Priolo. Cenere di pirite a Magnisi, tracce di arsenico: “disposto intervento urgente”

Il Comune di Priolo accelera sulla messa in sicurezza degli abbancamenti di cenere di pirite presenti nel cantiere della penisola di Magnisi. Le ultime analisi eseguite hanno evidenziato la presenza di arsenico potenzialmente pericoloso per la salute. Motivo per cui il sindaco Pippo Gianni ha disposto un intervento urgente anche se in assenza del parere di competenza del Ministero dell’Ambiente che tarda ad arrivare.
Della decisione, il primo cittadino di Priolo ha avvisato proprio gli uffici ministeriali, spiegando che “senza alcun indugio” l’ufficio tecnico comunale procederà alla scelta del contraente. A fine luglio il Municipio priolese aveva trasmesso la perizia di stima a Roma, in attesa dell’assenso.
Quanto prima, anche il campo ex Feudo sarà oggetto di un identico intervento. “Non saranno compromessi eventuali e futuri lavori che si renderanno necessari”, si spiega nella comunicazione inviata al Ministero.
I dati resi pubblici da Arpa e relativi all’anno trascorso hanno sollevato più di una preoccupazione a Priolo. Anticipati dall’ex sindaco Antonello Rizza, fissano a 52 su di un valore massimo consentito di 6 il livello di arsenico nell’area del Polivalente.
La prima risposta è stata la convocazione di un tavolo tecnico al Comune, con il sindaco Pippo Gianni che ha chiamato a raccolta i responsabili di Arpa ed ex Provincia Regionale. I dati sono contenuti nel report sulla qualità dell’aria redatto proprio dall’agenzia regionale per la protezione ambientale. Giovedì nuovo incontro a cui prenderà parte anche l’Asp di Siracusa chiamata a valutare gli effetti sulla salute umana. Le prime informazioni paiono rassicuranti ed escluderebbero rischi.
Responsabile dell’ampio superamento della soglia di arsenico sarebbe la cenere di pirite ammassata poco distante e per la quale il Comune di Priolo sta predisponendo un intervento urgente di messa in sicurezza, senza attendere oltre il Ministero.
Il sindaco di Priolo ha anticipato la volontà di contare su di un monitoraggio più immediato rispetto all’attuale piano qualità dell’aria. Motivo per cui verrà contattato un centro specializzato per analisi in continuo.




Siracusa. Beni culturali, Granata: “la marcia in più è l’istituzione del parco archeologico”

E’ evidente il cambio di passo che il direttore del parco archeologico, Calogero Rizzuto, ha impresso nella gestione dei beni culturali. Si avvicina la riapertura dell’Eurialo e anche il tempio di Zeus tornerà ad ospitare visitatori per un ciclo di aperture straordinarie. Episodi che non rimarranno isolato. Saluta con favore questa nuova marcia anche l’assessore alla cultura, Fabio Granata, che vede in queste positive novità i primi segni dell’importanza dell’istituzione del parco archeologico autonomo.
“A settembre tracceremo con le altre amministrazioni interessate (Noto, Avola, Ferla, Cassaro, Sortino, Palazzolo) un programma di valorizzazione comune di un patrimonio archeologico e paesaggistico immenso al cui interno si intrecciano due siti inseriti nella lista Unesco. Ma i primi segnali che emergono, ad iniziare della imminente riapertura del Castello Eurialo e del Tempio di Giove e successivamente del Ginnasio Romano, sono molto incoraggianti poiché rappresentano esattamente il progetto approvato in Giunta recentemente come atto di indirizzo politico e gestionale. Nella prossima stagione sarà possibile inoltre finalmente allestire l’Ara di Ierone e/o l’Anfiteatro Romano per accogliere lirica, musica leggera e Jazz. Insomma il Parco apre nuove prospettive alla città, come sosteniamo da molti anni”.




Edilizia sanitaria: sbloccati cinque finanziamenti. Vinciullo, “bene ma troppi ritardi”

