Siracusa. Si insedia il direttore del parco archeologico: cambio al vertice

E’ iniziata ufficialmente l’avventura di Calogero Rizzuto alla guida del parco archeologico di Siracusa, Eloro e Tellaro. Dall’ufficio all’intero del museo regionale Paolo Orsi si pianifica il futuro autonomo della grande area archeologica. Prima dell’insediamento, Rizzuto ha voluto incontrare Maria Musumeci in una veloce cerimonia di cambio al vertice.




Siracusa. Incidente pauroso alla Pizzuta, auto sbanda e cappotta

Pauroso incidente stradale in traversa La Pizzuta. Nel tratto rettilineo, per cause in fase di accertamento, una vettura è finita capottata dopo una carambola che l’avrebbe vista anche urtare ed abbattere un palo dell’illuminazione pubblica. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco per tirare fuori dalla Kia Sportage bianca la persona che era alla guida. Si tratta di uomo di 55 anni, trasportato in ospedale da una ambulanza del 118. Non sono coinvolti nel sinistro altri mezzi.




Il delitto di Avola: trappola mortale per Andrea Pace, raggiunto da 5 proiettili

Doveva essere un agguato mortale quello di via Neghelli, ad Avola. Chi ha atteso sotto casa Andrea Pace, nella notte tra l’11 ed il 12 giugno, lo ha fatto col preciso intento di ucciderlo. Una sorta di piano studiato con una precisa e mortale finalità.
Il ragazzo è stato raggiunto da cinque colpi d’arma da fuoco: 4 alla schiena ed uno in fronte. Ma sarebbero stati una decina in totale quelli esplosi, da lontano e da distanza ravvicinata. Sono alcuni degli elementi emersi dall’autopsia disposta dalla Procura di Siracusa ed eseguita dal medico legale Veronica Arcifa.
Andrea Pace non viene considerato contiguo ad ambienti criminali locali. Le indagini, pur senza trascurare alcuna pista, starebbero concentrandosi in particolare sulla sua vita privata. Sotto la lente degli investigatori anche la relazione con la ex compagna e dalla quale era nata una bambina.
La donna lo aveva denunciato per stalking e per questo Andrea Pace era finito ai domiciliari lo scorso anno e poi a Torino, ospitato da parenti, per un salutare cambio d’aria. Da chiarire i contorni di quella relazione, certo turbolenta, e forse non del tutto conclusa. Una eventualità che potrebbe aver creato malumori e fastidi al di fuori della (ex) coppia. Una delle ipotesi, in una indagine che non vuole trascurare alcun dettaglio per arrivare a fare piena luce su quanto accaduto in via Neghelli.




Siracusa. Ciclovia della Magna Grecia, vertice regionale per la grande ciclabile

Inizia a prendere forma tratto siciliano della Ciclovia della Magna Grecia. Questa mattina riunione a Catania, nella sede della Regione. A rappresentare Siracusa c’era l’assessore alla Mobilità, Giovanni Randazzo, insieme a Libero Consorzio, Soprintendenza e rappresentanti degli altri comuni coinvolti.
Il progetto preliminare dovrà essere pronto entro dicembre 2020. Messi a disposizione 5,5 milioni di euro per il tratto siciliano, da Messina a Portopalo, per una ciclabile lunga 250km, ideale proseguo della ciclovia che parte da Lagonegro ed attraversa poi la Calabria. In totale quasi 1.000 km di pista ciclabile naturale. La Ciclovia della Magna Grecia è una delle 10 ciclovie inserite nel piano nazionale. Ad aprile scorso è stato firmato a Roma il protocollo d’intesa tra il Ministero delle Infrastrutture e le Regioni interessate (Sicilia, Calabria e Basilicata) con cui si avvia la procedura che mette a disposizione delle regioni i fondi necessari alla progettazione, per la presentazione dello studio di fattibilità al Ministero entro il dicembre 2020.
Pochi giorni fa, i consiglieri comunali del M5s hanno presentato una mozione con cui propongono di collegare l’esistente pista ciclabile cittadina “Rossana Maiorca” a nuovi tracciati “come la fascia costiera del Porto Grande (dal molo Sant’Antonio alla foce dei fiumi Anapo e Ciane), la riserva naturale fiume Ciane e saline di Siracusa, la foce dei fiumi Anapo e Ciane sino a Punta Castelluccio e Penisola della Maddalena per spingersi a sud attraverso le zone balneari di Arenella, Fontane Bianche-Cassibile. I progetti preliminari – aggiungono i 5 Stelle – sono già pronti: il Comune li fece fare nell’aprile 2011 all’interno del progetto URBACT, finanziato dall’Unione europea. Sono puntualmente rimasti nei cassetti. Una opportunità che adesso non possiamo lasciarci sfuggire per iniziare a cambiare volto a zone spesso abbandonate, ma dall’inestimabile valore”. L’occasione della ciclovia sembra propizia




