Avola. Nuovo assessore per la giunta Cannata, al Turismo va Giuseppe Costanzo

Giuseppe Costanzo, esperto in comunicazione e vice direttore di banca, è il nuovo assessore al Turismo del Comune di Avola. Lo ha nominato il sindaco Luca Cannata, che lascia una delega così importante per essere seguita passo dopo passo con un assessore dedicato, così da potenziare l’attività turistica di una città in piena espansione. La legge permetterebbe ad Avola di avere altri due assessori oltre ai 5 già in Giunta, ma il primo cittadino ha deciso di prevederne uno soltanto portando a sei i componenti, come per la scorsa legislatura, di molto inferiore comunque ai 10 che erano previsti in passato.
“Una nomina – spiega il sindaco Cannata – utile per seguire l’intera programmazione estiva della città, dalla pulizia degli arenili ai servizi offerti sul lungomare alla manutenzione delle spiagge. Vogliamo farci trovare pronti a una stagione che si preannuncia ancora più forte e importante del passato. Il turismo è al centro del nostro programma, le attività ricettive stanno lavorando bene e questo crea occupazione e indotto”. L’assessore Costanzo è slegato da nomine di tipo partitico ma è da sempre vicino al sindaco e alle posizioni di “Avola la nostra terra”, con il capogruppo Salvatore Coletta che saluta con favore il nuovo ingresso in Giunta a cui augura buon lavoro.




Coppia di anziani derubata con l’inganno, denunciata a Marzamemi una 49enne

Carpendo la fiducia di una coppia di anziani coniugi di Marzamemi, era riuscita ad introdursi nella loro abitazione per poi rubare del denaro. Il modus operandi e la descrizione fornita dalle due vittime ha messo la polizia di Pachino sulle tracce della possibile responsabile, denunciata per furto aggravato in abitazione. Si tratta di una 49enne, già nota alle forze dell’ordine.




Siracusa in tv: tutte le anticipazioni sulla puntata di Linea Verde Life in onda a maggio

Dopo qualche anticipazione, possiamo svelarvi tutti i dettagli della puntata di Linea Verde Life registrata nei giorni scorsi a Siracusa. Sabato 11 maggio, alle 12.20, appuntamento su Rai Uno con ​Chiara Giallonardo e Marcello Masi e la partecipazione di Federica De Denaro.
Con il consorzio area marina protetta Plemmirio e la guardia costiera si racconterà l’importanza della tutela dell’ambiente Marino-costiero e la salvaguardia della sua biodiversità. 
Immancabile passaggio al Teatro Greco dove sono state allestite le scenografie per la nuova stagione di spettacoli classici. Per Le Troiane, nuova vita nell’antica cavea per i tronchi dei boschi della Carnia abbattuti dal disastroso temporale alla fine del 2018. Un progetto che unisce regioni tra loro lontane e che ha incuriosito gli autori della trasmissione Rai.
Ma nella storia di Siracusa c’è anche Archimede con le sue invenzioni, come i leggendari specchi ustori. Passeggiando in bici per Ortigia, se ne occupa ancora Marcello Masi.
Per lo spazio dedicato agli animali, scena per i fenicotteri rosa che dal 2015 nidificano nella riserva naturale saline di Priolo, alle porte di Siracusa.
Nella rubrica “Giardiniere Fai da te”, Chiara Giallonardo ci mostrerà come seminare le piante grasse, insegnandoci, tra l’altro, un modo sfizioso per riciclare vecchi vasi di terracotta.
Federica De Denaro ci delizierà con un piatto dai sapori tutto siracusano, raccontandoci che una pesca sostenibile è possibile. Non mancherà il giro del gusto, con il mercato di Ortigia protagonista.

foto da facebook




Siracusa. La chiamata di Granata per “ripulire” l’immagine di una città con mille contraddizioni

