Calcio. Per il Siracusa si fa avanti Giancarlo Travagin, iscrizione in D entro il 29 luglio

Il Siracusa riparte da Giancarlo Travagin. E’ sua la manifestazione di interesse recapitata alla scadenza dell’avviso pubblico per consentire alla squadra di calcio cittadina di ripartire dalla Serie D. Travagin è un imprenditore veneto nel settore della grande distribuzione organizzata. Di origini siracusane con un trascorso in politica è nato a Verbania 53 anni fa. Tifoso della Juventus, è stato anche presidente dell’Atletico Catania nel 2017. Proprio nella città etnea aveva portato come suo collaboratore tecnico l’ex portiere bianconero Stefano Tacconi.
Questa mattina, il progetto presentato da Giancarlo Travagin è stato analizzato dal sindaco Francesco Italia e dal dirigente Enzo Miccoli in tutte le sue componenti, compreso l’impegno a versare alla Figc un contributo non inferiore a 300mila euro per richiedere l’ammissione al campionato di serie D. La data per l’iscrizione è quella del 29 luglio. Il parere definitivo arriverà all’esito di un “soccorso istruttorio” ad integrazione della stessa.
L’istanza era corredata da un piano triennale delle attività (gestione della prima squadra, obiettivi sportivi e tecnico-agonistici, settore giovanile, marketing, coinvolgimento della tifoseria, eventuali progetti di rilevanza sociale) e da un business plan triennale, a partire dalla prossima stagione, con indicazione di previsioni di costi, di ricavi, di eventuali sponsor e sostenitori già individuati.




Bimba morsa da vipera a Cassibile, la madre chiede ora la bonifica dei luoghi

Una ragazzina sarebbe stata morsa da una vipera nei pressi di piazza Caduti del Conte Rosso, a Cassibile. A darne notizia,  ciascuno attraverso i propri profili Facebook, il consigliere comunale Tonino Trimarchi e l’ex presidente della circoscrizione, Paolo Romano. La notizia è stata confermata anche dalla famiglia della giovane. La madre peraltro presenterà domani una relazione alla Circoscrizione, chiedendo la bonifica dei luoghi da parte delle autorità competenti.
Il morso poco sopra il tallone. Accompagnata in ospedale nella serata di ieri, se l’è cavata senza gravi conseguenze. E’ stata dimessa subito dopo le cure del caso. Sono comunque state informate le autorità competenti.




Siracusa. Faraone sfida l’ordinanza anti-blocchi: venerdì manifestazione ai cancelli

“Sfido l’ordinanza che vieta le manifestazioni nella zona industriale di Siracusa e per difendere il lavoro e il diritto di manifestare”. Il senatore del Pd, Davide Faraone, annuncia così la sua “sfida” al prefetto di Siracusa che a maggio scorso ha vietato con ordinanza i blocchi (assembramenti di persone e mezzi) alle portinerie della zona industriale siracusana. Lo farà venerdì, a partire dalle 11, piazzandosi davanti ai cancelli di Lukoil.
Il provvedimento della Prefettura è al centro di un presunto caso “internazionale”. Una anticipazione de La Repubblica parla di una lettera dell’ambasciatore russo in Italia diretta al ministro dell’Interno per chiedere maggiori tutele per gli impianti. “Salvini deve spiegarci perché si rifiuta di rispondere in Parlamento in merito alle sue relazioni con la Russia e, nel caso dell’Isab di Priolo, risponde immediatamente signorsì alle rimostranze dell’ambasciatore russo Razov, impedendo ai lavoratori il sacrosanto diritto di manifestare per difendere il proprio posto di lavoro”.
Anche il deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd) interviene sulla vicenda. “Se fosse vero, si tratterebbe di un fatto gravissimo, lesivo sia del diritto di sciopero dei lavoratori sia, soprattutto, della sovranità e del prestigio della Nazione. Ferma restando l’inopportunità di alcune uscite rivolte al prefetto da una parte del sindacato proprio nei giorni che avrebbero dovuto precedere un’importante riunione delle parti sociali – prosegue Cafeo – c’è anche da considerare che il Tar ha di recente considerato legittima l’ordinanza prefettizia, quanto meno nel merito; questo, in attesa anche del ricorso presentato al Cga, non sana però la ratio del provvedimento, qualora derivasse realmente da influenze di uno stato estero all’Italia. Oggi più che mai è necessaria chiarezza e trasparenza”.




