Procura Perugia: “Soldi a Palamara da Amara e Calafiore per nomina a Gela di Longo”

Il pm di Roma Luca Palamara, quando era consigliere del Csm, avrebbe ricevuto 40mila euro dagli avvocati siracusani Giuseppe Calafiore e Piero Amara per favorire la nomina dell’allora pm di Siracusa, Giancarlo Longo, a procuratore di Gela. Nomina poi non andata in porto. È quanto si legge nel decreto di perquisizione disposta dalla Procura di Perugia nei confronti dell’attuale pm di piazzale Clodio.
Nell’aprile del 2016, Palamara – è il sospetto della magistratura perugina – “quale componente del Csm riceveva da Calafiore e Amara la somma pari ad euro 40mila euro per compiere un atto contrario ai doveri d’ufficio, ovvero agevolare e favorire il medesimo Longo (arrestato nel febbraio del 2018 nell’ambito dell’inchiesta su Sistema Siracusa, ndr) nell’ambito della procedura di nomina del procuratore di Gela alla quale aveva preso parte Longo. E ciò in violazione dei criteri di nomina e selezione come individuati dalle circolari e atti correlati, in particolare la circolare consiliare del 28 luglio 2015 che individua le precondizioni e parametri generali per il conferimento degli incarichi dirigenziali, pur non venendo in concreto Longo nominato”.
Proprio l’ex pm Longo, interrogato il 31 luglio 2018 sui rapporti tra Amara, Calafiore e il Csm avrebbe affermato secondo SkyTg24 che “Calafiore gli avrebbe riferito di aver dato unitamente ad Amara la somma di euro 40.000 ‘a beneficio di Palamara’ per la sua (di Longo) nomina a procuratore di Gela, non avvenuta, a dire di Palamara, a causa di un intervento diretto del Presidente della Repubblica”.
Interrogato alla presenza dei suoi legali, Palamara si è dichiarato totalmente estraneo “alla infamante accusa di aver ricevuto 40.000 euro, si tratta di una ipotesi che la procura di Perugia ha voluto contestarmi in relazione alla quale ho fornito ogni elemento per dimostrare di non aver mai ricevuto somme di denaro”. Palamara ha aggiunto di non aver mai avuto rapporti “con gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore e soprattutto di non aver mai perorato il nominativo di Giancarlo Longo per la Procura di Gela, anche perché non solo non ero nella competente commissione quell’anno come è facilmente riscontrabile ma soprattutto perché a nessuno ho mai indicato tale nominativo”.




Siracusa. Mercato di Ortigia, prove di differenziata: distribuiti sacchi per l’organico

Prove di raccolta differenziata (fatta bene) anche al mercato di via De Benedictis, in Ortigia. Gli ispettori del nucleo Ambientale della polizia Municipale di Siracusa hanno distribuito grandi sacchi per conferire correttamente l’organico. Agli operatori commerciali è stato spiegato cosa fare e come adattarsi a quella che oramai è una regola per gran parte della città e delle attività commerciali: la raccolta differenziata.
Per il momento niente multe, è stata preferita la linea soft che concede qualche giorno di “prova” per adattarsi alla novità. Dopodichè però l’Ambientale passerà alle vie di fatto a chi mostrerà di “resistere” alla differenziata, continuando ad abbandonare in altro modo i rifiuti organici: sanzioni e persino sospensioni a tempo delle licenze.




