Una famiglia gambiana ridisegna il suo futuro a Ferla: è l’accoglienza diffusa Obioma

Prosegue nei centri dell’Unione dei Comuni Valle degli Iblei il progetto di accoglienza diffusa “Obioma Iblei” gestito dalla onlus Passwork del sociologo Sebastiano Scaglione. Questa mattina a Ferla è stata accolta una giovane famiglia proveniente dal Gambia: nuova vita per padre, madre e il loro bambino di appena 10 mesi.
A dare il benvenuto all’ottavo nucleo familiare che ha trovato ospitalità nei sei Comuni dell’Unione iblea inseriti nel progetto è stato il sindaco Michelangelo Giansiracusa e con lui la giunta comunale.
La famiglia risiederà, in modo del tutto autonomo, in uno degli appartamenti messo a disposizione dal progetto Sprar “Obioma Iblei” già attivo a Buccheri, Buscemi, Cassaro, Palazzolo Acreide e Sortino e che prevede l’inserimento di 9 nuclei familiari stranieri inclusi nel Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Nel piccolo Borgo montano questa giovane famiglia gambiana proverà a ridisegnare per se un nuovo futuro circondata dalla calorosa accoglienza che le ha già manifestato l’intera comunità. Nell’arco dei prossimi sei mesi, con il sostegno degli operatori di Passwork, realizzerà un programma che prevede la sua totale autonomia di vita.
“Sono veramente soddisfatto – ha detto il sindaco Michelangelo Giansiracusa – per il cammino di un progetto di reale accoglienza e integrazione a cui abbiamo collaborato sin dalle sue origini. Tutta la comunità ferlese, così come le altre della zona montana che hanno già accolto famiglie di migranti, si sente impegnata in questo percorso solidale di integrazione che segnerà, ne sono sicuro, la vita di questa giovane famiglia e del loro bambino. Insieme, supereremo eventuali criticità che dovessero presentarsi lungo il cammino, come si fa nelle famiglie, sapendo che il nostro intervento quotidiano, servirà a rafforzare il programma di integrazione avviato dagli operatori di Passwork”.
Dal canto loro gli ospiti hanno espresso compiacimento per il tipo di accoglienza che gli è stata riserva dalla città di Ferla, ringraziando tutti per l’affetto.




Avola. Tonno rosso in vendita in pescheria senza tracciabilità: sequestrati 3 esemplari

Nella mattinata, i militari della Capitaneria di Porto di Siracusa hanno rinvenuto in una pescheria di Avola tre esemplari di tonno rosso privi di documenti in grado di attestarne la tracciabilità. Un esemplare era esposto sul banco di vendita, pronto per la commercializzazione, gli altri due erano all’interno delle celle frigo.
Il titolare della Pescheria non è riuscito a fornire né la fattura di acquisto, né il documento di cattura (E-BCD) del prodotto ittico in questione: per tale motivo è stato multato per complessivi 8.000 euro. Il prodotto ittico, è stato sequestrato e sottoposto a visita organolettica da parte di personale dell’Asp di Siracusache lo ha giudicato idoneo al consumo umano. Gli esemplari di tonno rosso sono stati devoluti in beneficenza a tre enti caritatevoli della provincia.




Priolo “sicura”: posti di blocco e controlli dei carabinieri, fioccano multe e denunce

