Nuovo ospedale di Siracusa, Musumeci: “ora aspettiamo il Consiglio comunale”

Le indiscrezioni raccolte questa mattina da SiracusaOggi.it trovano conferma. La Regione pronta ad investire centinaia di milioni di euro per “la nuova infrastrutturazione sanitaria che interesserà Siracusa”.
Il governo Musumeci ha, infatti, dato il via libera a una delibera dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che ha riprogrammato le risorse destinate all’ammodernamento del patrimonio sanitario con i Fondi di provenienza statale, ex art. 20 della legge 67/88. In particolare, la misura riguarda la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Siracusa, per il quale vengono complessivamente stanziati 160 milioni di euro: venti milioni in più rispetto alle risorse immaginate in precedenza. Nell’atto adottato dalla giunta, inoltre, si specifica che il nuovo ospedale di Siracusa sarà incardinato per essere un Dea di II livello.
“Con questa azione – spiega il presidente della Regione Nello Musumeci – si avvia un processo di autentica rigenerazione delle infrastrutture sanitarie. Per il nuovo ospedale aretuseo abbiamo ampliato il finanziamento, immaginandolo già come un Dea di II Livello. Aspettiamo con fiducia l’azione del Consiglio comunale, chiamato a individuare l’area su cui sorgerà un’opera tanto attesa quanto necessaria. Un ospedale che noi vogliamo realizzare davvero”.




La mossa della Regione: nuovo ospedale di Siracusa, più soldi e Dea di II livello

Novità importanti per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa arrivano dalla Regione. La giunta ha approvato ieri una delibera, su atto di indirizzo dell’assessore Ruggero Razza, che aumenta lo stanziamento da 140 a 160 milioni di euro. Fondi ex articolo 20 (edilizia sanitaria), già deliberati dal Cipe. Lo conferma il deputato regionale Stefano Zito (M5s).
Non solo, anche sul tema della qualifica tecnica del nosocomio sarebbe arrivata nero su bianco la conferma dell’attribuzione dell’agognata definizione di Dea di II livello, il massimo della specializzazione consentito. La “promozione” – contenuta nell’atto regionale – farà parte integrante della prossima revisione del piano ospedaliero regionale. Conferme arrivano anche da fonti governative.




Siracusa. E’ morto Nunzio Cappadona, ex deputato regionale ed imprenditore

Dopo una strenua battaglia contro un male incurabile, si è spento a Siracusa Nunzio Cappadona, per tutti Nuccio. Imprenditore della sanità privata, era nato 56 anni fa in provincia di Messina, a San Piero Patti. E’ stato anche protagonista della politica regionale recente, due volte deputato regionale, nella XIV e nella XV legislatura, candidato ed eletto con liste di centro.
Finì coinvolto in alcune vicende giudiziarie che lo provarono sino al punto di decidere di abbandonare la politica attiva. Per il caso delle cosiddette spese pazze all’Ars venne prosciolto in Cassazione. Poi il sopraggiungere della malattia che lo ha gradualmente allontanato dalle passioni di sempre, nonostante spirito combattivo ed il grande supporto della famiglia.




Siracusa e Noto, doppia visita della Commissione regionale Sanità

Novità importanti per il nuovo ospedale di Siracusa maturate proprio nel giorno in cui la commissione regionale Sanità ha tenuto un vertice nel capoluogo aretuseo. Incontro negli uffici della direzione regionale Asp con la partecipazione della presidente della commissione, Margherita La Rocca Ruvolo, il general manager dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra, il direttore Anselmo Madeddu, i sindaci di Siracusa e Noto ed i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Stefano Zito, Giorgio Pasqua e Francesco Cappello. Erano stati loro a chiedere nei mesi scorsi un vertice per discutere a Siracusa della realizzazione del nuovo ospedale. A tale necessità si è aggiunta anche la situazione dell’ospedale di Noto, dove la commissione si è recata nel pomeriggio in visita.
“La presidente della Sanità ha ascoltato le esigenze di una provincia che rischia il collasso dal punto di vista sanitario e a cui serve con urgenza definire l’iter per la costruzione di un ospedale nuovo e qualificato Dea di II livello. A tal proposito, la buona notizia è l’approvazione di ieri sera in giunta della delibera Cipe che permetterà di aumentare lo stanziamento da 140 a 160 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Il Dea di II livello può diventare realtà”, il commento di Zito.
Quanto al caso del Pronto Soccorso del Trigona di Noto, soddisfatto il sindaco netino Corrado Bonfanti. “Ringrazio molto la presidente La Rocca Ruvolo per la proficua giornata. Appena ricostituita la squadra di medici, anche con quelli in pensione che hanno aderito all’invito, si ristabiliscono le condizioni ex ante per il nostro Pronto Soccorso. Per tutte le altre questioni si apre un mondo, con una opportunità specialistica di tutto rilievo. Intanto noi teniamo alta l’attenzione e proseguiamo con una protesta civile per rivendicare le nostre ragioni”.




