Dissequestro per lo stabilimento Sasol di Augusta, prescrizioni rispettate

Dissequestrato lo stabilimento Sasol Italy di Augusta. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Siracusa. La disposizione “attesta l’esito positivo delle verifiche tecniche effettuate dai consulenti della Procura, che hanno confermato la sostanziale rispondenza dell’impianto alle prescrizioni richieste, in relazione al decreto di sequestro preventivo del 21 febbraio scorso”, recita la nota di Sasol.
La società esprime la sua soddisfazione per la tempestiva azione di verifica da parte della Procura di Siracusa, alla quale continua ad assicurare la propria collaborazione. “La Sostenibilità è infatti per Sasol Italy un impegno costante e dimostrabile, intrapreso ormai da molti anni con cospicui investimenti, nel continuo rispetto delle prescrizioni normative e con l’utilizzo delle migliori tecniche disponibili. La società continuerà ad assicurare questo impegno anche per il futuro, al fine di consolidare sempre più un approccio concreto alla sostenibilità industriale. Un approccio in linea con i principi del Viaggio nella Sostenibilità, il percorso che Sasol Italy ha avviato sin dal 2010 ed ha raccontato anche mediante pubblicazioni divulgative e incontri pubblici”.




Siracusa. Suolo pubblico, prima rata con l’aumento poi rimborsi e conguagli

“L’ordine del giorno del consiglio comunale sulla revoca delle nuove tariffe Cosap non poteva bloccare il pagamento della prima rata con scadenza 31 maggio ma è intenzione dell’Amministrazione rispettare la decisione assembleare e di tenere nella giusta considerazione gli emendamenti che saranno presentati in sede di discussione del bilancio di previsione 2019”. Lo dice l’assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono, per chiarire come l’amministrazione intende procedere dopo il voto di lunedì sera.
“L’aumento delle tariffe sull’occupazione del suolo pubblico – prosegue l’assessore Lo Iacono – non risponde ad alcuna logica vessatoria ma è il frutto dei rilievi mossi dalla Corte dei conti. Su questa base abbiamo perfezionato una proposta di bilancio la cui adozione da parte della Giunta consente, per la prima volta dopo molti anni, di mettere in campo un’attività di programmazione che porterà investimenti, come nel caso del ‘bando periferie’, e dunque opportunità di crescita. Fermare adesso questo percorso, rimettendo mano al bilancio, significherebbe danneggiare la città”.
Conclude l’assessore Lo Iacono: “Il pagamento della prima rata della Cosap non significa che sono confermati gli aumenti perché l’importo finale sarà stabilito dal bilancio votato in via definitiva dal consiglio comunale e si potrà procedere ai rimborsi e ai conguagli in occasione delle rate successive. Confermo, come annunciato lunedì, la decisione di confrontarmi con i consiglieri in tutte le sedi tecniche per trovare una soluzione condivisa nell’interesse della collettività”.




Siracusa. Taglio del nastro per Archimede, aperto il rinnovato centro commerciale

C’era attesa e curiosità crescente per l’apertura di Archimede, il rinnovato centro commerciale di Necropoli del Fusco, a Siracusa. Dopo mesi di lavori e un investimento vicino ai 50 milioni di euro, la struttura apre oggi i battenti. Primi acquisti e prima passeggiate nei rinnovati spazi della galleria, dominata da un luminoso bianco su cui domina la cupola centrale attorno alla quale “volano” gli origami che arredano anche lo spazio aereo di Archimede.

L’investimento di Cds Holding ha riportato in una unica struttura top brand internazionali, alcuni dei quali in esclusiva, e decine di store dal forte richiamo commerciale con aperture già programmate entro giugno, quando Archimede completerà la sua fase di rodaggio, presentandosi al massimo dei giri.
Archiviata l’apertura, adesso ci si concentra sul lancio dell’area entertainment che per la prima volta in Italia vedrà il debutto di Wappy. A Siracusa si sperimenta la nuova idea di gioco e tempo libero all’interno di un centro commerciale che solo dopo verrà proposta nelle strutture simili del resto d’Italia.




