Siracusa. Riapre il Castello Eurialo, il primo visitatore è il presidente Nello Musumeci

Da questa mattina il cancello d’ingresso del Castello Eurialo è ufficialmente riaperto. Torna a vivere una delle principali costruzioni militari dell’antichità classica, dopo un anno particolarmente tribolato. Per l’occasione, è arrivato a Siracusa il presidente della Regione, Nello Musumeci, che – accompagnato dal direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, e dai sindaci del grande parco – ha visitato l’intero sito nonostante un sole cocente e il gran caldo.
A lui è stata illustrata la storia dell’opera e gli interventi eseguiti per poter giungere alla riapertura. Musumeci ha apprezzato ed ha invitato a fare ancora di più, non appena entrerà a regime l’autonomia del grande parco, come ad esempio studiare il ricorso alla realtà virtuale ed a tecnologie 3d per permettere al visitatore di ammirare quella che doveva essere la strategica grandiosità dell’opera di ingegneria militare. Il governatore ha assicurato la disponibilità di risorse, anche per la realizzazione di un percorso ciclabile lungo le vicine mura dionigiane. “Inviate i progetti”, ha detto rivolto ai tecnici.
Alla riapertura erano presenti anche il soprintendente emerito Giuseppe Voza, la soprintendente Donatella Aprile, l’assessore regionale Edy Bandiera ed i sindaci dei Comuni che ricadono nell’area del parco archeologico siracusano.




Siracusa. Due anni di Daspo Urbano per il posteggiatore abusivo della Neapolis

Intervento deciso contro il fenomeno dei posteggiatori abusivi in una delle zone più sensibili della città, quella adiacente all’ingresso del parco archeologico. Agenti di Polizia hanno notificato questa mattina un Daspo Urbano per anni al 37enne che importunava gli automobilisti che parcheggiavano i propri veicoli in quella area, con insistenti richieste di denaro.
In più episodi, l’uomo è stato sanzionato e allontanato con provvedimento formale da agenti di Polizia ed altre forze dell’ordine.
Al termine di una dettagliata istruttoria, il Questore di Siracusa ha, infine, proposto il provvedimento di allontanamento dall’area urbana in argomento per il massimo periodo consentito, che è stato convalidato dal GIP del
Tribunale di Siracusa e notificato all’interessato.




Siracusa. Bilancio sempre più drammatico: sale a 14 il numero delle vittime della strada nel 2019

Sale tragicamente il numero delle vittime di incidenti stradali in provincia di Siracusa nel corso del 2019. Sono 14 le persone che hanno perso la vita sulla strada, perlopiù giovani e giovanissimi. Tragedie che hanno colpito l’opinione pubblica, devastato famiglie, ma che continuano a ripetersi, segno che c’è un problema molto serio da affrontare, una vera e propria emergenza. La sicurezza stradale lo rimane e lo diventa sempre di più. Ieri, l’ultimo impatto mortale, in cui hanno perso la vita, all’incrocio tra via Elorina e contrada Cozzo Villa, due persone, un uomo e una donna di 60 anni che viaggiavano a bordo di uno scooter. Ma prima di loro, troppe altre vittime. Alla fine di gennaio, la prima drammatica vicenda: il violentissimo impatto tra due auto sulla Rosolini-Ispica che causa la morte dei fidanzati Cristian ed Aurora e di Rita, la zia che era con loro. Stavano rientrando a casa quando sono stati centrati in pieno da una vettura a gran velocità. Alla guida un 22enne, arrestato.
Prima di san Valentino, a Targia perde la vita il siracusano Gianluca Ruvioli, 24 anni. Era alla guida della sua moto e dopo questo incidente parte un compatto movimento di opinione che chiede maggiore sicurezza sullo stradone a nord del capoluogo.
Pochi giorni dopo, mentre Noto è pronta a festeggiare il suo patrono San Corrado, nella notte di vigilia altre due giovanissime vite spezzate: Manuel e Gabriele erano a bordo di uno scooter, poi l’impatto in città con una vettura. i due uomini a bordo scappano, si presenteranno spontaneamente in commissariato solo ore dopo.
Il 23 aprile, in contrada Zupparda, a Noto, una Fiat Multipla si ritrova bloccata sui binari con le sbarre del passaggio a livello chiuse. Quando sopraggiunge il treno, dentro l’abitacolo c’è una donna: Santina Duco, 62 anni.
Il 3 maggio Siracusa scossa dalla notizia della morte di un 17enne, Simone Geracitano. Il ragazzo perde la vita in un incidente autonomo, mentre era alla guida del suo scooter, in viale Scala Greca.
Il 19 maggio a Canicattini muore il 54enne Fortunato Marino. Era anche a lui a bordo di una moto, l’impatto con una ambulanza in manovra durante una manifestazione ciclistica dedicata alla memoria del papà della vittima. Beffarda ironia del destino. Il 5 giugno, la morte di Francesco Garofalo, 41 anni, drammatico incidente nei pressi del cimitero, in una mattina come tante, mentre si dirigeva, come ogni giorno, nel suo luogo di lavoro. A Luglio, due incidenti mortali. Marcolino D’Angeli, 26 anni. Era il 7 luglio  e il giovane percorreva a bordo del suo scooter via San Sebastiano. Pochi giorni fa, il 27 luglio, il 19enne Paolo Munafò. Anche lui viaggiava in scooter, anche lui nel cuore della città, in corso Gelone