Dopo alcuni episodi di vandalismo e microcriminalità che hanno creato apprensione a Priolo, scattano i controlli straordinari. I Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno preso parte alle operazioni a garanzia di una maggiore sicurezza. Ben 8 le pattuglie che hanno dato vita a diversi posti di blocco su strada. Nell’arco della nottata scorsa, in particolare, sono stati oltre 153 veicoli i veicolo controllati: sanzionati 2 giovani alla guida del proprio ciclomotore senza casco (di cui uno sprovvisto di patente ed assicurazione), 4 automobilisti con revisione più volte scaduta e 2 conducenti alla guida di autovetture sprovviste di assicurazione. Il codice della strada prevede come sanzione amministrativa per la guida senza casco, la decurtazione di 5 punti patente ed il fermo amministrativi del veicolo per 2 mesi.
I controlli con apparato etilometrico hanno portato invece alla denuncia a piede libero di due uomini siracusani, di 36 e 26 anni, alla guida delle proprie autovetture con un tasso alcolemico riscontrato rispettivamente di 1,82 g/l ed 1,58 g/l, ben al di sopra quindi del limite di 0,5 g/l consentito dalla legge. Segnalati inoltre alla Prefettura, 3 giovani trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina con contestuale ritiro della patente.
Contestuali i controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale che invece hanno portato alla denuncia a piede libero di 3 siracusani per inosservanza degli obblighi previsti dagli arresti domiciliari e per la violazione dell’obbligo di dimora in quanto non reperiti all’interno delle rispettive abitazioni negli orari previsti.




Siracusa. Tutti ad Ortigia ed è caos: cosa cambiare per “salvare” automobilisti e Ztl

La scena è la solita. Tutti in coda, incolonnati, per “avvicinarsi” quanto più possibile al centro storico. Magari trovare posto pure dentro l’isolotto (Talete) o in sosta creativa. Il risultato, però, è quella frustrante attesa tra clacson ed improperi nell’impossibilità di spostarsi da una parte o dall’altra.
Troppe auto verso il centro storico, troppa poco attenzione verso le (poche) alternative disponibili e quella masochistica speranza da “intanto ci provo” che moltiplica il numero di auto tra piazzale Marconi, corso Umberto, via Malta e via Bengasi. E questo nonostante abbiano ben funzionato le navette “tolte” da Ortigia per assicurare collegamenti veloci dal Von Platen e dal parco archeologico.
Buona volontà ed impegno, specie della Municipale, non si mette in discussione. Ma è tempo di soluzioni nuove e coraggiose, di cui si parla da tempo e per le quali si deve quanto meno avere il coraggio di sperimentare. Corso Umberto a doppio senso di marcia in primis. Cosa che “libererebbe” subito spazio per la corsia preferenziale navette su via Malta, non più rinunciabile. Inammissibile continuare ad utilizzare un parcheggio all’interno del centro storico da dove, invece, si vogliono allontanare le auto. Il riferimento è all’infelice Talete: lì dov’è non serve pienamente al suo scopo. Lo si metta al servizio di residenti, commercianti e bus investendo nell’area di Pantanelli dove c’erano le giostre. E’ indicata come posteggio ma viene utilizzata per altro. E’ chiaro che solo aprirla alle auto per parcheggiare non basta, l’occhio vuole la sua parte e quindi servirebbero sbarre automatiche, casse automatiche, asfalto e una organizzazione modello parcheggio molo Sant’Antonio. Insomma, diverse centinaia di migliaia di euro da spendere di cui, al momento, il Comune non dispone. E allora potrebbe venire in soccorso il nuovo centro commerciale di Necropoli del Fusco, con il suo ampio parcheggio messo a disposizione anche nelle ore serali e notturne attraverso un protocollo d’intesa. E’ chiaro che senza navette in servizio di spola continuo e rapido (tempo di attesa massimo di dieci minuti) rischia subito di tramontare il buon senso dell’iniziativa. “Ostico” è il come convincere gli imperterriti siracusani ad abbandonare il vizio di ingolfare via Malta preferendo funzionali alternative. Tra cui elencare anche il collegamento via mare Sbarcadero-Porto Piccolo con possibilità di sosta proprio nell’area del porto marmoreo.
Non per tutte queste iniziative serve liquidità immediata. Alcune possono essere subito messe in campo. Ma serve la volontà politica e la saldezza di insistere anche davanti alle prime, prevedibili critiche e resistenze.