Siracusa. Cambiamenti climatici, la giunta aderisce alla dichiarazione di Milano

Siracusa aderisce alla “Dichiarazione di Milano per l’adattamento climatico della green city”, programma che impegna le amministrazioni a mettere in atto politiche che contribuiscano a limitare i cambiamenti climatici dovuti all’effetto serra. Lo ha deciso stamattina la giunta comunale; la città è tra le prime in Italia ad adottare questo provvedimento.
L’adesione comporta una dichiarazione simbolica di “stato di emergenza climatica ambientale”, dalla quale scaturirà una serie di atti per arrivare a ridurre entro il 2030, anche a Siracusa, le emissioni di gas serra che sono la causa principale dei cambiamenti climatici. Il progetto è una delle iniziative messe in campo per dare seguito alla conferenza sul clima di Parigi del 2015 il cui accordo (il cosiddetto Cop 21) prevede di contenere l’innalzamento medio della temperatura del pianeta entro il limite massimo di 1,5 gradi.
“Il livello di emergenza è tale – spiega il sindaco, Francesco Italia – che a nessun è consentito di stare con le mani in mano. Vorrei che fosse diffusa la consapevolezza che l’innalzamento delle temperatura, con lo scioglimento dei ghiacciai ormai in corso e l’innalzamento dei mari, è destinato ad avere effetti dannosi e devastanti per tutte le città costiere compresa Siracusa. Dunque, la nostra è una scelta che guarda al futuro e soprattutto alle nuove generazioni. Non a caso uno degli input a prendere questa decisione è giunto proprio dal gruppo di giovani siracusani che spontaneamente da mesi ormai si impegna in iniziative a difesa dell’ambiente”.
La delibera di oggi impegna l’Amministrazione a confrontarsi con gli enti nazionali e regionali per attività concrete di riduzione dei gas serra e col governo italiano al fine di “riformulare tutti i programmi di politica energetica e ambientale in funzione delle prioritaria tutela del diritto umano al clima”. In ambito più locale, il compito principale sarà di “informare, educare e orientare i cittadini verso modelli sostenibili riducendo i consumi energetici, i rifiuti, gli sprechi alimentari e dell’acqua”.
Il Comune già nel 2013 ha mosso i primi passi per l’adesione al Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes) in attuazione delle indicazioni del linee dell’Unione Europea, seguito, lo scorso 4 marzo, dall’adesione al Piano di azione per l’energia sostenibile ed il clima (Paesc) che fissa gli obiettivi da raggiungere entro il 2030. Nel 2016, inoltre ha aderito alla “Carta dei comuni custodi della macchia mediterranea”. Infine, lo scorso maggio il consiglio comunale ha approvato il Piano generale del traffico urbano (Pgtu) e il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), ed è stato stipula un accordo con il comitato cittadino “Aria nuova” per la piantumazione di alberi in città con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e ridurre i rischi idrogeologici.