L’assessore alla Cultura e al Patrimonio Unesco del Comune di Siracusa, Fabio Granata, lancia un appello e una proposta alla Soprintendenza, al mondo dell’impresa ed alla cittadinanza per una maggiore attenzione verso la tutela del patrimonio materiale e immateriale della Città. “Dobbiamo ripulire e tutelate tutti i siti culturali, anche quelli minori o considerati tali. Non è più possibile vedere offesi alcuni monumenti dall’erba alta o dal materiale di risulta dei gestori di spazi pubblici. Serve un intervento immediato, rigoroso e condiviso, che metta insieme le istituzioni (oltre le competenze), l’associazionismo e l’impresa privata”, dice Granata.
“La più grande infrastruttura di una capitale culturale è la sua immagine e serve che ognuno faccia la propria parte per superare alcune situazioni che si ripetono e che sono inaccettabili. Se costruisci un solarium devi preservare la pulizia dello spazio pubblico adiacente, se hai la responsabilità delle aree archeologiche devi tagliare l’erba e ripulire e togliere i rifiuti. Se hai una città piena di angoli ricchi di storia devi esserne all’altezza nella attenzione e nella capacità di intervento immediato. Ancora non ci siamo e il Comune per primo deve fare subito molti passi avanti, così come la Regione, le imprese e gli stessi cittadini”.




Pantalica: accesso chiuso per frana, Regione assente. Rabbia a Sortino

È pronto ad azioni eclatanti il sindaco di Sortino, Enzo Parlato. L’ingresso a Pantalica rimane chiuso per frana, come disposto da una ordinanza della Protezione Civile. E non sembra intravedersi una soluzione ad un caso che inizia a pesare sull’economia turistica della cittadina, con tutto il traffico in ingresso alla valle patrimonio Unesco deviato su Cassaro.
La Regione, a cui spetta l’intervento a riserva naturale orientata, non è sino ad ora riuscita a trovare i 270mila euro necessari per i lavori di messa in sicurezza e ripristino, come indicato nella perizia effettuato poco dopo la frana. E uno dei più frequentati varchi di accesso a Pantalica rimane quindi chiuso. “Se da Palermo non dovessero arrivare buone nuove nell’arco di una settimana, sono pronto ad incatenarmi al cancello fino alla soluzione del problema”, anticipa a SiracusaOggi.it il sindaco di Sortino.




Siracusa su Rai 1: la cucina a km zero protagonista di Linea Verde Life

Sarà trasmessa l’11 maggio, su Rai 1, la puntata di Linea Verde Life girata a Siracusa. Quattro giorni di riprese tra il mercato di Ortigia, il Plemmirio, la spiaggia dei via La Maddalena con i volontari ambientalisti ed un immancabile giro del gusto con lo chef Giovanni Guarneri.
Da una delle più scenografiche terrazze siracusane, con vista sul Duomo, è stata registrata la parte culinaria della trasmissione. Chef Guarneri ha preparato filetti di sgombro e patata di Siracusa in olio extravergine di oliva dei monti Iblei. Un piatto a km zero secondo le linee guida del presidio Slow Food.




Siracusa. Scuola di via Algeri, nessuna certezza sul futuro: “subito un presidio di legalità”

“Quali provvedimenti sono stati adottati per trovare fondi per finanziare i lavori di ristrutturazione della scuola di via Algeri?”. A domandarlo all’amministrazione comunale è la consigliera Pd, Pamela La Mesa. La notizia delle ultime vandalizzazioni subite dal plesso “chiuso” a febbraio per ragioni di sicurezza strutturale, rilancia gli interrogativi sul futuro dell’unico edificio a cui era affidato il contrasto al disagio in quartiere considerato “difficile”. Non a caso la consigliere La Mesa – a lungo presidente della circoscrizione Grottasanta – si sofferma sulla incertezza che circonda i tempi di inizio e completamento lavori per poter riconsegnare l’edificio al suo ruolo strategico. Con una interrogazione presentata lo scorso 23 aprile, Pamela La Mesa toccava anche il punto debole dell’operazione: le misure pose in essere per evitare furti e atti vandalici all’interno dell’edificio. Praticamente assenti se, in queste settimane, in diversi hanno atto quel che volevano del grande complesso scolastico. Motivo per cui, la stessa consigliera comunale lancia una proposta, in linea con quanto sempre annunciato per via Algeri: “spostare con un minimo impegno di spesa agenti della Municipale in servizio h24”. Il presidio anti-vandali potrebbe essere allocato nella parte dell’immobile con minori esigenze di ristrutturazione e per preservare il grosso della proprietà comunale oggi di fatto consegnato ai malintenzionati. “Se lo Stato c’è, deve anche essere visibile”, dice a proposito proprio Pamela La Mesa.