Siracusa. Loculi al cimitero, per il rinnovo passa la linea morbida: 6 rate e altre agevolazioni

Nuove regole sul rinnovo delle concessioni ai titolari di loculi al cimitero di Siracusa. La giunta, presieduta dal sindaco Francesco Italia, ha emesso oggi una delibera che modifica quella emessa lo scorso 23 aprile relativa alle modalità di pagamento e, in più rispetto alla precedente, prevede di avviare l’iter per la realizzazione di nuovi ossari singoli all’interno del camposanto. Confermate le anticipazioni di domenica scorsa di SiracusaOggi.it
Fermo restando l’importo, pari a 600 euro, il pagamento può avvenire secondo due modalità: in un’unica soluzione entro il 30 settembre, e in questo caso la somma da corrispondere sarà di 450 euro, cioè con uno sconto del 25 per cento; oppure a rate. Per chi sceglie questa seconda strada, la dilazione sarà: in 6 rate mensili da 100 euro ciascuna, a decorrere dal 15 settembre fino al 15 febbraio 2020 oppure tre rate bimestrali da 200 euro con scadenza 15 ottobre, 15 dicembre e 15 febbraio.
Un’ulteriore agevolazione è stata concessa a coloro che hanno un reddito Isee uguale o inferiore a 10 mila euro e a coloro che devono rinnovare le concessioni per più di un loculo. In questo caso la dilazione sarà in 8 rate mensili da 75 euro, dal 15 settembre al 15 aprile 2020, oppure in 4 rate bimestrali da 150 euro con scadenza 15 ottobre, 15 dicembre, 15 febbraio e 15 aprile.
Altre novità riguardano la modalità di pagamento e la data di presentazione delle richieste di rinnovo e di revoca delle concessioni. Nel primo caso è stato eliminato il versamento attraverso conto corrente postale ed è stato confermato solo il bonifico bancario (Iban: IT84Z 02008 17103 000300120054) intestato a Comune di Siracusa, causale: rinnovo concessione loculo, seguito dal numero e dall’identità dell’avente diritto; nel secondo caso, la nuova data entro la quale presentare le richieste è il 24 agosto, e non più il 20 luglio, ma con le stesse modalità previste nella precedente delibera. Confermata anche la previsione di invio, da parte degli uffici comunali, di una lettera raccomandata a tutti coloro che non presenteranno istanza di rinnovo o di rinuncia.
“Con la nuova delibera – commenta l’assessore ai Servizi cimiteriali, Alessandra Furnari – andiamo incontro alle richieste avanzate in questi giorni dai cittadini, a cominciare da chi è in difficoltà. È stato importante, inoltre, dare mandato agli uffici alla realizzazione dei nuovi ossari. Anche questa è una richiesta arrivata da cittadini che può rappresentare, per le famiglie, un’alternativa più economica rispetto al normale loculo”.




