Siracusa. Troppi incidenti, ordinanza del Questore: più controlli per la prevenzione

Torna acceso il dibattito sulla sicurezza stradale. Dopo la morte del 19enne Paolo Munafò, coinvolto venerdì scorso in un incidente lungo corso Gelone, una turbata opinione pubblica chiede più controlli, multe e il rispetto degli standard di sicurezza dei chilometri di asfalto dei centri urbani.
Le recenti direttive del ministero dell’Interno hanno indicato nel contrasto alla velocità, alla distrazione (telefonino) ed all’uso di alcol e droga le priorità per la sicurezza stradale.
“Dopo i tristi fatti di cronaca che hanno riportato alla ribalta il problema della sicurezza stradale nella nostra provincia – spiega il Questore, Gabriella Ioppolo – la Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine hanno il dovere di dare una ferma risposta ai cittadini che legittimamente chiedono più controllo sulle strade”.
E pertanto su impulso del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, e dopo un apposito Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal prefetto Luigi Pizzi, il Questore Ioppolo ha emanato un’ordinanza di servizio finalizzata alla prevenzione degli incidenti stradali in tutta la provincia aretusea ed in particolare in prossimità dei luoghi turistici maggiormente frequentati, dove più elevato è il flusso veicolare.
L’operazione si svolgerà durante tutti i fine settimana fino al 22 settembre 2019 e vedrà il coinvolgimento di
tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Durante il primo weekend di controlli, da venerdì 26 a domenica 28, sono state identificate 208 persone, controllati 165 veicoli ed elevate 31 sanzioni. Due i veicoli sequestrati, tre i documenti ritirati.




Nuovo ospedale, Pippo Gianni: “complimenti e un messaggio per Stefania Prestigiacomo”

Il tema del nuovo ospedale di Siracusa ricompatta il centrodestra siracusano. Dopo la più che positiva missione palermitana della delegazione guidata da Stefania Prestigiacomo, arrivano i complimenti di Pippo Gianni all’indirizzo della parlamentare siracusana . “Nonostante gli scontri del passato, questa volta è stata bravissima, ferma, decisa. Ha raggiunto ottimo risultato, da fine tessitrice politica”, il ramoscello d’ulivo lanciato dall’ex deputato, oggi sindaco di Priolo.
“Ho però un consiglio per Stefania Prestigiacomo e nei prossimi giorni spero di poterne parlare direttamente con lei. L’assessore Razza ha finalmente aperto agli interessi dei siracusani garantendo un ospedale Dea di II livello in deroga. Però ci vorranno anni, almeno 10, prima di vederlo costruito. E per tutto questo tempo la sanità pubblica a Siracusa non può restare ferma al palo. Che si aprano, allora, le stanze vuote dell’attuale Umberto I e si mettano in moto i meccanismi per portare a Siracusa subito quei reparti e quelle specialistiche nuove e tipiche di un Dea di II livello. Quando il nuovo ospedale sarà costruito, vi si trasferirà tutto con gli ampliamenti previsti. Utilizziamo questi anni di attesa per anticipare l’aumento dei servizi sanitari a Siracusa: 70 posti letto in più, medici e infermieri”. Quanto ai soldi necessari per finanziare una operazione di questo tipo, Pippo Gianni indica la soluzione nei fondi ex articolo 20 che ogni anno vengono redistribuiti. “E comunque la Regione ha deliberato 20 milioni in più per Siracusa: si potrebbero utilizzare quelli, in deroga. Se io fossi l’assessore alla salute, l’avrei già fatto”.
Pippo Gianni apre anche all’autocritica sui ritardi nella costruzione dell’ospedale di Siracusa. “Il problema è che mentre noi chiacchieravamo e ci scontravamo, a Catania si sono costruiti 3 ospedali. Ci siamo molto distratti negli anni scorsi, specie dietro stupidaggini. Abbiamo lasciato indietro la cosa più importante: la salute”.




Siracusa. Le dimissioni dell’assessore Nicola Lo Iacono diventano un piccolo giallo

Il diretto interessato non smentisce ed anzi parla di “passo concordo con il sindaco”. Quest’ultimo, però, al momento non ha ricevuto formalmente la lettera di dimissioni dell’assessore Nicola Lo Iacono. Fatto sta che dovrebbe ormai essere solo questione di ore.
La notizia del più che probabile, praticamente certo, passo indietro di Nicola Lo Iacono, con delega al bilancio e tributi, arriva proprio nel giorno in cui si incardina, in Consiglio Comunale, la discussione sul bilancio.
I toni sono comunque soft rispetto all’uscita di Fabio Moschella, con nessuno spazio per le polemiche.
Da settimane Lo Iacono era indicato in uscita, nell’ambito di un rimpasto volto anche ad un allargamento della base di sostegno dell’azione amministrativa. In precedenza si era dimesso anche Giovanni Randazzo.