Augusta. Detenuto tenta di impiccarsi in carcere, salvato dalla polizia penitenziaria

Avrebbe tentato di impiccarsi ieri sera nella casa di reclusione di Brucoli. Salvato dal tempestivo intervento della polizia penitenziaria e del personale sanitario un detenuto che aveva deciso di compiere un gesto estremo. Ad evidenziare il grave episodio è Nello Bongiovanni del Sippe, il sindacato della polizia penitenziaria. “Fortunatamente il personale è riuscito a scongiurare il peggio – commenta il rappresentante del sindacato- pur essendo in carenza di personale, dovendo far fronte alla protesta dei detenuti per la solita mancanza di acqua. Una serata fin troppo complicata quella di ieri”. Bongiovanni torna a denunciare “turni massacranti, addirittura turni di 12, 18 ore di lavoro consecutivi e anziché sostenere il Personale la Direzione e il Comandante sta infliggendo sanzioni disciplinari e restrizioni per la pausa pranzo o cena. Questo comportamento è inammissibile-tuona il rappresentante degli agenti penitenziari –  che  deve finire. In caso contrario si prevede un autunno molto “caldo” “.




Avola. Natì, stipendi a singhiozzo: i dipendenti abbassano le saracinesche

Da mesi ricevono stipendi a singhiozzo e da tre anni non percepiscono la quattordicesima. A questo si aggiunge la morosità del negozio nei confronti del centro commerciale in cui si trova Il Giardino di Avola. Per questo, i dipendenti del negozio Natì hanno deciso di abbassare le saracinesche in segno di protesta. Insistenti le voci che parlano di chiusura il 31 agosto. I lavoratori e le lavoratrici hanno abbassato le saracinesche alle  10.30  e fino alle 12 .00 . Pretendono chiarezza sul proprio futuro. Con loro, il segretario generale Filcams Cgil, Alessandro Vasquez. “La proprietà -spiega l’esponente del sindacato- continua a sostenere che non ci sono problemi che insistono sul negozio, ma la morosità nei confronti del Giardino e le voci insistenti di chiusura per sfratto al 31 Agosto, non consentono di dormire sonni tranquilli. Pretendiamo chiarezza”. La richiesta è quella di un incontro con la proprietà anche del centro commerciale, per fare luce sulla vicenda. La protesta di oggi è solo la prima iniziativa,a cui potrebbero aggiungersene altre, ancor più incisive.




Siracusa. Ancora morti sulle strade: due vittime in via Elorina, un uomo e una donna

Sono due le vittime dell’incidente mortale intorno alle 20,30 lungo la strada statale 115, all’altezza dell’incrocio con contrada Cozzo Villa. A perdere la vita un uomo e una donna, marito e moglie, sbalzati da uno scooter su cui pare si trovassero.
Sul posto, i soccorritori del 118 che hanno provveduto ad effettuare disperate operazioni di rianimazione. Tentativo purtroppo risultato vano. L’impatto è stato molto violento. La strada è piena di detriti ed il traffico è stato deviato.
Ancora non è chiara la dinamica. Lo scontro, violentissimo, con un’auto.
Notizia in aggiornamento