Siracusa. Rinnovo loculi cimitero, la mossa dell’opposizione: blocco della retroattività

Lo scontro istituzionale tra giunta e Consiglio comunale si sta consumando sul rinnovo delle concessioni dei loculi cimiteriali. Gli ultimi due atti della vicenda sono facili da riassumere: l’amministrazione decide di andare avanti con la richiesta di pagamento, il Consiglio comunale rumoreggia perchè viene così ignorato un chiaro atto di indirizzo contrario, votato a maggioranza.
Una rabbia (politica) che non rimane confinata alle interviste. Perchè, come anticipa il consigliere di Siracusa Protagonista, Salvo Castagnino, i gruppi di opposizione hanno preparato una serie di modifiche al regolamento cimiteriale del 1996 tali da neutralizzare ogni mossa della giunta. “I firmatari sono già più di 16, la maggioranza in Consiglio. Tecnicamente le modifiche possono considerarsi già approvate e credo sia questo il motivo per cui il presidente dell’assise non ha ancora convocato la seduta per discutere e votare le modifiche”, dice proprio Castagnino.
Tra le novità più importanti che si vogliono introdurre c’è la cassazione dell’articolo 70 del regolamento cimiteriale comunale. “E’ quello che prevede la retroattività della richiesta di pagamento. Cancellandolo, come intendiamo fare, le concessioni scadranno dopo 25 a far data dal 1996 e quindi non nel 2019. Inoltre intendiamo mettere nero su bianco il riconoscimento dei diritti alla data in cui il loculo è stato dato in concessione. Chi ha pagato per 99 anni, deve godere del diritto per 99 anni”, taglia corto il consigliere di Siracusa Protagonista.
Quanto alle modalità di pagamento, l’opposizione ha predisposto un piano da 30 l’anno per 25 anni. “Gli incassi sarebbero così reali, perchè pagando poco pagano tutti. E le somme devono essere vincolate alla gestione del cimitero”.
La tenuta dei conti comunali non sarebbe a rischio privando il bilancio degli 800mila euro stimati come gettito 2019 del rinnovo dei loculi. “Quelle somme non sono state neanche impegnate in bilancio, quindi non c’è nessun rischio”, specifica Salvo Castagnino che è anche presidente della commissione competente.
Anche i consiglieri Comunali del Movimento 5 Stelle hanno fatto sapere che aderiranno alla proposta e la sottoscriveranno. Così come Progetto Siracusa che, attraverso il capogruppo Ezechia Paolo Reale, sottolinea come “questa modifica, una volta votata dal Consiglio Comunale, metterà la parola fine a quello che valutiamo oggi come un ennesimo ingiusto prelievo dalle tasche dei cittadini, per di più in materia sensibile quale quella dei sentimenti di pietà verso i defunti. Aderiamo con convinzione alla manifestazione pacifica promossa per venerdì 26 luglio alle 18.30 avanti il Pantheon per protestare contro la decisione dei nostri governanti locali portata avanti, per di più, contro l’espresso volere del Consiglio Comunale. Sarà anche l’occasione per capire se i cittadini di Siracusa pensano che siamo nel giusto a portare avanti questa battaglia e che rappresentiamo in questa occasione la loro volontà o se ritengono invece che essa non meriti la loro attenzione ed il loro impegno, e quindi neanche quella dei loro rappresentanti nelle istituzioni”.




Mandorle di Avola con truffa: il dna svela l’inganno. Denunciate due aziende confettiere

