Maledizione incidenti: altri 3 nella mattinata. Ferito motociclista alla rotonda di viale Paolo Orsi

Mattinata segnata ancora da incidente stradali: ben tre. Il più grave nella rotatoria tra viale Paolo Orsi e Necropoli del Fusco. Un’auto non avrebbe rispettato il sistema delle precedenze, finendo per scontrarsi con una moto che – già dentro la rotatoria – stava dirigendosi verso Necropoli del Fusco. La moto è stata colpèita sul fianco destro. Sbalzato il conducente. E’ stato condotto in ospedale in ambulanza per accertamenti. Sul posto anche la Municipale.
Altro incidente nella mattinata in Ortigia, lungo via Vittorio Veneto. Un’auto con alla guida una turista francese si è scontrata con un ciclomotore con due minorenni a bordo. Ferita la donna.
Nessuna conseguenza, per fortuna, alla Balza Acradina dove una vettura è finita sul guardrail.




Siracusa. Mura greche riemergono durante i lavori di via Crispi: una “scoperta” a metà

Proprio sotto la sede stradale, tra via Crispi e corso Umberto, sono riemersi antichi resti durante le prime fasi dei lavori per la riqualificazione della cosiddetta strada della stazione. Si tratterebbe di mura difensive, probabilmente di fortificazione, risalenti ad epoca greca. Non esattamente una sorpresa per gli archeologici perchè già durante i precedenti lavori di ripavimentazione, eseguiti a cavallo degli anni 70 e 80, le antiche pietre vennero scoperte ed analizzate con Bernabò Brea soprintendente. A conclusione dello studio, vennero ricoperte e si procedette con i lavori in corso.
Come previsto dalle norme in materia di beni culturali, si stanno ora perfezionando quelle prime indicazioni con un nuovo intervento degli archeologi, come avvenuto in occasione delle tombe di Santa Panagia. E proprio come in quella occasione, non dovrebbero essere a rischio gli interventi di riqualificazione avviati. Il Comune, infatti, parla di un rallentamento dovuto alla campagna di scavo e di analisi. Sarebbero stati peraltro trovati anche cocci di vasellame.




Siracusa. Nuova gara per il servizio rifiuti: costi e obiettivi illustrati nella relazione tecnica

Con la pubblicazione degli atti di gara è cominciata la fase propedeutica alla nuova gara per l’appalto settennale del servizio di igiene urbana a Siracusa. Bisogna attendere il via libera dell’Urega e subito dopo potrà essere avviata la procedura aperta per l’aggiudicazione. È verosimile che il termine per la presentazione delle offerte sarà fissato per il mese di ottobre 2019.
“L’importo del servizio è 118.285.185,41 per sette anni, iva esclusa, ridotto del ribasso offerto dall’aggiudicatario”, spiega l’assessore Pierpaolo Coppa soffermandosi sulle cifre. “Il corrispettivo annuo sarà di 16,8 milioni, sempre Iva esclusa, ridotto del ribasso offerto dall’aggiudicatario. Il nuovo capitolato prevede inoltre uno scadenzario di avvio dei servizi e di raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata che serve ad evitare condotte ambigue del gestore che sarà”.
L’assessore sottolinea anche l’inserimento di clausole risolutive espresse “individuate sulla base dell’esperienza maturata nel corso di questi anni e sono dirette a responsabilizzare l’aggiudicatario. Ad esempio, è stata prevista la clausola risolutiva espressa per il mancato pagamento della retribuzione, anche per un solo mese, dei dipendenti. È stata prevista una clausola risolutiva espressa per il mancato avvio dei servizi delle isole ecologiche mobili. Altro elemento di novità è la previsione di servizi aggiuntivi per le utenze non domestiche delle contrade marine nel periodo dal 25 aprile al 31 ottobre. È stata ampliato in termini temporali il servizio di pulizia e raccolta delle spiagge, ovvero l’avvio è stato anticipato al 25 aprile e la chiusura al 31 ottobre. In sintesi, un capitolato a misura di città che speriamo possa dare le giuste risposte alle esigenze raccolte nel corso degli incontri con la cittadinanza negli ultimi due anni”.
Alcuni servizi hanno un costo maggiore rispetto al capitolato precedente, ma il costo complessivo di 118.285.185,41 euro, iva esclusa, sarà inferiore a quello della precedente (127.909.707,03 IVA esclusa) gara settennale.
Quanto agli obiettivi previsti nel piano di intervento che devono essere raggiunti con il nuovo affidamento possono essere sintetizzati così:
– aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti fino a raggiungere una percentuale superiore al 65 %;
– ridurre progressivamente lo smaltimento dei rifiuti urbani biodegradabili in discarica per arrivare a smaltire meno di 85 kg per ogni abitante equivalente all’anno;
– riorganizzare la raccolta dei rifiuti residuali utilizzando modalità operative omogenee su tutto il territorio comunale;
– migliorare l’efficacia della pulizia delle strade che dovrebbe essere facilitata dall’eliminazione dei contenitori stradali.

