Siracusa. Uccise l’amico con un pugno: in carcere Musso, condannato a 10 anni

Uccise l’amico Franco Iraci con un pugno. Condannato a 9 anni e 11 mesi (e sei giorni) di reclusione, Sebastiano Musso è stato condotto in carcere ieri. L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, è stato eseguito dagli uomini della Squadra Mobile. L’omicidio  risale al 26 marzo del 2016. Si tratta della conseguenza della decisione della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso del difensore di Musso, giudicato colpevole di omicidio preterintenzionale.  Musso, 46 anni, secondo quanto ricostruito, picchiò al culmine di una lite con l’amico Franco Iraci, in Ortigia. Futili motivi alla base. Dalle parole si arrivò alle mani e a quel pugno che risultò fatale. Nell’ambito del processo, alla famiglia di Iraci sono stati riconosciuti 75 mila euro, da corrispondere ai figli ed al fratello della vittima. Per le parti civili, risarcimento da quantificare. Spetterà al Tribunale Civile stabilirlo.




Siracusa. Sciopero della fame per il nuovo ospedale, Raiti e Baio(Pd): “Noi con Vinciullo”

Sono andati a manifestare la propria solidarietà a Vincenzo Vinciullo e ai consiglieri comunali Basile e Castagnino ieri mattina, poco dopo l’inizio dello sciopero della fame e dell’occupazione simbolica e pacifica della hall dell’ospedale Umberto I. Turi Raiti e Salvo Baio, esponenti del Centrosinistra siracusano (Partito Democratico) prendono posizione, a titolo personale, in merito alla vicenda che domani potrebbe trovare qualche risposta in più, dopo il previsto incontro tra l’assessore regionale Razza e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Un incontro istituzionale, nel corso del quale tuttavia si dovrebbe anche toccare il tema nuovo ospedale con la possibilità che sia anche la sede per rendere noto in maniera ufficiale (diverse le indiscrezioni già trapelate) il contenuto della “super perizia” relativa all’area scelta dal consiglio comunale di Siracusa.  Baio e Raiti definiscono “giusta la protesta di Vinciullo e dei consiglieri. Pertanto abbiamo dato a titolo personale la nostra solidarietà. Anche il Partito democratico ha più volte denunciato i ritardi dei vari governi regionali che da oltre venti anni promettono la realizzazione dell’opera senza far seguire alle promesse i fatti. Non abbiamo pregiudizi e giudicheremo nel merito le proposte di localizzazione della nuova struttura ospedaliera che saranno avanzate-proseguono i due esponenti politici- purché rispettose delle prerogative del Consiglio comunale”.  Baio e Raiti entrano anche nel merito delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Razza dopo avere appreso dello sciopero della fame avviato dall’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars e dai consiglieri di “Siracusa Protagonista”. “Ci saremmo aspettati-dicono Raiti e Baio-   meno livore e più rispetto nei confronti di una civile e legittima protesta. Questo è il tempo, purtroppo, in cui agli uomini di governo, da Roma a Palermo, a Catania viene l’allergia tutte le volte che qualcuno dissente dal pensiero unico e si permette di criticare il “governo del cambiamento” siciliano”.




Siracusa. Rifiuti davanti al condominio: “Stanco degli incivili, pulisco da solo”