L’analisi del Dna ha permesso di scoprire due truffe nel commercio della mandorla di Avola. Lo rivela l’Ansa. Si tratta di uno prodotti alimentari maggiormente contraffatti. Molte aziende utilizzano la denominazione “Avola” in prodotti al cui interno invece si trovano mandorle di origine straniera.
Dopo due segnalazioni presentate dal Consorzio di tutela della Mandorla di Avola alla direzione contro le truffe commerciali del ministero dell’Agricoltura, sono state denunciate altrettante aziende confettiere. In entrambi i casi la segnalazione è arrivata da consumatori insospettiti sia dal prezzo che dalla evidente difformità del prodotto in vendita rispetto ai confetti con mandorla di Avola. Lo racconta il direttore del consorzio, Corrado Bellia. La mandorla di Avola ha caratteristica forma piatta e ovale.
L?analisi del dna ha confermato i sospetti. I laboratori dell’Università di Catania, autori di diversi studi sul Dna delle mandorle italiane e straniere, hanno confrontato il profilo genetico della mandorla contenuta nei confetti oggetto della segnalazione e il profilo precedentemente caratterizzato delle varietà commercialmente conosciute come Mandorla di Avola. E il risultato è stato chiaro: le mandorle contenute nei confetti segnalati non hanno niente a che fare con quelle di Avola. Le imprese sono state denunciate per truffa in commercio.
All’agenzia di stampa, il presidente del Consorzio, Antonio Scacco, parla di “importante passo avanti nella tutela dei consumatori, delle aziende oneste e di un prodotto di eccellenza. Consigliamo, prima di acquistare prodotti con la scritta Mandorla di Avola, di verificare sempre la presenza del marchio collettivo del Consorzio di tutela”.




Priolo. Finanziata la ristrutturazione del caseggiato ex Espesi: sarà museo naturalistico

Accolta la richiesta di riesame presentata dal Comune di Priolo per il progetto ex Espesi. La comunicazione della Regione è arrivata ieri. Per la prima volta il Municipio priolese si vede accogliere un progetto per un finanziamento PO FESR europeo.
Quello approvato prevede lo stanziamento di 1,4 milioni euro per ristrutturare i fabbricati ex Espesi che saranno trasformati in museo naturalistico e foresteria, corredati anche da uffici. “Il centro visite – dice il sindaco Pippo Gianni – una volta ristrutturato e trasformato, sarà gestito dalla Lipu, ente gestore della Riserva Naturale Saline”.
Il progetto, rivisto nel 2017 come VI Settore, Assessorato alla Cultura, era stato dichiarato non ammissibile e quindi escluso, a causa di un errore della Commissione di valutazione. L’amministrazione comunale ha presentato ricorso, impugnando la graduatoria e chiedendo l’accesso agli atti. E’ stata prodotta una articolata relazione con la quale è stata ribaltata la situazione e dichiarata l’ammissibilità del progetto. “Il passo successivo – ha detto il sindaco Gianni – sarà quello di attendere la pubblicazione della graduatoria, con conseguente emissione del decreto di finanziamento”.
Il responsabile amministrativo del progetto è il dirigente del VI Settore, Domenico Mercurio, che procederà all’avvio delle pratiche fino alla gara d’appalto e all’esecuzione dei lavori.




Siracusa. Vandali al Talete ma sotto l’occhio delle telecamere: “identificati a breve”

Tornano in azione i vandali al Talete. Divelta una delle sbarre automatiche che regolano l’entrata e l’uscita dall’area comunale di sosta. Forse un malsano tentativo di “garantirsi” un comodo accesso gratuito che però costerà caro agli autori del gesto. Hanno, infatti, operato sotto l’occhio delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso la scena ed ogni elemento utile per giungere all’identificazione dei responsabili. “Questione di ore”, assicurano dal settore Mobilità.