Siracusa, il Giornale di Sicilia chiude la redazione locale. Nota di Assostampa

Pubblichiamo la nota di Assostampa Siracusa sulla chiusura della redazione locale del Giornale di Sicilia, condividendone i contenuti e lo spirito. Ai colleghi, la solidarietà della redazione e della direzione di SiracusaOggi.it

Questa città, questa provincia, stanno per perdere un pezzo di democrazia. La chiusura delle pagine della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia, paventata da qui ad una settimana, isola il territorio, elimina un’occasione di informazione, mortifica la storia decennale di tanti cronisti, sotterra uno strumento di confronto e analisi per la stessa politica, per le imprese, il mondo del lavoro, le società sportive.
Le scelte editoriali, incredibilmente controcorrente rispetto ai proclami pomposamente annunciati dal podio, tolgono un’altra voce alla provincia di Siracusa. Abdicano quel ruolo autorevole, libero, responsabile, coraggioso, alle urla dei social, ai fake journalist improvvisati. A quella deriva mediatica egocentrica, dove politici, istituzioni, singoli pensano di potere e sapere comunicare. Illusi, arroganti e illusi.
Ai cittadini, però, mancherà l’informazione; cosa assolutamente diversa. Ovvero quella mediazione tra urla scomposte e verità dei fatti. Azione responsabile affidata, da sempre, ai giornalisti.
Ai lettori mancherà il coraggio di quei cronisti che entrano dentro la notizia prima di raccontarla. Di quei colleghi che oggi – assurdo – resistono a schiena dritta davanti agli attentati e alle intimidazioni, ma vengono messi in ginocchio, non dalla malavita, ma dagli stessi editori.
La stampa, noi tutti giornalisti siracusani, abbiamo raccolto e scritto di appelli per questa o per quell’altra urgenza. La zona industriale, le squadre di calcio, le strade da completare, i rifiuti da raccogliere e tanto altro ancora. Abbiamo scritto, e continueremo a farlo, di storie di donne e uomini, di appalti e dignità del lavoro.
Forse è il momento in cui tutta la società siracusana – politici, istituzioni, sindacati, mondo delle imprese, ognuno di noi giornalisti – si interroghi sul potere delle pagine di un giornale.
A tutti i colleghi del Giornale di Sicilia, la solidarietà e la vicinanza personale e dell’intera segreteria.




I temi dalla sanità, Cafeo: “nuovo ospedale di Siracusa e Breast Unit di Lentini”

“Grazie al tema del nuovo ospedale di Siracusa, prendo atto del ritrovato dialogo tra il centrodestra siracusano e in particolare dell’On. Prestigiacomo con il centrodestra al governo della regione. Un rapporto ritrovato dal quale mi aspetto, come immediata conseguenza, un cambio di passo in consiglio comunale, visto che le rassicurazioni fornite dall’assessore Razza sulla qualifica di DEA di II livello destinata all’ospedale di Siracusa escludono ipso facto alcune delle sedi precedentemente scelte dal consiglio”. Il deputato regionale del Pd, Giovanni Cafeo, lo ha detto questa mattina durante un incontro indetto nella sua segreteria per discutere di sanità siracusana e Breast Unit di Lentini. “Ho presentato all’Ars un’interrogazione con la quale in sostanza chiedo la revoca in autotutela del decreto che istituisce i centri di senologia siciliani”.
Accanto a Cafeo, su questo tema, anche il sindaco di Lentini, Saverio Bosco. “L’ospedale di Lentini non è certamente paragonabile come dimensioni ad altri grandi ospedali siciliani, eppure svolge il delicato ruolo di barriera verso i nosocomi del territorio catanese, limitando così la già altissima mobilità passiva che penalizza la nostra provincia. Reputo dunque ragionevole la richiesta di revocare in autotutela il decreto di istituzione dei centri di senologia, sono convinto che questa sia la strada giusta per rivedere questa posizione”.
Anche il primo cittadino di Carlentini, Giuseppe Stefio, sostiene la richiesta. “Quella per il mantenimento della Breast Unit all’ospedale di Lentini non è una battaglia territoriale di tipo campanilistico, ma è una lotta per l’affermazione di un diritto costituzionalmente garantito, quello alla salute per l’intera provincia di Siracusa. I nostri territori hanno un indice di tumori al seno maggiore rispetto alla media, per questo risulta se possibile ancora più paradossale questa decisione, senza contare il rischio di perdere tanti professionisti altamente qualificati e specializzati che saranno costretti ad andare presso altre strutture”.
Oltre 3.000 le firme raccolte dalle associazioni che stanno portando avanti la battagli ain difesa della Breast Unit. “Abbiamo promosso questa petizione popolare per confermare e rafforzare l’Unità di prevenzione e cura del tumore alla mammella in provincia di Siracusa – dice Paolo Censabella, in rappresentanza delle associazioni – perché oltre ai motivi legati al diritto alla salute e alla prevenzione per le donne, riteniamo che a Lentini si è costituita una piccola eccellenza in questo campo, grazie alla qualità dei professionisti e dei macchinari presenti, un’eccellenza che difenderemo con le unghie e con i denti”.