È stata prevista la raccolta domiciliare “porta a porta” per tutto il territorio comunale distinguendo il centro storico (Ortigia e zona umbertina) con frequenze di raccolta dedicate. È stata anche prevista una differenziazione delle frequenze stagionale con aumento nelle zone marine dal 25 aprile al 31 ottobre.
È stata confermata l’apertura minima dei CCR di 72 ore settimanali oltre alla fornitura di 5 postazioni mobili, dotate di sistema di pesatura e collegamento al sistema informatico Tari.
I soggetti partecipanti alla gara devono formulare, con apposita relazione tecnico-illustrativa, allegata all’offerta tecnica, un proprio Piano operativo contenente tra l’altro:
– obiettivi annuali di raccolta differenziata, a partire dal 2° anno, uguali o superiori al 65% che saranno anch’essi oggetto di valutazione da parte dell’Ente;
– obiettivi finali ed intermedi (annuali) relativi a riduzione delle quantità di rifiuti da smaltire e riduzione degli impatti ambientali della gestione dei rifiuti coerenti o migliorativi rispetti a quelli riportati nel CSA;
– azioni specifiche per incrementare la raccolta differenziata presso le grandi utenze (carcere, ospedale, strutture sanitarie, tribunale, istituti scolastici, altro);
– servizi di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti nel corso di eventi (anche nella giornata di domenica) prevedendo specifiche linee guida;
– modalità per la diffusione del compostaggio domestico e/o di comunità e per migliorarne l’efficacia;
– modalità di promozione del riutilizzo di beni usati, del miglioramento della qualità della raccolta differenziata e del riciclaggio dei rifiuti;
– individuazione di luoghi e modalità per il supporto al comune di Siracusa per l’implementazione di infrastrutture – finalizzate alle attività di riutilizzo dei beni (Centri del riuso);
– modalità di esecuzione dei servizi di pulizia e lavaggio del suolo pubblico, strade e dei marciapiedi (con particolare attenzione agli edifici comunali e monumentali) diversificati e con frequenze variabili in funzioni delle caratteristiche viabilistiche e del grado di frequentazione delle singole vie attraverso tecniche, mezzi e attrezzature all’avanguardia per massimizzare l’efficacia e l’efficienza del servizio e nel contempo ridurre i disagi e l’impatto ambientale (es. lance d’acqua);
– incremento dei km minimi (100 km) previsti per il trasporto dei rifiuti alle destinazioni di trattamento e smaltimento;
– ulteriore incremento del numero di cestini in città e la relativa omogeneizzazione sperimentando l’utilizzo di cestini per la raccolta differenziata a partire da tutte le aree verdi cittadine;
– maggiore dotazione di posaceneri anche attraverso una convenzione con le Associazioni dei commercianti;
supporto tecnico nella fase di redazione di un nuovo regolamento comunale di igiene urbana;
– attivazione di raccolte su chiamata dei tessili sanitari (pannolini e pannoloni);
– programmazione di azioni di prevenzione contro l’abbandono dei rifiuti e interventi di rimozione dei rifiuti.
– fornitura di tutte le attrezzature (contenitori, mezzi, sistema informativo e centrale operativa) per permettere all’Amministrazione l’attivazione della tariffazione puntuale;
Al fine di assicurare la salvaguardia dell’occupazione e delle professionalità maturate nella esecuzione dei servizi condotti dalla precedente gestione il concorrente dovrà rispettare la disciplina delle clausole sociali.