Un’educazione al corretto conferimento dei rifiuti che stenta ad essere acquisita, la stanchezza di chi tutto questo lo subisce, la capacità di rimboccarsi le maniche, ma anche la rabbia. Tutti aspetti che, per l’uno o per l’altro aspetto, emergono praticamente ogni giorno, a Siracusa, in tema di differenziata. Nel caso specifico, quello che raccontiamo è il caso di un condominio di Siracusa. Rappresenta solo un ulteriore esempio. Come previsto, il condominio dispone dei suoi carrellati e i condomini conferiscono, come da calendario, i loro rifiuti nei giorni e con le modalità stabilite. Qualcuno, tuttavia, puntualmente, conferisce accanto ai carrellati, senza alcun ordine e senza alcun rispetto, nè delle regole e nemmeno delle persone, la propria “vecchia e cara” immondizia indifferenziata, trasformando il luogo in un enorme cassonetto “en plein air”. I cittadini che risiedono in quel condomini hanno a che fare, pertanto, con una serie di conseguenze, che non sono di certo soltanto legate al decoro, all’aspetto visivo, seppur già importante. Chi, soprattutto, abita al primo o al secondo piano, è costretto a chiudere le finestre per non sentire il cattivo odore che, con le alte temperature di questi giorni, diventa insopportabile. Unica soluzione, per non dover attendere gli interventi straordinari della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana: fare da soli. Eliminare tutti quei sacchetti e ripristinare “lo stato dei luoghi”. Questo apre anche altri scenari….Perchè si rischierebbe perfino di vedersi puniti per avere depositato in un cassonetto verde, laddove eventualmente ancora presente, pur non essendo residente in quella zona. Al termine dell’intervento, un cittadino ha voluto far presente il proprio pensiero con dei cartelli affissi al muro: “Ho finito. Adesso è tutto pulito. Potete ricominciare, incivili!”




Siracusa. Discariche d’amianto in città e fuori: “Ignoranza primordiale, telecamere ovunque”

Discariche d’amianto, nel cuore della città come nelle aree esterne (ma pur sempre vicine ad abitazioni e luoghi transitati) .Numerose le segnalazioni, insufficienti gli interventi, costosi per le casse degli enti che,a  seconda della competenza territoriale, sono o sarebbero costretti a intervenire disponendo le relative bonifiche, con l’impiego di ditte specializzate. In via Friuli qualcuno ha scaricato ingenti quantità di lastre spaccate di amianto. Un vero e proprio pericolo per la salute dei residenti della zona. La discarica , secondo la segnalazione di un cittadino, sarebbe stata creata mercoledì scorso. Analogo trattamento sarebbe stato riservato alla vicina via Val D’Aosta. “All’inizio – racconta G.B- credevamo si trattasse dell’ennesimo abbandono di rifiuti ordinari. Oggi, osservandoli bene, ci siamo accorti che si tratta di amianto e questo ovviamente ci allarma e non poco. Mi sono sentito sopraffatto dalla tristezza di appurare l’ignoranza primordiale dei cittadini, ho provato misericordia verso chi tanto danno arreca alla città. Poi abbiamo avvistato quanti abbiamo ritenuto possano far qualcosa: la polizia, i vigili urbani, l’Ufficio Ecologia. L’auspicio è che questa “bomba” non venga lasciata lì, a minare la nostra salute e quella dei nostri figli”. Situazione più o meno analoga viene segnalata lungo la via per Floridia. La discarica a cielo aperto di quel tratto è stata di recente bonificata su disposizione del Comune di Siracusa. Qualcuno ha “provveduto” a sostituirla, anche in questo caso, con lastre di amianto. I residenti tornano a chiedere soluzioni definitive, “a partire-tuona Patrizia Mantegna, da cui era partita anche la prima segnalazione- dall’installazione di telecamere di videosorveglianza”.




Nuovo ospedale, lunedì vertice a Siracusa. L’assessore Razza: “Vinciullo, solo falsità”