Il devastante rogo di Priolo: in Procura una denuncia per disastro ambientale

Una denuncia per disastro ambientale è stata presentata alla Procura da “Generazione Futura”, l’organizzazione ambientalista presieduta da Fabio La Ferla. A firmare l’esposto anche il Movimento per la Difesa dei Diritti dei cittadini, tramite il suo rappresentante Francesco Nocito. La denuncia nasce dopo il disastroso rogo che ha colpito il litorale di Priolo e la vicina zona industriale. A redarla, l’avvocato ambientalista del foro di Barcellona Pozzo di Gozzo (Me), Antonio Giardina.
Il legale messinese, esperto di Diritto Ambientale e Demanio, responsabile di un pool di avvocati ambientalisti, è stato nominato dai presidenti delle rispettive organizzazioni proprio procuratore e difensore con la facoltà di costituirsi parte civile e di proporre opposizione alla richiesta di archiviazione e quanto altro e con ogni più ampia facoltà di legge.
L’obiettivo è quello di fare luce su eventuali responsabilità e dinamiche del rogo doloso che, nella tarda mattinata dello scorso 10 luglio, ha interessato la zona delle Saline di Priolo e parte dell’area industriale, provocando ingenti danni, oltre alla chiusura del tratto autostradale Augusta-Melilli per una parte del pomeriggio. Le due associazioni hanno già fatto sapere che in un eventuale processo si costituiranno parte civile per il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti e si oppongono alla definizione del procedimento mediante decreto penale di condanna, chiedendo di essere avvertiti, ai sensi di legge, nel caso di richiesta di archiviazione e nel caso di eventuale richiesta di proroga delle indagini.
Quella difficile giornata si concluse con l’arresto del presunto autore del rogo (un finanziere in pensione) e con un vertice in Prefettura. Ora dunque questo ulteriore risvolto, con la denuncia di La Ferla e Nocito alla magistratura.
“Il rischio incendi nella zona industriale è sempre alto e occorre mettere in atto ogni forma di prevenzione necessaria per evitare che la presenza di folta e spontanea vegetazione induca i piromani ad appiccare il fuoco”, spiegano i due promotori dell’iniziativa che chiedono di accertare responsabilità ed omissioni da parte di tutti quei soggetti, specie pubblici, chiamati a mettere in atto azioni di prevenzione e di intervento.




Siracusa. Lavori di rattoppo all’Arenella: interventi in via Alicudi, Isole della Sonda e Figi

Lavori di ripristino delle parti ammalorate dell’asfalto in altre tre vie dell’Arenella, di competenza comunale. Il 30 luglio partiranno gli interventi in via Alicudi, fra via isole Filippine e via Isole Molucche, in via Isole della Sonda, dal civico 83 al 71 e in via Isole Figi, da traversa Renella a via Lampedusa. Esprime soddisfazione il Comitato Pro Arenella, attraverso il presidente Sandro Caia. Un inizio rispetto alle necessità della zona dal punto di vista della viabilità. “Un segno che diventa tangibile di attenzione da parte dell’amministrazione comunale- lo definisce Caia- e che fa seguito agli interventi in corso in traversa Renella per risolvere il problema serio di sicurezza legato alle radici degli alberi che avevano pesantemente deformato l’asfalto e creato situazioni di pericolo spesso sfociate in incidenti, soprattutto per i mezzi a due ruote. Via Renella rientra tra le competenze del Libero Consorzio, essendo strada provinciale. Le altre vie sono, invece, appunto, comunali. “Mi preme sottolineare-prosegue Caia-  che tali lavori sono frutto di un costante lavoro con il sindaco, Francesco  Italia, l’assessore Pierpaolo Coppa ed il capo di Gabinetto, Michelangelo Giansiracusa. Tutto questo era stato oggetto di un incontro del 12 luglio scorso. Diamo atto della celerità nella concretizzazione delle garanzie ottenute in quell’occasione”.




Lotta all’abusivismo commerciale a Lido di Noto: in campo i nuovi istruttori di vigilanza

Contrasto all’abusivismo commerciale a Lido di Noto, durante i controlli nella zona costiera della città la Polizia Municipale ha sanzionato un venditore ambulante non in regola, procedendo contestualmente al sequestro degli oggetti trovati nella sua disponibilità. L’operazione, la seconda nel giro di una settimana, è scattata ieri pomeriggio e rientra nelle attività previste dal “Progetto Spiagge Sicure 2019”, finanziato dal Ministero dell’Interno e partito dopo la firma del protocollo con la Prefettura di Siracusa. Progetto che prevede una serie di iniziative di valore che mirano a garantire maggiore sicurezza ai cittadini ed a contrastare l’illegalità. «Siamo molto soddisfatti – spiega l’assessore alla Polizia Municipale Frankie Terranova – per le attività di controllo e prevenzione che la Polizia Municipale sta mettendo in atto durante queste settimane. Dobbiamo segnalare la preparazione e l’entusiasmo dei nuovi istruttori di vigilanza, guidati e formati sul campo con professionalità dagli agenti di Polizia Municipale». Venerdì, infine, la Polizia Municipale avrà la sua nuova “casa”: alle 11, infatti, sarà inaugurato il nuovo comando in piazza Stazione a Noto. «Locali idonei – conclude l’assessore Terranova – e visione strategica per presidiare una zona della città che vogliamo rilanciare sotto il profilo della vivibilità».