Associazione a delinquere, quattro condanne per complessivi 35 anni di reclusione

Complessivamente oltre 35 anni di reclusione. Dovranno scontarli due 40enni, un 43enne e un 33enne, riconosciuti colpevoli di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, commessi nel 2015 a Siracusa.
Gli uomini sono stati arrestati dai Carabinieri di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania.
Nello specifico, 5 anni, due mesi e 3 giorni di reclusione è stata la pena minore, che è stata inflitta a un 40enne, mentre 7 anni e 2 mesi è la condanna per il 33enne.
Il 43enne è stato condannato a 12 anni, 10 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre l’altro 40enne a 10 anni di reclusione e 40mila euro di multa. Per questi ultimi è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso.
Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, come disposto dall’Autorità giudiziaria




Nove mesi di amministrazione Italia bis, pronta la relazione del sindaco: l’anticipazione

Prima relazione del sindaco, Francesco Italia a poco meno di un anno dall’inizio del suo secondo mandato. Domani, mattina in consiglio comunale, il primo cittadino presenterà il resoconto dell’attività svolta dallo scorso giugno ad oggi. Tra i temi che Italia pone al centro, figurano sicuramente i contenziosi con Igm e Sogeas, definiti attraverso l’approvazione di due decenti delibere dell’assise cittadina, per un totale di 15 milioni di euro. Con questa mossa, l’amministrazione  ritiene di avere “evitato il dissesto, avendo accantonando per tempo risorse “. Il 2023 è stato, secondo il sindaco, l’anno della Viabilità e della Mobilità. Il riferimento è alla ripavimentazione di “decine di strade, alcune delle quali, come via Ascari, interamente rifatte” , e alle nuove rotatorie di Teracati-Panagia-Tica. Analoghe soluzioni- questo l’annuncio ufficiale- riguarderanno adesso gli incroci Viale Teracati-Teocrito, via Romagnoli e via Costanza Bruno. In tema di trasporto pubblico locale, ripercorrendo le fasi che hanno condotto all’affidamento del servizio alla Sais in luogo dell’Ast, il sindaco chiede che l’amministrazione comunale sia  “giudicata quando saremo pronti a bandire la gara d’appalto europea, allo scadere dei due anni concessi dalla normativa”. La relazione annuale parla, poi della “definitiva apertura del Teatro Massimo Comunale, della conclusione dei lavori alla Latomia dei Cappuccini con il Teatro di Verdura; della progressiva riqualificazione di Ortigia (l’affaccio della Turba, largo Aretusa con l’omonima Villetta),della riqualificazione delle vie Tisia e Pitia. Poi l’avvio sperimentale della cosiddetta Tari puntuale per raggiungere l’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata, il progetto “La tele di Aracne” con la recentissima inaugurazione di sartoria in cui, in un bene confiscato alla mafia, lavoreranno giovani a rischio devianza”. In tema di turismo, il sindaco evidenzia il “superamento del milione di pernottamenti annui a testimonianza, se mai ve ne fosse bisogno-puntualizza-  di un percorso di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, di marketing territoriale e pianificazione di nuovi servizi che, parallelamente agli investimenti dei privati, ha consentito alla città di ritagliarsi nel corso degli ultimi dieci anni un posto di rilievo nel panorama internazionale delle destinazioni turistiche”. La prospettiva, invece, sul versante degli eventi di rilievo parla del G7 Agricoltura di settembre e dell’arrivo del corpo di Santa Lucia, a dicembre. In merito al commercio, l’amministrazione comunale annuncia l’intenzione di “liberare  opportunità alla Borgata” ma anche di voler valorizzare le coste “sia sul levante nell’asse nord sud, sia all’interno del Porto Grande”. Utile sarà il progetto di completamento degli impianti per “reindirizzare il trattamento dei reflui cittadini presso il depuratore consortile, supportato da un progetto definitivo attualmente all’attenzione del governo regionale” . Italia non entra nel dettaglio, invece,  sulle politiche di inclusione delle fasce sociali e dei luoghi disagiati. Garantisce, tuttavia, l’impegno a partire dal tema delle case popolari perché la parola “accessibilità non sia solo un buon proposito ma un ambizioso traguardo da raggiungere insieme”. Tra i temi che restano in sospeso, la nuova gara d’appalto per la gestione del verde pubblico, che tornerà in capo ad una sola ditta, anziché essere distribuita tra cinque fasce di territorio e altrettanti gestori. Intanto il consiglio comunale si prepara ad incardinare il nuovo Bilancio di Previsione. La prima seduta è quella del 22 aprile prossimo.