100 chili di marijuana sotto la ghiaia: maxi sequestro, un arresto e un fermo

Operazione Antidroga con maxi sequestro di stupefacente ieri a Lentini. Arrestato dagli agenti del locale commissariato Rosario Calatella, catanese di 50 anni e fermato Pallumb Kongjoni, 43 anni, albanese per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, nello specifico marijuana.
In particolare, gli investigatori del Commissariato di Lentini, a seguito di una celere ma efficace attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, organizzavano dei servizi di appostamento finalizzati a verificare la presenza di cittadini stranieri intenti svolgere delle attività di carico e scarico di grossi quantitativi di pacchi in due abitazioni della contrada Fortezza – Agnone.
Pertanto gli Agenti, dopo una breve verifica, decidevano di fare irruzione all’interno delle due proprietà.
Nella prima delle due, gli operatori di Polizia identificavano il proprietario per Calatella, e da una perquisizione, condotta anche con l’aiuto di unità cinofile, venivano rinvenuti 100 chilogrammi circa di marijuana nascosta sotto la ghiaia di un’aiuola e in alcune stanze della casa.
La droga era già confezionata in buste di cellophane sotto vuoto, del peso di due o di cinque chilogrammi.
Contestualmente, si procedeva a perquisire la seconda abitazione in uso ad un terzo soggetto di 60 anni (C. G.) già conosciuto alle forze di Polizia, il quale si trovava con  Kongjoni, ospite nella sua abitazione.
La perquisizione eseguita, con l’ausilio, anche in questo caso, di cani anti droga, consentiva di rinvenire 7,8 grammi di stupefacente, che il medesimo C. G. riferiva di esserne unico possessore, poiché assuntore di marijuana.
Nel corso dell’esecuzione dell’arresto di Calatella, gli investigatori sequestravano un video registratore, istallato all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, nonché un’agenda con nomi e cognomi. La visione delle immagini consentiva di acclarare che nella giornata del 29 maggio Konjoni che, insieme a Calatella prelevavano 4 involucri contenente droga.
Due di questi involucri venivano celati all’interno di un sacchetto di plastica nero e sistemati accanto ad un ripostiglio, sito nei pressi della scala che porta al piano superiore. I due involucri messi all’interno del sacco nero venivano successivamente consegnati ad una ignota persona che giungeva nella villa a bordo di autovettura.
Dagli elementi raccolti, oltre a porre in stato di fermo il cittadino albanese, si sottoponeva ad indagini, in stato di libertà, C. G. (di anni 60, residente in Augusta- c.da Agnone Fortezza), già responsabile dei medesimi reati in passato, anche in forma associativa.
Sono in corso ulteriori investigazioni, sempre coordinate dalla Procura della Repubblica aretusea, per approfondire e sviluppare il giro del traffico generato dall’ingente sequestro della sostanza stupefacente operato.




Siracusa. Azienda Sanitaria Provinciale: nuove assunzioni a tempo indeterminato

La direzione aziendale dell’Asp di Siracusa ha proceduto a nominare di ruolo, utilizzando le graduatorie di bacino approvate, 35 infermieri professionali, 8 collaboratori professionali sanitari tecnici di radiologia e 17 dirigenti medici di medicina e chirurgia di accettazione e urgenza, tutti convocati in questi giorni per verificarne la disponibilità e procedere all’espletamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato. Per quanto attiene ai dirigenti medici intanto, 5 di questi, che erano già in servizio a tempo determinato, hanno sottoscritto con decorrenza 1 giugno il contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.
“Stiamo procedendo senza sosta – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra – grazie alla determinazione dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, nell’importante processo di adeguamento della dotazione organica dell’Azienda che ci sta consentendo di colmare carenze di personale, nel rispetto del Piano del fabbisogno triennale, dando posti di lavoro stabili e migliori condizioni organizzative con il completamento degli organici, soprattutto dei reparti ospedalieri, per fare fronte sempre più adeguatamente alle esigenze sanitarie del territorio. Tutto ciò, nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia di assunzioni di ruolo con la conseguente riduzione del tempo determinato secondo le direttive assessoriali in materia”.
Intanto l’Azienda sta definendo le procedure di mobilità regionale e in subordine interregionale per la copertura dei 20 posti di dirigente medico di varie discipline i cui termini di presentazione delle domande sono scaduti il 2 maggio scorso.
Contestualmente, sono stati banditi ulteriori 33 posti di dirigente medico: 4 di ostetricia e ginecologia, 6 cardiologia, 6 medicina e chirurgia di accettazione e urgenza, 4 geriatria e 13 radiodiagnostica. Il bando è pubblicato nella GURS del 31 maggio e i termini di 30 giorni per la presentazione delle domande decorreranno dalla data di pubblicazione in GURI prevista nella seconda decade di giugno.
A completamento delle procedure di mobilità, ancora, la direzione aziendale ha bandito l’avviso per 30 posti di operatore socio-sanitario (ulteriori 28 saranno destinati con un apposito concorso interno in via di predisposizione per i dipendenti che hanno conseguito il titolo di operatore socio-sanitario) e 3 posti di ingegnere la cui pubblicazione in GURI è avvenuta il 24 maggio e i cui termini scadranno il prossimo 8 giugno. Il bando integrale con la relativa modulistica è pubblicato nel sito internet dell’Azienda nella sezione bandi di concorso.
Infine, la direzione aziendale ha utilizzato la graduatoria della stabilizzazione dei tecnici di laboratorio per la copertura di 3 posti resisi vacanti a seguito di trasferimento presso altre Aziende sanitarie di personale di tale qualifica ed ha proceduto alla pubblicazione del bando, in scadenza il prossimo 6 giugno, per la stabilizzazione art. 20 comma 2 del decreto Madìa per 3 posti di dirigente psicologo.




