Siracusa. Sul suolo pubblico si spacca l’opposizione, lite Castagnino-Forza Italia

L’aumento delle tariffe cosap (suolo pubblico) fanno litigare l’opposizione in Consiglio comunale a Siracusa. Questa sera il Consiglio comunale affronterà il tema ma tra Siracusa Protagonista e Forza Italia è alta tensione. La mozione correttiva all’ordine del giorno di Salvo Castagnino, presentata dagli azzurri, fa litigare i vicini di banco.
Castagnino mostra di non aver gradito e rimprovera ai colleghi di opposizione un doppiopesismo: “chiedono di livellare l’aumento del suolo pubblico al 20%, in ossequio alle correzioni richieste dalla Corte dei Conti, ma al tempo stesso lavorano ad un provvedimento per richiedere la revoca dell’aumento dei servizi cimiteriali”. Poi l’accusa politica: “fanno da stampella all’amministrazione Italia, altro che opposizione”.
Non ci sta Ferdinando Messina, capogruppo di Forza Italia, che rispedisce ogni accusa al mittente. “Siamo e restiamo opposizione e certo non forniamo alibi o giustificazioni alla giunta Italia. Siamo solo coerenti con quanto abbiamo votato a dicembre, quando a grande maggioranza il Consiglio comunale ha votato favorevolmente le correzioni richieste dalla Corte dei Conti. Anzichè uscire dall’aula, Castagnino poteva votare e leggere i provvedimenti. La nostra posizione sul suolo pubblico è chiara: no ad aumenti spropositati del 100 e del 120%, si al 20% votato dal Consiglio comunale”.




Siracusa. Anfiteatro romano, siamo alle solite: monumento consegnato alle erbacce

Sono tornate le erbacce all’anfiteatro romano. L’antico monumento, uno dei principali del parco della Neapolis, è di nuovo alle prese con il noto problema della manutenzione. I progetti ci sono, i fondi da Palermo no. E per il momento i turisti ed i visitatori possono ammirare ben poco dell’anfiteatro che si presenta sommerso dalle erbacce dalle quali con fatica si riescono a intravedere il sistema di scale scavato nella roccia e l’arena col suo ampio vano rettangolare.
Non è una novità. Nel 2017 il caso divenne di respiro nazionale, se ne occuparono l’Ansa e diversi quotidiani nazionali. Ne seguì una mobilitazione popolare che portò ad una pulizia straordinaria condotta da volontari ed associazioni e poche tracce di istituzioni.
Questa mattina iniziati lavori di discerbamento all’ara di Ierone, in previsione di un appuntamento annuale ospitato nell’area archeologica. L’intervento del privato potrebbe consentire anche una pulizia dell’anfiteatro nei prossimi giorni.




Indice della Salute, Siracusa 67esima nella classifica del “Sole 24 Ore”

Siracusa 67esima su 107 province italiane in tema di salute. A dirlo è l’ultima classifica pubblicata dal quotidiano economico “Il Sole 24 ore”. L’indagine si basa su diversi parametri: dalla speranza di vita, al consumo di farmaci , dalla disponibilità di pediatri, alla ricettività ospedaliera, all’emigrazione ospedaliera. La classifica è frutto di un’elaborazione su dati Iqvia, ministero della Salute e Istat. L’indice verrà utilizzato nell’indagine sulla Qualità della vita 2019, quest’anno alla sua trentesima edizione. Siracusa si piazza al 67esimo posto, con un punteggio complessivo di 470,3. In Sicilia, peggio Caltanissetta, Trapani e Agrigento. La vicina Catania si piazza molto bene, invece, 23esima in Italia, meglio rispetto al 46esimo posto attribuito a Palermo. Ragusa è 50esima (503,2 il punteggio). Guardando in prospettiva nazionale, diverse province del Nord risultano, comunque, qualitativamente inferiori rispetto a Siracusa. Dato che va tenuto in considerazione accanto agli indicatori negativi. Così, ad esempio, per Belluno, quasi sempre in cima alle classifiche sulla qualità della vita, o Ravenna, nella ricca Emilia Romagna.