Parcheggiatore abusivo diventato incubo di cittadini e turisti in Ortigia, espulso dal territorio italiano

Un marocchino di 38 anni è stato denunciato dai Carabinieri di Ortigia per inosservanza del decreto di espulsione e possesso ingiustificato di grimaldelli.
L’uomo, cittadino straniero irregolare sul territorio italiano, era già destinatario di decreti di espulsione ai quali non ha mai ottemperato, continuando a esercitare la professione di parcheggiatore abusivo nell’isola di Ortigia, pretendendo denaro dagli automobilisti.
Nello specifico, i militari sono intervenuti a seguito di segnalazione sorprendendo il 38enne in evidente stato di ubriachezza che infastidiva cittadini e turisti e hanno immediatamente avviato le procedure che hanno consentito l’espulsione forzata, previo il nulla osta dell’A.G., accompagnando lo straniero al posto di frontiera.




Detenzione di stupefacenti e furto di energia elettrica, denunciato 35enne

Un 35enne è stato denunciato dai Carabinieri di Villasmundo per essere gravemente indiziato di detenzione abusiva di stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica.
Nello specifico, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno rinvenuto 8 grammi di cocaina e 28 di marijuana detenuti, rispettivamente, nell’astuccio di un portaocchiali e in un contenitore in plastica occultati all’interno di una sacca nel vano scale.
Inoltre, con l’ausilio di personale dell’Enel, è stata accertata la manomissione del contatore elettrico dell’abitazione che registrava consumi inferiori rispetto a quelli reali.




Pasqua sottotono per gli alberghi, la tendenza: “prenotazioni in calo”

A smorzare l’entusiasmo per la stagione turistica appena avviata è l’associazione Noi Albergatori. “Il tutto esaurito, nella nostra città, per il periodo pasquale non c’è stato”, dice secco il presidente Pippo Rosano che rappresenta circa il 90% degli alberghi siracusani. “Molte le camere rimaste libere ovunque: negli alberghi e nelle strutture extralberghiere e questo ha determinato una Pasqua sottotono. Mentre lo scorso anno, in questo periodo, le prenotazioni erano di gran lunga superiori, così come i pernottamenti di italiani e stranieri assommati”.
Il turismo di prossimità non ha trainato questa volta. “Le prenotazioni, che a inizio anno erano molto buone, negli ultimi giorni di marzo hanno subito molte disdette e le previsioni per il mese di aprile sono assai scarse, in picchiata. Eppure, per il mercato nazionale, le condizioni meteorologiche confermavano l’Italia divisa in due: al Nord e al Centro si anticipava una bassa pressione con piogge anche abbondanti, mentre al Sud e in particolare nella nostra Isola e quindi pure a Siracusa, erano previste giornate di sole e temperature sopra i 25 gradi”.
Un’inattesa contrazione su cui si interroga il comparto turistico siracusano.
“Certo – analizza Giuseppe Rosano – un ruolo avranno sicuramente avuto le tensioni internazionali con i venti di una guerra globale capace di coinvolgere in un conflitto armato direttamente l’Europa intera. E poi c’è il caro costo del volo aereo per il periodo pasquale. Le compagnie aeree, da Roma o Milano per la Sicilia, hanno proposto tariffe proibitive, obbligando di fatto molti viaggiatori a restare a casa, a causa anche dell’aumento del costo della vita”.
Rosano non nasconde la preoccupazione degli albergatori siracusani. Da rivedere le previsioni ottimistiche di inizio anno, dopo un 2023 da record con oltre un milione di presenze a Siracusa. “In questo contesto, servirebbe una chiamata all’azione anche dell’amministrazione comunale, che non può restare seduta su un divano – conclude il presidente di Noi albergatori Siracusa – e compiacersi soltanto di avere aumentato in maniera spudorata l’imposta di soggiorno a carico dei turisti che scelgono di soggiornare nella nostra città, senza per altro migliorare gli endemici e carenti servizi e offrendo loro una destinazione turistica maglia nera per qualità di vita”.