Spero: il progetto di un porto turistico per Siracusa. “Non miriamo ad alcun risarcimento”

Vittorio Pianese, presidente della Spero, non ci sta. Ha aspettato qualche ora dopo aver letto e riletto le critiche piovute addosso al progetto per la realizzazione di un porto turistico a Siracusa che da un lustro abbondante divide e fa discutere l’opinione pubblica siracusana. “Devo constatare, con dispiacere e imbarazzo, che alcune prese di posizione, compresa quella di Gian Antonio Stella sul Corriere della sera, che mi ha fatto finire nel tritacarne mediatico, continuano ad ignorare fatti di assoluto rilievo che sono stati da me evidenziati e continuamente da me ribaditi”, dice diretto. E spiega: “tutte le critiche continuano ad ignorare che la sentenza del CGA 1/2018, in riforma di una precedente sentenza del TAR, ha dato ragione alla Spero che ha sostenuto che la Soprintendenza era andata oltre i limiti assegnati dalla legge sui poteri della stessa nell’esame del progetto definitivo. E’ il CGA che ha stabilito che la Conferenza di Servizi deve essere riaperta con l’esame del progetto definitivo, presentato da Spero il 30 gennaio del 2012”. Un giudicato, lamenta Pianese, che sarebbe stato ignorato dai detrattori della iniziativa imprenditoriale che mira a dare nuova vita all’area della ex fabbrica di via Elorina.
“Abbiamo chiesto che la Conferenza di Servizi si apra secondo il dettato della sentenza del CGA. Nella sentenza l’operato della Soprintendenza è criticato in quanto, nel gennaio 2012, il progetto venne bloccato per le prescrizioni imposte, eccedenti i poteri e le competenze della stessa Soprintendenza”, la posizione chiara e netta del presidente di Spero. “Senza un irrigidimento così draconiano e invece con un negoziato di buona volontà, Siracusa avrebbe da almeno 5 anni il suo porto turistico in linea con le nuove esigenze e competitivo nel Mediterraneo”, aggiunge.
Quanto ai sospetti avanzati sottotraccia da Legambiente e Lealtà e Condivisione, Vittorio Pianese non usa giri di parole: “è pura fantasia affermare che la Spero punta al risarcimento. Ho più volte chiarito che puntiamo ad un progetto che sia sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico. Vogliamo dimostrare che è possibile percorrere una strada, sia con il sostegno delle sentenze sia con l’apprezzamento e la condivisione dell’opinione pubblica, ma che soprattutto dia certezza a chi abbia voglia di investire nel nostro territorio e che un percorso iniziato può giungere a buon fine. Sono sempre più convinto che occorre imboccare una strada nuova, perchè la sovrapposizione di vincoli sempre più stringenti sul territorio, finisce per impedire qualsiasi sviluppo di un turismo economicamente qualificato, capace di diffondere benessere sul territorio”.




Avola. Spaccio di cocaina, arresto e rimesso in libertà presunto pusher

I carabinieri hanno arrestato ad Avola il 22enne Roberto Catinello. E’ stato bloccato in flagranza di spaccio di sostanze stupefacenti. Notato mentre cedeva una dose di cocaina ad un tossicodipendente 32enne, nei pressi delle case popolari di via Santa Lucia, è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Trovate altre 2 dosi di cocaina del peso complessivo di circa 1 grammo, 2 grammi di hashish e 3 piante di cannabis coltivate nel giardino di casa.
Catinello è stato arrestato e, al termine delle formalità di rito, rimesso in libertà come disposto dall’Autorità Giuduziaria aretusea.




Alla guida in stato di ebrezza, ritirata la patente ad un uomo di 51 anni

Agenti del Commissariato di Lentini, hanno denunciato un 51enne per guida in stato di ebrezza. E’ stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico pari a 2,73 g./l.. Nella circostanza, all’uomo è stata ritirata la patente di guida e sono state elevate delle sanzioni amministrative.




Rosolini. Evade dai domiciliari per…comprare le sigarette

Nonostante fosse costretto ai domiciliari, non ha esitato ad uscire di casa e prendere l’auto per comprare le sigarette. Si è messo alla guida incurante anche del fatto di non aver mai conseguito la patente. Rintracciato dai carabinieri, Diego Fortezza dovrà adesso rispondere del reato di evasione. Aspetterà il processo sempre in regime di arresti domiciliari, come disposto dal procuratore Vincenzo Nitti.