Siracusa. La “stangata”del Comune, si del M5S al confronto : “Ma in diretta streaming”

Invito accettato. I portavoce nazionali e regionali del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito, Paolo Ficara e Filippo Scerra pronti a incontrare l’assessore al Bilancio, Nicola Lo Iacono, per chiarire gli aspetti che hanno fatto parlare i pentastellati di forti preoccupazioni per gli aumenti decisi dall’amministrazione comunale in merito ai tributi locali. Il tavolo tecnico proposto dall’assessore, a questo punto, potrebbe essere realmente convocato. “Accettiamo l’invito dell’assessore Nicola Lo Iacono-spiegano i rappresentanti del M5S – e aspettiamo a questo punto che ci dica dove e quando. Ascolteremo le sue spiegazioni sullo schema di bilancio predisposto ed i relativi aumenti e crediamo che lui ascolterà noi sulle proposte di modifica che i consiglieri del M5S porteranno in aula, per evitare che a pagare la mancanza di prospettiva di chi gestisce ed ha gestito la cosa pubblica siano i cittadini onesti e le categorie produttive sane di Siracusa”.  Nei giorni scorsi, con una precedente nota, insieme ai consiglieri comunali M5S, avevano criticato le scelte dell’amministrazione e la mancanza di una vera operazione di contenimento della spesa, lamentando l’aumento del costo di alcuni servizi a fronte di grandi sacrifici richiesti ai siracusani. “Vista l’importanza del tema e la necessità di fornire quanti più chiarimenti possibili alla cittadinanza, permetteremo a tutti di seguire in diretta streaming l’inconto-proseguono-  Immaginiamo chenon sarà un problema per l’assessore Lo Iacono che potrà così spiegare ad una ampia platea se e come inizieranno dei risparmi nella macchina pubblica oltre a chiedere sempre ai soliti e onesti di pagare tutto e per tutti. L’assessore la chiama propaganda, a noi risulta sia l’opinione comune diffusa in città”, proseguono Ficara, Zito e Scerra.”Potremo così illustrare all’assessore che sui fondi del bando periferia, che cita dicendo che sarebbero andati persi per colpa del M5S, è poco informato. I fondi sono stati tutti confermati già nello scorso ottobre in sede di conferenza Stato – Regione e il Comune di Siracusa ha recentemente firmato la nuova convenzione con la presidenza del Consiglio. Poi, considerato che accusa il M5S di bloccare i cantieri, speriamo umilmente ci dirà quando partiranno davvero i lavori annunciati più volte come quelli di via Crispi o di Targia, adesso previsti per giugno, giusto per citare due esempi”, concludono i portavoce 5 Stelle.




Incidente mortale durante una gara ciclistica: muore 54enne, impatto con un’ambulanza

Tragedia questa mattina a Canicattini, poco dopo le 9,30. Un uomo di 54 anni, Fortunato Marino, ha perso la vita a causa di un incidente che si è verificato prima della partenza di una gara ciclistica Acsi , il campionato interregionale memorial “Luciano Marino”, dedicato al padre dell’uomo. L’impatto mortale si è verificato all’ingresso del comune della zona montana. Il 54enne si trovava al seguito della carovana, a bordo della sua moto. Secondo le prime, frammentarie indiscrezioni, lo scontro si sarebbe verificato con un’ambulanza, sopraggiunta in soccorso di alcuni ciclisti che erano scivolati. Il mezzo di un’associazione,in una rapida manovra, non sarebbe riuscita ad evitare l’incidente con Marino,c he sarebbe finito contro un muro ai margini della strada. L’uomo, dipendente dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa, era un appassionato di ciclismo. Sul posto, i carabinieri, i sanitari e l’elisoccorso. Vani i tentativi di strapparlo alla morte. Non è escluso che l’uomo, che indossava il casco, sia scivolato a sua volta. Lo scooter su cui viaggiava e l’ambulanza sono stati posti sotto sequestro. La salma dell’uomo è stata trasportata all’obitorio del cimitero di Canicattini per l’ispezione cadaverica affidata al medico legale.

Notizia in aggiornamento




La morte di Marino, il fratello: “Destino beffardo ma imprudenza di gente distratta”

Parole di dolore, ma anche di rabbia. Tanta. E’ passata solo qualche ora dalla tragedia che ha strappato alla vita Fortunato Marino. Una morte assurda, improvvisa. Pochi istanti, poi l’irreparabile. Il fratello, Claudio Marino, parla di dolore, ma parla anche di responsabilità e lancia precise accuse a precisi indirizzi. “Il destino beffardo- dice in un messaggio rivolto al fratello- ha  voluto così. Nel giorno in cui si disputava il memorial in ricordo di nostro padre, l’ imprudenza di gente distratta alla guida, ti ha portato per sempre via dagli affetti di tua moglie, dei tuoi figli, fratelli e quanti hanno avuto la fortuna di conoscere la tua bontà, umiltà e altruismo. Lasci un vuoto profondo. Per me sei stato un secondo padre. Il nostro non è un addio, ma un ciao. Ciao Fratello mio”.




