Siracusa. Nasce la Municipale Ortigia, squadra speciale per il decoro e contro l’abusivismo

Il vice sindaco, Giovanni Randazzo, l’assessore con delega ad Ortigia e al Decoro urbano, Giusy Genovesi, e il comandante Enzo Miccoli hanno presentato in Sala Archimede la sezione Ortigia della Polizia municipale. Ospitata nei locali degli uffici di via Logoteta, sarà operativa anche nelle ore serali fino all’1 di notte ed avrà, tra gli altri, compiti di vigilanza sul territorio, di controllo delle attività, e di lotta agli abusivismi. A coordinarla l’ispettore Corrado Caruso che potrà contare su un numero variabile da 5 a 7 unità, tutte a conoscenza di lingue straniere.
“C’è un’avvertita necessità di assicurare un maggiore controllo non solo in termini di sicurezza ma anche di vivibilità del Centro storico. E con esso anche di lotta a tutti gli abusivismi, da quelli che derivano dall’ambulantato che opera in spregio a tutte le norme ed ai regolamenti, a quelli che discendono purtroppo da attività autorizzate, e a quelli edilizi. Ed ancora la lotta all’inquinamento acustico in alcune fasce orarie, quella per la tutela del decoro del nostro patrimonio ambientale; per finire con la necessità di tornare ad essere punto di riferimento per i turisti che quotidianamente affollano il nostro centro storico”: sono queste alcune delle priorità indicate in conferenza stampa dal vice sindaco Randazzo e dall’assessore Genovesi.
In passato era stata lanciata la novità degli ispettori della Municipale in bicicletta, tramontata però poche settimane dopo il varo. Ora si rilancia, con la sezione Ortigia che nasce per durare nel tempo.




Siracusa. Sri Lanka, l’intima preghiera della comunità cingalese in piazza Santa Lucia

La comunità cingalese era in piazza Santa Lucia ieri sera. Si pregava per i fratelli vittime degli attacchi di Pasqua in Sri Lanka, che hanno causato, secondo l’ultimo bilancio aggiornato,359 vittime. E mentre fonti Ansa parlano di 58 persone arrestate perchè ritenute collegate a quanto accaduto, in piazza Santa Lucia ieri sera si sentiva soltanto pregare. Un’immagine che parlava di un momento intimo. La piazza deserta, al centro, decine di famiglie, dai bambini ai nonni. L’Eterno riposo, riconoscibile anche in recitato in lingua,come osserva il consigliere comunale Carlo Gradenigo. “Per qualche minuto- racconta- sono stato accanto a queste persone strette nel dolore, a respirare la stessa aria, a calpestare la stessa terra, a parlare la lingua universale della solidarietà e mi sono commosso. Un esercito di persone laboriose, intimamente legate dalla loro nazionalità, arrivate alle seconda generazione di ragazzi, nati e cresciuti a Siracusa e residenti in quel grande contenitore interculturale che è la Borgata Santa Lucia. Decine di famiglie riunite che mi hanno aperto gli occhi su una città che non conoscevo- prosegue Gradenigo- e della quale sono orgoglioso di far parte”




Siracusa. Anniversario della Liberazione, cerimonia al Pantheon

Per il 74.o anniversario della Liberazione, celebrazione al Pantheon. Dopo lo schieramento dei gonfaloni dei Comuni, dei labari e dei vessilli delle associazioni combattentistiche e d’arma, alle 10.00, il prefetto Luigi Pizzi ed il comandante di MariSicilia passeranno in rassegna i reparti schierati. Subito dopo saranno deposte le tradizionali corone anche dal sindaco di Siracusa e dal commissario del Libero Consorzio. All’interno dell’edificio di culto verrà celebrata una messa.