“Lunedì incontrerò il sindaco di Siracusa per il nuovo ospedale. Chi oggi protesta cerca solo una ribalta mediatica”. A dirlo è l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza, informato dello sciopero della fame avviato dall’ex deputato regionale Enzo Vinciullo con i consiglieri comunali Castagnino e Basile ed altri esponenti di Siracusa Protagonista. “Probabilmente Vinciullo avrà già saputo di questo incontro e quindi ora cerca una ribalta mediatica. È il solo a cui non si deve dare conto perché non può rispondere a una domanda semplice: cosa ha fatto negli ultimi 20 anni per l’ospedale di Siracusa? E cosa da alleato del governo Crocetta? Vada a mangiare… o faccia come vuole. Non intimorisce nessuno con le sue falsità”.
Con ogni probabilità, durante la riunione con Francesco Italia verrà anche presentato lo studio commissionato per una individuazione certa della migliore area su cui realizzare la nuova struttura sanitaria. Da settimane, diverse indiscrezioni lasciano intendere che la perizia contenga una “bocciatura” della scelta operata dal Consiglio comunale di Siracusa nel luglio del 2017 (Pizzuta) e la valutazione di altre aree idonee. In particolare, parrebbe che il professor Pellitteri, incaricato della perizia, si soffermi su di un’area vicina alla grande mobilità lungo la strada per Floridia, orientativamente all’altezza – in linea d’aria – di Belvedere.
Lo scorso aprile, parlando dello studio commissionato dall’Asp di Siracusa, l’assessore Razza anticipava su FMITALIA il “lavoro straordinario” condotto e l’esistenza di un’area che “potrebbe essere la più adeguata (rispetto alla Pizzuta, ndr), con un onore di esproprio inferiore del 70% rispetto alla precedente. A pensar male si fa peccato ma spesso si indovina”.




Siracusa. Occupata hall dell’ospedale: Vinciullo, “sciopero della fame fino a buone notizie”

In tshirt bianca su cui campeggia la scritta “Basta Ritardi”, hanno simbolicamente occupato la hall dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Insieme ad Enzo Vinciullo ci sono i consiglieri comunali Salvo Castagnino e Mauro Basile, Salvo Baio, Turi Raiti ed altri uomini e donne che hanno avviato lo sciopero della fame. “Chiediamo risposte certe e celeri sulle fasi necessarie per giungere alla costruzione del nuovo ospedale”, dice Vinciullo.
“L’occupazione simbolica e lo sciopero della fame dureranno fino a quando non verranno fornite assicurazioni chiare sui tempi e sui modi per giungere alla realizzazione del nuovo ospedale che deve sostituire quello attualmente esistente. Invitiamo tutti i cittadini, le forze politiche, sociali e i sindaci ad unirsi alla nostra battaglia”.
Già in passato Enzo Vinciullo aveva dato vita ad una iniziativa simile per smuovere le acque in cui si era impantanata la decennale vicenda.




Siracusa. Ritornano le visite notturne alla Neapolis, illuminata la Latomia del Paradiso

Ritornano le visite in notturna alla Latomia del Paradiso, nel parco archeologico della Neapolis. Da domenica 23 a sabato 29 giugno sarà possibile passeggiare anche nelle ore serali lungo l’antica cava di pietra, su cui si affacciano l’Orecchio di Dionisio, la Grotta dei Cordari e la Grotta del Salnitro.
Tutto reso ancor più suggestivo dal progetto di illuminazione approntato per l’occasione, come già accaduto in passato, dalla collaborazione tra Erg, la direzione del polo museale regionale di Siracusa e la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa.
Da anni in Regione esiste un progetto per rendere definitiva l’illuminazione e quindi le aperture serali del parco archeologico di Siracusa. Con la raggiunta autonomia, questo potrebbe essere un traguardo finalmente alla portata.




Siracusa. Il Prefetto non parteciperà al tavolo appalti, Cafeo: “sindacato abbassi toni”