“Ciclopica”, statue sequestrate: Progetto Siracusa vuole le dimissioni di Fabio Granata

La notizia del sequestro di due sculture esposte nella mostra Ciclopica e la decisione di chiudere “momentaneamente” l’esposizione hanno una prima ricaduta politica: Progetto Siracusa chiede “le immediate dimissioni dell’assessore Fabio Granata”.
I consiglieri comunali del gruppo, capitanati da Ezechia Paolo Reale, hanno comunicato al presidente del Consiglio che non parteciperanno a lavori di Commissione “nei quali sia prevista l’audizione dell’assessore Granata”.
Proprio Reale definisce “grotteschi” gli sviluppi grotteschi della vicenda Ciclopica. “Progetto Siracusa non entra nel merito delle accuse che hanno portato al sequestro di due delle opere in esposizione, che saranno accertate nelle sedi giudiziarie competenti, e che, se vere dovrebbero portare alle dimissioni del Sindaco, unico atto dignitoso possibile dopo il rifiuto altezzoso di revocare il protocollo d’intesa/convenzione, nonostante il voto unanime dell’intero Consiglio Comunale”, aggiunge ancora l’esponente di Progetto Siracusa ricordando il recente voto dell’assise. “Progetto Siracusa non accetta la menzogna verso la città di aver chiuso in fretta e furia la mostra con un cartello che intendeva far credere che fosse necessario procedere a lavori di manutenzione. Non accetta che ai turisti ed ai cittadini non sia stata data alcuna comunicazione al solo fine di coprire quanto di grave stava accadendo. La responsabilità politica di tale puerile menzogna – dice ancora Reale – ricade interamente sulla giunta municipale ed in particolare sull’assessore Granata che mai avrebbe dovuto consentire di ingannare in tal modo la città esponendola ad una perdita di immagine ancora maggiore rispetto a quella conseguente alla già sgradevole circostanza che in una mostra da lui fortemente sostenuta un nucleo specializzato di Carabinieri ipotizzi che vengano esposte opere non autentiche”.




Siracusa. Miasmi, decine di segnalazioni in mattinata dalla zona alta del capoluogo

Diverse segnalazioni questa mattina su presunti miasmi nella zona alta di Siracusa, da Scala Greca a Bosco Minniti. Un “odore di gas” lamentato da decine di cittadini che si sono rivolti anche alla redazione di SiracusaOggi.it ed FMITALIA.
Difficile, in assenza di elementi concreti, ricostruire cosa possa essere davvero accaduto. Il primo sospetto punta, per consuetudine, verso la zona industriale. Arpa e Vigili del Fuoco – come diverse altre istituzioni – sono a conoscenza di test di fine fermata operati da Sonatrach, la raffineria di Augusta. Saranno ripetuti il 2 giugno. Dei test che, come spiega la società, avvengono “in maniera controllata”. Nessuna altra comunicazione preventiva è stata inviata alle autorità competenti.E non risultano allarmi particolari su emissioni in atmosfera.
Resta il disagio olfattivo percepito da tanti siracusani, spinto verso il capoluogo da un leggero vento da nord est.




Siracusa. La Carrozza del Senato al Question Time: “Quali i piani del Comune per tutelarla?”

La Carrozza del Senato torna all’attenzione del consiglio comunale. Accadrà durante la prossima seduta del Question Time, interrogazioni con risposta da parte di chi di competenza. A chiedere chiarimenti è Michele Buonomo di Democratici per Siracusa. L’interrogazione a sua firma è indirizzata all’assessore alla Cultura, Fabio Granata. Si parte da un riassunto della storia dell’importante manufatto, simbolo della città e di quanto appurato circa le sue preoccupanti condizioni di degrado.
“La storica Carrozza del Senato risalente al 1764- esordisce Buonomo- fu realizzata a Palermo e acquistata allora dal Comune di Siracusa . Composta da legno con decorazioni rappresentanti le allegorie delle quattro virtù : Giustizia, Forza, Prudenza e Temperanza; oltre che quelle dei quattro continenti del mondo.
Per tradizione la suddetta carrozza partecipava sempre alla processione di Santa Lucia , rievocando il valore storico e artistico della stessa in perfetto stile barocco utilizzata dai nobili siracusani di quel periodo, e seguendo un corteo con cavalli e costumi d’epoca. Cosa che purtroppo non avviene più dal 2009. Alla conservazione all’interno della teca fece seguito un’analisi accurata dI Dario Scarfì, un tecnico comunale esperto in legno , su interessamento dell’allora Presidente della Circoscrizione di Ortigia Salvo Scarso. Emersero le condizioni di aereazione non particolarmente favorevoli per la struttura lignea della carrozza”. Buonomo ricorda anche che “su interessamento dell’attuale Sindaco Francesco Italia, allora Assessore alla Cultura , venne chiesto un parere al professore Teodoro Auricchio, presidente dell’Istituto Europeo del Restauro impegnato allora a Siracusa per l’evento sui sarcofagi egizi “La Porta dei Sacerdoti”. Un’ analisi completa e dettagliata fu realizzata insieme allo staff del professore Agatino Russo, ordinario dell’università di Catania.  Da quest’analisi venne confermato l’elevato tasso di umidità, all’interno della teca, che purtroppo favorisce il deterioramento biologico della stessa struttura, aggredita da minuscoli insetti. Ma venne pure evidenziata dal professore Auricchio una particolare caratterizzazione policroma e dorata che rischierebbe di essere sollevata nel solo tentativo di passare un panno sulla stessa. Una cosa molto importante, a detta dell’esperto, è quella di procedere ad una corretta ventilazione filtrata per non far accedere all’interno polveri”.Lunga premessa a cui il consigliere fa seguire la richiesta di chiarimenti sui piani di azione eventualmente avviati dall’amministrazione comunale “a tutela della Carrozza del Senato”. L’idea del consigliere è che si possa ricorrere anche a compartecipazione economica da parte di privati, associazioni o enti attraverso un apposito bando.