Foto di Christian Chiari




Pronto Soccorso, conto alla rovescia per il trasferimento. La situazione illustrata ai sindacati

La situazione del Pronto Soccorso di Siracusa al centro di un incontro tra le sigle sindacali del settore sanità e il commissario straordinario dell’Asp, Alessandro Caltagirone. A chiedere un momento di confronto erano stati gli stessi sindacati, in particolare Anaao Assomed e Cimo. I temi sul tavolo erano tutti relativi alle criticità segnalate nel Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I sia sotto il profilo strutturale che di dotazione di personale medico, infermieristico e ausiliario.
Per quel che riguarda questo ultimo punto, l’Asp ha assegnato recentemente al PS di Siracusa 13 nuovi medici che rappresentano il 50 per cento dei reclutamenti fatti per i Pronto soccorso degli ospedali della provincia. Si vanno a sommare ai 6 medici già in dotazione, oltre al direttore, e così è possibile garantire la presenza di almeno due medici per turno, quando in passato se ne trovava uno appena. Quanto all’organico infermieristico, dai dati forniti dalla Unità operativa Risorse Umane, i presenti risultano 42, in linea con l’attuale Pianta organica. “La Direzione strategica prevederà nella prossima Pianta organica l’incremento di personale infermieristico e di operatori socio-sanitari secondo le esigenze maturate”, ha assicurato Caltagirone.
Per il personale ausiliario, verrà proposta alla ditta esterna un servizio di “Rete unica” all’interno dei singoli presidi ospedalieri che renda immediatamente disponibile personale mediante chiamata, e non solo per assegnazione, alle singole Unità operative al fine di rendere più celeri le attività che necessitano, tra l’altro, del trasferimento dei pazienti per le consulenze.
Su problematiche informatiche sollevate dal sindacato, il direttore del Sifa, Santo Pettignano, ha evidenziato che è già stata avviata una analisi relativa alle problematiche di natura tecnica per il PS di Siracusa, la cui rete di collegamento per esami ed esiti può essere migliorata con le somme del PNRR disponibili.
Sotto il profilo logistico e strutturale, il commissario straordinario Caltagirone ha ricordato che tra pochi giorni si procederà al trasferimento dei posti di Terapia Intensiva nella nuova palazzina e così il Pronto Soccorso potrà essere trasferito nella nuova sede, con spazi ampi ed adeguati. Atteso l’avvio dei lavori di ristrutturazione delle altre aree che consentiranno l’espansione del Pronto soccorso su tutto il primo piano. Conto alla rovescia anche per e il rientro a Siracusa del reparto di Oncologia, trasferito temporaneamente ad Avola durante il covid.
Il manager della sanità provinciale ha anche diramato nuove direttive valide per tutti i Pronto soccorso per ridurre il sovraffollamento e la permanenza di pazienti oltre le 24-48 ore in osservazione breve, tempi stabiliti per le diverse consulenze, l’attivazione di ulteriori posti letto in Area Medica all’ospedale di Siracusa oltre i 14 posti già resi liberi nelle scorse settimane, la creazione di un’Area di pre-dimissioni al pronto soccorso dove trasferire entro le 9 del mattino i pazienti in attesa dei parenti pronti per tornare a casa.
“Più rendiamo leggero il Pronto soccorso – ha detto il manager Caltagirone – più il Pronto soccorso lavorerà bene per il benessere sia dei pazienti che degli operatori”.




Videosorveglianza su via Malta, multe a go-go. In troppi senza assicurazione o revisione