Siracusa. Violenta lite in via Palermo, denunciati due extracomunitari

Nella serata di ieri, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Palermo per una lita in strada tra due cittadini extracomunitari, uno di origine camerunense (classe 1976) e l’altro di origine marocchina (classe 1968). I due, la cui posizione sul territorio nazionale è al vaglio dei competenti Uffici della Questura aretusea, sono stati denunciati per i reati di lesioni personali e per violazioni della legge sull’immigrazione.




Noto. Spaccio di droga, in due ai domiciliari: con loro anche un minorenne, denunciato

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il 29enne Antonino Restuccia e il 24enne Corrado Leonetti. Un minorenne che si trovava in loro compagnia è stato denunciato.
I carabinieri hanno proceduto ad una perquisizione personale e domiciliare alla quale tutti e tre i soggetti hanno tentato di sottrarsi, mostrandosi, sin da subito, particolarmente agitati. Hanno così rinvenuto circa 300 grammi tra hashish e marijuana, già suddivisa in dosi.
I due maggiorenni sono stati posti ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Addio all’unico presidio di via Algeri: la scuola data in pasto al “disagio”

Le chiacchiere stanno a zero, i fatti parlano da soli. Chiusa a febbraio perchè strutturalmente non idonea ad ospitare bambini e lavoratori, la scuola di via Algeri è diventata terra di conquista da parte dei vandali. Porte ed infissi divelti, distrutti, elementi interni smontati e gettati all’esterno: il campionario è vario.
Come purtroppo era facile prevedere, nell’assenza di contromisure adeguate, una volta chiuse le porte della scuola è cominciato per quell’edificio il triste destino toccato in sorte ad altri edifici pubblici “abbandonati”, a prescindere dalla zona in cui ricadono.
Perchè qui il “disagio” c’entra poco. La storia può essere riassunta in pochi passaggi. C’era una sola istituzione che davvero cercava di contrastare le difficoltà croniche di quel quartiere ed era la scuola. E’ stata chiusa perchè decenni di appelli e segnalazioni non sono stati accolti e mentre si favoleggia di spostare il comando dei vigli urbani in via Algeri (“presidio di legalità”) l’unico vero presidio esistente perdeva letteralmente i pezzi. Sino alla sconfitta, non sua della scuola, ma di chi non ha assicurato continuità e presenza all’unica vera base forte contro il disagio: l’educazione.
Si fa presto a parlare di periferie da rammendare e riscattare. Ma la differenza tra le parole ed i fatti, i progetti e la realtà, la programmazione e le capacità sta tutta nello scontato epilogo della scuola di via Algeri. Perchè si possono fare progetti con Renzo Piano, inventare grandi parchi che non esistono con il bando periferie, accendere le luci a Natale ma l’unica istituzione presente è stata chiusa e data in pasto al disagio che di storie così si nutre e si “prende” ragazzini e ragazzine nuove leve cresciute senza riferimento.
Secondo una prima stima, servono lavori per almeno 500.000 euro per poter riaprire la scuola di via Algeri. Nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche, l’intervento era una priorità. Sarebbe, in fondo, bastato prendersene cura negli ultimi 15 anni per non arrivare a tanto.