Auto in fiamme in via Guardi: pochi giorni fa intimidazione al giornalista Scariolo

Un incendio di probabile origine dolosa ha gravemente danneggiato un’auto posteggiata in via Francesco Guardi. Erano da poco passate le 19 quando è arrivata la chiamata al centralino dei Vigili del Fuoco. Pochi giorni fa,sempre in quella zona, era stata data alle fiamme l’auto del giornalista siracusano Gaetano Scariolo. I due atti incendiari non sarebbero collegati ma l’inquietante coincidenza non sarà sfuggita agli investigatori.
Nella centrale area, nei pressi di viale Tica, cresce la preoccupazione tra i residenti, colpiti da una simile escalation.




Siracusa. Trasporto pubblico degli studenti in zone non servite: aumenta il costo

Per il prossimo anno scolastico, chi dovrà utilizzare il trasporto pubblico per garantire la frequenza ai propri figli dovrà sborsare una somma mensile “di 100 euro”, secondo Siracusa Protagonista. A stabilirlo è la delibera di giunta numero 53 di fine maggio che prende in considerazione il servizio di trasporto scolastico da attivare in quelle zone dove Ast non fornisce adeguata copertura (contrade marinare, Cassibile, Belvedere).
L’opposizione passa subito all’attacco, con Siracusa Protagonista. “Come gruppo, chiediamo una seduta di Consiglio comunale sul tema con votazione della revoca della delibera. Non si può passare da 0 a 100 euro tutto in una volta. Chi deve mandare due figli come farà? E’ assurdo, chiediamo la revoca immediata del provvedimento. La Corte dei conti invita a mantenere l’equilibrio di bilancio, vorrei dire all’amministrazione che è un obiettivo perseguibile anche riducendo le spese e non sempre e solo alzando le tariffe”, dice il consigliere Salvo Castagnino.




Siracusa. Convegno su mafia e politica con Giancarlo Caselli, Lo Forte e Morra

I complessi e sotterranei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria e le refluenze sull’economia dei territori saranno il tema dell’incontro in programma a Siracusa sabato 8 giugno alle 10,30.
All’evento, che si svolgerà nel santuario Madonna delle Lacrime (salone Papa Giovanni Paolo II) prenderanno parte Gian Carlo Caselli, ex procuratore di Palermo, Guido Lo Forte, ex procuratore di Messina, Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia nazionale e Antonio De Luca, componente della commissione Antimafia regionale. A moderare i lavori Stefano Zito, ex componente della commissione antimafia regionale.
“La cronaca quotidiana, così come la storia – evidenzia Zito – testimoniano quanto la criminalità organizzata sia capace di inquinare altri ambienti della società, come quello politico e imprenditoriale, in un rapporto che talvolta diventa compromesso, se non addirittura scambio, in spregio a ogni principio di legalità. La Sicilia e i siciliani hanno pagato e continuano a pagare un prezzo altissimo per via di questa continua aggressione alle radici stesse dell’economia e della democrazia. Su questi argomenti delicatissimi ci confronteremo sabato, insieme a chi opera dai propri osservatori qualificati e può fornire dati e prospettive molto significativi per i cittadini”.




Siracusa. Distributori automatici h24, un sequestro e 120.000 euro di sanzioni

Polizia Amministrativa e sociale della Questura di Siracusa insieme alla Municipale di Siracusa hanno operato una serie di controlli in 6 esercizi commerciali aperti h24, attraverso distributori automatici di bevande. In una delle attività controllate, hanno constatato il mancato funzionamento del sistema di rilevamento dei dati anagrafici dell’utilizzatore attraverso sistemi di lettura ottica dei documenti. L’apparecchio in questione consentiva, pertanto, la vendita di bevande alcoliche anche a minorenni. Il distributore automatico è stato sottoposto a sequestro e il titolare denunciato.
I controlli hanno consentito di accertare che i distributori installati, 6 in tutto, consentivano la distribuzione delle bevande alcoliche oltre la mezzanotte, ciò in violazione della norma che vieta la vendita di bevande alcoliche dalle ore 24 alle ore 6 del mattino. Ai titolari dei distributori sono state contestate violazioni amministrative che prevedono per ogni apparecchio 20.000 euro di sanzione pecuniaria, per un totale di 120.000 euro.