Hall of Fame, Sandro Campagna premiato negli Stati Uniti. “Tutto è cominciato da Siracusa…”

Una delle icone sportive e non solo che rende celebre Siracusa nel mondo ha aggiunto un altro riconoscimento alla sua straordinaria carriera: da pallanotista prima e da ct poi. Sandro Campagna ha ricevuto la targa ufficiale dalla ISHOF, l’International Swimming Hall Of Fame, a Fort Lauderdale negli Stati Uniti, entrando così tra i 21 atleti italiani che sono stati insigniti dell’ambìto riconoscimento. «Ho provato una forte emozione quando ho ricevuto la notizia – disse il ct della Nazionale italiana di pallanuoto e siracusano doc quando ricevette la notizia -. Non sapevo neanche di essere tra i candidati. Quando nel lontano 1975 ho intrapreso questo meraviglioso sport non avrei mai immaginato di poter entrare nella Hall of Fame con i più grandi campioni di tutto il mondo. E’ un onore personale, dal sapore speciale, che mi induce a ricordare la mia carriera fin dagli inizi alla Cittadella dello Sport, nella mia città, a Siracusa. Desidero condividere il riconoscimento con tutti i miei compagni di squadra, i dirigenti, gli allenatori e la federazione, le società con cui ho giocato e di cui sono fiero di rappresentare una parte di storia. Senza loro non avrei mai potuto giocare manifestazioni internazionali, crescere e maturare come uomo e atleta, vincere tanto ed ottenere una menzione dal valore così speciale». Come tutti sanno Sandro Campagna ha legato la propria carriera di club a due squadre: il Circolo Canottieri Ortigia, di cui è stato la bandiera per dieci campionati raggiungendo le semifinali ai playoff scudetto, e la Roma, con cui ha vinto la Coppa delle Coppe e la Coppa Len. Con il Settebello ha giocato 409 partite ed è stato tra i protagonisti del Grande Slam vincendo dal 1992 al 1995 le Olimpiadi di Barcellona, la Coppa Fina di Atene, i Campionati Europei di Sheffield e di Vienna ed infine i Campionati Mondiali di Roma con il mitico Settebello di Ratko Rudic. Nella stagione 1996-97 diventa il suo vice alla guida della nazionale e successivamente, nel dicembre del 2000, ne prende il posto. Da quel giorno parte un cammino lungo 366 panchine, malgrado un’interruzione di sei anni in cui allena la Grecia. Dal 1998 al 2000 allena la Nazionale juniores conquistando la medaglia d’oro ai Mondiali, l’argento e il bronzo agli Europei e l’argento alle Universiadi. Dal 2001 con il Settebello conquista le medaglie d’argento agli Europei di Budapest e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi e si classifica quarto ai Mondiali di Fukuoka. Raggiunge il quarto posto anche in Coppa FINA a Belgrado nel 2002. Dal gennaio del 2003 all’agosto del 2008 diventa commissario tecnico della Grecia. Alla guida della nazionale ellenica conquista la medaglia di bronzo ai Mondiali di Montreal 2005, si piazza quarto ai Mondiali di Barcellona 2003 e alle Olimpiadi di Atene 2004, si classifica sesto agli Europei di Belgrado 2006 e ai Mondiali di Melbourne 2007 e settimo alle Olimpiadi di Pechino del 2008. Nominato di nuovo Commissario Tecnico della nazionale italiana il 17 novembre 2008, Campagna la guida a molteplici podi internazionali dopo l’interlocutorio Mondiale di Roma 2009. A 17 anni dal successo iridato a Roma 1994, riporta il Settebello sul trono mondiale con il fantastico oro conquistato a Shanghai 2011, seguono l’argento e il bronzo olimpico a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016 e due medaglie europee: l’argento a Zagabria 2010 e il bronzo a Budapest 2014. Fino al sesto posto dell’Europeo del 2016, Campagna centra sempre le semifinali col quarto posto ai Mondiali di Barcellona 2013 e Kazan 2015. Nel frattempo l’Italia conquista anche il bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2009 di Pescara e le medaglie d’argento in World League, a Firenze 2011 e Ruza 2017 e il bronzo ad Almaty nel 2012. Nelle ultime due stagioni il Settebello chiude al sesto posto i Mondiali di Budapest nel 2017 e al quarto posto gli Europei di Barcellona del luglio scorso.