Noto. Controlli anti-abusivismo nel centro storico, sequestrati alcuni volatili

Controlli antiabusivismo nel centro storico di Noto. Municipale attiva anche per mettere un freno ai cumuli di rifiuti abbandonati nelle zone periferiche.
Facendo seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Corrado Bonfanti nel 2016, in centro storico sono scattati alcuni controlli che hanno portato al sequestro di alcuni volatili utilizzati da minori per attrarre i turisti con la scusa di una foto ricordo con i pennuti e chiedere loro un piccolo compenso economico. Animali che, una volta recuperati, sono stati affidati per le cure del caso alle associazioni di volontariato.
“Un plauso ai nostri agenti di Polizia Municipale – commenta l’assessore al ramo Frankie Terranova – impegnati per garantire maggiore sicurezza e il rispetto delle regole sia in centro sia in periferia, assicurando presenza e professionalità. In questi giorni è in atto un rafforzamento di attività e iniziative del genere sul territorio, già anticipato con le modifiche agli orari di accesso dei corrieri nell’isola pedonale di corso Vittorio Emanuele. Facciamo affidamento nella collaborazione dei concittadini e dei visitatori della città per riuscire a tenere alto il livello di accoglienza di una città turistica come la nostra”.




Siracusa. Archeologi a lavoro in viale Santa Panagia, si studiano le tombe a fossa nella roccia

I lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato in viale Santa Panagia proseguono regolari. Rallentano, invece, quelli per il parcheggio ed i servizi accessori. Durante gli scavi sono state rinvenute delle tombe di epoca greca, probabile prosecuzione della necropoli scoperta nei pressi negli anni 80 e visibile al centro del vialone. Gli archeologi della Soprintendenza hanno avviato gli approfondimenti: una campagna tecnico-scientifica che potrebbe richiedere diverso tempo.
La prima ipotesi circa il nuovo ritrovamento è che possa trattarsi di una necropoli risalente al IV o al III secolo A.C. Si tratta di tombe a fossa, scavate nella roccia. Modeste sepolture che non dovrebbero nascondere grossi “tesori” dal punto di vista degli eventuali corredi funebri. Possono comunque regalare ulteriore e preziose informazioni sulla Siracusa greca.
Lo scavo preventivo eseguito con la supervisione della Soprintedenza non ha segnalato emergenze di sorta nell’area dove sono attualmente in corso i lavori per il supermercato. Quindi nessuno stop al cantiere che continua la sua attività anche se con la vigilanza di un archeologo.
Il rinvenimento non ha particolarmente sorpreso. La relazione tecnica redatta da un tecnico specializzato, come dettato dalle norme vigenti di fronte a siti di potenziale interesse archeologico, ha richiesto un supplemento di indagine con un piano saggi che ha messo in luce nei giorni scorsi quello che potrebbe essere il seguito della necropoli greca di Santa Panagia.




Siracusa. Rifiuti in strada, le multe non fanno paura: 300 bonifiche in due mesi

Impuniti, sfrontati, arroganti. Sembrano avere campo libero quelli che abbandonano la loro spazzatura in strada. Senza riguardo per le regole, il decoro e la città. Le multe? Il solo sistema sanzionatorio non funziona. E mentre fioccano i ricorsi per le multe appioppate nei mesi scorsi, persone di ogni età e ceto sociale piuttosto che seguire le regole della differenziano scaricano le loro auto da sacchetti di spazzatura ad ogni ore del giorno e della notte.
Un numero importante è quello degli interventi di bonifica effettuati da Tekra nell’area urbana di Siracusa: 300 in due mesi. Una media di 5 discariche abusive ogni giorno, ingombranti inclusi. Una enormità che sconforta. E che costa: le bonifiche sono un plus nella gestione del servizio di igiene urbana. Per la cronaca: altre 50 discariche abusive sono state ripulite nello stesso periodo in territorio extraurbano.
Serve un cambio nelle modalità con cui si affronta il problema. Una soluzione differente perchè non si può continuare nel giochino tra chi sporca e chi pulisce, chi risporca e chi ripulisce. E’ giusto chiedere azioni più decise visto che le multe non fanno paura a nessuno.




