekra a titolo gratuito ed in forma di collaborazione, non avendo la ditta alcun incarico in merito alla ciclabile. “La città va amata, con fatti concreti e non a parole”, il commento del consigliere Burgio.




Incidente sul lavoro a Portopalo: volo di 4 metri per un operaio 35enne, varie fratture

Era impegnato in operazioni di manutenzione presso una struttura alberghiera di Portopalo l’operaio 35enne vittima di un incidente sul lavoro. E’ accaduto nel pomeriggio dello scorso lunedì. L’operaio si trovava nella zona dei terrazzamenti nei pressi del Castello Tafuri quando – per cause in fase di accertamento – avrebbe perduto l’equilibrio, precipitando per circa 4 metri.
Per l’uomo, di Ispica, immediati sono stati i soccorsi. Le sue condizioni sono apparse subito serie a causa delle fratture multiple agli arti.




Siracusa. Primo giorno per il nuovo procuratore capo: Gambino, “a tutela dei diritti”

Si è insediata questa mattina Sabrina Gambino, nuovo procuratore capo di Siracusa. Seduta accanto all’uscente facente funzioni Fabio Scavone, ha seguito la cerimonia di formale immissione nel ruolo salutata dal procuratore generale di Catania, Sajeva, il presidente della Corte d’Appello di Catania, Meliadò, e i presidenti dei Tribunali di Catania, Caltagirone e Ragusa. Poi la firma davanti al presidente facente funzioni del Tribunale di Siracusa, Antonio Alì.
A salutare il “primo giorno” del procuratore capo Gambino, le autorità civili e militarti, i rappresentanti delle forze dell’ordine e gli avvocati. In piedi, la squadra dei sostituiti che compongono il team dell’importante ufficio siracusano.
Sabrina Gambino ha ringraziato Scavone per aver traghettato in acque più tranquille una Procura in difficoltà per i noti fatti di cronaca. “So cosa ha attraversato Siracusa, conosco le vicende anche dal punto di vista tecnico per avere letto gli atti. Mi insedio in un momento in cui la realtà è cambiata. La scommessa è quella di dare risposte alla città, innanzitutto in termini di valorizzazione del territorio e degli interessi positivi”, le sue prime parole. “La Procura ha un ordinamento gerarchico ma è aperta alla collaborazione di tutti i sostituti. Ho una squadra eccezionale, riuscire a fare un buon lavoro. Dobbiamo però ricucire i rapporti con la gente. I cittadini sappiano che noi siamo a tutela dei diritti. Farò del mio meglio”.




Siracusa. L’affondo di Reale: “amministrative 2018, i numeri non tornano”

Usa parole dure Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa e candidato sindaco alle passate amministrative. Le usa per commentare gli esiti della verifica disposta dal Tar, dopo il suo ricorso relativo proprio ai risultati delle amministrative del 2018.
Operazioni di spoglio complicate, verbali non completi o poco chiari e una lunga serie di riunioni dell’ufficio centrale elettorale prima di riuscire a fornire un dato numerico chiaro. Nei giorni scorsi sono state completate anche le operazioni di verifica ad opera della commissione prefettizia ed adesso si attendono le determinazioni del Tar. Ezechia Paolo Reale non si aspetta clamorosi ribaltoni ma non smette di sottolineate che “i numeri non tornano”. Lo ha fatto anche questa mattina, durante una conferenza stampa, insieme ai rappresentanti delle forze politiche che lo hanno sostenuto, con la parlamentare Stefania Prestigiacomo, l’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, Peppe Napoli di FdI ma con l’assenza di Salvo Sorbello e Cetty Vincy, di Progetto Siracusa. 
Reale ha attaccato in maniera frontale l’Ufficio Elettorale Centrale ed il suo presidente che, di fronte alle incongruenze che sarebbero emesse, “non avrebbe dovuto procedere. Bisognava fermarsi – ha detto – Essere eletti così non è democrazia. Probabilmente la composizione del consiglio comunale sarebbe stata un’altra se si fosse proceduto in maniera lineare, corretta e trasparente”.
Ed Ezechia Paolo Reale attribuisce gran parte della responsabilità a “grossolana impreparazione, con il tentativo, poi, di far quadrare i conti, inserendo numeri non corrispondenti alla realtà nei verbali”. Troppi dati presunti, per l’avvocato siracusano che parla di circa 5mila voti che “ballerebbero” tra liste e candidati.
La valutazione politica è di assoluta amarezza. “Siamo di fronte a dati irragionevoli: in alcune sezioni risultano 700 votanti, ma al tempo stesso 850 voti. Di fronte a questa confusione ci si sarebbe dovuti fermare”. Un riferimento diretto al presidente dell’ufficio elettorale centrale, Maiorana, presidente del Tribunale di Siracusa. Più volte, nel corso della conferenza stampa, lo chiama in ballo e non ne condivide le scelte verbalizzate. E cita i casi delle sezioni 20, 35, 70 e 82 a titolo di esempio.
“Troppi dati presunti. E mi sorprende il silenzio delle istituzioni. Eppure ho presentato anche un esposto in Procura…”.




Siracusa. Campo rom Pantanelli, si smobilita. Iniziata la bonifica, operazione da 25mila euro

Sono cominciate questa mattina le operazioni di bonifica dell’ormai ex campo rom dei Pantanelli. Saranno completate entro i primi giorni di settembre e prevedono, tra l’altro, l’abbattimento delle baracche.
Gli 8 nuclei familiari che vi abitavano hanno accettato di traslocare e trasferirsi, seguendo l’accordo con il Comune di Siracusa e la Caritas. Sono una quarantina di persone in tutto. Costo dell’operazione, poco meno di 25mila euro. E il campo rom, con tutte le problematiche che da un decennio si trascinava (prima fra tutte quella ambientale) diventa un ricordo.
“La mia soddisfazione – commenta il sindaco, Francesco Italia – è doppia: perché in quella zona c’erano problemi di tipo igienico-sanitario e di natura idrogeologica; e perché il risultato è stata raggiunto grazie a una positiva collaborazione che ha visto impegnate diverse istituzioni. Devo ringraziare innanzitutto la Procura della Repubblica, e in particolare il procuratore aggiunto Fabio Scavone, la Prefettura, le forze dell’ordine che sono intervenute, gli uffici comunali e la Caritas che ci ha aiutato nella ricollocazione delle famiglie”.
L’area dei Pantanelli era sotto sequestro da un anno e da allora è iniziata un’interlocuzione tra soggetti istituzionali e non per arrivare a una soluzione condivisa e accettata dagli ospiti.
“Nonostante il nostro fosse un piccolo campo Rom – ha concluso il sindaco Italia – abbiamo dimostrato che con il dialogo e il pragmatismo pure questo tipo di problemi possono essere affrontati e risolti. Sento di dovere ringraziare in maniera particolare gli assessori Alessandra Furnari e Pierpaolo Coppa per la professionalità e la competenza con la quale hanno affrontato la questione”.