Naufragio del 2015, il barcone resta ad Augusta: “Si del Ministero della Difesa”

A quattro anni dal naufragio del barcone nel Canale di Sicilia  che causò la morte di circa 800 migranti rimasti imprigionati al suo interno, prima positiva risposta alle istanze del Comitato 18 Aprile (data della tragedia), dell’Amministrazione comunale e della comunità cittadina. Il sindaco, Cettina Di Pietro e il presidente del comitato, Enzo Parisi annunciato che “il Ministero della Difesa, proprio giovedì 18 aprile ha deciso di dare il barcone alla città di Augusta con un atto di cessione, approvato dalla giunta comunale, formalizzato ieri tra il Comune e il Comando di MariSicilia”. La volontà è quella di conservare il relitto per realizzare un Giardino della Memoria dedicato al  “fenomeno più rilevante del nostro secolo – le migrazioni – di cui Augusta è stata ed è testimone e protagonista negli ultimi anni”. Il barcone fu recuperato un anno dopo essersi inabissato, con una complessa operazione disposta dal Governo italiano e trasportato alla base della Marina militare di Augusta dove si trova dal 30 giugno 2016.  Il Comitato 18 Aprile, subito costituito, chiede che il relitto del peschereccio non fosse demolito e nemmeno trasferito altrove, ma rimanesse in un’area in cui realizzare il Giardino della memoria, nel ricordo delle vittime delle migrazioni.




Gravissimo incidente: treno travolge auto a Noto. Un morto e un ferito

Gravissimo incidente in contrada Zupparda poco dopo le 21.Per motivi ancora in fase di accertamento, una Multipla si è trovata ad attraversare i binari lungo la provinciale proprio nel momento in cui sopraggiungeva un treno proveniente da Rosolini. L’impatto è stato tremendo. L’auto è stata trascinata per alcuni metri, accartocciandosi.
Secondo le prime informazioni, a bordo vi erano due persone. Per una, una donna, non ci sarebbe stato nulla da fare; una seconda, il marito, è stata trasporta in ospedale.
Pare che il passaggio a livello fosse regolarmente in funzione. La vettura si sarebbe trovata bloccata tra le sbarre, sui binari. L’uomo sarebbe sceso per cercare di far fermare il treno. Sarebbe indagato per omicidio colposo dalla Procura di Siracusa.

Foto L’Esagono




Siracusa. Boato in via Specchi, bomba carta contro la saracinesca di un fabbro

Un forte boato ha rotto la quiete di una serata che sembrava tranquilla come le altre in via Alessandro Specchi. A provocarlo sarebbe stata, secondo le prime ipotesi, una bomba carta lasciata nei pressi di una piccola officina di un fabbro.
Polizia e Carabinieri hanno avviato le indagini. Sarebbero stati acquisiti anche i filmati di video sorveglianza.




