Siracusa. Un corteo per Renzo Formosa, a tre mesi dalla prima udienza del processo

A settembre inizierà il processo per la morte di Renzo Formosa. Il giovanissimo siracusano morì in seguito alle grave lesioni riportate nel tragico incidente stradale di via Cannizzo. Era a bordo del suo scooter, poi l’impatto con la Panda bianca guidata da Santo Salerno, accusato di omicidio stradale.
A pochi mesi dalla prima udienza, amici di Renzo ed alcune associazioni stanno organizzando un nuovo corteo per rinnovare la richiesta di verità e giustizia. Sabato 15 giugno si sono dati appuntamento alle 16.30 in corso Umberto, all’altezza dei Villini. Da lì si muoveranno fino a piazza Archimede. Il tam tam corre veloce sui social. “Spero saremo in tanti, vi ringrazio in anticipo”, scrive Lucia, mamma dello sfortunato Renzo. “Continueremo ad urlare per chiedere giustizia per chi non l’ha avuta, per le vittime della strada”, spiega.
Nei mesi scorsi, la vicenda di cronaca è stata seguita anche da trasmissioni tv nazionali come Le Iene e Chi l’ha visto? che si sono soffermate sull’operato della Polizia Municipale e dando parola a scatenando varie reazioni nell’opinione pubblica.




Siracusa. La collezione del museo del cinema di Remo Romeo donata al Comune

Luce verde dalla giunta comunale di Siracusa per l’accettazione della donazione della collezione del museo del cinema. “Un patrimonio di grande pregio che arricchisce l’offerta culturale della città”, ha subito detto l’assessore alla cultura, Fabio Granata.
Palazzo Vermexio ha voluto ringraziare Remo Romeo “per aver raccolto con passione straordinaria presso il suo museo del cinema tasselli storici straordinari della storia della produzione cinematografica e fotografica del 900 e averli con generosità donati alla sua Siracusa”.
Un lascito che adesso andrà valorizzato, magari attraverso una esposizione permanente ed una sede definitiva.




Piante di marijuana in casa: arrestato odontoiatra presunto pusher

Coltivava in casa sei piante di marijuana. Arrestato in flagranza di reato un odontoiatra di 52 anni, incensurato, adesso accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, floridiano, è stato sorpreso dai carabinieri della locale tenenza in possesso delle piante, una delle quali alta 80  centimetri. I militari le hanno rinvenute durante una perquisizione domiciliare. Nel dettaglio, i carabinieri hanno notato 5 piante, aventi rispettivamente altezza di cm. 25, 40, 45, 50 e 80 coltivate in vaso ed 1 pianta alta cm. 60 coltivata direttamente nel terreno. All’interno dell’abitazione, posto sopra la credenza della cucina, è stato rinvenuto 1 bilancino elettronico di precisione solitamente utilizzato per il confezionamento delle dosi di stupefacente destinate allo spaccio.Elementi che i militari hanno ritenuto tali da indicare una cospicua attività di spaccio. L’odontoiatra è stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo .




Siracusa. Igiene Urbana, zona alta nel caos: ordinanza scaduta e discariche ovunque

Scaduta l’ordinanza che stabiliva sanzioni e modalità legate al corretto smaltimento dei rifiuti. Il provvedimento numero 1 del 2019 aveva come termine il 31 maggio scorso. Da qualche giorno, quindi, non è più possibile, a rigor di logica, che gli uomini dell’Ambientale sanzionino con i famigerati 600 euro quanti vengono sorpresi ad abbandonare rifiuti indifferenziati in luoghi differenti da quelli consentiti. Questo non vuol dire che le multe non vengano comminate. Vuol dire, però, che i vigili urbani devono far riferimento ad una precedente ordinanza, che si riferisce, tuttavia, agli orari di conferimento e ovviamente all’abbandono di rifiuti in luoghi differenti dagli appositi contenitori. Gli importi sono, in questo caso, di gran lunga inferiori. Non si fa, inoltre, ancora, alcun riferimento alla differenziata, al contrario di quanto prevedeva l’ordinanza scaduta e non ancora seguita dal nuovo e atteso provvedimento. Non è escluso che la nuova ordinanza possa anche parzialmente rivedere gli importi relativi alle sanzioni. Intanto la parte alta della città sembra non volersi affatto adeguare al sistema della differenziata. E’ altamente probabile che la responsabilità di immagini che hanno troppo poco a che fare con il decoro e la pulizia, non sia dei residenti delle zone in cui queste immagini rappresentano l’ordinario. Molto più facile che siano i cittadini di altre zone che, pur di non effettuare regolarmente la differenziata, continuano a prendere i loro sacchetti di indifferenziata e a portarli “a passeggio” fino al primo cassonetto verde. In alcune vie di Tiche, invece, da dove, secondo un calendario comunicato, i cassonetti verdi vengono progressivamente rimossi, c’è chi, “nostalgicamente” abbandona i rifiuti indifferenziati nell’esatto luogo in cui prima si trovava il cassonetto. Un risultato che può certamente essere definito una vergogna.