Siracusa. Parcheggio Mazzanti: “Fondi regionali per attivarlo, l’ok al Piano Mobilità ulteriore chance”

Potrebbe dipendere anche dall’approvazione del Piano della Mobilità la possibilità di rendere operativo, almeno in parte, il parcheggio Mazzanti, la storica incompiuta di via Bulgaria, a pochi passi dal Tribunale. Dopo l’approvazione dello strumento che pianifica la mobilità in città da parte della quarta commissione, l’ultima parola spetta all’assise cittadina. Il “via libera” al Pum potrebbe fornire ulteriori chance al Comune per il finanziamento del progetto proposto all’assessorato regionale ai Trasporti (la scadenza per la presentazione dei progetti è poi stata prorogata al 7 maggio). L’amministrazione comunale potrebbe ottenere quasi un milione di euro (970 mila ), con cui sistemare il piano terra e l’area circostante della struttura di via Mazzanti, da usare come posteggio internodale, con la mini stazione dei bus che consentirebbe di lasciare l’auto e di spostarsi con i mezzi pubblici. L’assessore comunale ai Trasporti, Giovanni Randazzo incrocia le dita. “Noi siamo pronti e l’idea è buona- spiega il vice sindaco- In una seconda fase, utilizzando i fondi di Agenda Urbana, conteremmo di completare il resto della struttura, intervenendo sui sotterranei e realizzando il previsto ascensore. Se la Regione desse l’ “Ok” a questi primi 970 mila euro- prosegue Randazzo- potremmo rendere subito attivo il parcheggio (ovviamente dopo lo svolgimento dei lavori previsti dal progetto), spostando il baricentro della città e decongestionando il traffico veicolare”. Non è l’unica previsione inserita, con questa prospettiva, nel piano della Mobilità. Nell’idea dell’amministrazione i parcheggi di questo tipo dovrebbero essere in tutto tre nel capoluogo. La commissione ha intanto elaborato degli emendamenti rispetto alla proposta degli uffici. Vertono sulla classificazione di “Area filtro Ztl” di tutta la zona Umbertina a partire da piazzale Marconi. Attenzione è stata poi posta alla mobilità sostenibile con l’individuazione di strade secondarie per ciclisti e mobilità dolce.




Siracusa. Troppi incidenti all’incrocio: via Antonello da Messina/Mazzanti, si cambia

Entro la fine di maggio verrà messo in sicurezza l’incrocio tra via Antonello da Messina e via Mazzanti. Teatro di diversi incidenti, è stato al centro anche di interrogazioni in Consiglio comunale su iniziativa di Andrea Buccheri. La conferma della prossima entrata in vigore di un nuovo piano di mobilità nella zona è arrivata dal dirigente del servizio, Fazio, durante un incontro richiesto dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia.
Il progetto prevede la chiusura del piccolo tratto di strada compreso tra le due aree gioco con pineta che verrebbero, così, “unificate” diventando una grande rotatoria.
Allo studio soluzioni per altri incroci “pericolosi” come quello tra viale Tica e via Polibio, e quello tra via Mazzanti e viale Santa Panagia.
“Il Comune può e deve intervenire con rapidità per migliorare la viabilità e la sicurezza nelle nostre strade”, spiega Paolo Cavallaro coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia.




Torna il Treno del gusto, da Palazzolo a Siracusa per i pani e i dolci votivi degli Iblei

Riscuote sempre consensi l’iniziativa dei treni del gusto, promossa da Fondazione Fs. Domenica 5 maggio arriva a Siracusa, passando da Palazzolo Acreide, il treno “dei pani e dei dolci votivi degli Iblei”.
Il progetto è stato ideato dall’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia in collaborazione con Fondazione Fs e Slow Food Sicilia per la narrazione del territorio attraverso l’enogastronomia, a bordo delle locomotive storiche Centoporte.
Protagonisti di questo particolare treno del gusto saranno 17 Comuni: Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Scordia, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Palazzolo Acreide e Sortino, Canicattini Bagni e Lentini insieme al Gal Natiblei.
A Palazzo Vaccaro, a Palazzolo, si svolgeranno la degustazione ed i Laboratori del Gusto a cura di Slow Food.
L’itinerario continuerà con la visita guidata storico-archeologica di Palazzolo Acreide. Nel pomeriggio, spazio alla straordinaria unicità dell’isola di Ortigia. Alle 19.30 il treno del gusto lascerà la stazione aretusea.