Questi gli italiani nella Hall Of Fame

Gorlitz, Horst (2016), allenatore
Consolo, Bartolo (2015) dirigente
Silipo, Carlo (2014) pallanostista
Castagnetti, Alberto (2013) allenatore di nuoto
Fioravanti, Domenico (2012) nuotatori
D’Altrui, Giuseppe (2010) pallanuoto
D’Altrui, Marco (2010) pallanuoto
Lonzi, Gianni (2009) pallanostista e dirigente
Rudic, Ratko (2007) allenatore di pallanuoto
Dibiasi, Carlo (2006) allenatore di tuffi
Lamberti, Giorgio (2004) nuotatore
Rubini, Cesare (2000) pallanostista
De Magistris, Gianni (1995) pallanuoto
Cagnotto, Franco Giorgio (1992) tuffi
Pizzo, Eraldo (1990) pallanostista
Calligaris, Novella (1986) nuoto
Dibiasi, Klaus (1981) tuffatore
Majoni, Mario (1972) pallanostista
Hunyadfi, Stefen (1969) allenatore
Zolyomy, Andres “Bandy” Water Polo (HUN, ITA, ESP) allenatore di pallanuoto

 




Siracusa. Fuoco nella notte in via Misterbianco: tre auto in fiamme, indagini in corso

A fuoco nella notte un’auto parcheggiata in via Misterbianco. L’incendio è divampato alle 3,30 circa della notte appena trascorsa. Sul posto, gli agenti delle Volanti e i vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen. Le fiamme hanno danneggiato una Fiat Punto, ma anche altre due auto posteggiate accanto. I rilievi effettuati al termine delle operazioni di spegnimento hanno spinto gli inquirenti ad avviare indagini per fare chiarezza sull’episodio.




Siracusa. Emergenza randagismo, incentivi fiscali per chi adotta

Incentivi fiscali per chi adotta un animale. E’ una delle novità che l’amministrazione comunale starebbe studiando per far fronte all’emergenza randagismo. Diversi aspetti saranno chiariti durante la riunione di domattina alle 10 a palazzo Vermezio.
“Viviamo un’emergenza dovuta a tanti fattori diversi e per questo serve il rilancio di una comune strategia che riguardi le sterilizzazioni, i rifugi, e le nuove strutture sanitarie e di accoglienza da predisporre. Bisogna rilanciare anche politiche adeguate di adozione degli animali anche attraverso incentivi fiscali- dichiara dichiara l’assessore Fabio Granata che aggiunge: “Non si può più procedere senza un coordinamento tra le diverse responsabilità. Sarà nostra cura coinvolgere le associazioni animaliste riconosciute, le guardie zoofile e i tanti volontari che rappresentano una risorsa di amore e attenzione verso gli animali e senza i quali tutti sarebbe ancora più difficile”.
Alla riunione saranno presenti, oltre ai tecnici dei settori Ambiente e Diritti degli animali del Comune, il direttore del dipartimento Veterinaria dell’Asp di Siracusa ed il comandante della Polizia municipale.




Scoperta del Fapab research center di Avola: “Il cranio di Sofocle? Non è il suo”