Siracusa. Peppe Patti in polemica con i Verdi: “il nostro partito non è un autobus del consenso”

“Mi fa sorridere la recente campagna acquisti del sindaco di Siracusa Francesco Italia che per accreditarsi insieme alla sua giunta come soggetti di centro sinistra, si arricchisce di tre novelli consiglieri comunali Verdi”. Sceglie la via dell’ironia Peppe Patti, da sempre storica voce del partito del sole che ride a Siracusa, commentando il recente passaggio dei Democratici per Siracusa alla federazione dei Verdi.
Ma l’ironia finisce qui. “Contesto l’utilizzo, da parte di questi soggetti e soprattutto dell’ispiratore di questa operazione, del glorioso simbolo come un autobus sul quale salire pagando il biglietto. Ma lo contesto ancora di più a chi sta ai vertici nazionali e regionali della Federazione e voglio tralasciare di narrare l’iter politico dei tre consiglieri e del loro ispiratore. Penso che non ci si scopre amanti dell’ambiente dall’oggi al domani e soprattutto non si disconosce il passato, perché passare per ignoranti, nel senso dell’ignorare, è un attimo”.
Patti non accetta la versione secondo cui sarebbe stato assente a Siracusa negli anni un partito ambientalista e ricorda e rivendica tutte le battaglie le iniziative condotte sotto il simbolo del sole che ride.
“Da quando mi sono insediato nel settembre del 2012 siamo sempre stati presenti sul territorio portando avanti battaglie importanti e a tratti significative: la richiesta di creazione della riserva terrestre sul Plemmirio e la denuncia in procura degli sversamenti del depuratore comunale nel Porto Grande, ad esempio. Nel 2013 abbiamo denunciato le criticità legate alle discariche dismesse nella zona sud della provincia a seguito degli sversamenti di percolato nel mare prospicente la Riserva di Vendicari. Continuo ricordando che nel 2014 abbiamo presentato un esposto alla Comunità Europea sul mancato monitoraggio della qualità dell’aria, che ho trasformato in un esposto alla Procura della Repubblica, e non mi è difficile pensare che i recenti sequestri degli impianti Esso e Lukoil siano anche frutto del nostro lavoro. Nel 2015 ci schieriamo al fianco di una imprenditrice agricola del netino che lotta contro la realizzazione di un impianto di solare termodinamico da costruire in contrada Bonivini, ottenendo il rinvio a giudizio del soprintendente ai beni culturali dell’epoca e scoprendo gli interessi di imprenditori vicino alle cosche mafiose trapanesi. Nel 2016 abbiamo seguito e partecipato attivamente alla campagna referendaria contro le Trivelle raggiungendo a Siracusa il 28% dei NO. Abbiamo denunciato tutti i retroscena del trasporto del polverino Ilva nella discarica Cisma e gli affari poco limpidi all’autorità portuale di Augusta a seguito dell’indagine Tempa Rossa. Denunciamo in Procura insieme a padre Palmirio Prisutto, Luigi Solarino e Paolo Pantano le presunte irregolarità del Registro Tumori della Provincia di Siracusa. Siccome l’ecologia serve solo a proteggere l’ambiente in cui viviamo ho denunciato le Firme False alle elezioni amministrative del 2013. Nel 2017 vengo nominato responsabile nazionale per la Legalità e il contrasto alle ecomafie della Federazione Nazionale dei Verdi. Nel 2019 lancio sulla piattaforma online Change.org una petizione per liberare Siracusa e il suo territorio dall’inquinamento del polo petrolchimico più grande d’Europa, raccogliendo ad oggi più di 175.000 sottoscrizioni e ottenendo anche una risposta dal ministro per l’Ambiente Sergio Costa. Inutile ricordare che siamo sempre stati attenti e presenti alle iniziative sulla tutela del territorio e delle nostre bellezze paesaggistiche, chiedendo la revisione del Piano Regolatore e difendendo strenuamente il Piano Paesaggistico e il Parco della Neapolis, ci siamo schierati al fianco dei dirigenti della Soprintendenza attaccati da imprenditori senza scrupoli. Abbiamo partecipato a tutte le iniziative legate all’accoglienza dei migranti a supporto delle associazioni del settore”. La rottura con la Federazione dei Verdi di un suo storico rappresentante siracusano pare ad un passo. Peppe Patti sorride. Ma non smentisce e non conferma.