Siracusa. Abbracci gratis in piazza Duomo come…terapia: “riempiamo l’anima”

Si chiama “Abbracciami più forte” ed è la manifestazione che coinvolge 31 città italiane tra cui Siracusa. Nella città di Archimede, appuntamento il 12 maggio alle 15 in piazza Duomo. Flash mob per la distribuzione gratuita di abbracci, promossa dall’associazione “abbracci gratis italia free hugs”.
Chiamati a raccolta, anche a Siracusa, gli abbracciatori italiani che dovranno inondare piazza Duomo per donare amore e sorrisi mediante abbracci. Il fine ultimo, la trasmissione del significato simbolico dell’unione, della condivisione e dell’importanza di diffondere pace e amore.
“Con un abbraccio si può riempire in un solo attimo l’anima, anche in un momento di sofferenza si può lasciare un grande segno. Lo scopo quindi é quello di mantenere i contatti affinche gli abbracciatori e gli abbracciati possano ritrovare la persona che gli ha fatto provare quella bellissima emozione…e di poter, attraverso i tag delle foto, scambiare l’amicizia per non dimenticare tali momenti”, si legge sulla pagina nazionale del curioso appuntamento.




Siracusa ricorda Leonardo da Vinci: in cattedrale la “Pasqua degli Artisti”

Anche Siracusa ricorda il genio di Leonardo da Vinci a 500 anni dalla sua morte. Oggi alle 18, in Cattedrale, messa in suffragio del grande artista, celebrata dal vicario della diocesi, monsignor Sebastiano Amenta. “Sarà la Pasqua degli Artisti, appuntamento che ripeteremo tutti gli anni”, spiega lo storico dell’arte Paolo Giansiracusa. Insieme a Stefano Puglisi interverrà in Cattedrale per una analisi storico-artistica sul grande maestro del Rinascimento. Il musicista Salvino Strano suonerà alcuni brani d’organo ispirati al mondo rinascimentale.
“La sua arte è intrisa di religiosità cristiana, basta pensare a molti soggetti dei suoi dipinti. Non deve sorprendere quindi questa celebrazione al Duomo, peraltro la prima chiesa cristiana d’occidente dopo Antiochia”, ricorda ancora Giansiracusa implicitamente spiegando perchè Leonardo si ed Archimede no. “Archimede aveva Zeus come divinità di riferimento. Semmai andrebbe celebrato nel mondo della cultura e della scienza, come purtroppo ancora non si fa a dovere”.
Leonardo da Vinci si spegneva ad Amboise il 2 maggio 1519.




Siracusa. Riqualificazione dell’area archeologica Neapolis, oltre 2,5 milioni di euro per gli interventi

Il Dipartimento regionale dei Beni Culturali ha dato seguito, accertandone le somme, al Decreto Dirigenziale del 6 giugno 2016,  con il quale veniva approvato l’elenco degli interventi ammessi a finanziamento nel programma PON Cultura e Sviluppo per oltre 44 milioni di euro. Lo comunica Vincenzo Vinciullo, ex Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
I progetti allora finanziati furono 17 e fra questi, inserito al 13° posto, quello relativo alle “Opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale dell’area archeologica della Neapolis- I Stralcio” per l’importo 2.520.694,46 euro. “Giunge finalmente a conclusione-commenta Vinciullo- un difficile e tortuoso iter iniziato nel 2011 e interrottosi nel giugno del 2015, quando l’allora Assessore ai Beni Culturali comunicò alla Commissione Bilancio, da me presieduta, che erano andati perduti i 9 milioni impegnati e destinati a due interventi per la Neapolis.Da quell’infausto 23 giugno del 2015 è ripartito l’iter per individuare altre fonti di finanziamento delle opere, sempre divise in due lotti.La soluzione per il 1° lotto – Stralcio venne trovata con il D.D.G. del 6/6/2016 che oggi vede l’ulteriore provvedimento di semplice accertamento delle somme ancora disponibili e impegnate nella scorsa legislatura”.