Nei primi quattro giorni di “attività”, la telecamera posizionata per sorvegliare la corsia riservata di via Malta ha elevato poco più di 120 multe. Da venerdì scorso, giorno della sua entrata in funzione, alla serata di ieri ha viaggiato su di una medica di circa 30 sanzioni al giorno. Usando un’espressione presa a prestito dal mondo dei motori, la Polizia Municipale ha tenuto il piede pigiato più sul freno che sull’acceleratore, altrimenti i numeri oggi sarebbero decisamente più elevati.
Ma la soglia di tolleranza inizia a ridursi e quindi dopo le comunicazioni e gli appelli pubblici, sarà inevitabile passare ad un uso intensivo della videosorveglianza come strumento sanzionatorio h24. Per ora, si limita l’irrogazione della sanzione alle ore in cui è presente in loco anche una pattuglia della Polizia Municipale che, attraverso un tablet, riceve in tempo reale la comunicazione di una o più infrazioni. Un tablet che, per dirla tutta, trilla praticamente di continuo, indicando un volume monstre di situazioni sanzionabili commesse costantemente dagli automobilisti di passaggio.
In particolare, attraverso la lettura ottica della targa è possibile verificare subito la copertura assicurativa e la revisione del mezzo che, non autorizzato, passa sulla corsia riservata. Non sorprende il dato secondo cui il 34% delle multe riguarda proprio la mancanza di assicurazione o la revisione periodica scaduta. Purtroppo la proporzione conferma quante auto potenzialmente “pirata” circolino regolarmente sulle strade del capoluogo.
Ricordiamo che la sanzione per i non autorizzati in corsia riservata è di 83 euro. In caso di revisione scaduta la multa è di 173 euro; decisamente più salato il conto per chi circola senza la copertura assicurativa obbligatoria: 868 euro.
I dati sono stati forniti dal Comando della Polizia Municipale di Siracusa.




Tenta un furto in villa alla Fanusa nel pomeriggio, messo in fuga da sorveglianza privata

Sventato furto in villetta di contrada Fanusa, nella zona sud di Siracusa. Nel primo pomeriggio, un ladro solitario si è intrufolato all’interno di un’abituazione nel momento in cui non vi era nessuno all’interno. Ha scavalcato il muro di cinta per poi riuscire ad accedere all’interno, dopo alcuni tentativi di forzare porte e finestre.
A metterlo in fuga, il tempestivo intervento della sorveglianza privata, la Giaguaro Service, avvisata dai proprietari che hanno notato in remoto l’uomo all’interno dell’abitazione. L’auto arrivata sul posto in pochi minuti ed il trambusto all’esterno ha messo in allerta l’uomo, che si è dato alla fuga dal retro senza riuscire a portare a compimento il suo piano.
Cinque giorni fa, sempre alla Fanusa, tre uomini incappucciati e con il volto travisato, hanno fatto irruzione all’interno di un’altra villetta. In una decina di minuti hanno fatto razzia di tutto quello di valore che hanno trovato in casa. Anche in quel caso, sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza senza che questo dettaglio li allarmasse più di tanto.




Carta: “Cavarra e Zappulla? Li apprezzo, ma come Mpa avremmo fatto altre scelte”