Avola e Noto, derby infuocato sull’ospedale: Cannata contro Bonfanti

Tra Avola e Noto adesso l’ostilità è dichiarata. Sul tema sanità mai così lontani i due sindaci. Dopo settimane di silenzio, da fuoco alle polveri il primo cittadino di Avola, Luca Cannata. “Adesso basta. L’ospedale di Avola non si tocca e se qualcuno pensa che basta scendere in piazza per cambiare le carte in tavola e ipotizzi di far chiudere l’ospedale di Avola per avere tutto a Noto si sbaglia. L’ospedale di Avola, ribadisco, non si tocca. È indecente leggere la lettera scritta dal sindaco Bonfanti che ha messo in discussione l’agibilità dell’ospedale di Avola, una struttura ospedaliera perfettamente funzionante – aggiunge Cannata – È grave e invito il sindaco di Noto a occuparsi delle strutture di Noto: pensi a governare la sua città. Noi non ci siamo mai intromessi nelle scelte degli altri Comuni e non deve scaricare le proprie colpe sugli altri. Bonfanti non è riuscito nella sua città a fare valere le sue idee iniziali, concordate nel tempo con i vertici dell’Asp8, e adesso sta cercando di fare disinformazione e campanilismo”.
Il trasferimento del punto nascita da Noto a Siracusa è stato dettato esclusivamente da motivi di sicurezza clinica per i nascituri e le mamme. E lì resterà finché non sarà possibile garantirne la massima sicurezza, come è stato riferito dai direttori dipartimentali dell’Asp8 di Siracusa al responsabile dell’unità operativa complessa di Pediatria del Trigona di Noto.
“Sosterrò tutte le battaglie per migliorare la sanità nella zona sud della provincia – sottolinea ancora Cannata – ma adesso basta con questo giochino, con questa lotta tra poveri che non serve a nessuno. Il Trigona di Noto deve restare aperto e funzionante ma se qualcuno pensa che Avola non debba avere tutti i reparti per acuti efficienti solo perché ci sono stati scioperi e proteste a Noto, ebbene si sbaglia. Anche noi siamo pronti a scendere in piazza, ma sono sicuro che non sia necessario perché qui, dubbi, non ce ne devono essere: due mezzi ospedali, come sono adesso, non servono a nessuno”.
Da oggi, quindi, basta “fair play”, perché un problema tecnico, come la mancanza di medici, è diventato “un attacco personale nei miei confronti facendo giochini di bassa politica – conclude Cannata -. Che senso ha nascere a Noto facendo rischiare la vita a mamme e bambini? Nessuno degli avolesi in questi anni ha fatto una questione su dove nascere e ancora oggi per noi è importante la sicurezza del paziente. Ad Avola, per esempio, si nasceva fino a diversi anni fa e si continuerà a nascere appena vi saranno le condizioni di sicurezza garantite dai già funzionanti reparti di rianimazione e Utin secondo la rifunzionalizzazione firmata da tutti, secondo leggi vigenti. Il sindaco Bonfanti perché non dice la verità e prova a spiegarlo? Perché non dice che a Noto si voleva realizzare una cittadella della salute con lungodegenza e riabilitazione? Perché non dice che così potremmo avere un offerta sanitaria differenziata e completa e sicura a distanza di 7 km? Cose che tra l’altro si potrebbero attuare subito con vantaggi per tutti se dicesse solo la verità e lasciasse fare il proprio lavoro ai medici in carica e non ai pensionati nostalgici. Il mondo è cambiato e la medicina si è evoluta. Per fortuna non siamo fermi ai tempi di Adamo ed Eva o, sarebbe meglio dire, di Adamo e Bonfanti. Il sindaco di Noto parli per sé e non parli né per gli avolesi né per gli altri comuni e cittadini della zona sud. A noi interessano reparti funzionanti efficienti e sicuri in entrambi gli ospedali”.




Strana primavera, Marzamemi: le acque si ritirano e poco dopo invadono la balata

Si conferma una primavera diversa dal solito. Ma non solo per via della nuvole, delle piogge e delle temperature. Insolito è anche quanto avvenuto a Marzamemi, con la balata finita inondata come usualmente accade dopo ondate invernali di maltempo. La pioggia, questa volta, pare avere poche responsabilità. Curioso il fenomeno registrato ieri pomeriggio alla presenza di vari testimoni. Prima le acque del porticciolo si sono ritirate, lasciando a secco alcune barche ormeggiate. Poi, lentamente, la marea ha preso a salire, sino ad invadere la balata.
Qui video da Pachino Cam News: le.acqur si ritirano dal porticciolo di Portopalo




Siracusa. Due extracomunitari litigano e la Polizia scova magazzino di merce conttraffatta

Un acceso diverbio tra cittadini extracomunitari ha permesso di scoprire un magazzino di merce contraffatta. Gli agenti intervenuti in via Bainsizza hanno rinvenuto borse, scarpe e cd ed hanno denunciato un senegalese per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.




Siracusa. Totem in piazza Duomo, le tre domande del consigliere Messina

Troppi totem in piazza Duomo e il consigliere comunale Ferdinando Messina ha presentato una interrogazione. L’esponente di Forza Italia chiede di sapere se i totem che pubblicizzano mostre ed altro sono autorizzati, se è stato pagato il suolo pubblico e se il loro posizionamento risponde a quanto prescritto dal regolamento per il decoro urbano in Ortigia.