Siracusa. Area pedonale della Giudecca, via le auto anche di giorno

Da mercoledì 10 luglio e fino al prossimo 10 ottobre, cambiano gli orari per l’area pedonale in via della Giudecca, nel tratto interposto tra via della Maestranza e piazza del Precursore. I nuovi orari sono dalle ore 11 alle 15 e dalle 18 alle 02 del giorno successivo di ogni anno. “Potranno accedere i residenti muniti di pass, per raggiungere gli stalli a loro dedicati e i titolari di stallo di sosta per diversamente abili. L’estensione alle ore del giorno dell’isola pedonale di via della giudecca è senz’altro un ulteriore passo in avanti verso la meta che ci proponiamo di raggiungere, ovvero la totale pedonalizzazione del centro storico e con essa il miglioramento delle condizioni di vivibilità e fruibilità degli spazi urbani e dei monumenti presenti. Con il provvedimento approvato oggi in giunta si intende sostenere il processo di rinascita della vita della strada che sta infatti recuperando il suo essere strada di botteghe e centro vitale del quartiere della giudecca. Oramai la riduzione del traffico veicolare nelle strade del centro storico è divenuta una richiesta ed un’esigenza largamente condivisa e siamo soddisfatti che tale sentire sia perfettamente in linea con gli obiettivi programmatici della nostra amministrazione. Pedonalizzare vuol dire avere cura di Ortigia e dell’ambiente, vuol dire dare voce alle esigenze di turisti, commercianti, artigiani, ma senza dubbio vuol dire migliorare e tutelare la qualità della vita di chi sceglie Ortigia come quartiere in cui abitare. In quest’ottica siamo intervenuti in piazza Archimede ed in quest’ottica sono in cantiere alcune interessanti novità che sono ad oggi al vaglio degli uffici e che presto saranno attuate”.
Lo hanno dichiarato il sindaco Francesco Italia e l’assessore al Centro storico Giusy Genovesi.




La scoperta: ulivo millenario a Floridia, team di agronomi ridà vita all’olio di Xiridia

L’ulivo più antico d’Europa? Si trova a Floridia, in contrada Muraglia di miele. Secondo il team di agronomi autore della scoperta, l’albero avrebbe un’età compresa tra i 3 ed i 4 mila anni. Un vero e proprio “patriarca della natura”.
Gli agronomi si sono imbattuti nella scoperta durante uno studio delle cultivar di alberi di ulivo. Hanno così appurato che nella cittadina siracusana si trova una antichissima varietà di ulivo. Secondo anche diversi documenti storici, da quella cultivar veniva prodotto un olio di altissima qualità noto come l’olio di Xiridia, citato anche dalla dodicesima duchessa di Floridia, Lucia Migliaccio (1770 – 1826), seconda moglie del re Ferdinando I delle Due Sicilie.
A settembre, insieme a studiosi in arrivo da Roma, il team di agronomi autore della scoperta si metterà a lavoro per salvare la pregiatissima ed antichissima cultivar e provare a produrre il pregiato olio di Xiridia.




Per i fenicotteri il paradiso in Sicilia è la riserva di Priolo: nidificano 454 coppie

La riserva naturale Saline di Priolo si conferma ancora una volta il vero paradiso per i fenicotteri in Sicilia.
Per il quinto anno consecutivo i simpatici volatili sono tornati nella piccola riserva gestita dalla Lipu dove hanno nidificato. Alcuni esemplari nati nella prima e storica nidificazione del 2015 sono diventati adulti e nel loro primo anno di riproduzione sono tornati “a casa” ed hanno scelto le saline di Priolo.
Uno di questi è l’esemplare con anello BLU codice E:DTS, visto nei pressi della colonia fino al 20 settembre 2015, per poi, 3 giorni dopo, essere osservato a Longarini da dove ha iniziato il suo giro delle aree umide dell’Italia meridionale. Due le osservazioni del giovane fenicottero nel 2017: uno a luglio in Puglia; il secondo a settembre presso la laguna Tonnarella di Mazara del Vallo.
Da quel momento di E:DTS non si hanno più notizie fino a febbraio di quest’anno, quando ha fatto rientro a Saline di Priolo per continuare la splendida storia di rinascita del territorio priolese.
Altro dato da non sottovalutare, è legato al numero di coppie che hanno scelto il sito per la deposizione del loro unico uovo. Nel 2019 sono state ben 454 e cioè 51 in più rispetto all’anno precedente. Va anche ricordato che la prima storica nidificazione aveva visto coinvolte appena 57 coppie. Un gruppetto di circa 50 esemplari ha voluto fare un grande regalo ai visitatori della R.N.O. Saline di Priolo costruendo il loro nido nell’argine vicino al Capanno 4. Turisti, birdwatcher, fotografi, artisti e tanti altri hanno potuto osservare da vicino la cova, la sistemazione dell’uovo con il becco, lo scambio dei genitori nella cova.
“Ancora oggi, a distanza di 4 anni dalla prima storica nidificazione – spiega il direttore della riserva, Fabio Cilea – è una grande emozione vedere l’arrivo dei tanti fenicotteri nindificanti a Saline di Priolo. L’emozione di quest’anno, è stata ancora più grande nel vedere che alcuni fenicotteri nati nel 2015”.
Grazie ai consolidati rapporti tra Enel e Lipu, anche quest’estate la Riserva potrà contare sulla fattiva collaborazione della vicina Centrale “Archimede” per mantenere i livelli idrici del pantano. Se necessario, la Centrale provvederà a immettere la necessaria quantità di acqua di mare nel pantano, evitando che questo si prosciughi. Negli anni scorsi, tale intervento ha consentito di salvare la vita di molti fenicotteri nati nella piccola area protetta gestita dalla Lipu.