Siracusa. Il tragico incidente di via Elorina: automobilista indagato per omicidio stradale

È indagato per omicidio stradale il conducente dell’auto che, ieri sera, ha travolto lo scooter su cui viaggiavano Armando Tropea e la moglie Maria Pia Reale,entrambi deceduti a causa delle gravi lesioni riportate.
Tropea era il direttore nazionale della divisione stampa locale della Manzoni, società che gestisce la pubblicità per “La Repubblica”. L’incidente stradale si è verificato intorno alle 20.30 lungo via Elorina, all’incrocio con contrada Cozzo Villa. Un impatto violentissimo.
La dinamica è stata ricostruita dalla polizia municipale. I rilievi effettuati avrebbero consentito di avanzare un’ipotesi su quanto accaduto. L’uomo alla guida dell’auto diretta verso Santa Teresa Longarini, un quarantenne catanese, che risiede in un comune della provincia di Siracusa, avrebbe effettuato un sorpasso, invadendo la corsia opposta, su cui, in direzione Siracusa, viaggiavano i due 60enni.
Al quarantenne è stata ritirata la patente di guida. E’ stato sottoposto a tutti i test per verificare se fosse alla guida del mezzo sotto l’effetto di droga o alcool. Il pm che segue l’inchiesta, Nitti, non ha disposto autopsia.
Il decesso è avvenuto per via della gravità dei traumi,soprattutto facciali e schiacciamento encefalico.




Siracusa. Igiene Urbana, le novità del nuovo bando: differenziata ovunque

Il capitolato predisposto per la nuova gara d’appalto introduce una serie di novità nel servizio di igiene urbana a Siracusa. Verrebbe da dire che molte sono frutto dell’esperienza, di errori recenti e di correzioni apportate ascoltando anche la serie di lamentele della città. In linea generale, pare studiato per dare più potere contrattuale al Comune che si dota di strumenti più incisivi – le clausole rescissorie espresse – per chiedere il rispetto alla lettera dei servizi previsti. Le sole multe al gestore erano acqua fresca.
Le novità sono state illustrate dal sindaco Francesco Italia, dall’assessore all’ambiente, Pierapolo Coppa, e dal dirigente Gaetano Brex.
Il capitolato prevede il ricorso al sistema del porta a porta ovunque, anche nelle contrade marine e nelle aree dove si trovano le cosiddette case sparse. A Tivoli come a Fontane Bianche, per intendersi. Con differenze nel calendario di raccolta e nei passaggi dettate dalle esigenze logistiche.
Aumenterà la frequenza del ritiro delle frazioni, quanto meno quelle di cui c’è maggiore produzione come ad esempio la plastica. Sarà previsto un servizio specifico per la raccolta di pannolini e pannoloni, attualmente una lacuna, con due passaggi settimanali a richiesta.
Arriveranno cinque isole ecologiche mobili, con sistema di pesatura e collegamento alla banca dati Tari. Tre serviranno la città, due le contrade marinare. I centri comunali di raccolta osserveranno l’orario continuato modificato di recente. E dovrà essere sempre disponibile un cassone per gli sfalci di potatura.

Come dicevamo, introdotte clausole risolutive espresse come nel caso in cui il servizio non venga pienamente avviato entro tre mesi dall’aggiudicazione della gara o nel caso in cui i dipendenti non vengano retribuiti, anche per un solo mese.
Risoluzione del contratto se entro il terzo mese non sarà raggiunta una percentuale di differenziata del 40 per cento mensile, dal settimo mese, del 50 per cento, a regime del 65 per cento.
Per le spiagge, raccolta e pulizia, dal 25 aprile fino ad ottobre. Diserbo stradale sarà oggetto di altro appalto, per garantire un servizio ad hoc.
Prevista l’adozione della tariffazione puntuale non appena i dispositivi di controllo installati in carrellati e mastelli saranno attivati. Con la precisa verifica a passaggio di raccolta, che produce più indifferenziato (ovvero differenzia peggio) si ritroverà una bolletta più salata rispetto a chi invece riesce a separare bene le frazioni e diminuire la quantità di indifferenziato. Per incentivare il sistema, premialità per la ditta e per gli operatori.