Bonifiche nella zona industriale, l’annuncio: “si riparte dall’accordo di programma 2015”

“Sulle bonifiche industriali dell’area di Priolo Gargallo e Milazzo si riparte dall’Accordo di Programma Quadro del 2015, previsto un impegno di 65 milioni di euro”. Il deputato regionale Giovanni Cafeo e il parlamentare Fausto Raciti (PD) annunciano la novità su di uno dei temi più dibattuti degli ultimi decenni. Lo scorso aprile, i due hanno effettuato un sopralluogo nella penisola Magnisi di Priolo Gargallo, sito di interesse storico e archeologico contaminato però da ceneri di pirite. A seguito di quel sopralluogo, Raciti ha presentato un’interrogazione al Ministro per l’Ambiente Costa inerente proprio lo stato delle bonifiche.
“Con la riproposizione dell’APQ del 2015 prendiamo atto della riapertura di un dialogo con il Ministero e la Regione – continuano i due parlamentari del Pd – su un tema fortemente sentito dalla popolazione, in questi anni oggetto di molte dichiarazioni ma, purtroppo, di pochi fatti concreti”.
Nel dettaglio, l’APQ prevede una spesa di 30 milioni per la bonifica della falda e monitoraggio aree Isab, 200 mila per la messa in sicurezza della discarica Andolina di Melilli, circa un milione e mezzo per la messa in sicurezza delle discariche comunali di contrada Ogliastra di Sopra ad Augusta, 18,6 milioni per la bonifica delle Saline di Priolo Gargallo, 4 milioni per la progettazione della bonifica della rada di Augusta nei termini della relazione della Procura di Siracusa, 5,2 milioni per accordi transattivi con Isab – Sin di Priolo da programmare e 4,3 milioni destinati all’APQ di Milazzo.
“Proprio per la delicatezza e l’importanza strategica delle bonifiche, intese come strumento di rilancio sociale, ambientale ed economico del territorio – concludono Cafeo e Raciti – continueremo a seguire con la massima attenzione la vicenda, affinché l’iter burocratico si concluda finalmente al più presto, lasciando il passo all’inizio effettivo dei lavori”.




Chi sarà il presidente della ex Provincia Regionale? Indizi portano a Pippo Gianni

Poco più di un mese alle elezioni per tornare a dotare le ex Province Regionali di rappresentanza politica. Si vota il 30 giugno ma ad esprimere la loro preferenza saranno solo sindaci e consiglieri comunali che dovranno scegliere tra una ristretta rosa di nomi: candidabili sono solo i sindaci della provincia. E’ il meccanismo delle elezioni di secondo livello.
Il nome forte che ha preso a circolare con una certa insistenza nelle ultime ore è quello di Pippo Gianni, sindaco di Priolo. Il diretto interessato ci scherza su. “I primi nomi che vengono messi in giro sono quelli bruciati…”, dice al telefono su FMITALIA. “Ma io sono ignifugo”, aggiunge dopo sarcastico. Poi la conferma: “alcuni amici consiglieri e sindaci mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi. In questo momento, sono impegnato a fare bene per Priolo ed i priolesi. Ma se dovesse esserci la necessità, in un momento difficile come pochi per la provincia ed il suo rilancio, non sarei un vigliacco e risponderei presente”.




Siracusa. Realizzare i solarium pubblici con la tassa di soggiorno: mozione in Consiglio

Utilizzare i proventi della tassa di soggiorno per finanziare la realizzazione dei solarium pubblici di Siracusa e gli annessi servizi (docce e bagni). A chiederlo con una mozione sono i gruppi consiliari di Amo Siracusa, Siracusa Protagonista, Cantiere Siracusa, Progetto Siracusa, Forza Italia e il consigliere Impallomeni.
“Già durante il dibattito della proposta di modifica del regolamento comunale per la tassa di soggiorno le commissioni consiliari si sono determinate nel voler partecipare ai processi decisionali sull’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno”, ricorda il documento che invita l’amministrazione ad intervenire anche con servizi alla balneazione libera “quali solarium, docce e bagni pubblici”.