Il prefetto Luigi Pizzi potrebbe non partecipare al tavolo sugli appalti nella zona industriale, convocato per il 20 giugno, in segno di evidente proteste verso l’atteggiamento di una parte del sindacato. “La scelta del prefetto scaturisce da un inappropriato innalzamento dei toni che, pur nel rispetto del diritto di critica, a proposito dell’ordinanza che vieta l’occupazione delle portinerie in caso di sciopero, ha deciso di sollevare lo scontro istituzionale politicizzando la vicenda prima del confronto già programmato per giorno 20”. E’ la spiegazione che viene offerta dal deputato regionale Giovanni Cafeo (Pd).
“Auspico che la sua assenza non sia però causa ostativa per il raggiungimento di un accordo comune per il funzionamento degli appalti, nel quale sindacati e associazioni datoriali dovranno trovare una base di regole chiare e condivise, in grado di evitare all’origine le cause degli scioperi e di rendere così nei fatti inutile l’ordinanza prefettizia”.
Cafeo chiede rispetto reciproco tra e parti, “il tempo della contrapposizione e della lotta di classe basata su questioni di principio è ormai finito, l’obiettivo comune non può che essere lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di lavoro per tutti e per raggiungerlo è necessario che il sindacato si presenti unito”.




Siracusa. La Patata Novella diventa Dop: pronti disciplinare e logo

Pronto il Disciplinare di produzione della Patata Novella di Siracusa. Un passaggio fondamentale per poter garantire ai produttori, con l’imminente riconoscimento Dop, un incremento ed una corretta gestione della commercializzazione di un prodotto che ha qualità  specifiche organolettiche, in virtù delle quali va tutelato e adeguatamente promosso.  Definite le caratteristiche del prodotto, dal colore dell’epidermide (corteccia o buccia), gialla e/o giallo chiara,  facile alla spellatura, alla forma. Ben definito anche il contenuto, gli aspetti chimici, l’area di provenienza, che è quella dei comuni di  Siracusa, Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Floridia, Melilli, Noto.Disciplinato, ovviamente, anche il metodo di ottenimento. I produttori, come ha spiegato questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, sono adesso pronti a consorziarsi, sull’esempio di quanto accaduto per la produzione del pomodorino di Pachino. Queste le nuove sfide che il comparto, in provincia di Siracusa, si pone, dunque, per il futuro. La Patata Novella di Siracusa ha ora il suo logo, che la renderà  riconoscibile rispetto alle “imitazioni” in commercio.  Il mercato ne è invaso. Patata venduta come fosse la novella di Siracusa ma che in realtà proviene da altre aree del Mediterraneo. Il riconoscimento Dop pone un argine, secondo gli operatori del settore e secondo l’assessore Bandiera, a tale difficile condizione. Un importante incontro per l’imminente riconoscimento della denominazione Dop è previsto per i prossimi giorni nella sede dell’ispettorato provinciale dell’Agricoltura di via De Caprio.




Siracusa. Lavori in casa, abbandonano materiale edile accanto alla scuola: “beccati” e multati

Colti sul fatto, area ripulita immediatamente, multa da 3.700 euro in totale. Ancora una volta, scenario di quello che è stato soltanto il tentativo di scaricare abusivamente materiale da risulta, il terreno adiacente all’istituto comprensivo Chindemi di via Basilicata,che nei mesi scorsi era stato utilizzato abusivamente anche come area di stoccaggio di fusti di fanghi, fortunatamente non tossici ma ad ogni modo maleodorante. Una battaglia, quella condotta dai residenti della zona e dalla stessa scuola, che è poi andata a buon fine, tanto che quella “consuetudine” è stata interrotta con l’intervento dell’Ambientale della polizia municipale. Anche questa mattina sono stati i vigili urbani in a cogliere sul fatto dei residenti della zona che, dopo aver accumulato materiale edile per via di lavori in corso in casa, avevano deciso di smaltirlo in questo modo, sottraendosi agli obblighi di legge. Il tentativo è, tuttavia, fallito. Multa da 3.100 euro per l’assenza del previsto formulario. Multa da 600 euro per aver depositato quei rifiuti nel terreno in questione, proprietà privata. Ripristino dei luoghi immediato (i cittadini hanno dovuto ricaricare sul furgone utilizzato il materiale). Lunedì dovranno produrre la documentazione dell’avvenuto smaltimento in una discarica autorizzata. In assenza di tali adempimenti, scatterà la denuncia alla Procura della Repubblica.