Ancora su nave Gregoretti i 131 migranti, prima notte in porto ad Augusta

Hanno passato la loro prima notte a bordo di nave Gregoretti, ormeggiata in banchina ad Augusta. I 131 migranti soccorsi in mare nei giorni scorsi vengono rifocillati e assistiti ma per il momento rimangono sulla nave militare italiana.
Si attende l’ordine del Governo per fare sbarcare i migranti. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, già ieri ha spiegato di attendersi un maggiore coinvolgimento da parte dell’Unione Europea per la risoluzione del nuovo momento di stallo. “La Gregoretti ha ormeggiato al porto di Augusta, come è normale che sia per una nave militare. Ora la Ue risponda, perché la questione migratoria riguarda tutto il Continente”, le sue parole ieri.




Augusta. Coppia di conviventi arrestata sul litorale: in auto 513 grammi di marijuana

I Carabinieri di Augusta hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, una coppia di conviventi catanesi, residenti in una baia del litorale. Sono stati sottoposti a perquisizione veicolare e domiciliare: operazione che ha permesso di rinvenire, abilmente occultati, 513 grammi di marijuana. La coppia di conviventi è stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Lavori al parcheggio dell’ospedale: interdetta l’area a ridosso del Pronto Soccorso

Dalle ore 14 di oggi sarà interdetto al pubblico il parcheggio dell’ospedale Umberto primo di Siracusa e le aree limitrofe al Pronto soccorso. e alla sosta autoambulanze per l’avvio, a partire da domani, dei lavori di rifacimento del manto stradale.L’interdizione del parcheggio è limitata al tempo strettamente necessario al completamento die lavori che è previsto in non oltre dieci giorni a partire da domani. Si tratta di un intervento urgente ed improcrastinabile disposto dal direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra per ripristinare la continuità del manto stradale e garantire la fruibilità del parcheggio e degli spazi interni all’area ospedaliera in tutta sicurezza sia per le autovetture che per i pedoni. La Direzione sanitaria dell’ospedale ha dato disposizioni affinché in tutte le fasi dell’intervento sia garantita la fruizione in sicurezza dei percorsi per le autoambulanze del Ps e degli altri reparti nonché la fruizione del Pronto soccorso da parte dei cittadini. Garantito, inoltre, il parcheggio ai donatori di sangue e ai talassemici. Nell’area interessata l’Ufficio tecnico aziendale ha previsto l’apposizione di tutta la segnaletica indispensabile per i percorsi alternativi e l’inibizione delle aree di cantiere.La Direzione aziendale si scusa per il disagio che, grazie ad una oculata organizzazione sarà ridotto al minimo e nel contempo chiede comprensione e collaborazione dei cittadini ad effettuare la sosta temporanea nelle aree adiacenti il PS per il tempo strettamente necessario per accompagnare il paziente in emergenza.




Siracusa. Nuova sede per la Lilt, operativi gli ambulatori: “Struttura all’avanguardia”

Nuova sede per la Sezione Provinciale della Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori (LILT) di Siracusa ha cambiato sede. Dall’8 luglio si trova in viale Santa Panagia, 141, al terzo piano. Parte una fase nuova per l’associazione italiana per la lotta contro i tumori.
“È una grande soddisfazione -commenta il presidente, Mario Lazzaro- avere raggiunto l’obbiettivo di una sede moderna confortevole e soprattutto dotata delle migliori strumentazioni nel campo della diagnostica per immagini”.
Il nuovo centro dedicato alla prevenzione dei tumori conta numerosi ambulatori, una strumentazione all’avanguardia e medici specialisti . Accanto a questo, l’attività informativa e di sensibilizzazione. La nuova sede è  aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 – 12.30 e dalle ore 14:30 – 18:30.
Tra le novità la nuova Mammografia 3D, una strumentazione diagnostica sensibile in grado di garantire un reale anticipo diagnostico.