Riaprono le Guardie Mediche nelle località turistiche: indirizzi, orari e costi

Da domani e fino al 15 settembre riaprono le Guardie mediche nelle località balneari e turistiche della provincia di Siracusa con il mantenimento, su disposizione dell’Assessorato regionale della Salute, dei presidi della scorsa estate ubicati a Fontane Bianche, Arenella, Brucoli, Marzamemi, Portopalo, Noto Marina e Avola Antica.
Le Guardie mediche turistiche sono dotate di numeri telefonici fissi e cellulari per consentire con facilità agli utenti il reperimento del medico di turno.
Nel Distretto di Siracusa la Guardia medica turistica di Fontane Bianche osserverà apertura dalle ore 8 alle ore 20. Dalle ore 20 alle ore 8, invece, sarà in servizio la guardia medica turistica dell’Arenella.
Quelle ricadenti nel Distretto di Noto si trovano a Marzamemi, Noto Marina, Portopalo ed Avola Antica. A Noto Marina sarà attiva h 24, a Marzamemi da lunedì a sabato dalle ore 15 alle ore 8 e la domenica dalle ore 14 alle 8, a Portopalo dalle ore 8 alle ore 20 e, ad Avola Antica, da lunedì a sabato dalle ore 8 alle ore 15 e la domenica dalle ore 8 alle ore 14.
Nel Distretto di Augusta infine, la Guardia medica turistica di Brucoli sarà aperta h 24.
Per le prestazioni sanitarie rese dalle Guardie mediche turistiche, così come prevede la normativa in vigore, è previsto il pagamento, da parte dei cittadini residenti fuori provincia, secondo le seguenti tariffe: visite ambulatoriali 15 euro, visita domiciliare 25 euro, prestazioni ripetibili 5 euro.
Per agevolare l’accesso alle strutture da parte dei cittadini non residenti nel territorio della provincia e tutelare il diritto alla salute, il medico di guardia effettuerà la prestazione al paziente, gli farà compilare un modulo e gli consegnerà un bollettino di conto corrente postale da pagare entro dieci giorni dalla data della visita, ovvero un bollettino dell’Asp da pagare presso lo sportello dei vari Cup distrettuali sempre entro dieci giorni.




La denuncia “sono ripresi i miasmi”. E Cavallaro scrive a Musumeci: “cosa c’è nell’aria?”

Il delegato della circoscrizione Belvedere, Salvo Ortisi, lamenta la ripresa del fenomeno dei miasmi avvertiti nella frazione siracusana. “Sono tornati dopo mesi tranquilli”, scrive. “La puzza di uova marce, avvertibile a naso, denota una possibile presenza nell’aria di particolari sostanze in concentrazioni tali da creare preoccupazione nella popolazione. Ci auguriamo che la rete di monitoraggio fornisca dati, quantomeno per potere individuare il tipo di sostanza che da origine al fastidioso odore. Abbiamo la consapevolezza – conclude – che il problema non è di facile soluzione. Ma senza le segnalazioni o le sanzioni non sarà possibile risolverlo mai”.
Ieri diverse segnalazioni di presunti miasmi anche nella zona nord del capoluogo, da Scala Greca a via Monteforte.
Il coordinatore cittadino di FdI, Paolo Cavallaro, si è rivolto al presidente della Regione, Musumeci. “Un suo deciso e personale intervento può infondere speranza nei cittadini, oramai rassegnati. In attesa della definizione delle indagini pendenti presso la Procura della Repubblica di Siracusa e della realizzazione delle opere di sicurezza degli impianti, i cittadini pretendono giustamente di essere informati in tempo reale in ordine a quali sostanze chimiche siano presenti nell’aria in occasione dei frequenti miasmi e in quale misura”, le parole di Cavallaro.
“Seppur non sia scientificamente provato il nesso di causalità tra i miasmi industriali e l’elevata percentuale di malati di cancro nelle aree limitrofe alle industrie, la politica ha il dovere di dare segnali di vicinanza a chi teme per la salute e per l’ambiente e di porre in essere tutte le azioni possibili perché i cittadini siano correttamente e tempestivamente informati”.