 




Siracusa. Campo scuola, insorgono i 5 Stelle: “Tariffe troppo alte, revocare la delibera”

La revoca della delibera che incrementa le tariffe per l’uso del Campo scuola Pippo Di Natale o, in alternativa, la riduzione del 50 per cento,  esentando dal pagamento gli atleti con ridotte funzionalità psicomotorie. La richiesta parte dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Roberto Trigilio, Silvia Russoniello, Chiara Ficara e Francesco Burgio. I portavoce pentastellati chiedono, inoltre, di predisporre “tutti i correttivi necessari per rendere veramente agibile il campo di calcio”. La mozione, proposta da Trigilio, è indirizzata all’Ufficio di Presidenza del consiglio comunale e all’assessore allo Sport, Nicola Lo Iacono. Secondo i consiglieri comunali del M5S, “gli aumenti indicati, in un momento di crisi economica come quello che stanno attraversando molte famiglie siracusane, rischiano di pregiudicare seriamente il diritto allo sport. Tra l’altro – ancora Trigilio, Russoniello, Ficara e Burgio – si tratta di aumenti che non trovano giustificazione, né logica né giuridica, anche a fronte delle pessime condizioni in cui versa il manto sintetico del campo di calcio, dove sono presenti vistose buche e avvallamenti che espongono il Comune a possibili richieste di risarcimento del danno. Le condizioni del campo, come se non bastasse, peggiorano visibilmente e rapidamente, soprattutto a seguito delle recenti piogge”.




Priolo. Ancora un incendio: a fuoco nella notte un chiosco per panini, zona Polivalente

Ancora un incendio nella zona del polivalente di Priolo. E’ andato a fuoco nella notte un chiosco per i panini, la cui attività non era ancora stata avviata. Le fiamme hanno gravemente danneggiato la struttura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Siracusa che hanno avuto il loro da fare per spegnere il rogo.
Pochi giorni fa, un incendio doloso era stato appiccato all’interno della zona piscina, sempre del polivalente. Nei mesi scorsi, era stata presa di mira la palestra prima ed uno scivolo poi.
Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, ha disposto l’invio di una lettera al ministro dell’Interno per chiedere più uomini e mezzi per garantire la pubblica sicurezza. Provocatoriamente chiede anche l’invio dell’esercito. “Quanto sta accadendo qui è inquietante”, si limita a commentare il primo cittadino.




Siracusa. Parcheggio di via Augusta: torna la sosta libera, spostate le strisce blu

Ritornano le strisce bianche in via Augusta. Lo dispone una nuova ordinanza del Comune di Siracusa dopo che lo scorso mese di marzo era stata disposta la sosta a pagamento con la pitturazione in blu degli stalli. A motivare quella scelta anche la volontà di contrastare il parcheggio di camper che erano in effetti divenutati numerosi all’interno del parcheggio gratuito.
Ma a convincere Palazzo Vermexio della necessità di rivedere parzialmente l’orientamento per quel parcheggio sono state soprattutto le lamentele dei residenti: molti non dispongono di un box o di un garage e quindi si ritrovano costretti a posteggi alternativi o comunque lontano dall’abitazione.
Le strisce blu comunque si spostano di qualche metro: verranno infatti istituite nell’area di viale Santa Panagia dove insiste il centro direzionale con uffici Siam e Serit. Saranno 60 stalli a pagamento in tutto, compensati dai 74 ridipinti di bianco in via Augusta.




Siracusa. Incendio in una abitazione, barbecue lasciato acceso

Un barbecue rimasto acceso sarebbe all’origine dell’incendio che questo pomeriggio si è sviluppato in una abitazione di viale teracati.
Il barbecue si trovava in un’area esterna, alle spalle dell’abitazione, attaccato al muro.
Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato il rogo e verificate le condizioni del luogo.
Fortunatamente, nessun ferito.




Siracusa. “Ciclopica”: dopo il sequestro, Sicilia Musei vuol mostrare le sue carte

Caso “Ciclopica”, parlano gli organizzatori. Dopo il clamoroso sequestro di due opere esposte, ritenute “false” scultura di Giacometti, proveranno a fare chiarezza gli organizzatori della mostra (Sicilia Musei) e il curatore Vincenzo Sanfo.
Convocata per domattina una conferenza stampa che si annuncia piuttosto effervescente. Secondo le indiscrezioni, Sicilia Musei sarebbe in possesso dei documenti originali che attesterebbero l’autentica attribuzione a Giacometti delle due opere sequestrate dai Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Artistico. Le carte sarebbero state già presentate e messe a disposizione degli investigatori.




Castello Eurialo ed altre erbacce: litigano Musumeci e Faraone

Davide Faraone attacca Musumeci sul caso Siracusa e la gestione dei beni culturali. E il governatore ribatte piccato. “Il senatore del Pd Davide Faraone non ha il senso del pudore. Se lo avesse, la smetterebbe in questo vergognoso, quanto inutile, tentativo di far dimenticare ai siciliani la latitanza del passato governo regionale, anche nella gestione dei siti archeologici dell’Isola. Se avesse avvertito, allora, la stessa sensibilità che finge di avere adesso, le erbacce del Castello Eurialo a Siracusa e quelle di tanti altri siti archeologici regionali sarebbero di minore impatto”, le parole di Musumeci. “Voglio rassicurare i siciliani: stiamo lavorando affinché, entro pochi mesi, sia varato un articolato Piano di accesso e fruizione ai reperti archeologici rimasti in passato preclusi ai visitatori. Sarà uno dei rimedi ai tanti problemi annosi lasciati insoluti dal precedente governo a guida Pd”. Nell’attesa, però, il Castello Eurialo resta ancora chiuso e Megara Hyblea sotto le erbacce.
“Musumeci, invece di addossare la colpa ad Adamo ed Eva, dovrebbe convincersi che non fa il presidente della provincia. Da quasi due anni, 575 giorni per la precisione, è il governatore della Sicilia e per pulire ed aprire i siti artistici siciliani basta qualche settimana di lavoro, non 575 giorni. Non occorre neppure un piano, così come anticipa, rispondendo stizzito alla dura realtà, che dice varerà entro pochi mesi”, replica Davide Faraone che poi punte Musumeci: “Presidente della provincia, entro pochi mesi sarà autunno e la stagione sarà irrimediabilmente compromessa con danni incalcolabili per il turismo e per l’immagine della Sicilia.