Siracusa e il nuovo ospedale, striscioni in corso Gelone “benvenuto” per la Commissione

Nottetempo sono comparsi degli striscioni con cui si chiede di accelerare per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Pare un’accoglienza studiata ad hoc per la commissione regionale Sanità che oggi si riunisce in delegazione a Siracusa, nella sede dell’Asp di corso Gelone. Gli striscioni sono stati affissi all’inizio della centrale arteria, proprio lungo la recinzione del “vecchio” Umberto I: “30 anni di chiacchiere non sono bastate/Siracusa aspetta il nuovo ospedale”, recita. Il secondo campeggia accanto al Pantheon, a due passi dalla direzione generale dell’Asp: “Speranza tradite, promesse vane…il nuovo ospedale è priorità provinciale”, vi si legge.
Gli striscioni non sono stati ancora rivendicati e restano “anonimi”. Di certo sono parole che rendono evidente il sentimento comune dell’opinione pubblica siracusana sul centrale tema della costruzione del nuovo ospedale: troppi anni, troppe proclami, nessun risultato. Della nuova struttura sanitaria oggi non è certa neanche l’area su cui costruirlo. Quanto all’iter, chiara la volontà regionale di accelerare sino al punto di pensare di prendere il controllo delle operazioni con una approvazione in variante. Il Consiglio comunale rumoreggia e rivendica il suo ruolo e le sue competenze in materia anche se lo stesso super-perito chiamato dall’Asp per valutare le quattro aree idonee alla costruzione del nosocomio, in una nota del 31 maggio, rivela come la legge potrebbe consentire alla Regione di approvare il progetto senza passare dalle sedi istituzionali di Siracusa, in quanto progetto sovracomunale.




Sequestrato l’impero di Rino Albergo: bar, chioschi e ristoranti nel centro di Noto

Sequestro da quattro milioni di euro nei confronti di Domenico Albergo Waldker. Il 57enne, detto “Rino”, è considerato esponente di spicco del clan siracusano dei Trigila. La Guardia di Finanza di Catania, con la collaborazione dei finanzieri di Siracusa, hanno eseguito il provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Catania: sigilli ad attività commerciali ed immobili nel centro di Noto, autovetture, motoveicoli e disponibilità finanziarie. Il sequestro è costituito da due terreni, nove fabbricati, 40 rapporti bancari, cinque automobili, tre motoveicoli e le imprese La Cattedrale srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Bar Pinguino, Pub Loco srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Rizza Carmela, ditta individuale Cannata Mariana, ditta individuale Gentile Vittorio.
Le Fiamme Gialle hanno spiegato che Albergo Waldker “forte della sua indiscussa, storica caratura criminale e della capacità intimidatoria derivante dalla sua appartenenza al cartello mafioso Nardo-Aparo-Trigila, a partire dagli anni Duemila, acquisisce attività di ristorazione e bar al centro di Noto, la capitale del Barocco”. a Guardia di Finanza ha scoperto una forte sperequazione tra i redditi dichiarati dalla famiglia di Rino e il patrimonio mantenuto.
Negli scorsi mesi due interdittive antimafia erano state emesse nei confronti di altre due società della famiglia Albergo: La Cattedrale srls e la già citata Quelli del chiosco srl. Nel tentativo di allontanare il rischio di un provvedimento di questo tipo, le società ultimamente erano state cedute ad altre realtà create ad hoc e riconducibili a familiari di Albergo Waldker.
Rino Albergo è stato già condannato tre volte per associazione mafiosa e per reati in materia di traffico di droga ed estorsioni.