Canalone di gronda, manovre per recuperare il finanziamento con progetto esecutivo

E’ forte il clamore suscitato dalla notizia della perdita del contributo da 6,2 milioni di euro per il progetto del canalone di gronda di Epipoli. In alcuni allegati non sono state apposte le firme digitali, cosa che ha reso “irricevibile” la richiesta partita da Palazzo Vermexio, quando sindaco era Giancarlo Garozzo.
E’ stato il leader di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale, a rendere di dominio pubblico la paradossale vicenda. “Polemica politica disfattista che non aiuta. Dobbiamo tutti cercare di fare bene per la comunità siracusana, nei rispettivi ruoli”, taglia corto Giansiracusa.
Quanto alla vicenda, non tutto sarebbe perduto per il canalone di gronda. “Rassicuro Reale, ce ne stiamo occupando da tempo. Abbiamo ricevuto e risposto agli appunti mossi dalla Regione, sin da luglio scorso. Cercheremo comunque di salvare l’istanza, presenteremo opposizione e ricorso al Tar. Però ci stiamo anche portando avanti, al tempo stesso. Il finanziamento da 6,2 milioni era relativo ad un fase di progettazione preliminare, di concerto con la Regione stiamo lavorando per superare quella fase e dotarci subito di un progetto esecutivo e definitivo”, spiega il capo di gabinetto.
Ci si domanda, però, come sia stato possibile presentare una documentazione mancante in alcuni punti di firma digitale (prevista) e perchè non vi si sia stato un immediato tentativo di salvare il salvabile. “Non appena abbiamo saputo, era luglio del 2018, abbiamo presentato note difensive. Abbiamo affrontato la questione dall’inizio, chiedendo appuntamenti all’assessorato regionale ed al dirigente generale. Ci hanno ricevuto e rassicurato, spiegando che quella graduatoria non sarebbe andata a finanziamento reale perchè dedicata a progetti preliminari. Vi dirò di più – aggiunge ancora Giansiracusa – ho incontrato ieri il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico che ha confermato la disponibilità immediata di 223mila euro per avviare la progettazione definitiva del canalone di gronda di Epipoli. Non appena metterà questa progettazione a gara, avremo le idee più chiare anche sulle nuove tempistiche. Rassicuro tutti, siamo sul pezzo e in contatto continuo con la Regione”.




Siracusa. Maremonti, Vinciullo: “Dopo la finta inaugurazione cantiere in abbandono”

“Inaugurazione in pompa magna ma, dopo la festa, cantiere in stato di abbandono”. L’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo torna sulla cerimonia di inaugurazione del sottofondo del sottopasso dello svincolo Maremonti, con la presenza dell’assessore regionale, Marco Falcone. Un momento che l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars ha sempre contestato, ricordando come lo svincolo sia “aperto dal 29 luglio 2015. Ci saremmo quindi aspettati quantomeno la ripresa dei lavori, che sono, al contrario, in evidente stato di abbandono o ancora in fase di completamento”.  Vinciullo produce un reportage fotografico per mostrare come, in realtà, la sensazione di un’opera pubblica completa manchi. Passa, poi, all’elenco di questi aspetti. “Gli ingressi al cantiere sono rimasti aperti, con i new jersey in cemento buttati a terra, la rete metallica è ancora accatastata in un angolo-racconta l’ex deputato regionale-  in attesa che venga collegata nel sottofondo a copertura dello stesso e di una paratia laterale, le botole in ferro non sono state ancora collocate e invece al loro posto troviamo delle bellissime tavole di legno, i tubi in cemento, che dovrebbero condurre le acque piovane all’interno del canale Scandurra, sono ostruite da pali in legno che fanno bella mostra di sé e rischiano di impedire alle acque di defluire regolarmente verso valle, la pietra che dovrebbe nascondere la struttura in cemento armato in parte non è stata ancora posta, in altre parti è stata posta senza essere definitivamente incollata e le recinzioni, a monte del sottopasso, non sono adeguatamente messe in sicurezza, sicché qualsiasi bambino, adulto o animale potrebbe finire direttamente nel vallone”. Per Vinciullo è “naturale chiedersi chi ha autorizzato la consegna di questi lavori incompleti e come mai la ditta non torni sul luogo per riprendere i lavori, ancora fermi”. Altra domanda riguarda il collaudo dei lavori . In assenza di risposte, Vinciullo sollecita l’intervento della Procura della Repubblica per comprendere se ” i lavori possono essere lasciati in queste condizioni di sicurezza”.