Una scoperta che ne annulla una ritenuta valida. Il reperto ritenuto il cranio di Sofocle, in realtà non lo è. Si inizio a parlarne nel 1893, sempre tra diversi dubbi. A dirlo, con la massima certezza, sono gli studiosi del Fapab research center di Avola, il centro di ricerca internazionale per lo studio dell’antropologia forense, della paleopatologia e della bioarcheologia . I risultati della ricerca sono stati presentati al XV congresso organizzato da SiciliAntica a Caltanissetta dal titolo “Teatro, Musica e Danza nella Sicilia antica”. Ed è stato proprio uno degli autori dello studio, il prof. Francesco Maria Galassi, paleopatologo di fama internazionale, associato alla Flinders University (Australia) nonché direttore del Fapab, a comunicare la notizia destinata a mettere un punto a oltre un secolo di ricerche e speculazioni.Chiari i motivi dell’esito dello studio e tanti gli spunti originali della ricerca, che si è avvalsa della collaborazione di Michael Edward Habicht, archeologo svizzero e collega di Galassi alla Flinders University. «Anzitutto – spiega il prof. Galassi – il cranio ritrovato dal funzionario danese Ludwig Münter, quando nel 1893 effettuò scavi ad Atene, apparteneva a un individuo adulto ma certamente non senile e tantomeno di 90 anni, età in cui morì Sofocle. Inoltre, sull’osso parietale destro del cranio è possibile individuare una “frattura depressa”, esito di un trauma che, vista la localizzazione anatomica, potrebbe ragionevolmente rappresentare la causa di morte di questo individuo. Secondo alcuni antichi aneddoti, invece, Sofocle sarebbe morto strozzato da un acino d’uva. Un’ulteriore traccia traumatica è riscontrabile sull’osso frontale, dove si nota anche un piccolo osteoma, ovvero un tumore benigno».Il prof. Galassi aggiunge: «Benché autorevoli studiosi abbiano scritto che il cranio, nel 1893, terminata l’esposizione di Chicago, dove era stato portato dal dottor Herman Mynter, fratello di Ludwig, sia finito in Danimarca, 8 anni dopo e cioè nel 1901, si trovava ancora negli Stati Uniti. E ciò si evince dal ritrovamento di un articolo in un giornale di lingua svedese, pubblicato a Worcester (Massachusetts) per la locale comunità scandinava. Il cranio fu quindi portato da Herman Mynter in un’altra Expo, quella Pan-Americana di Buffalo, nello Stato di New York. Ed è qui che la vicenda del cranio dello pseudo Sofocle e del dottor Herman Mynter si intreccia con un momento drammatico della storia americana: l’assassinio del presidente statunitense William McKinley da parte di un anarchico. Fu proprio Mynter a soccorrere e operare il presidente americano, cui nulla valsero tuttavia le cure. Dopo questi fatti, il reperto osteologico è caduto nell’oblio e se ne sono perse le tracce, ammesso che si sia preservato. Anche se – il prof. Galassi è certo – la possibilità di ritrovarlo e di sottoporlo a un esame multidisciplinare diretto arricchirebbe la comprensione di questa controversa pagina della storia bioarcheologica».

Con questi dettagli il Fapab research center demolisce quella che il prof. Galassi non esita a definire «una prassi assai consolidata nel secolo decimonono, quella di voler identificare come autentici, nonostante la scarsità di elementi probanti, resti umani antichi rinvenuti nel territorio o nelle vicinanze del luogo di sepoltura dei grandi personaggi del passato. Ci siamo imbattuti in situazioni simili durante lo studio del presunto cranio di Atalarico, re degli Ostrogoti, e durante l’analisi delle presunte spoglie di Malatesta Novello, signore di Cesena: in entrambi i casi dimostrati essere dei falsi».

Il prof. Galassi ricorda: «In effetti Ludwig Münter ricevette aspre critiche per il metodo di indagine archeologica assai poco rigoroso, ma non si fece intimidire da ciò e anzi coinvolse nella ricerca il patologo Rudolph Virchow, un vero e proprio mostro sacro della scienza a quei tempi. Benché non potesse certificare i resti come quelli di Sofocle, Virchow parlò comunque di un individuo morto nella seconda metà della vita e affetto da una deformazione cranica patologica nota come plagiocefalia. Questo carattere, secondo Virchow, era indice di una predisposizione alla criminalità o di eccentricità poetica! L’analisi morfologica moderna precisa che, se si tratta veramente di plagiocefalia, che nulla ha a che vedere con la criminalità, questa può essere solo della tipologia acquisita e non congenita».

Oltre a queste considerazioni, Virchow lasciò nella sua pubblicazione del 1893 litografie molto accurate del cranio in questione. Proprio a queste immagini, sui cui si è fondata la ricerca attuale, si deve un altro grande risultato di Galassi e Habicht: la ricostruzione del volto del presunto cranio di Sofocle. «Sulle litografie di Virchow – rivelano i due studiosi – abbiamo applicato la tecnica dell’approssimazione facciale per tentare di recuperare la morfologia del volto di un individuo a partire dal cranio. Questa tecnica è di frequente utilizzo anche oggi in contesti forensi e da parte della Polizia quando realizza l’identikit di una persona scomparsa. Nei prossimi mesi, all’approssimazione facciale, verrà aggiunta una vera e propria ricostruzione facciale computerizzata e si restituirà così un volto al presunto cranio di Sofocle».

«La nostra comprensione della storia – commenta Elena Varotto, antropologa dell’Università di Catania e vicedirettrice del Fapab – passa anche dallo studio dei resti mortali dei nostri predecessori. Le loro spoglie e la ancora spesso inesplorata documentazione a disposizione rappresentano archivi di straordinario valore».