“Soddisfatto per il fatto che, dopo 10 anni, finalmente, sono state sbloccate le risorse destinare all’edilizia sanitaria nella nostra provincia”. Di rientro dalla lunga protesta palermitana, sotto la sede dell’assessorato, Enzo Vinciullo commenta con favore il via libera per 5 attesi interventi: i lavori di completamento del Muscatello di Augusta per la realizzazione PTA e RSA (9.845.000 euro); ristrutturazione del padiglione 8 dell’ex Onp di Siracusa per la realizzazione del PTA (1.300.000 euro); ristrutturazione ala nuova del Trigona di Noto per realizzazione PTA (800.000 euro); acquisto e adeguamento di un immobile da destinare a PTA a Palazzolo Acreide, (1.300.000 euro); adeguamento della struttura dell’ex ospedale di Pachino, per la realizzazione di un PTA (800.000 euro).
“Spiace che dall’elenco pare scomparso l’ex Inam di Lentini e che la conclusione di questo iter arriva dopo l’approvazione della Commissione Sanità, di cui ero segretario nel 2010, e quindi dopo quasi 10 anni e 2 legislature. Al di là della polemica, che poco produce effetti positivi, sarebbe opportuno, dal momento che oggi, in Commissione Sanità, si torna a parlare dell’ex Art.20 della Legge 67/88, che il ministro ci rendesse noto dei 591 milioni, o 596 milioni come dichiara l’assessore, quanto è disponibile, altrimenti – conclude Vinciullo – questa mattina la Commissione Sanità avrebbe la possibilità di decidere senza avere dati certi su quelle che sono le reali risorse che sono rimaste in capo alla Regione Siciliana”.




Nuovo ospedale, Miccichè con il centrodestra siracusano in protesta: “serve soluzione”

“Condivido la protesta dell’onorevole Stefania Prestigiacomo e della delegazione del centrodestra siracusano. La rete ospedaliera regionale non può cristallizzare disparità di trattamento fra le varie province siciliane, ma deve garantire equità nel rispetto della cosiddetta legge Balduzzi. Giovedì prossimo l’assessore Razza mi ha garantito che incontrerà la delegazione azzurra di Siracusa e che entro questa settimana troveremo, con l’impegno di tutte le parti coinvolte, una soluzione soddisfacente”.
Così il commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, in merito al sit in della delegazione azzurra davanti all’assessorato alla Sanità, a Palermo. “Intanto, mi impegno personalmente con la delegazione siracusana, affinché la Commissione Sanità non assuma decisioni sul tema fin quando tutte le parti troveranno un accordo rispettoso del diritto alla salute di tutti i cittadini. Invito pertanto la delegazione ad accogliere il mio appello a sospendere la manifestazione ancora in atto davanti la sede dell’assessorato regionale alla Sanità”, ha concluso.




Truffa ai danni di un’anziana, la Polizia denuncia un lentinese di 28 anni

E’ stato denunciato dalla polizia un 28enne aper i reati di truffa, furto aggravato e violenza privata. Il giovane ha convinto un’anziana signora di 76 anni ad accompagnarla a prelevare la somma di 200 euro e a farsi donare 50 euro; una volta riaccompagnata a casa, però, avrebbe confinato la donna nel balcone di casa, derubandola dell’intera somma appena prelevata.




Siracusa. Rinnovo concessioni dei loculi, anche il M5s contro l’amministrazione

“Esprimiamo forte disappunto in merito al mancato recepimento da parte dell’amministrazione dell’orientamento chiaro e preciso espresso dal civico consesso in ordine ai provvedimenti adottati sul rinnovo dei loculi dalla giunta”. Anche i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Chiara Ficara e Francesco Burgio, bocciano la scelta di insistere sul pagamento delle concessioni. “Ribadiamo la volontà espressa dell’atto di revoca della delibera. Se è pur vero che l’atto di indirizzo politico costituisce manifestazione di desiderio privo di diretta operatività, è altrettanto vero che esso, in quanto diretta espressione del principale ruolo dell’organo Consiliare, ha il preciso scopo di orientare i provvedimenti del sindaco e della giunta”, ricordano i due lasciando trapelare – come già diversi pezzi dell’opposizione – come non sia stato tenuto in alcun conto dall’amministrazione l’orientamento espresso dal Consiglio comunale.
Anche i consiglieri Silvia Russoniello e Roberto Trigilio (M5s) prendono le distanze dalla linea dell’amministrazione. “Abbiamo presentato proposte alternative e migliorative. Perchè la giunta tira dritto senza tenere in considerazione il parere del Consiglio comunale? Quella decisione va rivista, va contro i siracusani”.
Intanto, con una sorta di tam tam sui social network, prende corpo una manifestazione di protesta per venerdì pomeriggio, al Pantheon.