Siracusa. Via per Floridia: “Discariche segnalate da mesi, noi cittadini ignorati”

“Le segnalazioni sono state fatte a chi di competenza ma , a distanza di oltre due mesi, la situazione, non solo non è migliorata, ma è al contrario peggiorata”. Protestano i residenti delle abitazioni che si trovano nell’area della cosiddetta Via per Floridia, in territorio di Siracusa. “Vorrei che qualcuno mi spiegasse- protesta una cittadina- come si fa, in un Paese che dovrebbe essere civile, a trovare queste discariche a cielo aperto disseminate per tutto il territorio. Non si può fare finta di nulla. Questo è uno scempio. E’ semplicemente vergognoso”. Al di là dello sfogo, la richiesta è indirizzata al Comune e all’impresa che gestisce l’Igiene Urbana “affinchè qualcuno intervenga in maniera finalmente incisiva, perchè siamo stanchi di vivere in condizioni inaccettabili”.

 




Siracusa. “Blitz” al Tempio di Giove: nuovo video del segretario Pd Faraone

Ancora una “tappa/blitz” in provincia di Siracusa per il segretario regionale del Pd Davide Faraone. Questa volta il video che posta sulla sua pagina Facebook riguarda il Tempio di Giove Olimpico. Ulteriore viaggio attraverso i “tesori abbandonati”. Faraoni parla del sito archeologico che si trova alle porte della città, “un altro tesoro abbandonato- spiega – il Tempio di Giove Olimpico di #Siracusa, chiuso al pubblico. Il terzo scandalo che visitiamo in una delle zone della Sicilia la cui storia, in qualsiasi altro posto al mondo, sarebbe una formidabile occasione di ricchezza. Cancello sbarrato, le erbacce che hanno invaso i percorsi e persino ostruito la vista della bellissima Ortigia”. L’esponente del Partito Democratico racconta le modalità utilizzate per effettuare le riprese. “Ho scavalcato anche in questo caso, guardate che vergogna-commenta- Ma è così difficile curarlo, magari impegnando la forestale, custodirlo e aprirlo al pubblico, promuoverlo nel mondo?  Secondo noi, no!”. Per vedere il video realizzato da Davide Faraone al Tempio di Giove, Clicca qui

 




Nuove tecnologie applicate ai beni culturali, seminario di Fondazione Archimede

Dopo il primo incontro svolto a Taormina lo scorso 16 maggio, prosegue a Siracusa l’attività dell’ITS – Fondazione Archimede per la promozione del Sistema ITS in Sicilia. Questa mattina, nell’aula magna del liceo Einaudi, il secondo appuntamento avente per tema “L’applicazione delle nuove tecnologie nel settore dei Beni Culturali e lo sviluppo delle competenze per l’Industria 4.0”.
Il seminario, moderato dal giornalista Giovanni Polito, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’ITS “Mobilità sostenibile trasporti” di Catania che illustreranno la propria proposta formativa e le prospettive occupazionali nell’area tecnologica di riferimento.
Il Sistema degli ITS riguarda essenzialmente percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese, realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo. Si tratta dunque di “un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali.
All’incontro hanno partecipato Teresella Celesti, dirigente del liceo Einaudi
Siracusa; Francesco Italia, sindaco di Siracusa; Antonio Scamardella, presidente Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Trasporti Catania; Renato Messineo, vicepresidente Confindustria Siracusa; Antonio Gerbino, responsabile Civita Sicilia e Sergio Cilea, capo delegazione Fai Siracusa.