Siracusa. Esuberi Simply, chiusa vertenza: uscita su base volontaria, ridotti i licenziamenti

Trovato l’accordo sulla procedura di licenziamento collettivo aperta in Sicilia per i lavoratori dei punti vendita Simply. Poco meno di 300 gli esuberi lamentati dalla società, 28 tra Siracusa, Priolo e Melilli. Al tavolo regionale si è deciso di procedere su base volontaria. Chi è vicino al requisito minimo della pensione sarà, quindi, “accompagnato” al traguardo con misure di buonuscita per un massimo di 16 mensilità.
Per tutelare gli addetti ai punti vendita o impiegati negli uffici amministrativi e scongiurare i licenziamenti con i criteri previsti dalla legge, è stato definito l’accordo che prevede la volontarietà e non opposizione al licenziamento.
Quindi si chiude la procedura con l’esclusiva adesione volontaria al licenziamento che partirà dal primo giugno. In questo caso l’azienda si impegna a erogare un incentivo all’esodo il cui importo aumenta progressivamente in base al numero di mesi mancanti per accedere alla pensione. L’importo dunque può arrivare fino a 16 mensilità oltre all’indennità sostitutiva del preavviso ed alle spettanze di fine rapporto. Nel caso in cui dovessero mancare 25 o più mesi la società si impegna inoltre a non trattenere alcun importo a quei lavoratori che aderiranno alla procedura e che hanno un residuo negativo di ferie e permessi ed erogherà tutte le spettanze previste.
I sindacati sono pronti a un nuovo incontro se in alcuni punti vendita le adesioni all’esodo dovessero richiedere un riequilibrio degli organici.
Interessati dalla misura, su base volontaria, circa 20 lavoratori siracusani. Per i restanti 8 esuberi, si allontana così lo spettro del licenziamento.




Siracusa. Bosco delle Troiane, affidata a un bimbo di 6 anni la prima piantina

Una piantina di leccio affidata alle mani di un bambino come segno di speranza e rinascita. L’attrice Maddalena Crippa, interprete di Ecuba nelle Troiane dirette da Muriel Mayette-Holtz, ieri sera, al termine della replica al Teatro Greco di Siracusa, ha consegnato a un piccolo di 6 anni, futuro cittadino, una piantina, la prima del Bosco delle Troiane che sorgerà a novembre, a Siracusa, in una grande area di 85 mila metri quadrati alle spalle del Palazzo di Giustizia. Lo spettacolo teatrale, che racconta come la guerra distrugga qualunque cosa, le città, le persone ma anche la stessa natura, lascerà così in eredità a Siracusa un segno tangibile: un polmone verde, un’azione concreta per garantire al Pianeta il proprio futuro.
La cavea del Teatro Greco di Siracusa ha così idealmente unito tutta l’Italia grazie al progetto scenico ideato per Le Troiane dall’architetto Stefano Boeri che ha deciso di utilizzare gli alberi schiantati dalla tempesta Vaia nelle foreste della Carnia, a ottobre del 2018. Un Bosco morto realizzato con il concreto intervento della Regione Friuli Venezia Giulia, di Innova FVG, del consorzio dei Boschi Carnici, del Comune di Sappada e di tutte le imprese che hanno fornito il proprio contributo affinché questo progetto potesse realizzarsi.
Il progetto scenico si completerà con la nascita del Bosco delle Troiane, un’enorme area di verde pubblico, al termine di un cammino che ieri ha compiuto il suo primo passo con la consegna della piantina di leccio, della famiglia delle querce, a un piccolo Astianatte che insieme alla propria famiglia si prenderà cura di questa essenza. La realizzazione del Bosco delle Troiane è possibile grazie al contributo dell’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca guidato da Edy Bandiera, che metterà a disposizione le piantine di leccio mentre il Comune, che proprio in questi giorni ha aderito a un progetto che ha come obiettivo proprio l’implementazione del patrimonio arboreo in città grazie anche alla collaborazione con alcune associazioni, ha individuato l’area dove saranno interrate le essenze.
Una piantina di leccio sarà consegnata a un bambino presente in teatro, dopo ogni replica delle Troiane, fino al 23 giugno; a novembre, nell’area individuata dal Comune di Siracusa alle spalle del Palazzo di Giustizia sarà celebrato il rito della piantumazione del Bosco delle Troiane con il coinvolgimento di tutta la città chiamata non solo a interrare le essenze ricevute nel corso degli spettacoli ma anche a prendersi cura di questo polmone verde.