Siracusa. Cinema in piazza, sesta edizione alla Borgata: si comincia il 29 luglio

Torna l’appuntamento estivo con il Cinema in Piazza. Sesta edizione per la bella iniziativa che fino a settembre ripropone alcuni dei migliori film della stagione sullo schermo di piazza Santa Lucia. Ogni lunedì, dal 29 luglio, proiezioni gratuite per tutti. Si comincia con la commedia italiana “Quel bravo ragazzo” che racconta le gesta di Leone, il figlio ingenuo di un boss mafioso che si ritrova a gestire maldestramente gli affari di famiglia, dopo la morte del padre. Una commedia tutta da ridere che punta il dito e sdrammatizza il fenomeno mafioso.
La programmazione seguirà tutti i lunedì per poi fermarsi il 12 agosto e proseguire fino alla serata conclusiva del 2 settembre. A breve verranno “svelati” tutti gli altri titoli.
“Anche quest’anno – commentano Federico Di Franco Gambuzza e Fabio Rotondo, organizzatori dell’evento – siamo orgogliosi di essere riusciti a riportare in piazza il Cinema. Ringraziamo gli sponsor privati ed il Comune di Siracusa che, in sinergia con il Gruppo Sonatrach, hanno reso possibile la realizzazione di questa splendida iniziativa”.




Prestigiacomo: “notte a Palermo”. Protesta no stop contro l’assessore Razza

“Dopo 8 ore di sit-in a Palermo sotto l’Assessorato Regionale alla Sanità, per denunciare lo squilibrio della rete ospedaliera siciliana che discrimina i territori di Siracusa e Ragusa abbiamo deciso che passeremo qui la notte”. A parlare è Stefania Prestigiacomo, che guida una rappresentanza del centrodestra siracusano che ha deciso di rendere visibile a Palermo la sua contrarietà verso le ultime decisioni del governo regionale in tema di sanità.
“Lo facciamo per denunciare la totale assenza di reazione da parte dell’assessore Razza che, seppur latitante, non ha esitato ad apostrofarci con i consueti insulti sui social network, dimostrandosi uomo di ammuina e non di istituzioni”, punge la Prestigiacomo. Al suo fianco c’è Enzo Vinciullo e c’è anche Bruno Alicata. Non sono i soli. “Dopo 8 ore senza la benché minima iniziativa nemmeno da parte dei dirigenti dell’assessorato, anche solo per una questione di garbo istituzionale, o anche solo di educazione, abbiamo deciso di trascorre qui la notte per marcare la differenza fra chi si mette in gioco e chi si mette in vetrina. Perché noi pensiamo che la gente non si cura con i post su Facebook. E Razza solo questo sa fare perché ha paura del confronto vero e concreto sulla sostanza delle cose e dei suoi inganni”, l’ultima stilettata rivolta all’assessore regionale che in mattinata, da Messina, aveva rispolverato vecchi articoli di giornale sul nuovo ospedale di Siracusa. Un attacco con nome e cognome all’indirizzo dell’ex ministro Prestigiacomo.




Ecco il nuovo ospedale di Siracusa: così lo ha immaginato l’Asp nel suo metaprogetto

Ecco come dovrebbe essere oggi il nuovo ospedale di Siracusa. Quello che vi presentiamo in anteprima è il metaprogetto – una sorta di progettazione intermedia tra l’idea ed il progetto definitivo – predisposto dall’Asp di Siracusa.
Si apprezza subito, a vista, la forma che richiama il Pi Greco, come avevamo già anticipato. Si tratta di un evidente omaggio al genio tutto siracusano di Archimede. E lo stesso simbolo matematico diventa persino il logo del nuovo ospedale di Siracusa.
I primi tre render che vi sveliamo permetto di chiarire che i piani saranno quattro, con ampi parcheggi, pista per elisoccorso e aiuole con giochi per bimbi davanti all’ingresso pubblico dalle forme arrotondate.
Realizzato seguendo i più recenti dettami dell’Agenas e ricorrendo a moderne struttura modulari, si ispira ad ospedali recentemente costruiti in Toscana. Lo sviluppo dei reparti è principalmente orizzontale. A proposito di reparti, nel metaprogetto sono potenziati ed aumentati di numero seguendo quella indicazione di Dea di II livello promessa anche dalla delibera del 9 luglio scorso.
In progettazione, il metaprogetto è quella fase che ha gestisce ed indirizza il processo di transizione tra la fase di istruttoria di un progetto e la fase di formalizzazione e sintesi dello stesso. Non è il progetto definitivo e definito, ma la base di partenza da cui poi sviluppare l’esecutivo.