Salvato dai medici di Avola e Siracusa, lettera di un paziente: “C’è anche una buona sanità”

Una storia a lieto fine, che termina con un sospiro di sollievo e con un profondo senso di gratitudine nei confronti dei medici dell’ospedale “Di Maria” di Avola e dei colleghi dell’Umberto I di Siracusa. Una vicenda di buona sanità in provincia di Siracusa. Con una lettera firmata indirizzata al direttore sanitario del “Di Maria”, Rosario Di Lorenzo, un paziente ha voluto ringraziare il personale sanitario di Cardiologia della struttura di Avola e i colleghi di Emodinamica dell’ospedale di Siracusa “per gli elevati livelli di professionalità e umanità avvertiti durante la sua permanenza in ospedale”.
“ La mia recente permanenza in ospedale -racconta il paziente- mi ha permesso di apprezzare che nel nostro territorio esiste anche una buona sanità con alti livelli di professionalità e specializzazione condotta da bravi medici impegnati giornalmente con grande umanità, serietà e capacità. Volevo ringraziare il primario  Paolo Costa per la serietà e la sapiente direzione della divisione e Giorgio Sacchetta dell’ospedale di Siracusa per l’alta professionalità nell’eseguire l’intervento di posizionamento degli stent coronarici. Un grazie di cuore va a tutta l’equipe medica e a tutti gli operatori per la particolare bravura, attenzione e dedizione rivolta quotidianamente ai pazienti. A tutti desidero augurare un buon proseguimento di lavoro con la speranza di mantenere sempre alta la vostra eccellente professionalità”.




Siracusa. Viale Teocrito: segnaletica orizzontale, lavori in notturna. Nessuno la rispetta

Nuova segnaletica orizzontale in viale Teocrito. Nella notte, ripristinate le strisce pedonali, ormai sbiadite. Gli interventi predisposti nelle ore serali e notturne, con la polizia municipale a garantire gli aspetti legati alla viabilità, evidentemente ridotta visto l’orario scelto, avevano proprio lo scopo di non arrecare disagi agli automobilisti durante il giorno, trattandosi, peraltro, del cuore della città, zona ad alta densità di traffico nell’arco dell’intera giornata e a ridosso di siti meta di turisti, sia nella parte alta, con il parco archeologico, sia nella parte bassa, con il Santuario della Madonna delle Lacrime ed il Museo Paolo Orsi. Il sindaco, Francesco Italia, evidenzia la scelta attraverso la sua pagina Facebook. La decisione di predisporre alcuni lavori stradali nelle ore notturne rappresenta è stata compiuta dall’amministrazione comunale anche per altri interventi. Il risveglio in viale Teocrito non è comunque stato rassicurante in termini di rispetto del Codice della Strada. Nonostante la segnaletica orizzontale molto più che visibile, in tanti hanno continuato a parcheggiare laddove non è consentito, sulle strisce che indicano la fermata dei bus come all’altezza delle interserzioni.




Siracusa. Canalone di gronda Epipoli: manca la firma digitale, saltano 6 milioni di euro?