Siracusa. Hellatron: “Salvi i posti di lavoro ma continuità fino al subentro della 3R Ambiente”

Continuità occupazionale, stipendi regolari da giugno, attesa per gli arretrati maturati fino al 21 maggio. Sono i punti salienti delle intenzioni espresse dalla Hellatron srl, azienda in liquidazione di contrada Stentinello specializzata nel riciclo di componenti elettronici e smaltimento dei relativi rifiuti. Dopo le richieste di chiarimento formulate dalla Filcams Cgil,attraverso il segretario Alessandro Vasquez, il liquidatore Antonio Litallica ha fornito rassicurazioni ma anche posto determinate condizioni.  La preoccupazione riguardava  22 operai impiegati nell’azienda, che chiedono chiarezza e garanzie in merito al proprio futuro occupazionale. Ieri, l’assemblea straordinaria. Nel documento inviato oggi al rappresentante sindacale, il liquidatore ripercorre i momenti salienti della vicenda. Si parte dal “gravissimo stato finanziario della società, che da dicembre 2019 è stata costretta a deliberare lo scioglimento e la messa in liquidazione per cercare di salvaguardare l’avviamento e i posti di lavoro di tutti i dipendenti coinvolti”. All’avvio dell’azione, non sarebbe seguito alcun riscontro da parte dei sindacati. Per questo lo scorso 20 maggio, secondo quanto spiegato dal liquidatore,  “è stata data esecuzione al programmato trasferimento di ramo d’azienda mediante stipula di atto notarile di affitto di azienda a favore della società 3R Ambiente s.r.l., il cui presidente del c.d.a. è lo stesso attuale direttore di stabilimento, Matteo Massaro, portavoce della nuova compagine della società affittuaria. L’affitto d’azienda diverrà efficace il 1 giugno 2019, con subentro dell’affittuaria in tutti i rapporti di lavoro pendenti a quella data. Con il medesimo atto è stata concessa a 3R Ambienti s.r.l. un’opzione di acquisto dell’intero ramo d’azienda, da esercitarsi all’esito della procedura competitiva che bisognerà necessariamente esperire nell’ambito della procedura concordataria”. Non è invece possibile erogare gli stipendi arretrati in quanto “espressamente vietato dalla legge fallilmentare”. I pagamenti saranno effettuati a “coloro che lavoreranno, della quota parte degli stipendi maturati successivamente al 21 maggio  fino al 31 maggio, che non rientrando nei debiti concorsuali non patiscono il divieto di legge”. Tali stipendi saranno erogati in giornata. A partire dall’1 giugno , garantita la regolarità, ma con una puntualizzazione. “Per procedere in questo modo-spiega il liquidatore- la società ha tuttavia necessità che venga garantita la continuità aziendale sino al subentro dell’affittuaria”. Tale impegno ai lavoratori sarà chiesto con dichiarazione firmata. Subito dopo, pagamento del dovuto dal 21 al 31 maggio. Non appena verrà designato il Giudice Delegato per la procedura concorsuale radicata davanti al Tribunale di Milano, impegno della società a presentare un’istanza per chiedere di essere autorizzata a pagare gli stipendi arretrati (saldo marzo, aprile e pagamento della quota parte di stipendio fino al 20 maggio) di tutti i dipendenti che saranno impegnati nello stabilimento al momento del passaggio del ramo d’azienda all’affittuaria.

 




Siracusa. Bosco in città: “Non a Santa Panagia, prime piantumazioni in autunno”

Potrebbe non sorgere in viale Santa Panagia il bosco che il “Comitato Aria Nuova” ha proposto all’amministrazione comunale e che ha ottenuto il “via libera” della giunta retta dal sindaco, Francesco Italia. E’ emerso ieri, durante la presentazione ufficiale del progetto alla città, nella sede dell’associazione “Natura Sicula”. All’incontro hanno preso parte anche l’assessore Giusy Genovesi e il dirigente del settore, Gaetano Brex. L’intento è condiviso. Si tratta dell’applicazione della legge del 2013 che prevede  “un albero per ogni nuovo nato o adottato” in ogni città con più di 15 mila abitanti. “Da parte nostra- spiega Fabio Morreale e di tutte le associazioni impegnate in questo progetto- c’è la massima disponibilità e l’impegno. Vogliamo realizzare questo bosco, anche perché Siracusa sconta una lacuna importante rispetto ad altre città italiane. Parlando in numeri, “dovremmo avere 72000 alberi. Ce ne sono circa 5000”.  Per il reperimento degli alberi, ci sarebbero diverse prospettive. La Forestale potrebbe donare degli alberi giovani. Ma non sarebbe l’unica disponibilità emersa.