La scorsa settimana, la giunta comunale di Siracusa ha approvato un atto di indirizzo con il quale viene dato mandato al dirigente del Settore Territorio di definire, entro lunedì 29 luglio, un’istruttoria tecnica per valutare l’idoneità delle aree individuate per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa da parte del professionista incaricato dall’Asp di Siracusa. La famosa super-perizia che boccia la Pizzuta (confermata però nel 2017 dal Consiglio comunale, ndr) e indica Tremilia come la migliore, seguita da Pantanelli e svincolo Sud.
Il sindaco, Francesco Italia, all’indomani della consegna della relazione del professionista incaricato, aveva già richiesto ai propri uffici di avviare l’iter istruttorio e di approfondimento sullo studio condotto su mandato dell’Asp. La delibera della giunta tiene, peraltro, conto della volontà politica espressa dalla Giunta Regionale circa la dichiarata possibile riclassificazione dell’Ospedale di Siracusa come Dea di II livello e dell’ ulteriore finanziamento di 20 milioni di euro che si aggiungo ai 140 già stanziati.
Viene citata anche la mozione del Consiglio comunale dello scorso 9 luglio, con la quale si manifestava la disponibilità alla modifica dell’area prescelta solo a condizione che si intendesse progettare, finanziare e costruire una struttura sanitaria DEA di II livello e di ciò che è emerso nel corso dell’adunanza cittadina sul tema ospedale di lunedì 15 luglio, ovvero la necessità di individuare in tempi rapidi un’area facilmente raggiungibile da più parti della città e dai Comuni limitrofi, essendo il futuro Ospedale di Siracusa struttura sanitaria di riferimento per l’intera Provincia.




Siracusa. Nuovo ospedale, la protesta del centrodestra a Palermo: “no prese in giro”

Sbarca a Palermo la protesta del centrodestra siracusano per il nuovo ospedale. Per Forza Italia e Siracusa Protagonista l’ultima delibera di giunta regionale va catalogata alla voce “presa in giro”. Stefania Prestigiacomo, Bruno Alicata ed Enzo Vinciullo non hanno mai nascosto la loro profonda diffidenza verso l’operato dell’assessore Ruggero Razza, temendo un’operazione in danno della sanità siracusana.
Decisi a non arrendersi, mentre il Comune di Siracusa avvia l’istruttoria per portare in Consiglio il tema dell’area su cui costruire il nuovo ospedale, hanno raggiunto questa mattina Palermo. Sotto la sede dell’assessorato alla Salute srotoleranno uno striscione preparato per l’occasione. “Vogliamo difendere, in primo luogo, la dignità della nostra collettività dall’arroganza di chi, in silenzio, vorrebbe calpestare diritti indisponibili ed il nostro orgoglio. Abbiamo già chiarito la nostra avversione a subire indifferenti e senza colpo ferire, lo faremo anche con ben altre, ravvicinate iniziative”, diceva nei giorni scorsi il commissario provinciale di Forza Italia, Bruno Alicata.
Con Alicata, Prestigiacomo e Vinciullo ci sono anche i consiglieri comunali Mauro Basile e Ferdinando Messina. Al seguito anche Alberto Palestro e il commissario cittadino di Forza Italia, Gianmarco Vaccarisi.
“I siracusani sono oggi a Palermo per difendere il diritto alla salute della nostra comunità che la Regione intende scippare per continuare a rendere la provincia di Siracusa vassalla della ricca sanità catanese”, dice Stefania Prestigiacomo. “C’è uno squilibrio nella rete ospedaliera regionale non più sopportabile che vede la concentrazione dei presidi ospedalieri più qualificati in alcune aree a discapito del resto dei territori ed in palese violazione della legge Balduzzi. Speravamo in una inversione netta di tendenza rispetto al passato ed invece con grande amarezza prendiamo atto che si persevera nel mantenimento delle disparita esattamente come prima. I siracusani – prosegue la parlamentare di Forza Italia – non intendono più farsi abbindolare da una Regione che concentra a Catania tutti i presidi sanitari di alto livello senza alcuna giustificazione nelle normative vigenti e relegando le province di Siracusa e Ragusa a bancomat per mantenere le grandi strutture etnee. Oggi, di fronte alle proteste e alla indifendibilità della primazia catanese, la Regione, dice che sì va realizzato il nuovo ospedale di Siracusa, ma che solo in prospettiva potrá diventare Da di II° livello. Ma è l’ennesima presa in giro, è solo una vaga promessa per il futuro che, dati i tempi della politica, non saranno certo Musumeci e Razza a dover mantenere.
Allora è il caso di uscire dall’equivoco. Siracusa ha diritto ad un Ospedale di II° Livello che costituisca un Dea di II livello (Dipartimento Emergenza e Accettazione) e quindi abbia i posti letto in più rispetto agli attuali, per i reparti che oggi non esistono a Siracusa. Questa programmazione oggi non esiste. Se la Regione intende agire seriamente faccia chiarezza: o afferma che a Siracusa non si vuole assegnare un ospedale di II livello o per essere credibile modifichi la delibera farsa: aumenti i posti letto, la dotazione finanziaria e avvii le consequenziali modifiche alla rete ospedaliera. Il resto sono solo chiacchiere, senza nemmeno il distintivo. E delle chiacchiere siamo stanchi”.