Manca una firma su alcuni documenti, salta il finanziamento da 6 milioni di euro per il canalone di gronda di Epipoli. Opera annunciata e attesa da decenni, dovrà probabilmente restare ancora per un pò progetto nel cassetto. L’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, con una nota del dirigente generale del Dipartimento Ambiente, ha dichiarato “irricevibile” il progetto presentato dal Comune di Siracusa. Si tratta di opere per la mitigazione del rischio idrogeologico e del progetto preliminare del collegamento a mare del canale di gronda del Villaggio Miano, secondo le disposizioni del piano di riduzione del rischio idrogeologico dell’area denominata Pantanelli, ex OPCM , per 6,2 milioni di euro.
Il capogruppo di Progetto Siracusa, Ezechia Paolo Reale, ha scoperto quanto accaduto. “Manca la firma digitale su alcuni documenti contenuti nel supporto informatico”, la cosiddetta cartella “Allegati Istanza. “Stentiamo a credere che la città di Siracusa abbia potuto subire un’esclusione così pesante, un vero e proprio colpo di grazia per quanti speravano nella risoluzione dei gravissimi problemi di inondazioni nella parte alta della città. Chiediamo pertanto al Sindaco di volerci ragguagliare – dice ancora Reale – confidando che nel frattempo si sia immediatamente provveduto a risolvere positivamente la situazione, per il bene di Siracusa, che viene prima di tutto. Con la speranza che alla fine resti soltanto traccia di un episodio che, in ogni caso, confermerebbe la superficialità e la scarsa attenzione con cui vengono purtroppo seguite dalla nostra Amministrazione richieste di importanza vitale per la nostra comunità cittadina”.
Da Palazzo Vermexio ammettono l’errore ma non disperano. Opposizione o no, è già stata individuata un’altra fonte di finanziamento, grazie ad una più puntuale interlocuzione con l’assessorato regionale. Semmai, il tema da sollevare è quello di una maggiore formazione sulle novità tecnologiche da utilizzare anche in un apparato pubblico: materia ostica per chi non è nativo digitale e viene ancora da quando un Comune andava avanti con timbro e ceralacca.




Motopesca Zaira, approvato in Ars emendamento: sostegno alla famiglia Sapienza

E’ stata approvata all’unanimità dal parlamento siciliano la nuova norma sulla pesca comprensiva dell’emendamento che dovrebbe permettere di riportare a Siracusa il motopesca Zaira. Via libera allo stanziamento straordinario di 1,5 milioni di euro per sostenere la famiglia siracusana dei Sapienza, che ha perduto un congiunto nell’inabissamento del peschereccio in acque maltesi, e di intervenire per consolidare l’azienda pachinese di acquacoltura “Acqua Azzurra” messa in ginocchio dall’ultima ondata di maltempo.
Evidente la soddisfazione dell’assessore regionale al ramo, il siracusano Edy Bandiera. “Dopo 18 anni di vuoto normativo la Sicilia si dota finalmente di una norma che prevede la salvaguardia e il rilancio delle identità marine e dell’economia del mare. Possiamo ora sostenere la nostra marineria anche quando le imbarcazioni vengono affondate o danneggiate in maniera grave dal maltempo”.
Viene istituto un fondo di solidarietà regionale della pesca e dell’acquacoltura, destinato ai familiari delle imprese di pesca e alle aziende di acquacoltura, colpite da naufragi e danni, legati al maltempo e alle avversità meteo marine.
“Con l’approvazione di questa legge e l’emendamento che ho proposto, per come avevo annunciato, di concerto col Presidente Musumeci, che stanzia un milione e cinquecentomila euro per le imprese di pesca e acquacoltura affondate o gravemente danneggiate – afferma ancora Edy Bandiera – potremo sostenere economicamente la famiglia Sapienza, che ha perso un caro congiunto nel recente naufragio maltese, l’azienda di acquacoltura Acqua Azzurra di Pachino e le altre imbarcazioni siciliane, affondate o gravemente danneggiate dal maltempo, consentendogli di potere ripartire dopo accadimenti che, di fatto, hanno ostacolato ogni attività ed opportunità”.