Verso il nuovo Bilancio, Amo Siracusa: “Rateizzazioni per i meno abbienti e convenzioni per la tassa di soggiorno”

Una serie di proposte e considerazioni, in vista dell’analisi del nuovo Bilancio del Comune, da oggi incardinato in consiglio.Il gruppo Amo Siracusa fa una disamina di alcuni aspetti legati alla gestione dei conti di palazzo Vermexio, affrontando tematiche che spaziano dalla tassa sui rifiuti all’imposta di soggiorno. ” I capitoli 1505 e 1660 cui fa riferimento la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani -raccontano Gaetano Favara, Michele Mangiafico e Carlos Torres- ammontano complessivamente nelle previsioni di bilancio 2019 a 30.619.240,37 euro. Trattandosi della voce di entrata dove maggiore risulta essere l’evasione, già tre settimane addietro avevamo fatto notare come all’inizio di luglio il reale incasso del Comune di Siracusa si attestasse intorno al 16%. Venerdì 26 luglio, con l’approssimarsi della scadenza della terza rata, la somma incassata dall’ente è salita a 8.093.116,00 euro, pari al 26,4%. Una percentuale ancora bassa che merita il nostro periodico controllo affinché gli intendimenti dell’Amministrazione comunale non restino sul piano delle intenzioni ma dimostrino efficacia”. Tra le previsioni contenute nella proposta dell’amministrazione comunale nel Documento Unico di Programmazione finanziaria,  la volontà  di lavorare a “rateizzazioni da concedere per i soggetti che versano in particolari situazioni di difficoltà per ridurre gli evasori totali per indurli gradualmente alla legalità fiscale”. Un aspetto su cui Amo Siracusa ritiene che si possano incontrare “numerosi cittadini che vorrebbero contribuire alle entrate del Comune ma hanno bisogno di un maggior numero di rate per poter sostenere economicamente quanto dovuto”.
Altrettanta attenzione, per Mangiafico, Torres e Favara,  va posta sui capitoli di entrata riguardanti le contravvenzioni per infrazioni del codice della strada. “Ci riferiamo ai capitoli 5632, 5672 e 5702 della proposta di bilancio di previsione 2019, che ammontano complessivamente a 7.551.250,00 euro. Alla data del 23 luglio scorso, ci risultano incassi per soli 1.157.911,60 pari al 15,3%. Anche volendo sottrarre all’entrata iscritta in bilancio i crediti di dubbia esigibilità che la Ragioneria ci dice caratterizzino questa voce, l’incasso sale al 32% del previsto a 7/12 esimi dell’anno. Manca, in particolare una politica -argomentano- efficace di perseguimento dei trasgressori non residenti nel Comune di Siracusa e un’azione amministrativa efficiente di gestione del contenzioso. Non vediamo da parte dell’Amministrazione comunale iniziative utili ad invertire la tendenza che emerge dalla nostra analisi del bilancio”. Infine l’imposta di soggiorno. In questo caso, stando alla disamina del gruppo consiliare, “la distanza tra incassato e previsione nel 2018 è molto inferiore perché nel 2018 si contano reversali per 850.874,67 euro pari all’89% di quanto iscritto nella previsione di bilancio. Il punto qui è allargare la platea della posta prevista in bilancio in quanto molte strutture alberghiere non si sono ancora messe in regola con il pagamento dell’imposta. E’ notizia dello scorso 5 luglio, per esempio, quella che due grandi strutture alberghiere cittadine debbono al Comune quasi 400 mila euro. Su questo versante, noi proponiamo due cose: da una parte un collegamento tra il Comune e il portale alloggiati affinché il Comune possa periodicamente scrivere alle strutture di cui ha contezza degli alloggiati ma dalle quali non provengono gli incassi dell’imposta al fine di regolarizzare le posizioni; dall’altra delle convenzioni con le società di trading on line come già avvenuto in altre città italiane affinché il Comune riceva l’imposta direttamente da queste società al momento della prenotazione e le società trattengano al posto del proprietario dell’alloggio quanto previsto per il pagamento dell’imposta”.