Gli ultimi, in ordine di tempo, ad ironizzare sull’ingresso in giunta a Siracusa del Mpa sono stati il deputato regionale Riccardo Gennuso (FI) ed il parlamentare Luca Cannata (FdI). Entrambi hanno sottolineato “la confusione” degli Autonomisti che a Siracusa sono entrati in giunta con due assessori (Salvo Cavarra e Marco Zappulla) che però hanno subito voluto precisare di non avere tessere di partito.
Giuseppe Carta è l’uomo forte Mpa in provincia di Siracusa. E dopo i pizzicotti arrivati dagli alleati di centrodestra, parte all’attacco. “La verità è che il centrodestra ha fatto diversi errori a Siracusa”, esordisce. “I gruppi consiliari hanno piena autonomia e non dipendono da questo o quel deputato. I gruppi in Consiglio a Siracusa si sono mossi in autonomia. Al sindaco Italia ho solo detto di nominare persone non elette, perchè così abbiamo potuto portare valore aggiunto al gruppo consiliare sui temi che fanno il bene della città. Ma se cercate con attenzione – spiega ancora Carta – abbiamo alle volte votato anche contro la posizione espressa dai gruppi che sostengono direttamente il sindaco, con Forza Italia o Insieme. Quindi diciamo che siamo vicini ma non contigui ad Italia”.
Una specifica che vale come discrimine, prima di rivolgersi indirettamente agli altri maggiorenti del centrodestra siracusano. “Non capisco perchè tutti parlano di me. Ad esempio, non ho sentito Luca Cannata dire una parola su Italia. Io mi preoccuperei di unire il centrodestra che è diviso a Pachino, mi preoccuperei di chiedere perchè in alcuni comuni della provincia il centrodestra non è rappresentato in maggioranza ed è fuori dai governi cittadini. Grazie a me – puntualizza il deputato regionale Autonomista – Lentini, Sortino ed Augusta hanno partecipazione importante del centrodestra. Dove si può stare insieme, dobbiamo farlo”. Come dire, però, che a Siracusa non è possibile. “No, qui a Siracusa non possiamo per un precedente nei miei confronti. Ho rapporti sereni con Forza Italia e avrei fatto di tutto per portare anche loro in maggioranza”, rivela Giuseppe Carta.
E a proposito di rivelazione, una riguarda proprio gli assessori comunali. “Se Mpa avesse avuto la possibilità di far entrare i suoi uomini, avremmo fatto altre scelte e avremmo portato in giunta persone della nostra lista e votate dalla gente. Se sono stati alla fine scelti dei tecnici è perchè sono vicini ai consiglieri comunali Mpa. Non si è partitizzato l’ingresso in giunta. Chiedete a Cavarra e Zappulla chi hanno votato alle regionali, chiedete delle loro simpatie e appartenenze politiche. Li ho conosciuti, li apprezzo ma provengono da altri riferimenti territoriali. A Siracusa si è fatta questa scelta, anche Lombardo ha parlato di amministrazione movimentista e non partitica, eletta in maniera antitetica tanto a FdI quanto al Pd. E’ vero però che siamo disponibili a collaborare con Italia, gli avversari se vogliono ironizzare dicano che i due nuovi assessori sono persone vicine a Carta, ma non sono diretta promanazione del Mpa”.
Anche perchè, a quanto sostiene il sindaco di Melilli e presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell’Ars, se non fossero entrati in giunta Cavarra e Zappulla erano già pronti i nomi di altri gruppi del centrodestra. “Si perchè il loro obiettivo è isolare politicamente me. Ma si mettano l’anima in pace, se sono in lista generalmente finisco eletto. Piuttosto, se vogliamo riunire davvero il centrodestra lo dico chiaramente a tutti: io sono stra-disponibile. Ma si deve partire da posizioni paritarie e non con la pretesa che qualcuno valga più di altri”. Il messaggio politico è lanciato. Non resta che attendere la risposta dei vari destinatari tra Forza Italia, FdI, Lega e Dc.




Marco Carianni parcheggia il suo aplomb: “Carlo Auteri? Non lo conosco…”

“Carlo Auteri? Non lo conosco…”. Marco Carianni lo dice senza cambiare espressione, quando gli si chiede dei recenti screzi a distanza con il deputato regionale di FdI. “Fra i miei avversari politici, a cui attribuisco una certa rilevanza e del rispetto, non contemplo l’on Auteri”, rincara il sindaco di Floridia. I due si sono pizzicati a più riprese, in particolare con affondi sui social da parte di Auteri. “Non ci siamo mai incontrati, da lui ricevo solo attacchi. Non mi piace il suo atteggiamento, non coincide con quello che secondo me dovrebbe essere il comportamento di un uomo delle istituzioni. E per questo non riesco a riporre fiducia istituzionale nei suoi confronti. La cosa bella è che poi nega o mistifica quando gli chiedono delle parole che mi rivolge…”. Il tono resta pacato, ma le parole di Carianni sono pesanti come macigni.
“Non minaccio la gente, come alle volte mi pare abbia lasciato intendere. Altrimenti non sarei a piede libero. In alcuni filmati sui social ho sentito cose che fanno cadere nel ridicolo il dibattito politico. Ad esempio mi accusa di non essere floridiano. E’ vero, la mia storia la conoscono tutti. Credo di stare dando qualcosa alla comunità che mi ha accolto, visto che a Floridia arrivo dopo la morte di mia madre. Sono stato coccolato e plasmato come uomo. Mio nonno acquisito era l’onorevole Santacroce, un parlamentare che è stato cinque volte sindaco. A lui – continua Carianni – devo tanto ed a lui mi sono ispirato per moralità”.
Il momento della pace tra Marco Carianni e Carlo Auteri pare ancora lontano. La colomba con il ramoscello d’ulivo dovrà provare con un altro giro.