Siracusa. Si cerca Giuseppina, sparita da viale dei Comuni senza lasciare traccia

Dal 31 luglio ha fatto perdere le sue tracce. Giuseppina era uscita di prima mattina per alcune commissioni da svolgere nella zona di viale dei Comuni. Ad accompagnarla all’appuntamento con un’amica c’era il marito che da quel momento non ha più sue notizie.
Il telefono risulta spento e nessuna informazione specifica sui suoi movimenti o le sue intenzioni è stata fornita dalla donna con cui doveva trascorrere alcune ore nella zona nord del capoluogo.
Il marito si è rivolto ai Carabinieri che hanno raccolto la sua denuncia. Al momento si parla di allontanamento volontario. La donna ha 66 anni, è alta circa 1,65m, corporatura media, indossa occhiali da vista. Come segni particolari, un tatuaggio alla base della mano sinistra ed uno alla caviglia.
Prima di sparire, avrebbe preso da casa del denaro, alcuni gioielli e dei medicinali, insieme ai suoi documenti, incluso il passaporto.
Nessun litigio, nessuna discussione con il marito nei giorni o nelle ore che hanno preceduto l’allontanamento. Chiunque potesse fornire indicazioni utili o segnalare eventuali avvistamenti può contattare il comando dei Carabinieri di viale Tica, a Siracusa.




Incendio sui monti Climiti, le fiamme minacciano la centrale idroelettrica Anapo

Incendio in atto nei pressi della diga dell’Anapo, ai piedi dei monti Climiti. Sul posto i Vigili del Fuoco di Siracusa, la Protezione Civile di Priolo e la Forestale. Si lavora con molta cautela, a causa del territorio impervio e della presenza dei piloni dell’alta tensione.
La centrale idroelettrica Enel viene “protetta” dalle squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, che lavorano per tenere le fiamme a distanza, anche dalla cabina elettrica.
Gli operai sono stati messi tutti in salvo e radunati nel piazzale.




Siracusa. Tasse, il Comune vuol far pagare tutti: ecco come recuperare l’evaso

Per combattere l’evasione dei tributi locali, il Comune di Siracusa mette in campo uma task force dedicata.
Il mancato pagamento delle tasse, in dieci anni, ha creato un buco non indifferente, rallentando i servizi e bloccando le grandi opere.
Come stanare, rintracciare e far pagare gli evasori? Lo spiegano nelle nostre interviste il sindaco, Francesco Italia, e il dirigente del settore fiscalità locale, Rosario Pisana.




Siracusa. Tari, 11 milioni e mezzo di credito. Task force del Comune per far pagare le tasse

Un credito di 11,5 milioni di euro circa. Lo vanta il Comune di Siracusa nei confronti dei cittadini che si sono visti recapitare le bollette Tari. C’è tempo fino a dicembre per incassare il dovuto, prima che si possa parlare di evasione. E proprio sul fronte della lotta all’evasione arrivano le principali novità del settore fiscalità locale.
La prima è la costituzione di una task force dedicata esclusivamente all’accertamento dell’evaso ed alla riscossione dei tributi, attraverso gli incisivi strumenti messi a disposizione dal programma Riscontro. Come primo risultato, l’incremento dell’azione di verifica ed accertamento. Per l’Imu (dal 2014 al 2017), ad esempio, è superiore al 61% rispetto al volume della stessa attività a luglio dello scorso anno. Quanto alla Tari, incrementato del 30% il numero di accertamenti per evasione totale e/o elusione della tassa. Su 56 mila 177 contribuenti, il dovuto sarebbe pari a 25 milioni 718 mila euro. Il bollettato ammonta a 19 milioni e 700 mila euro. L’incassato, a 8 milioni 115 mila euro, pari, quindi, al 41, 19 per cento.
Ma dalla imposta di soggiorno alla pubblicità, passando per il suolo pubblico, il Comune accelera su accertamenti e riscossione. Pagare le tasse per garantire più servizi e maggiore qualità della vita e per provare negli anni a diminuire il pesantissimo carico fiscale sugli onesti. Questa la linea del Comune di Siracusa: dalla tolleranza, al pugno duro. Impopolare ma necessario. E’ sul tema delle entrate che si gioca gran parte della delicatissima partita dissesto-non dissesto.